In questo Forum puoi scrivere... con cognizione... quello che vuoi.
Rispondi al messaggio

11/12/2010, 14:56

Caro Green..... è triste dirlo ma...
questa è SUBcultura.

11/12/2010, 20:35

Thethirdeye ha scritto:


Caro Green..... è triste dirlo ma...
questa è SUBcultura.


Io infatti sono un subculturato che accetta la diversità ma non la sua imposizione. Io sono per la reciprocità, se tu dai una cosa a me, io poi do una cosa a te, nell' ordine che voi preferite.
Sono un ignorante felice.[;)]

23/12/2010, 12:02

Tutto secondo copione....




DECRETO MILLEPROROGHE

22 dicembre, 17:09

Fonte:
http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche ... 04406.html

STRALCIATO REINTEGRO AL FUS - Dal decreto Milleproroghe e' stato stralciato il reintegro per il Fondo Unico dello Spettacolo, che resta dunque alla cifra di 258 milioni di euro. Il motivo risiederebbe nel carattere ''troppo ordinamentale'' del provvedimento stesso, secondo quanto si apprende dal ministero dei beni culturali.

AGIS, CON QUESTE RISORSE E' MORTE - ''Dopo mesi di proteste di operatori, artisti e associazioni. Dopo la solidarieta' espressa da tanti esponenti politici di maggioranza e di opposizione. Dopo la forte manifestazione del Capranichetta, con la quale tutta la cultura ha rivolto al governo un 'ultimo appello' a sostegno delle esigenze minime per sopravvivere, oggi il consiglio dei ministri ha totalmente ignorato la richiesta di reintegro del Fus (Fondo unico dello spettacolo) 2011, che resta dunque inchiodato alla cifra improponibile di 258 milioni di euro''. Cosi' dichiara Maurizio Roi, vicepresidente dell'Agis. ''Con queste risorse - continua Roi - si decreta semplicemente la morte dello spettacolo: fondazioni liriche, teatri pubblici e privati, compagnie. Oggi dunque a Palazzo Chigi si e' celebrato un funerale. Come Agis, pero', non intendiamo arrenderci e pertanto ci attiveremo subito, innanzitutto per riconvocare il 'tavolo del Capranichetta' al fine di individuare le piu' efficaci e urgenti iniziative comuni''.

STRALCIATO PIANO STRAORDINARIO POMPEI - Il Piano straordinario per Pompei del ministro Bondi e' stato stralciato dal decreto Milleproroghe. Lo si apprende al ministero dei beni culturali. Il motivo risiederebbe nel carattere ''troppo ordinamentale'' del provvedimento stesso. Il ministero si e' augurato il Piano possa essere velocemente convertito in sede di discussione alla Camera e al Senato. Il provvedimento, annunciato nelle settimane scorse da Bondi dopo i crolli verificatosi nel sito archeologico, prevedeva, tra l'altro, il ritorno della soprintendenza autonoma di Pompei con poteri piu' incisivi per la tutela del sito. Inoltre,un piano straordinario di manutenzione con aumento di personale tecnico e invio immediato di una task force di archeologi, architetti e operai specializzati per realizzare tutti gli interventi necessari.





Grazie Ministro Bondi.... grazie ancora per il suo splendido apporto [xx(]

15/01/2011, 15:42

Teatri d'Italia, viaggio nel disagio:
tagli, proteste e valzer degli incarichi


Immagine

Fonte:
http://www.ilmessaggero.it/articolo.php ... PETTACOLO#

di Rita Sala

ROMA (7 gennaio) - Si va avanti comunque, a testa bassa. Ma i Teatri Stabili pubblici e le Fondazioni Liriche, ovvero due settori importantissimi della Cultura italiana, vivono un momento davvero difficile. Inquietudini e proteste delle masse artistiche e dei lavoratori dipendenti, tentativi di cambiamento, una riforma (per le Fondazioni Liriche) a lungo dibattuta che stenta a decollare. Senza contare i pesanti tagli ai finanziamenti, l’inerzia degli invero poco incentivati sponsor privati, l’incertezza della programmazione a lungo termine e il valzer degli incarichi.

