14/07/2015, 15:43
14/07/2015, 15:53
Ufologo 555 ha scritto:"Non siamo in vendita" - Accadde che allora Berlusconi, premier in carica, venne convocato di notte durante un G8. Un summit nel summit: presenti Angela Merkel, Nicolas Sarkozy, Josè Zapatero e Barack Obama. Il Cav si trova di fronte a un diktat: se l'Italia non vuole fallire, deve accettare un prestito del Fmi, e in buona sostanza farsi commissariare, come accade oggi alla Grecia. Sallusti racconta: "Vengono offerti prima 30, poi 50 miliardi. Berlusconi rifiuta, spiega che le cose non stanno così, ma questi insistono. La Merkel rilancia: 70 miliardi. Berlusconi alza i toni. I miliardi diventano 90. Lui si indigna, cerca sponde, Obama è imbarazzato - "sembrava dalla mia parte", mi disse il presidente - ma non ha il coraggio di sospendere l'asta". Sallusti conclude: "Berlusconi si alza e se ne va alzando la voce: L'Italia non è in vendita".
Un "no" salvifico - Come sia andata a finire è arcinoto. Passa qualche mese, lo spread torna a randellare, e il gioco è fatto: defenestrato Silvio Berlusconi, a Palazzo Chigi ci entra Mario Monti.
14/07/2015, 15:55
14/07/2015, 16:54
Thethirdeye ha scritto:Varoufakis: “Ci hanno imbrogliati”
http://it.sputniknews.com/economia/2015 ... shortening
La Germania controlla "completamente" l'Eurogruppo. "E' un'orchestra ben affiatata. E lui (Schaeuble) è il direttore". A una settimana dalle dimissioni, l’ex ministro delle Finanze greco, Yanis Varoufakis, intervistato dalla testata britannica New Statement.
Poche ore dopo il pesantissimo accordo tra i leader dell'eurozona che consentirà ad Atene di continuare a usare l'euro, il New Statesman, testata liberale britannica, pubblica la prima intervista dopo la dimissioni dell'ex ministro delle Finanze greco, Yanis Varoufakis, che accusa senza mezzi termini l'Unione Europea: "Ci hanno imbrogliati".
Varoufakis, dimessosi lunedì 6 luglio, dopo il referendum che ha respinto la prima proposta di riforme avanzata dall'Eurogruppo, ha accusato i suoi colleghi europei di aver fatto lavorare il governo ellenico a vuoto, nella speranza di ottenere un accordo, quando nella realtà era già stato deciso di non rinegoziare.
"Ci dicevano di volere dati sul percorso fiscale in cui si trovava la Grecia, tutti i dati delle imprese pubbliche. Perciò spendevamo un sacco di tempo per fornire loro la documentazione, oltre a rispondere a questionari e tenere riunioni infinite. Ed era solo la prima fase. In un secondo momento ci chiedevano che cosa intendevamo fare sull'Iva. Poi respingevano la nostra proposta, ma non ne presentavano una loro. Quindi, prima che potessimo accordarci sull'Iva, passavano a un altro punto, le privatizzazioni. Ci chiedevano cosa avremmo fatto sulle privatizzazioni: proponevamo qualcosa, lo respingevano. E passavano a un altro argomento, pensioni, mercato dei beni, lavoro… Un gatto che si morde la coda".
Sulla responsabilità, Varoufakis si esprime con la consueta chiarezza. La Germania controlla "completamente" l'Eurogruppo. "E' un'orchestra ben affiatata. E lui (Schaeuble) è il direttore". "Solo il ministro francese (Michel Sapin) esprimeva qualche differenza dalla linea tedesca, con grande sottigliezza. Si avvertiva che usava un linguaggio molto attento per non mostrare la sua opposizione. E in definitiva quando Schaeuble dettava la linea ufficiale, il ministro francese cedeva".
"Sul piano personale c'erano persone che mostravano simpatia, specialmente dal Fmi" ha detto Varoufakis, confermando il riferimento al direttore generale, Christine Lagarde.
L'ex ministro greco aggiunge che i governi che avrebbero potuto mostrare maggiore simpatia verso Atene nella realtà si sono rivelati i suoi "nemici più energici". Per i paesi ad alto debito "il peggiore incubo" "sarebbe stato "il nostro successo". "Se avessimo potuto negoziare un accordo migliore, li avremmo cancellati politicamente: avrebbero dovuto spiegare ai loro cittadini perchè non sono stati in grado di fare altrettanto".
