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Re: Povera Italia.. (seconda parte)

17/03/2015, 19:27

.. Paese di LADRI! [}:)]

Re: Povera Italia.. (seconda parte)

17/03/2015, 19:51

Testimonianza molto interessante di un connazionale che da 18 anni vive alle Canarie. ORDE di giovani italiani si stanno recando li, fuggendo dalla disoccupazione, per cercare lavoro. Sono moltissimi , e 9 su 10 torneranno in Italia con più problemi di prima. Sono cosi tanti da creare problemi, e molti spagnoli iniziano a non affittare agli italiani!!! ESATTAMENTE QUELLO CHE STA ACCADENDO ANCHE A LONDRA e in alcune zone della Germania ... STIAMO DIVENTANDO, ANZI, TORNANDO AD ESSERE UN PAESE DI IMMIGRAZIONE... gli italiani che se ne vanno dal 2013 sono più degli immigrati regolari che vengono in Italia!!! Ascoltate la testimonianza e meditate...


http://www.nocensura.com/2015/03/unorda ... upati.html


........

Re: Povera Italia.. (seconda parte)

17/03/2015, 20:05

Silvio Paoselli suicida: il mugnaio buono strangolato dalla crisi

Morto per la crisi il "mugnaio buono" del Mercato contadino dei Castelli Romani

Silvio Paoselli, il mugnaio che vendeva le sue farine nei vari mercati contadini dei Castelli Romani, si è tolto la vita dopo la messa all'asta del suo mulino


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Silvio Paoselli suicida: il mugnaio buono strangolato dalla crisi

Una vittima della crisi, così si può definire Silvio Paoselli, il mugnaio che molti affezionati clienti del Mercato contadino dei Castelli Romani conoscevano per le sue farine, che si è tolto la vita dopo la messa all'asta del suo mulino.

Il suo corpo è stato ritrovato nelle acque del Lago di Salto vicino Rieti dove viveva e lavorava. Il suo antico mulino, che era anche la sua vita, era stato messo all'asta a seguito di una speculazione immobiliare. Prima di togliersi la vita un sms alla sua famiglia e ai colleghi del mercato contadino per chiedere di prendersi cura dei suoi asinelli.

La reazione dei colleghi agricoltori e produttori non si è fatta attendere: “Sì anche la vita di Silvio è stata venduta all’asta”, hanno scritto i suoi amici contadini del Mercato Contadino rendendogli omaggio impastando farina e preparando pasta e sporcandosi il volto di farina per omaggiarlo.

Elisa Di Gennaro, presidente dell’Associazione km0, soggetto gestore del Mercato Contadino, sì è mobilitata assieme a tutti i produttori che ogni settimana portano cibo fresco e buono nelle nostre case, e, a nome di tutti i produttori del Circuito Coltivendo dei Mercati Contadini, ha lanciato un appello al Sindaco del Comune di Contigliano, in cui si trova il mulino di Silvio: “Chiediamo che gli speculatori che hanno comprato all’asta il mulino di Silvio non debbano fare del manufatto aziendale un utilizzo diverso da quello per cui Silvio ha sacrificato la sua vita. Chiediamo che non vengano consentiti cambi di destinazione d’uso di quel manufatto. Chiediamo che la triste vicenda della morte di Silvio sia dibattuto dal Consiglio comunale, da convocare con urgenza in seduta straordinaria per trovare un modo per impedire qualunque speculazione su quel manufatto”.

La piccola agricoltura sta vivendo un periodo di grande crisi ed è difficile andare avanti per i piccoli produttori, schiacciati dalla grande distribuzione. I responsabili del Mercato Contadino rivolgono un appello al Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, ed all’Assessore all’Agricoltura Sonia Ricci, affinché venga istituito con urgenza un fondo di solidarietà per i produttori in difficoltà che rischiano di perdere i propri beni aziendali. Questa volta pretendono risposte concrete.

“Non deve più accadere - dichiara Erminio Latini l’allevatore che ha ricoperto importante cariche istituzionali a difesa del mondo rurale - che si perdano terre e beni aziendali per aver saltato qualche rata di mutuo. Deve essere immediatamente istituito un fondo di solidarietà per salvare le piccole aziende in crisi. Non si pignorano intere vite".