E’ di poche ore fa l’ennesimo sommovimento: al San Carlo di Napoli, il consulente artistico, Sergio Segalini, “reclutato” solo pochi mesi fa dal sovrintendente del Massimo napoletano, Rosanna Purchia (per la cronaca, anche il “Comunale” di Firenze è guidato da una donna, Francesca Colombo) con un contratto di collaborazione, è stato sollevato dal suo compito. «Non tutti i matrimoni sono felici - dichiara al proposito il commissario straordinario del San Carlo, Salvatore Nastasi - Del resto, il maestro Segalini non era il direttore artistico del Teatro, bensì un consulente. Al quale non è stato rinnovato il contratto».

Napoli senza pace. Recentissimo il terremoto che ha sollevato Andrea De Rosa dal proprio incarico di direttore del “Mercadante” (lo Stabile di prosa). Al giovane regista restavano ancora tre anni di contratto. Al suo posto, il Cda partenopeo ha nominato Luca De Fusco, già direttore dello Stabile del Veneto (per nove anni) e a lungo menzionato fra i papabili alla direzione del Teatro di Roma. Lo Stabile capitolino è invece stato affidato, di recente, a Franco Scaglia e Gabriele Lavia, rispettivamente direttore e presidente. Tornando al “Mercadante: la motivazione dell’avvicendamento del direttore è stata fatta risalire alla necessità «di migliorare il rapporto tra autofinanziamento e contributi pubblici, data la tendenziale contrazione di questi ultimi per effetto della grave situazione economica in atto».

Una novità di rilievo si registra a Trieste, dove Fondazione Lirica e Stabile di prosa sono stati affidati a un unico responsabile, Antonio Calenda. Il regista, già direttore del “Rossetti”, opererà anche come sovrintendente del “Verdi” per ottimizzare i costi, le risorse, gli investimenti.

Vita grama per il “Carlo Felice” di Genova. La Fondazione Lirica viaggia a scartamento ridotto e sta vivendo, nella difficoltà di denari che non arrivano e ricorsi alla cassa integrazione, una ministagione d’opera, appena cominciata con La Traviata di Verdi.

Il “Comunale” di Bologna (gloriosa Fondazione Lirica felsinea) ha riunito gli incarichi di sovrintendente e direttore artistico nella persona del compositore Marco Tutino. Il quale, tuttavia, attende di passare il suo mandato a un nuovo sovrintendente, che verrà scelto tramite un bando. Cariche unificate, del resto, anche alla Scala di Milano, dove il francese Stéphane Lissner è, dal 2005, responsabile sia artistico sia gestionale della Fondazione Lirica.

A Roma, le cariche direttive della Fondazione Lirica sono invece regolarmente ricoperte: c’è il sovrintendente, Catello De Martino, e c’è il direttore artistico, Alessio Vlad. La nuova stagione è partita meravigliosamente bene: il Moïse et Pharaon di Rossini diretto da Riccardo Muti ha non solo galvanizzato orchestra, coro e corpo di ballo, ma attirato sull’Opera l’attenzione internazionale. Al maestro si guarda lo si è scritto più volte, ma sembra il modo migliore per definire il prezioso lavoro di crescita che Muti sta facendo compiere al teatro come a un “invitato speciale”. Che fra poco più di un mese inizierà le prove del suo quarto titolo lirico a Roma, il Nabucco. Il capolavoro di Verdi non solo celebra i 150 anni dell’Unità d’Italia, ma crea l’attesa di un ulteriore passo avanti di orchestra e coro, tesi a non deludere il maestro. Muti, in quel momento dell’anno, sarà reduce da una serie di concerti americani con la prestigiosa Chicago Symphony, di cui è Music Director, e gli ensemble capitolini sono assolutamente determinati a non sfigurare nel confronto.

Particolarità palermitana, al “Massimo”, è il fatto che il direttore artistico, Lorenzo Mariani, sia un regista e non un musicista. A Cagliari, infine, il maestro Massimo Biscardi, direttore artistico per 18 anni, ha da poco dato le dimissioni. La Fondazione Lirica sarda è in attesa del suo successore. Tornando agli Stabili di prosa, non si può non ricordare che il “Comunale” de L’Aquila, gravemente danneggiato dal terremoto, non riesce a darsi un direttore. Non solo. L’agognata ricostruzione non è ancora cominciata.

