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MessaggioInviato: 30/05/2011, 14:49 
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sezione 9 ha scritto:

Oltretutto, mi domando: la Merkel ( e Berlusconi, e Sarkozy, e Obama, Zapatero eccetera) ma che ne sa di nucleare? E di giustizia, di asili, di pensioni, di autostrade, di ponti, di traghetti e di qualsiasi altra cosa? Possibile che ci sia in Italia la tendenza a ritenere il Parlamento come unica fonte di saggezza? Recuperare il senso delle proporzioni e coinvolgere di più chi ne sa di più?


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MessaggioInviato: 30/05/2011, 14:59 
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sezione 9 ha scritto:

Quella comunista della Merkel si è fatta condizionare dal complotto giudaico-comunista mondiale e dall'onda emotiva creata ad arte. D'altronde, lo sanno tutti che l'incidente di Fukushima è stato creato apposta per far vincere il referendum in Italia (Naoto Kan, infatti, è comunista berlingueriano).

Quello che mi piace della decisione è il modo in cui ci sono arrivati: hanno chiamato tutti (maggioranza e opposizione, tecnici, esperti, perfino rappresentanti delle chiese, così, al plurale) e hanno deciso. Così sono tutti responsabili: non è che se cambiano governo potranno tornare indietro o comunque dire "non ho deciso io". Oltretutto, mi domando: la Merkel ( e Berlusconi, e Sarkozy, e Obama, Zapatero eccetera) ma che ne sa di nucleare? E di giustizia, di asili, di pensioni, di autostrade, di ponti, di traghetti e di qualsiasi altra cosa? Possibile che ci sia in Italia la tendenza a ritenere il Parlamento come unica fonte di saggezza? Recuperare il senso delle proporzioni e coinvolgere di più chi ne sa di più?


Spero che il tuo intervento fosse caratterizzato da una sottile ironia altrimenti siamo a posto.


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MessaggioInviato: 30/05/2011, 15:21 
Beh, sì, la prima parte era ironica (sarà ora che cominci ad usare le faccine...). Su Naoto Kan comunista in parte è vero, in particolare che fosse berlingueriano (ma i giappi sono strani di loro: là erano molto forti sia i "maoisti" che gli "eurocomunisti", ammesso che possa valere un concetto del genere in Asia).

La seconda parte la confermo: si dovrebbe essere tutti un po' meno ideologizzati e un po' più aperti ad ascoltare gli altri. Dato che nessuno sa tutto di tutto, ci vorrà pure qualcuno che porta una visione più tecnica ed "esperta" del problema (qualunque esso sia). Poi, che chi governa decida pure, ma che prima abbia la compiacenza di non sentirsi investito di un diritto divino e dell'infallibilità pontificia. In fin dei conti, due teste ragionano meglio di una.


Ultima modifica di sezione 9 il 30/05/2011, 15:23, modificato 1 volta in totale.

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MessaggioInviato: 31/05/2011, 22:47 
La centrale nucleare di Fukushima è adesso visibile in diretta non stop su Internet, attraverso una webcam attivata vicino ai reattori dalla Tepco, società titolare dell'impianto.

Secondo quanto riferito dal gestore elettrico, la telecamera che trasmette in streaming le immagini in tempo reale dalla centrale è situata a circa 250 metri dal reattore 1, riconoscibile dall'assenza della parte superiore a causa di un'esplosione di idrogeno. Accanto è possibile vedere con chiarezza l'unità 2, l'unica a presentare la struttura esterna ancora intatta, mentre più defilate sono l'unità 3, ridotta a un cumulo di macerie dopo una violenta esplosione, e l'unitaà 4, di cui e' possibile scorgere la parte superiore danneggiata.

http://www.tepco.co.jp/en/nu/f1-np/camera/index-e.html



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MessaggioInviato: 02/06/2011, 21:54 

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MessaggioInviato: 06/06/2011, 00:45 
Il disastro nucleare di Fukushima equivale a più di 50 Chernobyl

Clicca per ingrandireIl secondo più grande disastro nucleare della storia avvenne al reattore numero 4 di Chernobyl in Ucraina il 26 Aprile 1986. Semplicemente contrassegnato come “Chernobyl”, seguì il ben noto incidente nucleare di 3 Mile Island, il 28 Marzo 1979. “Chernobyl” espulse il 30% del materiale radioattivo da un reattore da 192 tonnellate. Questo significa 57,6 tonnellate di fumi radioattivi rilasciati dalle esplosioni e dagli incendi nell’aria.

