Bene allora la Lega Nord quando dovrà fare la Secessione chiederà aiuto all'Austria.
O il Governo Italiano per poterli sconfiggere chiederà aiuto alla Francia
Con queste ideologie,non andremo da nessuna parte.

bah..
qui li bombardano..
loro..
in siria invece li armano..

ma sono sempre gli stessi..

a meno che qui
l'unico neo è che vanno
contro gli interessi francesi..
la religione forse è un pretesto..

non vorrei che adesso le rivoluzioni giuste
vengano appoggiate come democratiche
quelle sbagliate,
che tolgono soldi a chi sappiamo,
come quaediste..

Mi chiedo cosa diresti se un movimento nazifascista scatenasse una guerra civile in italia conquistando metà del paese e cominciando a fare pulizia etnica. Ti opporresti con le stesse motivazioni se quel che resta del governo chiedesse aiuto non riuscendo a salvare la situazione, per esempio, all'inghilterra? Diresti:"fuori dai nostri confini. Ci stanno massacrando ma è una fazione del popolo italiano, non metteteci bocca"?
Dai Bleffort... sempre due pesi e due misure...

Mi chiedo cosa diresti se un movimento nazifascista scatenasse una guerra civile in italia conquistando metà del paese e cominciando a fare pulizia etnica. Ti opporresti con le stesse motivazioni se quel che resta del governo chiedesse aiuto non riuscendo a salvare la situazione, per esempio, all'inghilterra? Diresti:"fuori dai nostri confini. Ci stanno massacrando ma è una fazione del popolo italiano, non metteteci bocca"?
Dai Bleffort... sempre due pesi e due misure...
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No io adotto sempre lo stesso sistema di misura caro Mereddyn,allora vediamo che direbbero gli Americani se una parte del loro popolo si ribella e avviene una forte repressione da parte delle forze governative,dovrebbero chiedere aiuto ai Cinesi o ai Russi!!! ,quasi tutti così sono iniziate tutte le guerre!!.
In una guerra civile di solito le parti si contrappongono quasi sempre allo stesso livello di forza e dal momento che entrano in gioco altre nazioni che si perde l'equilibrio.
Semmai l'aiuto da altre nazioni consisterebbe in armi,ma chi deve combattere devono essere sempre i diretti interessati.
Credo che saprai come si sono svolti i fatti di guerra in Corea,in Vietnam e anche in Libia,questa lezione dovrebbe insegnare!!.

Mi chiedo cosa diresti se un movimento nazifascista scatenasse una guerra civile in italia conquistando metà del paese e cominciando a fare pulizia etnica. Ti opporresti con le stesse motivazioni se quel che resta del governo chiedesse aiuto non riuscendo a salvare la situazione, per esempio, all'inghilterra? Diresti:"fuori dai nostri confini. Ci stanno massacrando ma è una fazione del popolo italiano, non metteteci bocca"?
Dai Bleffort... sempre due pesi e due misure...
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No io adotto sempre lo stesso sistema di misura caro Mereddyn,allora vediamo che direbbero gli Americani se una parte del loro popolo si ribella e avviene una forte repressione da parte delle forze governative,dovrebbero chiedere aiuto ai Cinesi o ai Russi!!! ,quasi tutti così sono iniziate tutte le guerre!!.
In una guerra civile di solito le parti si contrappongono quasi sempre allo stesso livello di forza e dal momento che entrano in gioco altre nazioni che si perde l'equilibrio.
Semmai l'aiuto da altre nazioni consisterebbe in armi,ma chi deve combattere devono essere sempre i diretti interessati.
Credo che saprai come si sono svolti i fatti di guerra in Corea,in Vietnam e anche in Libia,questa lezione dovrebbe insegnare!!.
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Continui a dimenticare che le milizie Jihadiste sono straniere... per la maggior parte. Inviate da paesi a guida Wahabita e Salafita... Non è una guerra civile in senso stretto come non lo è la Siria e non è stata la Libia. Con la differenza che in libia i mercenari stranieri li abbiamo pagati noi

e anche in Siria ovviamente...