15/01/2011, 16:28

Perchè mai andare a teatro quando c'è mediasetcard?speriamo li chiudano tutti e mandino in galera chi ci lavora [|)]

17/01/2011, 11:50

Insomma.... da una parte si taglia la cultura per mancanza di fondi.... dall'altra si BUTTANO I SOLDI dalla finestra per servizi come questi....

http://www.ufoforum.it/topic.asp?whichp ... _ID=144151

Maledetti.......

20/01/2011, 13:45

Tratto da:
http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche ... 96177.html

BONDI: DA TERZO POLO MOZIONE SFIDUCIA, MA CON 'PROVA D'APPELLO' - Il terzo polo presenta la propria mozione di sfiducia al ministro dei Beni Culturali Sandro Bondi. Un documento articolato nel quale si elencano i tagli e i ridimensionamenti subiti in questi anni dal settore della cultura e del patrimonio e si sottolinea che "il ministro, a differenza dei suoi colleghi, non è stato in grado di far valere la propria iniziativa presso il presidente del Consiglio, il ministro dell'Economia e in seno alla collegialità del Consiglio dei ministri, così non riuscendo ad arginare l'irreparabile guasto delle politiche pubbliche per la cultura in Italia, che la linea prevalente del governo tende a definire come un costo superfluo per le finanze pubbliche". Di qui la richiesta di dimissioni che lascia però aperto a Bondi uno spiraglio, una 'prova d'appellò su cinque specifiche richieste.

25/01/2011, 17:24

Tratto da:
http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche ... 97268.html

Bondi, domani voto
Camera decide su sfiducia al minsitro

25 gennaio, 17:05

BONDI: NO A RINVIO, BASTA GIOCARE CON DIGNITÀ PERSONE - ''Un ulteriore rinvio della mozione di sfiducia che mi riguarda sarebbe intollerabile. C'e' un limite anche a giocare con la dignita' delle persone per squallide ragioni di interesse politico''.




Per squallide ragioni di interesse politico???? [:D]
Ma dimettiti, cialtrone che non sei altro....

12/02/2011, 10:12

Tassa sul cinema: il testo proposto dall'Esecutivo

10 febbraio, 19:47

http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche ... 92648.html

ROMA - Il testo proposto dall'Esecutivo sulla tassa sul cinema prevede che "a decorrere dal primo luglio prossimo e fino al 31 dicembre 2013" sia istituito "per l'accesso alle sale cinematografiche, ad esclusione di quelle delle comunità ecclesiali e religiose, un contributo speciale a carico dello spettatore pari ad un euro da versare all'entrata del bilancio dello Stato". Poi sarà un decreto 'interdirigenziale' dei Beni culturali e dell'Economia a stabilire le modalità della riscossione.

La misura - si legge nella proposta - dovrebbe fruttare 45 milioni nel 2011 e 90 milioni nel 2012 e 2013 che servirebbero a finanziare gli sgravi fiscali alla produzione cinematografica. L'eventuale maggior gettito sarebbe riassegnato allo stato di previsione dei Beni culturali per essere riassegnato al 'Fondo per la produzione, la distribuzione, l'esercizio e le industrie tecniché previsto dal decreto legislativo 22 gennaio 2004, numero 28, cioé la 'Riforma della disciplina in materia di attivita' cinematografiché".