Oreste Molinari, consigliere del Consorzio Tutela Frascati, ricorda che “analoghi gravi problemi li viviamo anche nel settore vitivinicolo, dove la crisi continua a mietere vittime. Chiediamo anche al Ministro dell’Agricoltura di contribuire per l’istituzione di un fondo di solidarietà per sostenere i piccoli imprenditori agricoli che rischiano di veder pignorati e venduti all’asta i beni aziendali ”.

Gli amici di Silvio del Mercato contadino si stanno organizzando per una raccolta pubblica di fondi che serva a salvare quel mulino venduto all’asta, per donarlo alla famiglia. I funerali di Silvio si svolgeranno oggi pomeriggio a Rieti alle ore 15,30 presso la Chiesa Regina Pacis.

http://castelli.romatoday.it/albano/sui ... buono.html


Le banche s'accollano 1miliardo e 800milioni di debiti di #DeBenedetti. E poi negano il credito a chi lavora e produce ... Anzi lo fanno fallire ...

https://twitter.com/emiddionovi/status/ ... 7194458112

E a quel povero disperato di lavoratore NON HANNO PRESTATO POCHE MIGLIAIA DI EURO!

W l'italia! W le Banche! W gl'italiani rincoglioniti che non fanno niente ...!

Re: Povera Italia.. (seconda parte)

17/03/2015, 20:09

..qui dove abito la settimana scorsa il comune ha indetto un concorso per un posto da bidello e sono state presentate più di cinquemila domande e dove abita un mio amico per un posto all'obitorio da tre ore al giorno per sei mesi si sono presentati in cinquanta.inutile dire che molti erano laureati ecc ecc sia nel primo che nel secondo caso..

Re: Povera Italia.. (seconda parte)

17/03/2015, 20:12

... poi dicono che gl'italiani non vogliono fare "certi" lavori!
'Sti cavolo de buonisti li manderei davvero tutti con un barcone ... ma in Africa! [:294]

Re: Povera Italia.. (seconda parte)

17/03/2015, 20:17

.......barcone a remi.........suppongo...... [:246] [:246]

Re: Povera Italia.. (seconda parte)

17/03/2015, 20:18

... e motore a ...pernacchie! [^]

Re: Povera Italia.. (seconda parte)

18/03/2015, 11:02

Intanto ... i perbenisti ... [:o)]


I maestrini del giornalismo ora vogliono zittirci sull'islam

Un gruppo di "tagliapenne" firma un appello contro il Giornale, Il Fatto e Libero: "Alimentano l'islamofobia". Fra loro gli ex ostaggi Sgrena e Ricucci.


I politicamente corretti con il patentino in tasca, le vestali dell'informazione con la schiena dritta, i maestrini del giornalismo hanno detto «Basta, Khalas» alla «cattiva informazione che i media italiani stanno veicolando (...) su tutto ciò che riguarda il mondo arabo e l'islam».

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L'appello sta circolando in rete dal 20 gennaio, dopo gli attacchi del terrore a Parigi. Nel mirino è finito soprattutto il Fatto quotidiano per un articolo scoop sul rapimento di Greta e Vanessa in Siria. Una volta tanto il giornale diretto da Peter Gomez è accomunato nel pubblico ludibrio alla nostra testata e a Libero . Nella lettera aperta si annuncia che l'appello all'informazione corretta sull'Islam «sarà la base di un esposto all'Ordine dei Giornalisti in merito all'articolo pubblicato dal Fatto Quotidiano e da altri apparsi sul Giornale e Libero , che hanno fomentato (...) odio, pregiudizio, islamofobia».

E ci risiamo con i tagliapenne, anche se solo tre giornalisti noti hanno aderito alla petizione e gran parte degli altri sono illustri sconosciuti. Fra i primi firmatari spiccano gli ex rapiti, Amedeo Ricucci, inviato Rai catturato in Siria, e Giuliana Sgrena del Manifesto che fu presa in ostaggio in Irak. L'altra giornalista nota è Anna Migotto di Mediaset , che lavora per il settimanale Terra! , in realtà poco politicamente corretto.

