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31/05/2014, 19:14

Votiamo chi ci spolperà: siamo un paese di imbecilli?

http://www.informarexresistere.fr/2014/ ... imbecilli/

«Il sonno è ciò che i siciliani vogliono, ed essi odieranno sempre chi li vorrà svegliare, sia pure per portar loro i più bei regali». Così il Principe di Salina nel “Gattopardo” di Tomasi di Lampedusa. Citazione perfetta, secondo Rosanna Spadini, per fotografare lo sconcertante voto italiano delle europee, che trasformano l’incolore Pd neoliberista nel primo partito europeo, ufficialmente ancora “di sinistra” benché renziano e ligio ai diktat della destra economica euro-atlantica, prontissimo anche ora alle larghe intese a Bruxelles coi popolari della Merkel e del navigato tecnocrate lussemburghese Juncker, ennesima controfigura del super-potere antidemocratico diretto dalla Troika.«Io però non credo all’esito di queste elezioni», protesta Spadini. «Non credo che gli italiani possano essere così imbecilli da rifiutare il cambiamento, o comunque barattarlo con un voto di scambio degli 80 euro. Non credo che siano state elezioni pienamente libere e democratiche, perché garantite da una casta politica che usa le garanzie solo per sé».

La dissonanza dell’Italia è dolorosa, preoccupante. In Francia, il Front National di Marine Le Pen conquista il 25% e demolisce il socialista Hollande, in Spagna crollano i due grandi partiti del bipolarismo iberico, popolari e Psoe, che dimezzano la loro rappresentanza europea. E mentre in Gran Bretagna lo Ukip di Farage diventa primo partito stracciando il prenier Cameron relegato in terza posizione, in Grecia, con Syriza, Tispras arriva al 26,7%, staccando di quattro punti il partito del premier Antonis Samaras. «Che cos’ha l’Italia per essere diversa?». La mancanza di alternative credibili? Grillo ambiguo sull’euro? Non basta: con una posizione più netta sulla moneta unica, il M5S avrebbe recuperato «i 3 punti che sono andati alla Lega» e si sarebbe fermato a quota 24-25%, quella del febbraio 2013. Bravo Salvini, certo: ha «riesumato un partito-spazzatura», corresponsabile «di tutte le nefandezze euriste che hanno saccheggiato il paese», compresi «tutti i trattati-capestro europei che stanno trasformando l’Italia in economia da terzo mondo».

«Oggi – continua Rosanna Spadini su “Come Don Chisciotte” – l’Italia ha perso tutte le proprie sovranità, quella monetaria con l’introduzione dell’euro, quella economica con la legge del divorzio tra il Tesoro e Bankitalia (Ciampi-Andreatta, 1981) e quella politica, da quando nel 2011 il governo Berlusconi è stato silurato dal “golpe bianco” dello spread e sostituito da “governi oligarchici” impostici da quei poteri finanziari che hanno commissariato l’Italia e la spolperanno fino all’osso. Io non credo – continua Spadini – che gli italiani abbiano capito cosa sta succedendo a loro e al loro paese, mentre il governo Renzi proseguirà nel progetto di svendita dei gioielli di Stato (Eni, Enel, Finmeccanica) alle lobby finanziarie straniere, e nella realizzazione del suo piano di lavoro Jobs Act, che precarizzerà a vita il lavoro delle giovani generazioni – se ne troveranno uno e retribuito decentemente». Gli italiani? «Non hanno capito la nuova proposta politica del M5S, un movimento di cittadini che si fanno Stato, cittadini comuni entrano nelle istituzioni, ma solo per due mandati».