Ma che bravi eh? [:o)]

03/03/2011, 03:49

La Uil attacca Bondi: ministero verso il crac

'Tagliati 3 miliardi in 5 anni, soprintendenze, archivi e biblioteche
lottano ogni giorno per la sopravvivenza'


Immagine

02 marzo, 16:09

di Silvia Lambertucci

ROMA - Tagli per quasi tre miliardi di euro nel quinquennio 2008-2013 con gli interventi per la tutela che nel 2011 sono stati ridotti di oltre il 50 per cento rispetto al 2007. Complice [b]"la politica miope del governo", denuncia la Uil, i beni culturali italiani "si stanno distruggendo e sbriciolando".[/b]

La situazione del ministero diretto da Bondi, sostiene il sindacato, "é ormai alla bancarotta con il rischio concreto della chiusura" e con soprintendenze, archivi e biblioteche "che lottano ogni giorno per la sopravvivenza e non riescono più a programmare azioni e iniziative che evitino casi come quello recente di Pompei". Il totale dei tagli nel quinquennio 2008-2013, ricorda la Uil, ammonta a 2.851.192.154,72. Per il solo 2011 le riduzioni sono di 568.152.602,01 di cui 140.021.267 per il Fondo Unico dello Spettacolo.

Ma l'ulteriore conferma della bancarotta, sostiene il sindacato, arriva dalla riduzione delle somme a disposizione per i lavori pubblici, ovvero quelli destinati alla tutela che, al netto dei fondi arrivati dal Lotto, sono sensibilmente diminuiti anche rispetto allo scorso anno. Nel 2010 c'erano a disposizione per i lavori pubblici 87.640.381,43 euro oltre a 60.860.584,00 del lotto; nel 2011 la disponibilità per i lavori pubblici scende a 53.650.481,00 e il Lotto a 48.391.229,00. Nel 2007, nota la Uil, la disponibilità del ministero per i lavori di tutela nei vari settori in cui è competente, dall'archeologia ai beni librari e archivistici era di 148.152.624,56 euro e gli interventi programmati erano 1919; quest'anno le risorse per la realizzazione del programma ordinario di lavori pubblici sono scese invece a 53.780.148,00 (con una riduzione rispetto al 2007 di 94.372.476,56 euro, pari a circa il 64 %) e gli interventi finanziati sono solo 877 (ovvero 1042 in meno rispetto al 2007, con una riduzione pari a circa il 54%).

Non solo. Perché oltre ad essere diminuiti nel loro complesso, rileva la Uil, gli interventi di tutela programmati per il 2011 dal Mibac sono anche pesantemente frammentati, visto che nel 41,7% dei casi si tratta di lavori per importi inferiori ai 20 mila euro.

Accanto a questi c'é poi un 22,6% di lavori per importi compresi tra i 20 ed i 40 mila euro ed un altro 25% per importi tra i 40 ed i 130 mila euro. Tirando le somme, il 64% degli interventi programmati per il 2011 riguarda importi inferiori o uguali ai 40mila euro, una "polverizzazione" denuncia il sindacato, che non "può assicurare l'azione di tutela che la programmazione dovrebbe garantire.

Per evitare la catastrofe non basta un cambio di ministro - conclude la Uil -: é l'intero Governo che deve dire cosa vuole fare altrimenti i componenti di questo esecutivo passeranno alla storia come i vandali della cultura".

11/03/2011, 11:09

[b]Cultura, in arrivo nuovi tagli.
Congelati 50 milioni di euro al MiBac


Il mondo dello spettacolo in rivolta.
Bondi: spero mio successore rimedi a situazione[/b]

10 marzo, 21:28

http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche ... 46416.html

ROMA - Dopo i 27 milioni di euro del Fus, il ministero dei Beni Culturali subirà un ulteriore 'congelamento' di altri 50 milioni di euro. Ad annunciarlo in un comunicato, il Coordinamento Nazionale Uil Beni e Attività Culturali.

La nuova stangata alla cultura arriva per effetto della stessa norma sui risultati dell'asta per frequenze per le tlc che ha portato al ridimensionamento (almeno fino a gennaio 2012) del Fus. La legge, riporta la nota diffusa dalla Uil, prevede che dall'operazione di vendita dei diritti d'uso delle frequenze per la banda larga "si possano ricavare proventi stimati non inferiori a 2.400 milioni di euro. Nel caso in cui si verifichino o siano in procinto di verificarsi scostamenti rispetto alla previsione il ministro dell'economia e delle finanze provvede, con proprio decreto, alla riduzione lineare, fino alla concorrenza dello scostamento finanziario riscontrato, delle missioni di spesa di ciascun ministero". Per il ministero dei Beni Culturali, spiega ancora la Uil, "tale previsione ha comportato a far data da oggi il congelamento di ben 70 milioni di euro che stanno a significare di fatto la paralisi operativa di tutta l'attività istituzionale del Mibac".

