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Re: 2018: NUOVO GOVERNO (e tante speranze)

01/10/2018, 23:41

Fare i conigli non ci aiuta, se ci vedono deboli se ne approfittano di più. [:290]
A "Loro" [:303] non conviene andare oltre perché sanno che vi è sempre un piano B anche se non è scritto. [:305]

ps. almeno fin'quanto esisterà questo governo!,perchè se ritorneranno i Dementi ritorneremo ad inchinarci supini con le chiappe pronte. [:297]

Re: 2018: NUOVO GOVERNO (e tante speranze)contu

02/10/2018, 08:46

continua il "terrorismo" del corriere..

https://www.corriere.it/politica/18_ott ... 0409.shtml

Sentimenti analoghi, nonostante i proclami bellicosi di Di Maio («qualcuno a Bruxelles gioca a fare terrorismo sui mercati»), a quanto pare serpeggiano nella maggioranza. Dove manca la consapevolezza che questa manovra pesantemente in deficit è tutt’altro che una bagatella alla quale i partner dell’eurozona potessero passare sopra con benevola indifferenza.

il deficit della francia
sta a 2,8%,
ma la manovra pesantemente in deficit è la nostra,

si capisce..

di maio non la manda a dire..
c'è chi fa "terrorismo mediatico"
i burattini europeisti non si capacitano
di essere smascherati così chiaramente..

di essere sputtanati in tempo reale..


poi c sono i burocrati di stato
che provano fino all'ultimo a bloccare tutto,
repulisti..


Quando Mattarella e Conte erano a colloquio sul Colle, ancora non si sapeva che (tria) sarebbe rientrato in anticipo, disertando il vertice di oggi. Una decisione su cui hanno almanaccato in tanti, pensando che volesse dimettersi. Nulla di tutto ciò. Più semplicemente, avrà avuto imbarazzo a restare, dopo che gli è stato chiesto perché avesse cambiato idea, forzando la partita dall’1,6% promesso al 2,4 presentato adesso.

capito?
il copione era tutto apparecchiato..
dovevano tenere a stecchetto il governo
da non poter fare niente..

"visto?
hanno promesso il paradiso
e non mantengono niente,.."
invece qualcosa fanno,
quindi lo shock..

Re: 2018: NUOVO GOVERNO (e tante speranze)

02/10/2018, 12:28

Abbiamo almeno un coltello nella parte del manico e loro gli Europeisti lo sanno ma loro ci tentano sapendo che hanno dalla loro parte i D.E.M.enti, se usciamo dalla zona Euro l'Unione Europea si sfascia. [:305]

Re: 2018: NUOVO GOVERNO (e tante speranze)

02/10/2018, 12:59

Spread oltre i 300 punti, euro a picco | Borghi: uscire dalla moneta unica ci aiuterebbe

http://www.tgcom24.mediaset.it/politica ... 802a.shtml

Giorni fa avevo scritto che se fossimo usciti dall'euro sarebbe stato per motivi di necessità. Uno di questi è lo spread troppo alto. Se lo spread continua a salire ci costringerà ad aumentare gli interesse sui Btp e quindi ad aumentare il debito che a sua volta ci farà avere giudizi negativi dalle agenzie di rating. Oltretutto ora va finendo il quantitative easing (cioè l'acquisto dei nostri titoli di Stato da parte della Bce), significa che quei titoli di Stato dovranno acquistarli solo gli investitori i quali per comprarli vogliono garanzie che gli possiamo pagare gli interessi, ergo è tutto collegato.

Re: 2018: NUOVO GOVERNO (e tante speranze)

02/10/2018, 20:32

lo spread tornerà giù..
nei prossimi giorni..


funziona così..
gl speculatori sono tutti un branco di squali
pronti ad agire in gruppo..

c'è junker che straparla?
allora annusano l'andazzo
e di concerto speculano al ribasso..
(magari sulla scia dell bce,
vorrei tanto sapere chi vende al ribasso
sul secondario i titoli italiani..)
raccolto un pò di grano
lo spread diminuisce..


di maio è giovane ecc.
ma non è fesso..:
"ieri lo spread era basso,
ai commissari ue non andava bene
e allora hanno sparato bordate per farlo salire.."


perfettamente d'accordo..

il gioco de al lupo! al lupo!
non può funzionare sempre..


dopo l'ennesima sparata, di junker e cricca,
frega niente a nessuno,

nei prossimi giorni tornerà tutto sotto controllo..

vergognoso iltentativo di coartare la manovra
e la politica economica del nostro paese..