Le minuscole particelle radioattive e il fumo hanno viaggiato in tutto il mondo molte volte dal 1979, uccidendo circa un milione di persone da malattie causate dalle radiazioni come tumori e leucemie. Questo è secondo l’editore, Janette Sherman, un libro esaustivo e ampiamente dettagliato su 5.000 articoli scentifici su Chernobyl recentemente pubblicati dalla New York Academy of Sciences [1].

FUKUSHIMA = PIÙ DI 50 CHERNOBYL

Dr. Michio KakuCome il Dr. Michio Kaku, un fisico teorico di fama mondiale ha messo in luce sulla CNN il 18 marzo 2011, nel disastro di Chernobyl è stato coinvolto solo un reattore e “solo” 57,6 tonnellate del nocciolo del reattore ha raggiunto l’atmosfera. In un contrasto drammatico, il disastro di Fukushima Daiichi ha immediatamente coinvolto sei reattori e la IAEA (International Atomic Energy Agency, un’agenzia delle Nazioni Unite) ha documentato 2800 tonnellate di vecchi nuclei del reattore altamente radioattivi.

Una semplice divisione può confermare che ci sono almeno 48,6 Chernobyl nei vecchi reattori surriscaldati che pompano isotopi incandescenti nell’atmosfera terrestre. Non è azzardato affermare che il disastro dei sei reattori di Fukushima Daiichi assieme alle piscine (asciutte) di raffreddamento dei vecchi reattori possano equivalere a più di 50 Chernobyl.

Ovviamente, sono necessari ulteriori chiarimenti, chiarimenti di cui si stanno occupando gruppi di ricerca indipendenti. Da notare che la letalità dei nuclei radioattivi dei reattori sale nei primi 250 mila anni – non scende.

Guardando l’attuale crisi giapponese, questo è solo l’inizio. In aggiunta, il destino dei quattro reattori nelle vicinanze, a Fukushima Daini, è ancora sconosciuto al mondo esterno. Lavorare nei vicini reattori, a solo 10 km (6 miglia di distanza) è una veloce e dolorosa condanna a morte. Essi si trovano all’interno della zona di evacuazione obbligatoria.

Tutte le esposizioni a radiazioni sono cumulative per ogni essere umano, animale e vegetale. Oltre a questo, si va a modificare il codice genetico che passerà mutato di generazione in generazione.

FUKUSHIMA = 3 MILA MILIARDI DI VOLTE IL DOSAGGIO RADIOATTIVO LETALE

Il dott. Paolo Scampa, un ben noto fisico europeo, ha chiarito il concetto di dose letale. L’idea di “dose letale” è una spiegazione abbastanza oggettiva che getta luce su tutte quelle agenzie di intelligence, fisici e governi che utilizzano astrazioni contorte per mascherare la brutale verità del disastro Fukushima Daiichi.

Tremila miliardi (3,000,000,000,000) della dose letale di radiazioni significa che ci sono 429 dosi letali per ogni essere umano sul pianeta, per dirla in poche parole. Questo dalle circa 70 miliardi di dosi letali del 23 marzo 2011. Da quanto si può notare sta peggiorando ogni giorno senza che Stati Uniti o altre potenze nucleari intervengano.

COSA SAPPIAMO ORA DI FUKUSHIMA

Ecco ciò che è noto a 75 giorni dall’evento, dopo che i sei reattori della centrale nucleare di Fukushima Daiichi hanno iniziato un letale meltdown nucleare l’11 marzo 2011.

- 11 marzo 14:46,Un terremoto da 1 milione di chilotoni e di magnitudo 9 della scala richter ha fatto tremare le coste del Giappone in prossimità dei sei reattori di Fukushima. Appena i sensori rilevarono il sisma i reattori tentarono di spegnersi da soli. L’enorme terremoto ha fatto crollare i reattori di 3 piedi, ha spostato il Giappone di 8 pollici verso Occidente e modificato l’inclinazione dell’asse del pianeta Terra.