Una forma di democrazia diretta, quella dei 5 Stelle, che «risponde benissimo alle sfide del nostro tempo e si adatta perfettamente alla società dei consumatori, dove i grandi apparati politici si sono sgretolati sotto il crollo delle ideologie, dove le grandi fabbriche si stanno dissolvendo a vista d’occhio sotto i colpi della globalizzazione (vedi Fiat)». Il Movimento 5 Stelle non sparirà facilmente: «Si è confermato comunque come prima forza politica di opposizione e seconda forza in Italia», quindi «continuerà a restituire i soldi dello stipendio e a rifiutare i rimborsi elettorali, a difendere la Costituzione, i giovani dal precariato e gli imprenditori da Equitalia», mentre il Pd confluirà nel Partito Socialista Europeo che ha già annunciato che si alleerà con il Ppe della Merkel e di Berlusconi – possibile che gli elettori Pd non se ne siano “accorti”? Più facile, invece, che nel frattempo sparisca l’Italia, «condannata al declino inesorabile stabilito dagli oligarchi». E’ un destino di terzomondizzazione, «sancito da quelle lobby finanziarie che pilotano Renzi and company: l’Italia è destinata a diventare un’economia da terzo mondo – anzi, se vogliamo culturalmente lo è già, perché così ha stabilito il vero potere».

Fonte: http://www.libreidee.org

31/05/2014, 20:55

Thethirdeye ha scritto:


Votiamo chi ci spolperà: siamo un paese di imbecilli?

http://www.informarexresistere.fr/2014/ ... imbecilli/

«Il sonno è ciò che i siciliani vogliono, ed essi odieranno sempre chi li vorrà svegliare, sia pure per portar loro i più bei regali». Così il Principe di Salina nel “Gattopardo” di Tomasi di Lampedusa. Citazione perfetta, secondo Rosanna Spadini, per fotografare lo sconcertante voto italiano delle europee, che trasformano l’incolore Pd neoliberista nel primo partito europeo, ufficialmente ancora “di sinistra” benché renziano e ligio ai diktat della destra economica euro-atlantica, prontissimo anche ora alle larghe intese a Bruxelles coi popolari della Merkel e del navigato tecnocrate lussemburghese Juncker, ennesima controfigura del super-potere antidemocratico diretto dalla Troika.«Io però non credo all’esito di queste elezioni», protesta Spadini. «Non credo che gli italiani possano essere così imbecilli da rifiutare il cambiamento, o comunque barattarlo con un voto di scambio degli 80 euro. Non credo che siano state elezioni pienamente libere e democratiche, perché garantite da una casta politica che usa le garanzie solo per sé».

La dissonanza dell’Italia è dolorosa, preoccupante. In Francia, il Front National di Marine Le Pen conquista il 25% e demolisce il socialista Hollande, in Spagna crollano i due grandi partiti del bipolarismo iberico, popolari e Psoe, che dimezzano la loro rappresentanza europea. E mentre in Gran Bretagna lo Ukip di Farage diventa primo partito stracciando il prenier Cameron relegato in terza posizione, in Grecia, con Syriza, Tispras arriva al 26,7%, staccando di quattro punti il partito del premier Antonis Samaras. «Che cos’ha l’Italia per essere diversa?». La mancanza di alternative credibili? Grillo ambiguo sull’euro? Non basta: con una posizione più netta sulla moneta unica, il M5S avrebbe recuperato «i 3 punti che sono andati alla Lega» e si sarebbe fermato a quota 24-25%, quella del febbraio 2013. Bravo Salvini, certo: ha «riesumato un partito-spazzatura», corresponsabile «di tutte le nefandezze euriste che hanno saccheggiato il paese», compresi «tutti i trattati-capestro europei che stanno trasformando l’Italia in economia da terzo mondo».

«Oggi – continua Rosanna Spadini su “Come Don Chisciotte” – l’Italia ha perso tutte le proprie sovranità, quella monetaria con l’introduzione dell’euro, quella economica con la legge del divorzio tra il Tesoro e Bankitalia (Ciampi-Andreatta, 1981) e quella politica, da quando nel 2011 il governo Berlusconi è stato silurato dal “golpe bianco” dello spread e sostituito da “governi oligarchici” impostici da quei poteri finanziari che hanno commissariato l’Italia e la spolperanno fino all’osso. Io non credo – continua Spadini – che gli italiani abbiano capito cosa sta succedendo a loro e al loro paese, mentre il governo Renzi proseguirà nel progetto di svendita dei gioielli di Stato (Eni, Enel, Finmeccanica) alle lobby finanziarie straniere, e nella realizzazione del suo piano di lavoro Jobs Act, che precarizzerà a vita il lavoro delle giovani generazioni – se ne troveranno uno e retribuito decentemente». Gli italiani? «Non hanno capito la nuova proposta politica del M5S, un movimento di cittadini che si fanno Stato, cittadini comuni entrano nelle istituzioni, ma solo per due mandati».