è la politica economica dell'europa
(crescita, non tasse e revessione)
che deve cambiare insieme all'euro,

non euro si euro no..
non c arrivano proprio..

io comincerei a parlare di minibot,
bot patriottici destinati a famiglie e risparmiatori italiani..

come succede in giappone..
debito al 200%, tutto in mano alla nazione,
e corre come un treno..

il motto dovrebbe essere
"compriamoci il nostro debito"
"compriamoci la libertà-autonomia finanziaria"
"padroni a casa nostra"


io farei campagne promozionali in quel senso..
non servono sottoscrizioni da decine di migliia di euro..
bastano anche mille euro..
io c sto pensando..

piuttosto di tenere in banca soldi a fareun kaz.zo
li giro allo stato per un pò..

se lo facciamo tutti,
eurocrati e tecnocrati
si attaccano al kaz.zo..


basta una pagina governativa dedicata con aste in tempo reale


http://www.compriamoci_il_nostro_debito.gov.it

magari perchè no,
si potrebbero acquistare titoli online a tasso politico(cioè equo)
con bonifici, postepay e paypal,
stampi la pagina del titolo coi codici
e il gioco è fatto..
x le cedole e il rimborso indichi conto bancario/postale,
postepay, ecc.

Re: 2018: NUOVO GOVERNO (e tante speranze)

02/10/2018, 21:05

mik.300 ha scritto:lo spread tornerà giù..nei prossimi giorni..funziona così..
gli speculatori sono tutti un branco di squali
pronti ad agire in gruppo..

Vorrei avere il tuo ottimismo ma aimè non riesco ad averlo! e sai perché? perché qui in ballo non ci sono solo i guadagni degli speculatori ma la sopravvivenza della Ue e dei vari Junker et similia, ergo se l'Italia passa questa fase si apriranno le porte per la vittoria dei populisti alle prossime elezioni europee. Ciò che sto dicendo quindi è che a mio parere cercheranno di mettere in difficoltà il nostro attuale governo in tutte le maniere possibili e quella dello spread è un assist irresistibile e a portata di mano poiché bastano le parole dell'ultima ruota del carro della Ue o di un'agenzia di reating per farlo salire.

Ad ogni modo oggi lo spread ha sforato quota 300 punti e per fortuna è poi rientrato. Stiamo a vedere come si mette. Personalmente resto del parere che abbiamo 3 possibilità: 1) tenere duro fino alle elezioni europee, 2) minacciare di uscire dall'euro e mettere in crisi l'establishment europeo, 3) battere in ritirata ma sarebbe la fine del sogno penta-leghista di rialzare la testa e fare manovre a favore della crescita.

Personalmente ritengo che la soluzione migliore sia un mix tra i punti 1 e 2, ergo agire con diplomazia, non farsi prendere dal panico ma averci pronto quel famoso "Piano B" perché alla fine non si sa mai ed è meglio esser pronti ad ogni evenienza.

Re: 2018: NUOVO GOVERNO (e tante speranze)

03/10/2018, 13:59

Manovra, dietrofront del Governo: deficit al 2,4 nel 2019, ma poi scende

Prima correzione della finanziaria targata M5S-Lega: il deficit non resterà più inchiodato al 2,4% per tre anni, come annunciato finora

https://quifinanza.it/fisco-tasse/manov ... de/228601/

Toh! A questo punto una domanda sorge spontanea: dove troveranno i soldi per continuare a finanziare flat-tax, abolizione legge Fornero e reddito di cittadinanza????

Re: 2018: NUOVO GOVERNO (e tante speranze)

03/10/2018, 14:14

No, nessun dietrofront. Ovviamente SE ci sarà crescita ci saranno più introiti, quindi il rapporto deficit/Pil si potrà rivedere al ribasso.

Vedremo se funzionerà... Ieri ho guardato DiMartedì, e c'era Sallusti, che giustamente ha fatto notare "ma il taglio delle tasse dov'è?"

Francamente gli do ragione: per fare una manovra espansiva andavano abbassate le tasse a tutti, privati e imprese. Ma ovviamente il M5s ha preso più voti e porta avanti prima le sue battaglie, ovvero il reddito di cittadinanza e l'innalzamento delle pensioni minime. Ma avrebbe avuto più senso procedere all'inverso: prima andavano create le condizioni per permettere alle imprese di potere assumere abbassando la tassazione sul lavoro e sugli immobili, capannoni, ecc. Solo successivamente andava fatto partire il reddito di cittadinanza.
Sennò è inutile "formare" i disoccupati, tanto resterebbero a casa comunque perché le imprese non potrebbero assumerli.