- 11 marzo, circa le 15:30, il precedente terremoto ha dato origine ad un gigantesco tsunami con onde di 30 metri (98,4 ft) mandando in avaria i generatori di emergenza delle centrali. Con questo i reattori subiscono il colpo di grazia.

I sei reattori erano in una fase di stallo. Senza una fonte esterna di elettricità per le pompe dell’acqua che servivano a raffreddare i reattori, la centrale era in grosso pericolo. La temperatura interna dei reattori iniziò subito a salire.

- 11 marzo, circa le 18:00, solo due ore e mezzo dopo, alcuni dei nuclei iniziarono il processo di meltdown, data la temperatura estrema che superò di gran lunga il punto di fusione dell’uranio. Una misurazione effettuata riporta 1.718 gradi C (3,124.4 F Deg).

L’uranio fonde a 1,132.2 gradi C (2,069.9 Deg F.) Le temperature del reattore interno raggiunsero almeno i 2.850 gradi C, (5.162 gradi F.) I milioni di pellet di combustibile da 1 mm di uranio nei reattori e nelle piscine non ebbero possibilità di rimanere sicuri senza le pompe per l’acqua che costantemente raffreddavano i reattori.

L’uranio in pellets si è semplicemente sciolto formando una sostanza tipo lava bianca calda radioattiva, che viene probabilmente, super riscaldata ulteriormente dalla potenza dell’atomo di uranio stesso. La sostanza altamente radioattiva ha poi bruciato le guarnizioni di grafite del General Electric Mark 1 Reactor Control Rods nella parte inferiore del reattore sottomarino progettato dall’ammiraglio Hyman Rickover della US Navy, ora deceduto.

LA SOLUZIONE È CAMBIATA

Il Dr. Michio Kaku catturò l’attenzione del mondo il 18 marzo 2011 quando consigliò, tamite CNN, al primo ministro Giapponese di scegliere immediatamente l’ “Opzione Chernobyl” per i reattori di Fukushima.

Kaku disse che il premier giapponese avrebbe dovuto ordinare alla Japanese Air Self Defense Force di bombardare i reattori colpendoli con boro, sabbia, acqua e cemento, come l’Armata Rossa fece per sopprimere il reattore fuori controllo di Chernobyl sugli ordini del presidente dell’Unione Sovietica Gorbaciov. Il boro assorbe i neutroni, il cuore radioattivo dei reattori.

Il tempo dell’ “Opzione Chernobyl” per il dottor Kaku è passato. Le esplosioni multiple hanno distrutto le piscine di raffreddamento che contenevano i vecchi reattori. Centinaia di migliaia di tonnellate di fumi e particelle altamente radioattivi vengono dispersi in tutto il sito di Fukushima Daiichi. I reattori stanno rilasciando secondo una misurazione della TEPCO (Tokyo Electric Power Company), 10 quintilioni (10.000 trilioni di Bq) di materiale radioattivo all’ora in tutto l’emisfero nord della Terra.

L’invisibile e mortale Fumo Radioattivo è già in tutto l’emisfero settentrionale e in tutti i suoi abitanti che sono radioattivamente contaminati. La portata della soluzione del dr Kaku, una volta geniale, purtroppo, risulta ora inefficace.

L’OPZIONE “NON FARE NULLA”

L’opzione “non fare nulla” permetterà solo alle vittime di crescere rapidamente. Non muovere un dito, per default, consente al genocidio atomico di Fukushima di proseguire indisturbato.

Obama al posto di portare guerra nel mondo sgancia qualche testata nucleare e affonda Fukushima…

http://www.ecplanet.com/node/2509


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MessaggioInviato: 16/06/2011, 02:35 
Radioattività a Fukushima, appello degli scienziati: i governi sanno ma non parlano
http://blogeko.iljournal.it/2011/radioa ... lano/61410

Quanta radioattività è uscita e sta uscendo da Fukushima? I governi di quasi tutto il mondo lo sanno ma non ce lo dicono.

Non è complottismo (che io non sopporto), ma è chiaro come il sole: basta leggere l’appello degli scienziati che lavorano al Ctbto, l’organismo internazionale che sorveglia la radioattività nell’atmosfera, affinchè vengano resi di pubblico dominio i dati che lo stesso Ctbto ha comunicato ai governi.