BONDI,SPERO MIO SUCESSORE RIMEDI A SITUAZIONE - "Comprendo la preoccupazione e la delusione del mondo della cultura in seguito alle ultime notizie riguardanti una ulteriore previsione di riduzione degli investimenti. A questo punto posso solo confidare che chi mi succederà a breve abbia l'autorevolezza e la forza di porre rimedio e invertire l'attuale situazione". Lo afferma in una nota il ministro della Cultura, Sandro Bondi.

PD, DA TREMONTI METODO MARCHIONNE SU TAGLI - "Aderiamo convinti alle tre giornate a favore della cultura e dello spettacolo e contro i tagli ai finanziamenti pubblici, promosse per il 26, 27 e 28 marzo. La situazione è oltre l'emergenza, il Fus è tagliato oramai del 50% e mentre il governo si balocca con finanziamenti discrezionali a 2 fondazioni liriche, la maggioranza approva un regolamento ingiusto che divide in fondazioni di serie A e di serie B, applicando il metodo Marchionne persino alla lirica". Lo dice la deputata democratica, componente della commissione Cultura della Camera, Emilia De Biasi dopo che ieri in commissione la maggioranza, con il parere contrario del Pd, ha approvato il primo regolamento attuativo delle legge sulle fondazioni lirico sinfoniche. "Chiuderanno i teatri, chiuderanno le orchestre, stanno chiudendo Cinecittà Luce e aumentando il biglietto del cinema. L'ulteriore taglio di 27 milioni al Fus è solo l'ultimo atto di un feroce accanimento di Tremonti nei confronti della cultura italiana. E' una aggressione consentita dall'assenza di un interlocutore politico nel ministero. Non ci interessa lo squallido valzer delle poltrone, ma il futuro della cultura e dello spettacolo in Italia: una delle risorse più importanti del nostro paese", conclude.

ALEMANNO, BERLUSCONI INTERVENGA - "L'ulteriore taglio per i finanziamenti del Fondo unico dello spettacolo (Fus) è realmente insostenibile per tutte le istituzioni culturali della nostra nazione a cominciare da quelle di Roma Capitale, l'Accademia di Santa Cecilia e il Teatro dell'Opera. Per questo chiedo l'intervento del presidente del Consiglio dei Ministri, Silvio Berlusconi, per garantire il reintegro dei finanziamenti per il Fus". Lo afferma, in una nota, il sindaco di Roma Gianni Alemanno. "Nei prossimi provvedimenti di natura finanziaria - aggiunge - bisogna trovare le risorse necessarie per garantire il livello base per assicurare a tutte le fondazioni e gli istituti dello spettacolo la possibilità di riformarsi e migliorare la loro produttività. In questo contesto invito Bruno Cagli, presidente sovrintendente dell'Accademia nazionale di Santa Cecilia, a non rassegnare le dimissioni - conclude il sindaco - ma a lottare insieme a noi per ottenere finanziamenti adeguati al rilancio della storica accademia".

14/03/2011, 18:12

Beni culturali: Carandini si e' dimesso
Archeologo: tagli massicci e progressivi, tutela impossibile

14 marzo, 17:51

Fonte:
http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche ... 57030.html

(ANSA) - ROMA, 14 MAR - L'archeologo Andrea Carandini si e' dimesso da presidente del Consiglio superiore dei beni culturali. Una decisione, spiega Carandini, dovuta alla constatazione dell'impossibilita' dell'opera di tutela e sviluppo del patrimonio culturale per la 'progressiva e massiccia diminuzione degli stanziamenti'. Carandini, uno dei piu' autorevoli archeologi a livello internazionale e professore alla Sapienza di Roma, era stato nominato dal ministro Bondi il 25 febbraio 2009.