«Ho firmato l'appello in cui credo, ma ero contrario a presentare un esposto all'Ordine dei giornalisti, che è in alto mare. Non so se verrà mai presentato» spiega Ricucci. Migotto, consigliere di disciplina a Milano, garantisce che all'Ordine lombardo non è arrivato ancora nessun esposto.

Forse basta la dura lezioncina impartita in rete ai media cattivoni e manipolatori di notizie. L'articolo nel mirino, intitolato «Greta e Vanessa, la cooperante ai migranti siriani: “Ecco come aggirare i controlli”» è stato firmato da Angela Camuso sul Fatto quotidiano . Uno scoop basato su un rapporto dei Ros dell'Arma, che gettava pesanti ombre sul sequestro delle due giovani volontarie, amiche della ribellione siriana.

Per i firmatari di «Basta, khalas» è «solo l'ultima di una lunga serie di esempi di pessimo giornalismo». I giornalisti del Fatto , Giornale , Libero , che secondo i maestrini scrivono in maniera esagerata di islam, sono colpevoli «di grave violazione di tutte le norme di deontologia professionale». In pratica siamo islamofobi. L'appello che vorrebbe tagliarci le penne è firmato da un'armata Brancalone dell'islam «corretto». Molti sono attivisti della fallita primavera araba come Fouad Roueiha, che si definisce «rivoluzionario siriano». L'attivista Shadi Siria ricorda come «la primavera siriana fiorisce ogni anno». Peccato che sboccino sempre più bandiere nere. Nabil Salameh è un ex giornalista di Al Jazeera , non proprio un esempio di informazione equilibrata, oggi cantautore. Lunga la schiera di esperti che sanno tutto sull'islam e si improvvisano maestrini di giornalismo. Felicetta Ferraro, «iranista presidente dell'Associazione Ponte 33», è stata nel 2008 addetto culturale della nostra ambasciata a Teheran. Gianluca Solera, «autore e attivista trans Mediterraneo» ha scritto un volume sulle primavere arabe presentato da Leoluca Orlando sbagliando tutte le previsioni. «Un libro che invita a sperare che il futuro immaginato nelle piazze delle città del Mediterraneo sia l'inizio di un percorso sociale, culturale e politico comune - si legge - Più giusto, più onesto, più democratico, più creativo. Più mediterraneo».

Vignettisti, mediatori culturali e per sordi si sono aggiunti ai firmatari. Non mancano la parrucchiera, la criminologa, il poeta e l'artista di tatuaggi che vive al Cairo.

http://www.ilgiornale.it/news/politica/ ... 06348.html

Povera Italia .. sempre più islamica (infatti non si sentono nemmeno le pubblicità pasquali ... Come per Natale); ce ne accorgeremo! [:301]

Re: Povera Italia.. (seconda parte)

18/03/2015, 19:25

il capo di stato maggiore ha affermato che basta un cenno dei politici,che sono pronti ad un intervento in libia,sarebbe opportuno sapere con che mezzi sul terreno e quelli finanziari,con un pil che nemmeno raggiunge l'1%,e solo con il 10%circa degli elicotteri e circa il 25 %dei carri armati operativi e con una flotta aerea che sta cannibalizzando,saremmo pronti forse x san marino,purke' non opponga resistenza,..... [:292] [:292] [:287] [:287] .....

Re: Povera Italia.. (seconda parte)

18/03/2015, 19:30

Andranno le ... crocerossine! [:246]

Re: Povera Italia.. (seconda parte)

19/03/2015, 20:53

ALLUCINANTE: dovremo dichiarare i prestiti tra familiari all'Agenzia delle Entrate!!!

Non basterà più un accordo verbale tra le parti, ma ogni trasferimento privato di denaro andrà giustificato anche al Fisco
In tempi di crisi non sono pochi i genitori che offrono sostanziosi aiuti economici ai figli per permettere loro di comprare una casa, un'auto o avviare un'attività. Tuttavia da oggi non basterà più dire "me li hanno dati i miei": quando si riceve una somma di denaro da un parente, la si dovrà dichiarare all'Agenzia delle Entrate.
La ragione ovviamente sta nel certificare la provenienza del denaro, per evitare che il Fisco individui la somma come "denaro in nero" e vi venga a chiedere di pagare delle tasse su questi capitali. Questa non è una novità, bensì una conseguenza dell'applicazione del redditometro, capace di monitorare il volume di spesa dei contribuenti e, grazie all'anagrafe tributaria, anche ogni movimentazione bancaria in entrata o in uscita dal conto corrente.