Traduzione. I potenti del mondo ci trattano come bambini cui bisogna nascondere la verità. Vi elenco i fatti: e voi tirate le conclusioni.

Il Ctbto è nato per individuare i test di armi nucleari. La sua rete di sensori, sparsa in tutto il mondo, è in grado di rilevare e misurare con precisione le fonti di radioattività e la loro intensità, Fukushima ovviamente compresa.

Tuttavia il Ctbto comunica le informazioni esclusivamente agli Stati membri. Non alla comunità scientifica, non al pubblico.

Gli scarsi ed episodici dati precisi sulla radioattività proveniente da Fukushima sono stati calcolati a partire appunto dai rilievi effettuati dal Ctbto. Il resto sono sono stime giapponesi.

Grazie ai dati del Ctbto l’Austria rese noto al mondo che i primi quattro giorni di Fukushima valevano già mezza Chernobyl.

Successivamente, sempre dai dati del Ctbto, la Germania pubblicò un grafico che metteva a confronto il fallout di cesio radioattivo su Takasaki (a 200 chilometri di istanza da Fuluskima) e sulla Germania ai tempi di Chernobyl (il link è in fondo).

Punto, stop, finito. Nient’altro è stato divulgato: eppure i dati ci sono. Certo, ci vuole un lavoro di interpretazione e di analisi che solo gli addetti ai lavori sono in grado di fare: ma la comunità scientifica internazionale non aspetta altro.

E in mancanza di dati, a noi e soprattutto ai giapponesi arrivano solo le stime – stime! – delle autorità giapponesi. Oltretutto contorte, parziali, reticenti.

In questo contesto si situa l’appello pubblicato dal prestigioso Nature News: gli scienziati del Ctbto chiedono ai Governi di rendere pubblici i dati ricevuti dallo stesso Ctbto, per consentire ai ricercatori di tutto il mondo di usarli e perchè dalle loro analisi possono venire elementi utili a migliorare le prestazioni del Ctbto.

Fra i Paesi membri del Ctbto c’è l’Italia. Ci sono il Giappone (i cui cittadini sono in preda a paure e confusione) gli Stati Uniti, la Cina, la Russia e altri ai quali, più o meno diluito, arriva il fallout di Fukushima.

I Governi sanno ma non parlano. Ci trattano come bambini.

Quando le informazioni scientifiche vengono deliberatamente taciute ogni sospetto è lecito, anche il peggiore. Perchè non vengono resi pubblici i dati di Fukushima, dobbiamo pensare che la realtà sia più fosca di ogni possibile immaginazione?

Su Nature News i ricercatori chiedono che i dati sulla radioattività vengano resi pubblici
http://www.nature.com/news/2011/110613/ ... 1.366.html

Da Vogliaditerra il cesio a Takasaki e in Germania ai tempi di Chernobyl (non leggo il tedesco, devo attingere da una fonte italiana)
http://www.vogliaditerra.com/archivio/2 ... ornamento/


http://www.ctbto.org/



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MessaggioInviato: 16/06/2011, 09:04 
Lunedi, 13 Jun 2011 - Arnie Gunderson sulla CNN denuncia che in USA sono state ritrovate particelle radioattive nei polmoni e nei tessuti nel silenzio piu' assoluto dei media.

Le conseguenze cominciano ad essere importanti anche per le popolazioni vicine.

(purtroppo dialogo solo in Inglese)



Riporto anche un commento al filmato:
Gli Stati Uniti irradiati dai giapponesi? Certo non sara' come Hiroshima o Nagasaki! Non è ironico? Si puo' parlare di vendetta involontaria!



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MessaggioInviato: 16/06/2011, 19:31 
Cita:
Angeldark ha scritto:

La centrale nucleare di Fukushima è adesso visibile in diretta non stop su Internet, attraverso una webcam attivata vicino ai reattori dalla Tepco, società titolare dell'impianto.