Una forma di democrazia diretta, quella dei 5 Stelle, che «risponde benissimo alle sfide del nostro tempo e si adatta perfettamente alla società dei consumatori, dove i grandi apparati politici si sono sgretolati sotto il crollo delle ideologie, dove le grandi fabbriche si stanno dissolvendo a vista d’occhio sotto i colpi della globalizzazione (vedi Fiat)». Il Movimento 5 Stelle non sparirà facilmente: «Si è confermato comunque come prima forza politica di opposizione e seconda forza in Italia», quindi «continuerà a restituire i soldi dello stipendio e a rifiutare i rimborsi elettorali, a difendere la Costituzione, i giovani dal precariato e gli imprenditori da Equitalia», mentre il Pd confluirà nel Partito Socialista Europeo che ha già annunciato che si alleerà con il Ppe della Merkel e di Berlusconi – possibile che gli elettori Pd non se ne siano “accorti”? Più facile, invece, che nel frattempo sparisca l’Italia, «condannata al declino inesorabile stabilito dagli oligarchi». E’ un destino di terzomondizzazione, «sancito da quelle lobby finanziarie che pilotano Renzi and company: l’Italia è destinata a diventare un’economia da terzo mondo – anzi, se vogliamo culturalmente lo è già, perché così ha stabilito il vero potere».

Fonte: http://www.libreidee.org



...bisognerebbe chiedersi,ci sono gli italiani?,o semplicemente siamo un insieme di persone,che guardano esclusivamente al loro orticello,sperando di non afffrontare il problema,svicolando.....................[;)]

31/05/2014, 23:38

Angel_ ha scritto:

la tassazione sugli immobili
Bankitalia: Tasi più cara di Imu 2013

Fonte:http://www.corriere.it/economia/14_maggio_30/bankitalia-tasi-piu-cara-imu-2013-rio-si-paghera-meno-che-2012-c4dd29da-e81d-11e3-bc61-842949f24f5a.shtml

Altro che 80 euro...molto presto sentiranno che vento tira... [xx(]


appunto...............................................
Ultima modifica di mik.300 il 31/05/2014, 23:40, modificato 1 volta in totale.

01/06/2014, 00:14

Però la Lega è ritornata ad essere una delle principali stampelle di questo marcio Sistema.[:(]

01/06/2014, 11:20

ubatuba ha scritto:

Thethirdeye ha scritto:


Votiamo chi ci spolperà: siamo un paese di imbecilli?

http://www.informarexresistere.fr/2014/ ... imbecilli/

«Il sonno è ciò che i siciliani vogliono, ed essi odieranno sempre chi li vorrà svegliare, sia pure per portar loro i più bei regali». Così il Principe di Salina nel “Gattopardo” di Tomasi di Lampedusa. Citazione perfetta, secondo Rosanna Spadini, per fotografare lo sconcertante voto italiano delle europee, che trasformano l’incolore Pd neoliberista nel primo partito europeo, ufficialmente ancora “di sinistra” benché renziano e ligio ai diktat della destra economica euro-atlantica, prontissimo anche ora alle larghe intese a Bruxelles coi popolari della Merkel e del navigato tecnocrate lussemburghese Juncker, ennesima controfigura del super-potere antidemocratico diretto dalla Troika.«Io però non credo all’esito di queste elezioni», protesta Spadini. «Non credo che gli italiani possano essere così imbecilli da rifiutare il cambiamento, o comunque barattarlo con un voto di scambio degli 80 euro. Non credo che siano state elezioni pienamente libere e democratiche, perché garantite da una casta politica che usa le garanzie solo per sé».