Mi chiedo cosa diresti se un movimento nazifascista scatenasse una guerra civile in italia conquistando metà del paese e cominciando a fare pulizia etnica. Ti opporresti con le stesse motivazioni se quel che resta del governo chiedesse aiuto non riuscendo a salvare la situazione, per esempio, all'inghilterra? Diresti:"fuori dai nostri confini. Ci stanno massacrando ma è una fazione del popolo italiano, non metteteci bocca"?
Dai Bleffort... sempre due pesi e due misure...
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No io adotto sempre lo stesso sistema di misura caro Mereddyn,allora vediamo che direbbero gli Americani se una parte del loro popolo si ribella e avviene una forte repressione da parte delle forze governative,dovrebbero chiedere aiuto ai Cinesi o ai Russi!!! ,quasi tutti così sono iniziate tutte le guerre!!.
In una guerra civile di solito le parti si contrappongono quasi sempre allo stesso livello di forza e dal momento che entrano in gioco altre nazioni che si perde l'equilibrio.
Semmai l'aiuto da altre nazioni consisterebbe in armi,ma chi deve combattere devono essere sempre i diretti interessati.
Credo che saprai come si sono svolti i fatti di guerra in Corea,in Vietnam e anche in Libia,questa lezione dovrebbe insegnare!!.
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Continui a dimenticare che le milizie Jihadiste sono straniere... per la maggior parte. Inviate da paesi a guida Wahabita e Salafita... Non è una guerra civile in senso stretto come non lo è la Siria e non è stata la Libia. Con la differenza che in libia i mercenari stranieri li abbiamo pagati noi
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Tu concordi che se non intervenivano gli aerei Francesi Americani e Italiani,i ribelli non potevano vincere???.

In Libia? Ma certo! Lì abbiamo fomentato una rivolta e pagato mercenari per avere una scusa per intervenire, far cadere Gheddafi e prenderci tutto. Uno schifo. E infatti sono stato il primo a fare caciara contro questa cosa. Ma il Mali è tutta un'altra storia. Lì i jihadisti stanno conquistando il paese da almeno due anni, mandati da altri paesi Islamici a guida estremista. Noi non ci siamo filati la situazione perchè del Mali non ce ne frega niente. Ma ora la situazione è cambiata dal punto di vista geopolitico e ora ci muoviamo. Infatti se leggi il mio post ho detto che avrei preferito una coalizione di paesi islamici per ricacciare indietro questi bastardi (che per inciso stanno distruggendo tesori archeologici inestimabili, epurando le minoranze etniche e religiose e chiunque non aderisca al loro deviato modo di intendere l'Islam). Ma se permetti preferisco un intervento francese a lasciare Timbuctu in mano a questa banda di tagliagole...
Avrei preferito una coalizione di paesi islamici proprio perchè il rovescio della medaglia è che come al solito interveniamo e poi mettiamo le zampe sui loro paesi. Anche culturalmente. E odio questa cosa. Ma quello che sta succedendo nel nord del paese è spaventoso. E senza aiuto esterno diventerà peggio dell'Afghanistan dei talebani.

Mali, jihadisti minacciano la Francia: ''Colpiremo il cuore del Paese''

ultimo aggiornamento: 14 gennaio, ore 18:30
Parigi - (Adnkronos/Aki/Ign) - Il Movimento per l'unicità e il jihad in Africa occidentale (Mujao) dopo l'avvio dell'intervento francese in Mali: l'obiettivo è ''colpire ovunque'', a ''Bamako, in Africa e in Europa''. Parigi chiede riunione del Consiglio di sicurezza Onu. Pilota francese ucciso durante raid

Parigi, 14 gen. (Adnkronos/Aki/Ign) - ''La Francia ha attaccato l'Islam. Noi colpiremo il cuore della Francia''. E' la minaccia del Movimento per l'unicità e il jihad in Africa occidentale (Mujao) dopo l'avvio dell'intervento francese in Mali. Abu Dardar, uno dei leader del Mujao citato dal sito web del giornale Le Nouvel Observateur, ha precisato che l'obiettivo è ''colpire'' la Francia ''ovunque'', a ''Bamako, in Africa e in Europa''.

Il Mujao, una delle sigle islamiste che dallo scorso aprile occupano il nord del Mali, ha deciso di "chiudere i confini con Niger e Burkina Faso e disseminare di mine la frontiera" con questi due Paesi, che hanno dichiarato il loro sostegno all'intervento militare che la Francia sta portando avanti ormai da quattro giorni contro questi gruppi armati. In una nota, l'emiro del Mujao, Aboul Walid al-Sahrawi, ha spiegato che l'organizzazione intende "trascinare" i Paesi africani che appoggiano l'operazione e la Francia in un conflitto "che non finirà presto".

Niger, Burkina Faso e altri Stati della Comunità economica dei Paesi dell'Africa occidentale (Ecowas) hanno annunciato l'intenzione di inviare truppe in Mali per sostenere gli sforzi dell'esercito governativo nella lotta ai gruppi estremisti islamici, che la settimana scorsa si sono spinti sotto la linea di demarcazione della loro area di influenza ingaggiando scontri con le forze regolari nella località di Konna, non lontano dalla strategica Mopti e da Sevarè, dove si trova un'importante base militare.

