Allora vediamo cosa rispondi a questo (le donne di Renzi!):
Grandi manovre
L'unica riforma del ministro Marianna Madia: cambiare le tavolette del water
Marianna Madia da qualche settimana sta combattendo strenuamente per tenersi tutte le deleghe sulla pubblica amministrazione che le aveva dato Matteo Renzi. Secondo il tam-tam di palazzo infatti una parte dovrebbero finire in mano alla collega Maria Elena Boschi, che ha un passo più deciso e vorrebbe sbloccare dallo stallo quella riforma dei travet che da troppo tempo langue in parlamento. Difficile vincere quel braccio di ferro: meglio fare buon viso a cattivo gioco e pensare ad altro.
È quel che deve essersi detta proprio la Madia, che da qualche tempo si è chiusa a palazzo Vidoni, sede del ministero della Funzione pubblica, avviando un profondo restyling del palazzo. Grandi pulizie con la collaborazione dell' azienda di Alfredo Romeo (la Romeo Gestioni) che ha in appalto attraverso la centrale acquisti della Consip il facility management di palazzo Chigi e ministeri senza portafoglio. Il restyling è partito dalle toilette del ministero, che evidentemente erano in pessima condizione. Con lettera del 24 marzo scorso è stata chiesta alla Romeo Gestioni "la sostituzione di n. 12 tavolette Wc" che pare risalissero addirittura ai tempi di Franco Bassanini, ed erano passate indenni attraverso l' utilizzo nell' ordine di Franco Frattini, Luigi Mazzella, Mario Baccini, Luigi Nicolais, Renato Brunetta, Filippo Patroni Griffi e Gianpiero D' Alia, oltre che dei rispettivi staff. Quelle tavolette erano ormai logore, e la Madia (che ci tiene tantissimo al decoro del ministero come fosse casa sua) aveva le sue buone ragioni per sostituirle. Intanto che c' era il ministro ha deciso di rafforzare grazie alla collaborazione della stessa Romeo Gestioni anche la sicurezza del palazzo, che potrebbe essere a rischio ancora di più portando a fondo la riforma del pubblico impiego che lascerà scontenti non pochi travet.
Al ministero sono state così cambiate le serrature di cinque porte di altrettante stanze per cui si erano perdute pure le chiavi, mettendo a rischio privacy e sicurezza degli occupanti. Per togliersi il pensiero la Madia ha chiesto e ottenuto un dispositivo ben più efficace, richiamato nella lettera di fornitura: "attivazione sistema di allarme collegato con la sala operativa di PS", in modo da avere garantito in caso di necessità il pronto intervento delle forze dell' ordine. Valore complessivo della fornitura (12 tavolette, 5 serrature e il dispositivo di allarme collegato con la polizia) decisamente a buon prezzo: 2.298,60 euro, autorizzati il 10 aprile scorso...
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