La dissonanza dell’Italia è dolorosa, preoccupante. In Francia, il Front National di Marine Le Pen conquista il 25% e demolisce il socialista Hollande, in Spagna crollano i due grandi partiti del bipolarismo iberico, popolari e Psoe, che dimezzano la loro rappresentanza europea. E mentre in Gran Bretagna lo Ukip di Farage diventa primo partito stracciando il prenier Cameron relegato in terza posizione, in Grecia, con Syriza, Tispras arriva al 26,7%, staccando di quattro punti il partito del premier Antonis Samaras. «Che cos’ha l’Italia per essere diversa?». La mancanza di alternative credibili? Grillo ambiguo sull’euro? Non basta: con una posizione più netta sulla moneta unica, il M5S avrebbe recuperato «i 3 punti che sono andati alla Lega» e si sarebbe fermato a quota 24-25%, quella del febbraio 2013. Bravo Salvini, certo: ha «riesumato un partito-spazzatura», corresponsabile «di tutte le nefandezze euriste che hanno saccheggiato il paese», compresi «tutti i trattati-capestro europei che stanno trasformando l’Italia in economia da terzo mondo».

«Oggi – continua Rosanna Spadini su “Come Don Chisciotte” – l’Italia ha perso tutte le proprie sovranità, quella monetaria con l’introduzione dell’euro, quella economica con la legge del divorzio tra il Tesoro e Bankitalia (Ciampi-Andreatta, 1981) e quella politica, da quando nel 2011 il governo Berlusconi è stato silurato dal “golpe bianco” dello spread e sostituito da “governi oligarchici” impostici da quei poteri finanziari che hanno commissariato l’Italia e la spolperanno fino all’osso. Io non credo – continua Spadini – che gli italiani abbiano capito cosa sta succedendo a loro e al loro paese, mentre il governo Renzi proseguirà nel progetto di svendita dei gioielli di Stato (Eni, Enel, Finmeccanica) alle lobby finanziarie straniere, e nella realizzazione del suo piano di lavoro Jobs Act, che precarizzerà a vita il lavoro delle giovani generazioni – se ne troveranno uno e retribuito decentemente». Gli italiani? «Non hanno capito la nuova proposta politica del M5S, un movimento di cittadini che si fanno Stato, cittadini comuni entrano nelle istituzioni, ma solo per due mandati».

Una forma di democrazia diretta, quella dei 5 Stelle, che «risponde benissimo alle sfide del nostro tempo e si adatta perfettamente alla società dei consumatori, dove i grandi apparati politici si sono sgretolati sotto il crollo delle ideologie, dove le grandi fabbriche si stanno dissolvendo a vista d’occhio sotto i colpi della globalizzazione (vedi Fiat)». Il Movimento 5 Stelle non sparirà facilmente: «Si è confermato comunque come prima forza politica di opposizione e seconda forza in Italia», quindi «continuerà a restituire i soldi dello stipendio e a rifiutare i rimborsi elettorali, a difendere la Costituzione, i giovani dal precariato e gli imprenditori da Equitalia», mentre il Pd confluirà nel Partito Socialista Europeo che ha già annunciato che si alleerà con il Ppe della Merkel e di Berlusconi – possibile che gli elettori Pd non se ne siano “accorti”? Più facile, invece, che nel frattempo sparisca l’Italia, «condannata al declino inesorabile stabilito dagli oligarchi». E’ un destino di terzomondizzazione, «sancito da quelle lobby finanziarie che pilotano Renzi and company: l’Italia è destinata a diventare un’economia da terzo mondo – anzi, se vogliamo culturalmente lo è già, perché così ha stabilito il vero potere».

Fonte: http://www.libreidee.org



...bisognerebbe chiedersi,ci sono gli italiani?,o semplicemente siamo un insieme di persone,che guardano esclusivamente al loro orticello,sperando di non afffrontare il problema,svicolando.....................[;)]



E' davvero avvilente constatare sia tutto vero.

01/06/2014, 13:41

..hanno compiuto un errore marchiano,prima di fare l'italia,dovevano fare gli italiani,e dopo un secolo e mezzo e' un progetto ancora da addivenire....e si vede......[;)]

01/06/2014, 15:02

"Ora voglio vedere le pecore lobotizzate dalla tv che hanno
votato Renzi se hanno il coraggio di protestare".