14/03/2011, 18:19

La cultura in un paese che vuoi costringere ad essere al tuo servigio, non serve a niente. La cultura deve essere una cosa per pochi, per gli eletti. E a quanto pare gli eletti stanno solo a destra e sono ricchi.

14/03/2011, 18:25

Fondi Fus/ Muti: Quel bis su "Va pensiero"
dedicato alla cultura


Tagli alla cultura sono uccisione vile dell'identità nazionale

Immagine

"Era come se stessi sognando, un'emozione mai provata in vita mia". Così Riccardo Muti intervistato oggi sul Corriere della Sera racconta gli eventi 'visti dal podio' nella serata inaugurale del Nabucco all'Opera di Roma, sabato sera, quando la protesta per i tagli al fondi unico per lo spettacolo e il sentimento dell'amor patrio si sono fusi coinvolgendo tutta la sala nel bis del celeberrimo coro. "Alla fine del Va' pensiero ho sentito gridare Viva l'Italia, d'istinto dal podio mi sono girato verso la platea e ho visto gruppi di persone alzarsi in ordine sparso. Finché erano tutti in piedi, anche il coro, a cantare il bis seguendo la mia richiesta. È stata un'onda crescente, per partecipazione e intensità. Un uomo di grande corporatura al centro della sala che è stato tra i primi ad alzarsi in piedi: era Gérard Depardieu. Nel nome di Verdi si è invocata la patria unita. Era come se stessi sognando, un'emozione mai provata in vita mia" racconta il maestro. Quanto al bis - irrituale - del coro, Muti osserva "Per alcuni secondi sono stato titubante se rifarlo o meno, poi ho pensato che quelle parole, Oh mia patria sì bella e perduta, si sposano alla situazione tragica e ignominiosa dei tagli verso la cultura e quindi all'uccisione squilibrata, vile, assurda della nostra identità nazionale". Poi Muti racconta del lancio di volantini dal loggione, che l'ha spinto a parlare al pubblico: "Una scena viscontiana che ci riporta al film Senso. C'erano frasi sull'identità italiana, altri con su scritto Viva il presidente Napolitano o Muti senatore a vita che mi ha messo qualche imbarazzo. È stata una cosa assolutamente spontanea, non c'era nulla di preparato. Ho preso la parola per ricordare che la cultura è la guida della nostra società. Poi il Va' pensiero cantato da tutta la sala, c'erano coristi che piangevano. Un momento di grande italianità".




Il maestro Muti all'attacco:
''Italia ha abdicato alla sua storia culturale e musicale''


Fonte:
http://www.adnkronos.com/IGN/News/Spett ... 57938.html

"I cinesi costruiscono nuove sale da concerto e scommettono culturalmente su quello che noi italiani invece stiamo esaurendo. In Italia - conclude Muti - abbiamo perso la capacità di sentire il 'bello', quel 'bello' che per secoli abbiamo dato al mondo e che adesso non sentiamo più''.

14/03/2011, 20:27

Thethirdeye ha scritto:

Fonte:
http://www.adnkronos.com/IGN/News/Spett ... 57938.html

"I cinesi costruiscono nuove sale da concerto e scommettono culturalmente su quello che noi italiani invece stiamo esaurendo. In Italia - conclude Muti - abbiamo perso la capacità di sentire il 'bello', quel 'bello' che per secoli abbiamo dato al mondo e che adesso non sentiamo più''.



Senza voler polemizzare sulla partigianeria di Muti..è curioso vedere che il 'bello' gli abitanti di questa penisola (non italiani, perchè forse lo siamo solo giuridicamente da 150 anni) lo hanno tirato fuori sotto il dominio papale, delle grandi famiglie aristocratiche, sotto la dittatura dello straniero, persino sotto la monarchia e anche sotto il fascismo prima della sua deriva più totalitaria.
Gli abitanti di questa penisola sembrano aver perso via via questa capacità di sentire il 'bello' da quando hanno scoperto la democrazia 70 anni fa.
[8)]

(vediamo ora chi sarà il primo a tirare fuori Berlusconi anche in questo caso [:o)]...)
Ultima modifica di rmnd il 14/03/2011, 20:29, modificato 1 volta in totale.
Rispondi al messaggio