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Re: 2018: NUOVO GOVERNO (e tante speranze)

30/09/2018, 19:53

TheApologist ha scritto:Francamente penso che per uscire dall'euro, anche se lo si volesse (e -ufficialmente- NON lo si vuole), la strada sia troppo lunga e tortuosa: ci abbiamo messo 20 anni per entrarci, ci vogliono tutte le fasi di preparazione, e cosa più importante, ci vuole un PDR che non sia un "nemico" come l'attuale, bensì un patriota convinto sostenitore della sovranità monetaria.

Per come la vedo io se usciremo dall'euro sarà una necessità, ergo si creeranno delle condizioni per cui l'uscita sarà l'unica possibilità per salvarci, esempio: mettiamo il caso che quelli della Ue decidano di commissariarci come hanno fatto con la Grecia. I greci avevano Tsipras che ha accettato la Troika, noi (per fortuna), abbiamo Lega e 5 Stelle, credi che si farebbero commissariare dalla Ue riducendoci in braghe di tela come i greci??? Ecco, questo sarebbe un casus belli per uscire dall'euro con tanti saluti.

Quanto alle fasi di preparazione credo che ogni governo abbia un "Piano B" o almeno voglio sperarlo.

Re: 2018: NUOVO GOVERNO (e tante speranze)

01/10/2018, 10:00

toh !
il crac è già finito..
qualcuno ha approfittato per fare soldi facili,
nei giorni prossimi il rimbalzo..


https://www.corriere.it/economia/18_ott ... resh_ce-cp

Lo spread tra Btp e Bund apre in rialzo a 288 punti, contro i 267 della chiusura di venerdì quando era arrivato a sfondare i 280 punti. Il differenziale tra titoli di Stato tedeschi e italiani scende poi sotto il 272. l Il rendimento del titolo decennale italiano sale al 3,20%. ( sui massimi dall’aprile 2014).
Milano gira comunque in positivo, in attesa del primo degli incontri dell’Eurogruppo, dove il ministro Tria spiegherà all’Europa la manovra approvata dal governo giallo verde: in avvio di contrattazioni il Ftse Mib fa segnare un calo dello 0,53% a 20.062 punti, poco dopo però torna in positivo, e sale allo 0,88%, sostenuto da industrie e lusso.

Re: 2018: NUOVO GOVERNO (e tante speranze)

01/10/2018, 10:03

sottovento ha scritto:
TheApologist ha scritto:Francamente penso che per uscire dall'euro, anche se lo si volesse (e -ufficialmente- NON lo si vuole), la strada sia troppo lunga e tortuosa: ci abbiamo messo 20 anni per entrarci, ci vogliono tutte le fasi di preparazione, e cosa più importante, ci vuole un PDR che non sia un "nemico" come l'attuale, bensì un patriota convinto sostenitore della sovranità monetaria.

Per come la vedo io se usciremo dall'euro sarà una necessità, ergo si creeranno delle condizioni per cui l'uscita sarà l'unica possibilità per salvarci, esempio: mettiamo il caso che quelli della Ue decidano di commissariarci come hanno fatto con la Grecia. I greci avevano Tsipras che ha accettato la Troika, noi (per fortuna), abbiamo Lega e 5 Stelle, credi che si farebbero commissariare dalla Ue riducendoci in braghe di tela come i greci??? Ecco, questo sarebbe un casus belli per uscire dall'euro con tanti saluti.

Quanto alle fasi di preparazione credo che ogni governo abbia un "Piano B" o almeno voglio sperarlo.



diciamo che uscire dal'euro
non è un obiettivo..
è il piano B..

se l'euro non cambia e non diventa "normale"
(la bce che fa la bce, niente favoritismi alle banche,
solidarietà, la finanza al servizio delle nazioni,
non l'incontrario, EUROBOND,*
ecc. ecc.)
e anzi c dichiarano guerra,
allora siamo pronti..

abbiamo una via di fuga..
cioè di salvezza..
che diventa una linea di difesa e di attacco..