Il Mujao "inizierà a inviare rinforzi militari per far fronte agli eserciti dei Paesi della cerchia apostata che agisce per conto dei crociati", ossia gli Stati occidentali, avvertendo che questa guerra "non finirà presto", si legge nella nota. "Il primo atto di questa guerra contro i crociati e i loro agenti è iniziato nell'Azawad (ossia il nord del Mali, ndr) e per i miscredenti e gli apostati sarà la sconfitta, come è accaduto in Afghanistan, Iraq e Somalia", si conclude il comunicato.

L'aviazione francese ha intanto effettuato nuovi raid contro ''postazioni dei jihadisti'' nella città di Douentza, 800 chilometri a nord di Bamako. Lo riferiscono i siti di notizie locali. Mentre il ministro della difesa francese Jean-Yves Le Drian ha ammesso la perdita di Diabaly, una cittadina a 400 chilometri dalla capitale. Le Drian ha tuttavia precisato che ''la campagna sta andando avanti favorevolmente''.

E' di ''oltre 60 jihadisti''uccisi il bilancio dei bombardamenti francesi di ieri sulla zona della città di Gao, nel nord del Mali, secondo quanto riferisce il sito web del giornale Le Nouvel Observateur, che cita abitanti e responsabili della sicurezza locale.

La durata dell'intervento francese in Mali "è questione di settimane", ha detto il ministro dgeli Esteri francese Laurent Fabius, spiegando che il suo Paese "doveva intervenire urgentemente, altrimenti non vi sarebbe più stato il Mali, ma uno stato terrorista". Intervenuto ieri sera in un programma della rete televisiva Rtl, Fabius si è felicitato con l'Algeria "che ha autorizzato il sorvolo del suo territorio e che ringrazio".

L'invio di truppe francesi nel paese africano, ha detto, si è svolto nel quadro delle risoluzione Onu e "non vi è nessuno Stato che abbia protestato". Anzi vi è "il sostegno pratico" di Gran Bretagna, Danimarca e altri paeasi come gli Stati Uniti.

E sulla situazione in Mali il Consiglio di sicurezza dell'Onu ha deciso, su richiesta francese, di tenere una riunione a porte chiuse per "consultazioni informali".

Il portavoce dell'Alto rappresentante per la politica estera e di sicurezza comune europea, Catherine Ashton, ha chiarito che ''l'Unione Europea non ha intenzione di dare alcun ruolo di combattimento alla missione di addestramento delle forze maliane che inizierà a "febbraio-marzo".

La Nato ha precisato di non aver ricevuto alcuna richiesta di assistenza dalla Francia. "Noi accogliamo con favore lo sforzo della comunità internazionale a sostegno dell'attuazione della risoluzione 2085 delle Nazioni Unite - ha commentato la portavoce dell'Alleanza atlantica, Oana Lungescu - La Francia ha avviato un'azione rapida per bloccare l'offensiva dei gruppi terroristici in Mali".

L'auspicio della Nato è che "questi sforzi permettano di ripristinare lo Stato di diritto in Mali". La portavoce ha quindi sottolineato che l'operazione in corso "è stata decisa dal governo francese, la Nato non è coinvolta, non c'è stata una discussione in seno all'Alleanza riguardo a questa crisi".

http://www.adnkronos.com/IGN/News/Ester ... 86768.html

E infatti è chiaro che l'intervento è ben accetto da tutti i paesi africani confinanti... Chi diavolo vorrebbe come vicina di casa un'organizzazione estremista e terrorista internazionale che ha il solo scopo di conquistare tutta l'africa al grido di "convertiti o muori!"

Allora dico che gli Occidentali fanno demagogia,li appoggiamo dipende DOVE.

Indubbiamente... vedi Afghanistan... Lo so, fa incaxxare pure me...

Ed è per questo motivo che non appoggio l'intervento diretto di un'altra nazione,di un'altro Continente,di un'altra Cultura,di un'altra politica.....e distante migliaia di Km.

E' l'uomo a tagliare le cose con l'accetta. La realtà è sempre molto più complessa di così.

Se vogliamo sconfiggere L'Integralismo Islamico,lo dobbiamo battere sulla terreno della cultura e del modo di vivere,chiunque può togliersi dalla testa di batterlo militarmente,potrà essere uno scontro da guerra mondiale e i perdenti alla fine potremmo essere noi Occidentali e se perdessimo militarmente sarebbe la fine del nostro modo di vivere,la diplomazia può fare più miracoli delle bombe.