Secondo quanto riferito dal gestore elettrico, la telecamera che trasmette in streaming le immagini in tempo reale dalla centrale è situata a circa 250 metri dal reattore 1, riconoscibile dall'assenza della parte superiore a causa di un'esplosione di idrogeno. Accanto è possibile vedere con chiarezza l'unità 2, l'unica a presentare la struttura esterna ancora intatta, mentre più defilate sono l'unità 3, ridotta a un cumulo di macerie dopo una violenta esplosione, e l'unitaà 4, di cui e' possibile scorgere la parte superiore danneggiata.

http://www.tepco.co.jp/en/nu/f1-np/camera/index-e.html
.....da qualche settimane che visito questa webcam nelle ore loro notturne si vede sempre vapore (o nebbia ma non penso) e vedi la morte che sale e vedi la stupidità dell'uomo che sale



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MessaggioInviato: 16/06/2011, 19:45 
Fukushima, corsa contro il tempo per smaltire l'acqua radioattiva: c'è rischio che tracimi
http://www.greenreport.it
Intanto si scoprono pascoli radioattivi ad Iwate, a 200 km dalla centrale nucleare

di Umberto Mazzantini
La Tokyo Electric Power Company (Tepco) è sotto pressione perché non è ancora riuscita ad assicurare il perfetto funzionamento del sistema di decontaminazione dell'acqua altamente radioattiva che si è accumulata negli edifici dei reattori della centrale nucleare di Fukushima Daiichi e che minaccia di esondare. Si tratta di qualcosa come 110 mila tonnellate di acqua altamente radioattiva accumulata nel complesso nucleare e che cresce al ritmo di 500 tonnellate al giorno, dato che per raffreddare i reattori viene continuamente iniettata altra acqua.
In un dispaccio pubblicato dalla Nhk alle 20,24 di oggi (ora del Giappone) la Tepco ammette che «è fondamentale per mettere venerdi il sistema di trattamento delle acque in piena operatività, come da programma. Qualsiasi ritardo nell'avvio del sistema potrebbe causare un'esondazione di acqua contaminata entro 2 settimane». Ma la Tepco dice anche una cosa ancora più preoccupante che dà il senso di quanto e come la situazione a Fukushima Daiichi sia sfuggita di mano e si proceda a tentoni: «L'acqua potrebbe fuoriuscire anche dal sistema di collegamento dei tubi, anche se il sistema funzionasse come previsto».
Per tentare di evitare la tracimazione dell'acqua radioattiva sono in corso i preparativi per costruire altri serbatoi di stoccaggio e per installare un "back-up filtering device " made in Usa.
Il problema è che i serbatoi potranno essere installati, se tutto andrà bene (e fino ad ora a Fukushima non è andato bene nulla) al più presto a luglio e il dispositivo americano è improbabile che possa essere montato e installato prima di agosto. Inoltre la Tepco ha un altro problemino: non ha ancora deciso come e dove smaltire le scorie altamente radioattive che verranno prodotte durante il processo di decontaminazione dell'acqua degli edifici dei reattori e che ha invaso le "trincee" esterne di Fukushima Daiichi.
Intanto, per non farsi mancare nulla in questa infinita tragedia nucleare, il governo della prefettura di Iwate ha nuovamente rilevato sostanze radioattive nei pascoli in varie zone della prefettura e per questo ha chiesto agli allevatori di non alimentare il bestiame con l'erba fresca. Nei campioni raccolti nei pascoli di quattro municipalità il 14 giugno sono stati trovati livelli di cesio radioattivo che superano il limite di 300 becquerel per chilogrammo. Si tratta di zone come Tono e Otsuchi che si trovano tra i 150 ei 200 chilometri a nord della centrale nucleare di Fukushima.
Le autorità di Iwate hanno anche rivelato di aver trovato livelli di cesio superiori alla norma nell'erba di 6 distretti della città capoluogo. Alti livelli di radiazione nei pascoli sono stati riscontrati anche nella prefettura di Fukushima.