Leggi tutto: http://it.sputniknews.com/economia/2015 ... z3fsF0kTqg
14/07/2015, 18:10
Atlanticus81 ha scritto:Va ricordato comunque che la storia di Ufologo prosegue con il sostegno di Berlusconi ai governi Monti e Letta e poi a quello di Renzi con il Patto del Nazareno.
Così come Berlusconi partecipò favorevolmente alla rielezione di Napolitano...
Altrimenti raccontiamo solo la metà che ci fa comodo della storia e non il quadro di insieme.
Per cui...
14/07/2015, 18:14
14/07/2015, 18:18
14/07/2015, 18:21
14/07/2015, 19:44
14/07/2015, 19:49
14/07/2015, 20:12
Ufologo 555 ha scritto:
Il golpe economico
Alessandro Sallusti: "Silvio Berlusconi mi ha raccontato della notte in cui Angela Merkel provò a comprarsi l'Italia
jean ha scritto:Cosa sarà successooooooo ????? E' chiaro come il sole ..... s'è venduto alla Troika il popolo greco !!!
Ha alzato il prezzo sino alla "proposta che non puoi rifiutare ", ora torna in patria e si inventa qualcosa (le solite putt***te) tanto ..... se cade il governo prende un'altro bonus dalla Troika.
Non merita neanche la saliva in faccia .![]()
![]()
14/07/2015, 20:25
Ufologo 555 ha scritto:Tsipras non si dimette: verso il rimpasto di governo
Terremoto in Grecia dopo l'accordo con l'Ue. Il premier non si dimetterà: probabilmente farà un rimpasto di governo.
La Grecia sprofonda nel caos. Varoufakis attacca: "Un golpe come quello dei colonnelli nel '67". Il governo incassa l'appoggio dei centristi. Si sposta così il baricentro della maggioranza: il rimpasto è sempre più vicino. E di dimettersi Tsipras non ci pensa proprio ...
(continua) http://www.ilgiornale.it/
14/07/2015, 20:31
Ufologo 555 ha scritto:"In Grecia un golpe come quello dei colonnelli nel '67"
L'ex ministro Varoufakis: "I leader europei hanno inferto un colpo definitivo al progetto europeo". E intanto promette battaglia in parlamento sul voto all'accordo
"Con il documento firmato ieri mattina, la Grecia ha acconsentito a diventare un vassallo dell'Eurogruppo".
Con queste parole, sul suo blog, Yanis Varoufakis, ex ministro greco, torna ad attaccare Alexis Tsipras e l'Europa, colpevoli di aver "infranto il sogno europeo". "Il recente vertice - ha aggiunto - è il culmine di un colpo di Stato".
Parole dure quelle dell'economista che, come molti greci elettori di Syriza, si è sentito abbandonato dal suo leader. "La dichiarazione di ieri - ha aggiunto - non ha nulla a che vedere con l'economia. È solo la manifestazione di una politica dell'umiliazione". E Varoufakis dubita anche che le misure messe a punto dalla Troika possano davvero essere un balsamo di salvezza per la Grecia. Per questo, dice, lui e gli altri parlamentari critici di Syriza ci penseranno bene prima di firmare l'accordo siglato a Bruxelles da Tsipras. È una minaccia, quella di Varoufakis che ora sembra cercare una sorta di leadership alle spalle del premier greco, cavalcando il malcontento della sinistra di Syriza.
"La più grande preoccupazione - ha scritto nel blog - è che una completa resa da parte nostra possa portare ad un aggravarsi della crisi senza fine". Il piano B, in effetti, Varoufakis lo aveva. E non è quello messo in atto poi da Tsipras. L'ex ministro, infatti, avrebbe voluto rendere plausibile una Grexit in modo da forzare le isituzioni europee a trovare un accordo più favorevole ad Atene.
I leader europei, è la convinzione di Varoufakis, obbligando Tsipras a firmare questo accordo hanno messo una pietra tombale sul progetto dell'Europa unita. L'immagine del "colpo di Stato" evocata dall'economista, infatti, non lascia molto spazio all'immaginazione. "Nel 1967 - ha ricordato Varoufakis - sono stati i carri armati usati dalle potenze europee a porre fine alla democrazia europea. Nel 2015 un altro colpo di Stato è stato messo in attoi dalle potenze straniere utilizzando, al posto dei tank, le banche della Grecia".
L'unica differenza tra il golpe dei colonnelli e quello dei burocrati, è che questa volta i "poteri" che lo hanno sostenuto hanno chiesto la consegna di tutti i beni pubblici per metterli al servizio di un debito inostenibile e che la Grecia non potrà mai ripagare.
http://www.ilgiornale.it/news/politica/ ... 51569.html
14/07/2015, 21:02
14/07/2015, 21:28