Mettiamo il caso in occasione di un compleanno, un parente regali una somma in denaro e che la persona che la riceve, decide di investirla nell'acquisto di uno smartphone da 800 euro. Dato che l'Agenzia dell'Entrate sa qual è il reddito di quella persona, equivalente alla somma necessaria per comprare lo smartphone, ipotizza che sia impossibile che si decida di destinare l'intero ammontare della mensilità in un telefono. Parte dunque l'accertamento, sulla base dell'ipotesi che quel denaro speso per il cellulare provenga da redditi non dichiarati. Questo potrebbe guastare la festa di compleanno al festeggiato.
Per evitare che il Fisco sanzioni anche queste regalie, sarà sufficiente siglare un atto scritto di donazione (sotto forma di scrittura privata) che indichi una data certa. Quel denaro dovrà poi transitare attraverso strumenti tracciabili: quindi addio alla vecchia busta e via libera al bonifico di compleanno! Questo passaggio è estremamente consigliato, soprattutto nei casi di regali in denaro ingenti, come nel caso dei matrimoni.
Affinché sussita la validità della data certa, questa si può ottenere con la registrazione della scrittura presso l'Agenzia delle Entrate o con uno scambio di corrispondenza a mezzoraccomandata con ricevuta di ritorno, o con una mail PEC recante la firma digitale. Questa procedura va applicata sia per le donazioni di denaro sia per i prestiti.
Per le donazioni manuali di modesto valore, la scrittura privata non è necessaria: il limite dell'ammontare del regalo lo crea il reddito medio di chi lo riceve. Sono quindi considerate modeste le donazioni che non incidono in maniera significativa sulla ricchezza di chi dona.

Fonte: it.finance.yahoo.com

Re: Povera Italia.. (seconda parte)

19/03/2015, 23:30

non rompessero il c...

Re: Povera Italia.. (seconda parte)

20/03/2015, 00:02

Qui li link originale:
https://it.finance.yahoo.com/notizie/pr ... 24383.html

Non ho parole [:303] .
Conseguenze di un sistema corrvptvs in extremis fatte pagare ai cittadini, conseguenze logicamente a danno della privacy nella maniera più estrema mentre intanto, chissà come mai, da altre parti si continua tranquillamente a "passare" e "prestare" cifrette senza problemi.
E senza farlo sapere, non sia mai che i "plebei" scoprano che li state prendendo tutti per il c**o.

Ai "plebei" basta lo sport in TV e dar loro l'occasione di far parte di questa sistema corrvptvs, facencolo aggirare anche da costoro: prova anche tu l'emozione di prendere per il c**o uno Stato che ti sta a sua volta prendendo per il c**o, è GRATIS!
La differenza è che se voi "plebei" venite beccati verrete sbattuti in galera come i peggiori degl evasori, mentre chi sta al potere no.
Godete e gioite del sistema mediocre di uno Stato inesistente.

Re: Povera Italia.. (seconda parte)

20/03/2015, 00:17

Finché i cittadini subiscono passivamente le angherie del capitale cosa sperate che cambi in questo paese di "fantozzi"

Ecco cosa siamo noi. Ridiamo di Fantozzi senza renderci conto che Fantozzi siamo noi...

Re: Povera Italia.. (seconda parte)

20/03/2015, 08:40

Ho provato a cercare in rete.... ma non riesco a trovare il nome
di quel genio/beota che si è inventato questa cosa.....

E' importante sapere il nome eh? [:D]

Si rischia una sanzione amministrativa che va da 1% a 40% dell'importo trasferito.

Voglio dire... ieri sera, da Santoro, hanno illustrato il giro di denaro che per 20 anni
è stato mosso per le "grandi opere". Parliamo di MILIARDI di soldi pubblici sottratti...
e questi vanno a rompere i maroni alle povere famiglie che cercano di aiutare i figli
che sono senza lavoro?

Altro che Norimberga.... questi andrebbero appesi per le palle.....
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