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MessaggioInviato: 18/06/2011, 10:47 
Caos a Fukushima: guasto a valvola fa saltare il piano di decontaminazione dell'acqua radioattiva
http://www.greenreport.it

La Tepco presenta un'altra road map e si impegna a proteggere di più i "liquidatori" dalle radiazioni


La Tokyo Electric Power Company (Tepco) ha presentato oggi le anticipazioni di un documento su quello che è successo nella centrale nucleare di Fukushima Daiichi nei primi 5 giorni dopo il terremoto/tsunami dell'11 marzo, che ha innescato il disastro nucleare ancora in corso. In circa 50 pagine la Tepco fa la cronaca degli eventi che hanno portato ai gravissimi incidenti nucleari nei reattori 1, 2 e 3 e di come l'utility ha cercato di rispondere. Il documento sarà presto reso integralmente pubblico.
Il rapporto comprende alcune foto e le testimonianze dei lavoratori che nei primi giorni hanno avuto a che fare con la catena di incidenti nell'impianto nucleare. In una foto si vedono quelli che sono stati immediatamente ribattezzati "liquidatori" (in ricordo di chi si era sacrificato nell'altro disastro nucleare di livello 7, quello di Chernobyl) all'interno di una sala di controllo, nella notte dello stesso 11 marzo, nel bel mezzo del black-out totale della centrale, mentre cercano di fornire energia ai loro manometri usando delle batterie da auto. Il documento mostra anche lo stato degli edifici dei reattori dopo le esplosioni di idrogeno e i danni interni alla entrale nucleare causati dal terremoto e dallo tsunami.
Nel documento la Tepco rivela che la necessità che i "liquidatori" indossassero maschere e bombole di ossigeno per verificare lo stato delle pompe del reattore 2 ha ritardato l'operazione di quasi un'ora, anche se normalmente ci vorrebbero 10 minuti.
E' evidente che il "supersicuro" nucleare giapponese è andato subito in tilt e che a Fukushima non è più riuscito a riprendersi da uno stato confusionale: oggi la Tepco ha presentato una nuova road map per stabilizzare la centrale nucleare che sarà incentrata su «Nuove misure per garantire la salute del personale che lavora in mezzo all'alta radioattività».
E' una nuova versione riveduta della road map presentata due mesi fa e che avrebbe dovuto dare risultati concreti che non si sono ancora visti.
La Tepco sembra essere stata costretta ad inserire la protezione dei suoi "liquidatori" nella road map dopo che è venuto fuori che molti di loro sarebbero stati esposti a radiazioni ben oltre i limiti (già fortemente innalzati) stabiliti dal governo. La nuova versione impone controlli più severi riguardo agli orari di lavoro e istituisce un sistema che registra automaticamente l'esposizione dei lavoratori alle radiazioni. Sarà anche aumentato il numero di dispositivi utilizzati per verificare una possibile esposizione interna dei "liquidatori". Inoltre verranno impiegati più medici, 24 ore su 24, sia nell'area della centrale nucleare sia nelle nuove strutture per il riposo per i "liquidatori" che saranno costruite.
Le nuove sezioni della road map sulla gestione radiazioni e sulla salute dei lavoratori si aggiungono alle misure per raffreddare i reattori e stabilizzare e trattare l'enorme quantità di acqua radioattiva che ha inondato l'impianto nucleare.
Ed è proprio quest'acqua radioattiva che sembrerebbe aver fatto "saltare" la vecchia road map. La Tepco non riesce a smaltirla e questo rischia di ritardare la messa in opera del sistema per la sua decontaminazione.
L'azienda prevedeva di avviare oggi il funzionamento completo del sistema di trattamento delle acque, dopo il test finale, ma ieri sera il dispositivo made in Usa per la rimozione dei materiali radioattivi, uno dei principali componenti del sistema, ha avuto un grave danno e si è bloccato automaticamente. La Tepco ha detto di aver individuato la fonte della perdita dal sistema di decontaminazione: si tratterebbe di una valvola danneggiata. L'utility sta cercando disperatamente di ripristinare il sistema di trattamento dell'acqua e stamattina ha annunciato che sta esaminando la causa del problema per cercare di risolverlo, ma che «La sospensione può ritardare la messa in opera a pieno regime del sistema di trattamento delle acque». Esattamente quello che si temeva ieri, visto che la decontaminazione dell'acqua radioattiva è la chiave per mettere sotto controllo la crisi nucleare e che ogni ritardo rischia, entro 9 giorni, di far tracimare le sostanze contaminanti prima nell'area della centrale e poi nell'Oceano Pacifico,. Visto che ogni giorno nei reattori vengono pompate altre 500 tonnellate d'acqua per raffreddarli.
Veramente il danno sembra ancora più esteso: i tecnici della Tepco hanno ha scoperto che non è danneggiata solo la valvola di ventilazione di uno dei contenitori del dispositivo, ma che anche una valvola dell'acqua di un altro contenitore era chiusa. Quindi l'acqua contaminata all'interno del dispositivo per la rimozione di cesio sversava dalla valvola dell'aria.
Mentre scriviamo l'utilty sta sostituendo la valvola danneggiata e i test dovrebbero riprendere al più presto per iniziare la decontaminazione a pieno regime già oggi, altrimenti tutto il crono-programma per impedire la tracimazione dell'acqua radioattiva sarà reso vano e la Tepco dovrà nuovamente far fronte ad una situazione "inaspettata" che cambia tutti i suoi progetti di contenimento della tragedia nucleare di Fukushima Daiichi.