Immagine


Ma no... loro non protesteranno....
Non lo vedete che vanno in giro tutti sorridenti e contenti?

01/06/2014, 16:33

Thethirdeye ha scritto:


"Ora voglio vedere le pecore lobotizzate dalla tv che hanno
votato Renzi se hanno il coraggio di protestare".


Immagine


Ma no... loro non protesteranno....
Non lo vedete che vanno in giro tutti sorridenti e contenti?




Bisogna distruggere socialmente ed economicamente tutti i paesi della Ue in modo che si capisca che la Ue è un progetto fallito
e che tutti si mettano ben in mente che l'istituzione degli Stati Uniti d’Europa è l'unica via di salvezza.

Poi si continua con la distruzione degli Stati Uniti d’Europa e degli Stati Uniti d'America
e si accetterà senza fiatare il Governo Unico Mondiale. Gli altri paesi ne faranno parte o con la forza o per la fame.
Ultima modifica di Wolframio il 01/06/2014, 16:37, modificato 1 volta in totale.

01/06/2014, 16:48

Thethirdeye ha scritto:


"Ora voglio vedere le pecore lobotizzate dalla tv che hanno
votato Renzi se hanno il coraggio di protestare".


Immagine


Ma no... loro non protesteranno....
Non lo vedete che vanno in giro tutti sorridenti e contenti?




Immagine

01/06/2014, 18:29

Thethirdeye ha scritto:


"Ora voglio vedere le pecore lobotizzate dalla tv che hanno
votato Renzi se hanno il coraggio di protestare".


Immagine


Ma no... loro non protesteranno....
Non lo vedete che vanno in giro tutti sorridenti e contenti?




...e pensa che il ministro padoan ha affermato che l'aumento della tasi non e' colpa loro,ma dei comuni,....ora quelli che hanno votato il pd.......b,saranno felici....e mazziati [;)]

01/06/2014, 21:13

bleffort ha scritto:

Però la Lega è ritornata ad essere una delle principali stampelle di questo marcio Sistema.[:(]


E dove l' hai letta questa ?

01/06/2014, 22:18

andiamocene in Australia, solo 23 milioni di persone di un area grossa come il Brasile, troppo lontana per entrare in guerre e accordi commerciali distruttivi. E' bella isolata con la sua cavolo di moneta

01/06/2014, 22:54

sanje ha scritto:

andiamocene in Australia, solo 23 milioni di persone di un area grossa come il Brasile, troppo lontana per entrare in guerre e accordi commerciali distruttivi. E' bella isolata con la sua cavolo di moneta


fa parte del commonwealth britannico..
e la regina credo che abbia ancora
un qualche riconoscimento formale
dalle istituzioni australiane.

01/06/2014, 23:03

greenwarrior ha scritto:

bleffort ha scritto:

Però la Lega è ritornata ad essere una delle principali stampelle di questo marcio Sistema.[:(]


E dove l' hai letta questa ?

La Lega si sta' accingendo a ripetere gli errori che ha fatto in passato,con l'intendo di allearsi con Forza Italia per scopi puramente elettorali,stavo per ricredermi quando Salvini aveva detto che la sua politica non doveva restare confinata alla sola Padania.
Non basta abbracciare pochi "punti"come fuori dall'euro,fuori gli immigrati,e il made in Italy,dovete allargare gli orizzonti e lasciare alle spalle il "vecchio".

01/06/2014, 23:34

mik.300 ha scritto:

sanje ha scritto:

andiamocene in Australia, solo 23 milioni di persone di un area grossa come il Brasile, troppo lontana per entrare in guerre e accordi commerciali distruttivi. E' bella isolata con la sua cavolo di moneta


fa parte del commonwealth britannico..
e la regina credo che abbia ancora
un qualche riconoscimento formale
dalle istituzioni australiane.


..cmq se ben ricordo si comincia pure a parlare di repubblica..........[;)]
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