*non si capisce perchè pur avendo la stessa moneta
uno stato la deve pagare il doppio dell'altro..
è come se in un GP di formula 1
la mercedes corresse col turbo e la ferrari col motore diesel..
poi è chiaro chi fa incetta di coppe, no?
se si vuole la moneta unica,
si accettano i pro e i contro.
.
non è che si prendono i pro
e si rimbalzano i contro..

quando la grecia aveva bisogno della garanzia della bce,
non hanno fatto niente
e l'hanno fatta andare in malora..


comunque prima dell'uscita dall'euro,
che già soltanto come minaccia potrebbe essere decisiva
a cambiare l'andazzo,
c sono tante modalità
per respingere l'attacco,
minibot, bot patriottici,
da collocare presso le famiglie a prezzo politico,
ecc. ecc.
è pieno..

Re: 2018: NUOVO GOVERNO (e tante speranze)

01/10/2018, 14:11

mik.300 ha scritto:toh ! il crac è già finito..
qualcuno ha approfittato per fare soldi facili,
nei giorni prossimi il rimbalzo..

Esatto...sono in buona parte ricoperture oppure investimenti infraday comprando sull'ipervenduto sfruttando i rimbalzi tecnici tipici di quando alcuni titoli scendono molto, in altri casi sono mediazioni di chi avendo in portafogli titoli comprati a prezzi più alti ne acquista altri dopo un forte storno per abbassare il prezzo medio per azione in portafoglio. Il trend vero lo vedremo solo nel medio periodo guardando cosa faranno mercati e spread da qui a Natale.

Re: 2018: NUOVO GOVERNO (e tante speranze)

01/10/2018, 14:19

mik.300 ha scritto:diciamo che uscire dal'euro non è un obiettivo..è il piano B..

se l'euro non cambia e non diventa "normale" (la bce che fa la bce, niente favoritismi alle banche,
solidarietà, la finanza al servizio delle nazioni, non l'incontrario, EUROBOND, ecc. ecc.) e anzi c dichiarano guerra,allora siamo pronti..

Esatto Mik, infatti credo che se non ci metteranno alle strette (sanzioni, commissariamenti etc.), tutto filerà liscio almeno fino alla presumibile vittoria dei partiti populisti alle prossime elezioni europee. In tal caso saranno questi partiti a impartire le nuove linee guida (io suggerirei di rivedere i tassi di cambio, ergo se 1 marco = 1 euro allora mettiamo che 1 euro valga 1000 lire e non 1.936,27!!!!!!).
mik.300 ha scritto:non si capisce perchè pur avendo la stessa moneta uno stato la deve pagare il doppio dell'altro..

O perché dobbiamo importare riso cambogiano, olio tunisino, arance egiziane etc. Sono molte le cose di difficile comprensione.

Re: 2018: NUOVO GOVERNO (e tante speranze)

01/10/2018, 14:42

ari-toh..!

https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/1 ... f/4660258/

Spread e Borsa, differenziale in calo e Piazza Affari è la migliore in Europa

Un rialzo a 272 punti e poi una retromarcia a 261 per lo spread tra Bund tedeschi e Btp italiani. Un calo in apertura e poi un rimbalzo fino al più 1 per cento a Piazza Affari. Se alla riapertura dei mercati qualcuno si aspettava una bufera, di sicuro non è questo il giorno.

Re: 2018: NUOVO GOVERNO (e tante speranze)

01/10/2018, 14:46

domani passa lo sciame di cavallette, così ha detto il PD...