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sezione 9 ha scritto:

Beh, sì, la prima parte era ironica (sarà ora che cominci ad usare le faccine...). Su Naoto Kan comunista in parte è vero, in particolare che fosse berlingueriano (ma i giappi sono strani di loro: là erano molto forti sia i "maoisti" che gli "eurocomunisti", ammesso che possa valere un concetto del genere in Asia).

La seconda parte la confermo: si dovrebbe essere tutti un po' meno ideologizzati e un po' più aperti ad ascoltare gli altri. Dato che nessuno sa tutto di tutto, ci vorrà pure qualcuno che porta una visione più tecnica ed "esperta" del problema (qualunque esso sia). Poi, che chi governa decida pure, ma che prima abbia la compiacenza di non sentirsi investito di un diritto divino e dell'infallibilità pontificia. In fin dei conti, due teste ragionano meglio di una.


Quoto la seconda parte e apprezzo l' ironia della prima.



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MessaggioInviato: 18/06/2011, 12:14 
Cita:
Blissenobiarella ha scritto:

Caos a Fukushima: guasto a valvola fa saltare il piano di decontaminazione dell'acqua radioattiva
http://www.greenreport.it

La Tepco presenta un'altra road map e si impegna a proteggere di più i "liquidatori" dalle radiazioni