Re: 2018: NUOVO GOVERNO (e tante speranze)

03/10/2018, 14:31

si infatti..
se c'è la crescita c'è meno bisogno di fare deficit..
tutto qua..

ma qui il punto è la politica economica..
quella fatta finora è recessiva (volutamente),
bisogna invertire la tendenza
senza farci intimidire..

l'impressione è che vogliano tenerci a stecchetto
per poter dire:
"visto?
il programa della lega e 5s è irrealizzabile..!"
il copione è quello,
pazzesco..
ma del tutto scontato..

l'anno scorso gentiloni
ha fatto 2,1% di deficit
+ 12,5 miliardi di salvaguardia iva a babbo morto
e nessun tecnocrate ha detto bah..


la soluzione è cominciare
a realizzare il programma..

sui bot
io comincerei a ragionare sui minibot,
bot patriottici, ecc.

x disinnescare le manovre speculative anti-italiane..
più debito è posseduto dalle famiglie italiane,
meglio è..

è con quello che coartano gli stati..
la bce ha in pancia molti bot italiani,
se li immette sul mercato,
lo spread sale, ovvio..

Re: 2018: NUOVO GOVERNO (e tante speranze)

03/10/2018, 15:08

Il fatto è che i piddini+parte di cdx potevano permettersi di fare tutto!
Perché erano e sono i "referenti" dell'Europa in casa nostra.
Con i media sempre a favore, i loro sgherri inseriti all'INPS, nella magistratura, al Quirinale... Ci credo che poi l'Ue a loro non rompeva mai i ********: hanno accettato 700mila clandestini senza battere ciglio. Fessi!
Però, nonostante il bombardamento mediatico sempre a loro favore, gli italiani li hanno mandati a casa lo stesso!

E quindi adesso bisogna approfittare della congiuntura favorevole...


In poche parole, se la Bce e l'Ue hanno intenzione di non garantirci più il debito e creare panico facendo salire lo spread per farci fallire e mandarci la troika, usciamo dall'euro e il debito ce lo garantiamo da soli con la banca d'Italia!
Certo, all'inizio sarà dura, ma se per togliersi le manette bisogna tagliarsi un dito, il gioco vale la candela no?! Sempre meglio che morire ammanettati!
Già ci hanno tagliato tre dita quando ci siamo entrati nell'euro, con i prezzi raddoppiati e gli stipendi arrotondati in difetto... Sopravviveremo, e poi non saremo più ricattabili.

Re: 2018: NUOVO GOVERNO (e tante speranze)

03/10/2018, 15:16

fosse solo quello il problema, abbiamo anche la serpe in seno cioè il robot mattarella, il servo dell'elite. è lui che dovraà firmare, già si parla del rifiuto e dell'arrivo di draghi e un altro a sostituire alcuni. vedremo.

Re: 2018: NUOVO GOVERNO (e tante speranze)

03/10/2018, 15:24

Beh si si rifiuta di firmare le leggi di questo governo, bisogna avviare subito la messa in stato d'accusa!

Passi una volta, due, ma alla terza, se il Presidente della Repubblica NON si mostra imparziale e rispettoso del governo e del parlamento eletto, deve essere rimosso!

Siamo in una Repubblica parlamentare, non presidenziale!

Re: 2018: NUOVO GOVERNO (e tante speranze)

03/10/2018, 15:29

Io credo che questo governo abbia usato una saggia strategia: hanno rassicurato i mercati e la Ue che il deficit al 2.4% durerà solo un anno e non tre. In tal modo non ci saranno ragioni valide per affibbiarci rating negativi o per assistere a repentini aumenti dello spread e i vari Juncker e compagni non avranno ragione di minacciarci di sanzioni o altro. L'importante ora è abbassare le tasse e aiutare l'Italia a rimettersi in carreggiata, il resto lo vedremo dopo le elezioni europee.

Re: 2018: NUOVO GOVERNO (e tante speranze)

03/10/2018, 18:52

Manovra, Moscovici: «Italia ha scelto governo xenofobo, faremo rispettare regole»

https://www.ilmessaggero.it/politica/ma ... 14624.html

In altre parole: cari italiani l'avete fatta fuori dal vaso votando i populisti, ora sarà la Ue (o se preferite lo spread), ad insegnarvi le buone maniere!!!

Re: 2018: NUOVO GOVERNO (e tante speranze)

03/10/2018, 19:27

si infatti,
il deficit è una scusa,
sempre pietre arriveranno..

a proposIto dispread,
come detto spra.
c sono decine di strategie
per contenerlo..
perchè non le realizzano??
che accidenti aspettano ??


https://comedonchisciotte.org/come-si-ferma-lo-spread/

Immagine


Come si ferma lo Spread ?