Re: 2018: NUOVO GOVERNO (e tante speranze)

01/10/2018, 18:53

Handelsblatt mette in guardia: "L'Italia è sul baratro"

L'allarme del giornale economico tedesco: senza correzione della manovra l'Eurozona non vi salverà. FT: "Se Tria si dimette situazione esplosiva"

https://www.huffingtonpost.it/2018/10/0 ... _23547117/

Re: 2018: NUOVO GOVERNO (e tante speranze)

01/10/2018, 19:17

La situazione diventa esplosiva in Italia se non si fanno queste manovre. [:D]

Re: 2018: NUOVO GOVERNO (e tante speranze)

01/10/2018, 20:05

ho sentito l'audio di casalino..
veramente non c'è nessun riferimento a genova..
è semplicemente un portavoce che tartassato dai giornalisti
cerca di avere un pò di tregua..
tutto qua..

non sanno più a cosa attaccarsi..


https://www.corriere.it/politica/18_ott ... 0409.shtml

Casalino, l’audio dopo il crollo di Genova: «Mi è saltato il Ferragosto». Poi le scuse. Renzi: «Vergogna»
Il portavoce di Palazzo Chigi avrebbe inviato un audio ad alcuni giornalisti in cui si lamentava delle vacanze saltate a causa della tragedia. L’ira del Pd: «Si dimetta»

ormai i piddini sono passati alla modalità
scimmia urlatrice come gli attivisti di soros..
avranno ricevuto istruzioni a riguardo..

Re: 2018: NUOVO GOVERNO (e tante speranze)

01/10/2018, 20:42

Oltre il Def. Europa e downgrade, le (vere) paure degli investitori

Se le agenzie di rating bocceranno l’Italia, come sembra, saranno guai seri. Lo spread non scenderà, anzi si allargherà decisamente di più, scrive Nielsen. Il rischio è che la riduzione del rating porti l’Italia appena sopra una tacca sopra il livello di junk (spazzatura), da almeno una delle agenzie più importanti, ma è possibile che ciò accada anche con tutte e tre le maggiori messe insieme.

https://formiche.net/2018/10/mercati-2/

San Paolo Savona aiutaci tu!!!

Re: 2018: NUOVO GOVERNO (e tante speranze)

01/10/2018, 21:04

parliamo delle stesse agenzie (private, appartenenti a fondi speculativi)
che davano la tripla AAA a lehman brothers
giusto il giorno prima del crack??

questa gente dovrebbe stare al gabbio..
ma qualcuno ha pagato almeno??

voglio proprio vedere che fanno..
ma roba da pazzi..

70 milioni di persone condizionate da 4 ladri.

bisogna cominciare a riscrivere tutto...

Re: 2018: NUOVO GOVERNO (e tante speranze)

01/10/2018, 21:46

Esatto, agenzie di rating (cioè soggetti privati), che con i loro giudizi influenzano i mercati e quindi le sorti di paesi ed aziende. Esempio banale sullo spread: non è che lo spread lo determina un tizio quando si alza la mattina e dice toh, oggi lo spread tra Btp e Bund lo mettiamo a 300 punti! non funziona così, lo spread lo determina il debito pubblico di un paese, più esso è alto più aumenta il tasso di interesse sui titoli di stato e quindi il differenziale col titolo di riferimento (il Bund tedesco).

Allora potremmo dire: chissenefrega del giudizio delle agenzie di rating! e invece no! perché se le agenzie di rating ci declassano gli investitori dicono toh! allora comprar titoli italici è rischioso, anzi vendiamone un bel po e ciò influenza il differenziale....quindi lo spread anche se il nostro debito non è aumentato di una virgola!

Re: 2018: NUOVO GOVERNO (e tante speranze)

01/10/2018, 23:25

Da ascoltare attentamente:

Guarda su youtube.com

Re: 2018: NUOVO GOVERNO (e tante speranze)

01/10/2018, 23:35

Oramai siamo nell'occhio del ciclone perché a maggio 2019 si vota per le europee e alla Ue han capito che se il "Modello Italia" funziona saranno anche altri a emularlo per cui gli euroburocrati andranno a casa e con loro molto probabilmente anche frau Merkel e monsieur Macron. Del resto la Brexit gli avrà anche dato fastidio ma gli inglesi di fatto avevano tenuto (saggiamente) la sterlina, noi al contrario siamo oramai l'ultimo baluardo della tenuta della Ue.

Ps, vorrei dire una cosa agli anti-americani: sappiate che molto probabilmente sarà proprio l'assist di Trump a salvarci le chiappe!!!
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