MaxpoweR ha scritto:
Curioso no?
Secondo me questo dettaglio della cifra e' fortemente fuorviante. Spero nessuno qui creda che questa cifra corrisponda realmente all'esatto numero. Nei fatti il numero degli ebrei sterminati dai nazisti non e' certo determinabile in modo cosi preciso, tant'e' che
studi piu' recenti fanno lievitare questa cifra a 15/20 milioni. Si parla di differenze documentate di milioni non certo di poche unita'. Se quindi sono questi i numeri allora possiamo dire che la previsione era farlocca o perlomeno imprecisa.
Inoltre si badi bene che negli articoli si fa sempre riferimento alla russia e non alla germania.
Dire quindi che qualcuno sapeva in anticipo che questo sarebbe stato l'esatto numero degli ebrei sterminati dai nazisti e' sicuramente d'effetto, ma decisamente fantasioso.
Tra l'altro, chiunque in quegli anni avrebbe potuto dire e fare le stesse previsioni, semplicemente basandosi sugli accadimenti e sulle stime che all'epoca venivano date relativamente alla numerosita' degli ebrei in europa. Negli ultimi decenni dell'ottocento e nei primi del novecento, in tutti gli stati europei, negli stati uniti, nelle zone sottoposte al dominio coloniale europeo, particolarmente nei periodi di crisi economica, grazie alla micro-pubblicistica e alla strumentalizzazione politica fatta da alcuni piccoli partiti e movimenti politici, i pregiudizi antisemiti e razziali diventarono una stabile caratteristica del modo di pensare della maggior parte della gente. Erano diffusi in quasi tutti gli strati sociali e politici (esclusi i gruppuscoli liberal-progressisti): da quelli popolari, sia urbani che rurali, a quelli borghesi, dall'aristocrazia al clero. Prevedere quindi che gli ebrei avrebbero fatto una brutta fine non era poi cosi difficile.
A questo si aggiunga che, sempre in quei periodi, nell'impero russo gli ebrei erano sottoposti a leggi arbitrarie e discriminatorie e a partire dal 1882 si intensificarono violenze, massacri, incendi, stupri, distruzioni ed espulsioni. Fu l'inizio dell'emigrazione ebraica verso gli stati uniti (e guarda caso tutti gli articoli riportati sono di testate USA) e altri paesi. Nel 1906, dopo il fallimento della prima rivoluzione russa, si verificano nuovi eccidi. I pogrom furono istigati dal governo zarista: incapace di risolvere i problemi sociali, utilizzo' il fanatismo religioso antiebraico nella speranza di sopire il malcontento popolare.
Negli stessi anni, la propaganda statale antiebraica russa per screditare gli ebrei era molto attiva e tramite la polizia segreta fabbrico' e pubblico' documenti falsi, il piu' famoso dei quali e' conosciuto come "Protocolli dei savi di Sion", un libercolo che conteneva relazioni totalmente false e cervellotiche e che pretendeva di svelare i particolari di una presunta cospirazione internazionale degli ebrei per dominare il mondo.
Ora, con queste mie puntualizzazioni non voglio negare l'esistenza di un complotto o comunque di una linea di azione che si muove con continuita' da lungo tempo, ma mettere in guardia da quella deriva "terrapiattista" che ormai tristemente pervade ogni branca della ricerca di confine.
A mio parere vedere elementi di cospirazione e di complottismo in ogni dove, in ogni simbolo, frase o articolo senza un minimo di fattualita' e di senso critico alla fine non fa altro che alimentare quella strategia di sputtanamento che ormai sembra essersi intrufolata ovunque oltre ogni piu' pessimistica previsione.