Soluzioni concrete e realizzabili per fermare lo Spread


Obiettivo di qualsiasi Governo dovrebbe essere quello di evitare i ricatti e le ritorsioni dei mercati finanziari, facendo in modo che i titoli di stato siano acquistati principalmente per tutelare il risparmio e non per fare speculazione, avendo anche come risultato non secondario che gli interessi pagati dallo Stato sul debito pubblico rimangono in Italia.

1) Consolidare il debito pubblico detenuto da Banca d’Italia

Abbiamo già visto ed analizzato tutte modalità con le quali il debito pubblico detenuto da Banca d’Italia si può rendere inoffensivo, evitando la necessità che lo Stato rimborsi quei titoli di stato alla scadenza, costringendo la nostra banca centrale a ricomprarli sui mercati finanziari anziché direttamente dallo Stato perché vietato dall’art.123 del TFUE https://comedonchisciotte.org/volete-ca ... la-scelta/.

Il metodo più semplice è il consolidamento dei Titoli di Stato detenuti da Banca d’Italia, più di 400 mld di euro, che diventerebbero un “debito irredimibile”.

2) Dichiarare che i Titoli di Stato hanno valenza fiscale (MINIBOT)

I Titoli di Stato di nuova emissione possono essere dichiarati anche a valenza fiscale, cioè i detentori dopo la scadenza potranno scegliere, in alternativa al pagamento in euro da parte dello Stato, di utilizzare i titoli come “sconto” per la riduzione delle tasse. In questo caso, al valore nominale del titolo potrà essere aggiunto un interesse pari a quello del titolo, applicato per il periodo che va dalla scadenza fino al giorno del suo effettivo utilizzo come detrazione fiscale.

In questo modo si evitano le speculazioni finanziarie al ribasso, perchè si riduce notevolmente il rischio di perdere il capitale in quanto, se anche lo Stato non dovesse rimborsare il titolo alla scadenza, si potrà utilizzare il titolo anche per pagare le tasse. In pratica sarebbe una garanzia ulteriore soprattutto per gli investitori ed i risparmiatori italiani.

3) Utilizzare una banca pubblica per acquistare titoli di stato

Creare una o più banche pubbliche che possano ricevere prestiti dalla BCE a tasso negativo dello 0,40% e con essi comprare titoli di stato, in modo da far rientrare in ambito pubblico gli interessi pagati dallo Stato, come fa anche la Germania con le sue banche pubbliche. In questo modo si riduce notevolmente il costo degli interessi, che ammontano oggi a circa 65 mld di euro l’anno.

4) Aste competitive, utilizzando Banca d’Italia come “parcheggio”

Collocare i titoli solo attraverso aste competitive, perchè, come dice Cottarelli “Si potrebbe pensare che il sistema dell’asta competitiva sia necessariamente migliore per il venditore perché fa incassare più soldi…”. Passando dal meccanismo di collocamento con asta marginale a quello con asta competitiva, essendo sicuramente meno conveniente per gli investitori, si potrebbe verificare l’ipotesi che non tutti i titoli vengono acquistati.

In questo caso si può anche utilizzare la Banca d’Italia come “parcheggio” per i titoli invenduti, che saranno collocati in aste successive fino al completo collocamento sul mercato. Anche questo è un comportamento che la Germania fa da tempo, e questo è un altro dei motivi per cui lo Spread aumenta.

5) Privilegiare i CCT rispetto ai BTP

Considerato che, come correttamente evidenziano da altri esperti in investimenti finanziari, come Giovanni Zibordi e Guido Grossi, nel 2018 “Gestioni patrimoniali, unit linked, fondi obbligazionari hanno avuto rendimento NEGATIVO tra -1% e -1,5%. Se lo Stato offrisse CCT con rendimenti netti dell’1% ci sarebbe esodo in massa da questi prodotti costosi delle banche e ci finanzierebbe il deficit senza bisogno di investitori esteri”. Basterebbe quindi poco per convincere i risparmiatori italiani a cambiare la destinazione dei propri risparmi.

Tanto semplice quanto praticabile.

Lo Stato smette di emettere BTP e inizia a collocare al loro posto, CCT e CTZ che sono immuni dallo spread e che con un rendimento dell’1%, permetterebbe di dirottare gran parte della disponibilità finanziaria degli italiani su questi titoli, eliminando gli acquisti da parte di investitori stranieri che non troverebbero più i titoli di Stato appetibili a fini speculativi.

6) Conti Individuali di Risparmio

Interessante anche la proposta del Governo di istituire i CIR, Conti Individuali di Risparmio, un particolare tipo di conto corrente finalizzato all’acquisto di titoli di stato da parte dei risparmiatori italiani, che potrà avere agevolazioni fiscali in modo da incentivare questo tipo di investimento.
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