La Tokyo Electric Power Company (Tepco) ha presentato oggi le anticipazioni di un documento su quello che è successo nella centrale nucleare di Fukushima Daiichi nei primi 5 giorni dopo il terremoto/tsunami dell'11 marzo, che ha innescato il disastro nucleare ancora in corso. In circa 50 pagine la Tepco fa la cronaca degli eventi che hanno portato ai gravissimi incidenti nucleari nei reattori 1, 2 e 3 e di come l'utility ha cercato di rispondere. Il documento sarà presto reso integralmente pubblico.
Il rapporto comprende alcune foto e le testimonianze dei lavoratori che nei primi giorni hanno avuto a che fare con la catena di incidenti nell'impianto nucleare. In una foto si vedono quelli che sono stati immediatamente ribattezzati "liquidatori" (in ricordo di chi si era sacrificato nell'altro disastro nucleare di livello 7, quello di Chernobyl) all'interno di una sala di controllo, nella notte dello stesso 11 marzo, nel bel mezzo del black-out totale della centrale, mentre cercano di fornire energia ai loro manometri usando delle batterie da auto. Il documento mostra anche lo stato degli edifici dei reattori dopo le esplosioni di idrogeno e i danni interni alla entrale nucleare causati dal terremoto e dallo tsunami.
Nel documento la Tepco rivela che la necessità che i "liquidatori" indossassero maschere e bombole di ossigeno per verificare lo stato delle pompe del reattore 2 ha ritardato l'operazione di quasi un'ora, anche se normalmente ci vorrebbero 10 minuti.
E' evidente che il "supersicuro" nucleare giapponese è andato subito in tilt e che a Fukushima non è più riuscito a riprendersi da uno stato confusionale: oggi la Tepco ha presentato una nuova road map per stabilizzare la centrale nucleare che sarà incentrata su «Nuove misure per garantire la salute del personale che lavora in mezzo all'alta radioattività».
E' una nuova versione riveduta della road map presentata due mesi fa e che avrebbe dovuto dare risultati concreti che non si sono ancora visti.
La Tepco sembra essere stata costretta ad inserire la protezione dei suoi "liquidatori" nella road map dopo che è venuto fuori che molti di loro sarebbero stati esposti a radiazioni ben oltre i limiti (già fortemente innalzati) stabiliti dal governo. La nuova versione impone controlli più severi riguardo agli orari di lavoro e istituisce un sistema che registra automaticamente l'esposizione dei lavoratori alle radiazioni. Sarà anche aumentato il numero di dispositivi utilizzati per verificare una possibile esposizione interna dei "liquidatori". Inoltre verranno impiegati più medici, 24 ore su 24, sia nell'area della centrale nucleare sia nelle nuove strutture per il riposo per i "liquidatori" che saranno costruite.
Le nuove sezioni della road map sulla gestione radiazioni e sulla salute dei lavoratori si aggiungono alle misure per raffreddare i reattori e stabilizzare e trattare l'enorme quantità di acqua radioattiva che ha inondato l'impianto nucleare.
Ed è proprio quest'acqua radioattiva che sembrerebbe aver fatto "saltare" la vecchia road map. La Tepco non riesce a smaltirla e questo rischia di ritardare la messa in opera del sistema per la sua decontaminazione.
L'azienda prevedeva di avviare oggi il funzionamento completo del sistema di trattamento delle acque, dopo il test finale, ma ieri sera il dispositivo made in Usa per la rimozione dei materiali radioattivi, uno dei principali componenti del sistema, ha avuto un grave danno e si è bloccato automaticamente. La Tepco ha detto di aver individuato la fonte della perdita dal sistema di decontaminazione: si tratterebbe di una valvola danneggiata. L'utility sta cercando disperatamente di ripristinare il sistema di trattamento dell'acqua e stamattina ha annunciato che sta esaminando la causa del problema per cercare di risolverlo, ma che «La sospensione può ritardare la messa in opera a pieno regime del sistema di trattamento delle acque». Esattamente quello che si temeva ieri, visto che la decontaminazione dell'acqua radioattiva è la chiave per mettere sotto controllo la crisi nucleare e che ogni ritardo rischia, entro 9 giorni, di far tracimare le sostanze contaminanti prima nell'area della centrale e poi nell'Oceano Pacifico,. Visto che ogni giorno nei reattori vengono pompate altre 500 tonnellate d'acqua per raffreddarli.
Veramente il danno sembra ancora più esteso: i tecnici della Tepco hanno ha scoperto che non è danneggiata solo la valvola di ventilazione di uno dei contenitori del dispositivo, ma che anche una valvola dell'acqua di un altro contenitore era chiusa. Quindi l'acqua contaminata all'interno del dispositivo per la rimozione di cesio sversava dalla valvola dell'aria.
Mentre scriviamo l'utilty sta sostituendo la valvola danneggiata e i test dovrebbero riprendere al più presto per iniziare la decontaminazione a pieno regime già oggi, altrimenti tutto il crono-programma per impedire la tracimazione dell'acqua radioattiva sarà reso vano e la Tepco dovrà nuovamente far fronte ad una situazione "inaspettata" che cambia tutti i suoi progetti di contenimento della tragedia nucleare di Fukushima Daiichi.


Il dramma è che non se ne parla quasi più. Fanno come al solito, alzano lo zerbino e ne nascondono lo sporco sotto.[xx(]



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MessaggioInviato: 18/06/2011, 14:23 
Cita:
greenwarrior ha scritto:
Il dramma è che non se ne parla quasi più. Fanno come al solito, alzano lo zerbino e ne nascondono lo sporco sotto.[xx(]


La cosa mi ha stupito non poco ma la notizia e' andata oggi sui tg nazionali insieme a notizie di sequestri di merci giapponesi contaminate.



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In Francia hanno sequestrato un carico di foglie di the giapponese contaminato dal cesio (oltre il doppio del massimo consentito). Da dove veniva questo carico? Da Fukushima? No, da Shizuoka, che non è esattamente nei dintorni della centrale, ma molto più a sud perfino di Tokyo. Se la zona di Shizuoka è contaminata, figuratevi Tokyo e i suoi 20 milioni di abitanti...

http://www.televideo.rai.it/televideo/p ... topagina=1

PS: ammazza che grafica moderna che hanno sul sito di televideo rai...


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