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Re: ELEZIONI 2018

25/03/2018, 14:50

sottovento ha scritto:
ORSOGRIGIO ha scritto:Certo che se Salvini si "mariterà" con Giggino, saremo proprio nella men.ta.

E quali sono le alternative? E' questo il punto! Se Salvini e Di Maio non fanno un governo insieme sta sicuro che quel governo i 5 Stelle lo faranno col Pd!

Scusa ma come mai si deve per forza fare un governo così??
La lega deve fare da stampella alla "baronia" del sud??
Azzzo, ma diamoci da fare per noi e con noi.
Non è bastata una 'autostrada Reggio Calabria??
Una cassa del mezzogiorno??
Migliaia e migliaia di confinati in provincie del nord??
Dobbiamo anche essere complici??
BASTA.

Re: ELEZIONI 2018

25/03/2018, 14:56

ORSOGRIGIO ha scritto:La lega deve fare da stampella alla "baronia" del sud??
Azzzo, ma diamoci da fare per noi e con noi.
Non è bastata una 'autostrada Reggio Calabria??
Una cassa del mezzogiorno??
Migliaia e migliaia di confinati in provincie del nord??
Dobbiamo anche essere complici??
BASTA.

Hai pienamente ragione nelle cose che dici ma devi capire che siamo a un bivio: o va al governo chi è capace di sbloccare la situazione cambiando la legge elettorale o ci ritroveremo in stallo col solito governo tecnico alla Monti mentre siamo in una condizione in cui occorre far presto ad affrontare e risolvere (si spera) i problemi endemici di questo paese.

Del resto Salvini, ragionando da elettore leghista, quali altre possibilità ha data la situazione?

Re: ELEZIONI 2018

25/03/2018, 15:02

sottovento ha scritto:
ORSOGRIGIO ha scritto:La lega deve fare da stampella alla "baronia" del sud??
Azzzo, ma diamoci da fare per noi e con noi.
Non è bastata una 'autostrada Reggio Calabria??
Una cassa del mezzogiorno??
Migliaia e migliaia di confinati in provincie del nord??
Dobbiamo anche essere complici??
BASTA.

Hai pienamente ragione nelle cose che dici ma devi capire che siamo a un bivio: o va al governo chi è capace di sbloccare la situazione cambiando la legge elettorale o ci ritroveremo in stallo col solito governo tecnico alla Monti mentre siamo in una condizione in cui occorre far presto ad affrontare e risolvere (si spera) i problemi endemici di questo paese.

Del resto Salvini, ragionando da elettore leghista, quali altre possibilità ha data la situazione?

Data la situazione, con le forze di polizia, carabinieri ed esercito ad alta percentuale sudista, dopo che ci hanno "chiuso" le brigate alpine, da sudditi inermi non ci resta che attuare una strategia alla Ghandi, resistenza passiva e totale passività nel versare le tasse.
Ma tutti però, prendendo debita nota dei FUBBI.

Non avranno carceri sufficienti per tutti NOI e nel giro di 15 giorni, neanche i quattrini per far "funzionare" lo stato avranno.

Re: ELEZIONI 2018

25/03/2018, 15:19

Orso, sei un po troppo idealista, in parte lo capisco perché da ciò che scrivi percepisco una persona che nella vita si è sempre spaccata la schiena senza chiedere mai nulla a nessuno, quella nobile mentalità nordica di chi si è sempre dato da fare perché abituato al fatto che se non provvede non mangia. Pieno rispetto ma occorre anche confrontarsi con la realtà e la realtà è che dobbiamo sperare nel meno peggio visto e considerato che certi concetti idealisti di politica e di paese non sono realizzabili vuoi per mentalità italica, vuoi per la necessità di scendere a compromessi.

Personalmente resto del parere che qualora si verificheranno scenari secessionisti o meglio "cantonali" in riferimento a quelle "macro regioni" di nord, centro e sud, ciò non accadrà per espressa volontà dei singoli ma come conseguenza di scenari economici e politici conseguenti alla fine dell'Unione Europea e dell'euro.

Oggi dobbiamo solo sperare che chi va al governo sia in grado di garantire stabilità onde evitarci di finire nelle grinfie della Troika ovvero di essere commissariati dalla Ue, dobbiamo cioè sperare che le medicine dei futuri governanti non ci portano a finire peggio di come stiamo ora perché davvero non so come reagirebbero i cittadini che già ora faticano a campare qualora la Ue gli mettesse le mani su conti e risparmi di una vita per far cassa.

Re: ELEZIONI 2018

25/03/2018, 15:30

Scusa, ma chi vive sperando ....
E poi, gli ALTRI sperano in modo differente da noi.
Siamo ancora il 60/65 % qui al nord di indigeni, mediamente.
Altri 10 anni e tra immigrati nazionali e stranieri, la bilancia penderà in modo sfavorevole ed irreversibile per noi.
Non sarà la fine del mondo, ma sarà un mondo alla fine.
Chi vivrà vedrà e si dovrà arrangiare.
Però sarebbe colpevole ed irresponsabile NON fare nulla, tacendo o assecondando.
IMHO.

Re: ELEZIONI 2018

25/03/2018, 17:10

Non è certo un caso se a queste elezioni il Centrodestra ha preso il 38% dei voti e se non si farà nulla per contenere i flussi migratori la Lega prenderà sempre più consensi quindi è anche interesse dei 5 Stelle mettere in atto politiche in tal senso. Spero solo che non riprendano gli sbarchi massicci mentre non abbiamo un nuovo governo.

Re: ELEZIONI 2018

25/03/2018, 17:13

ORSOGRIGIO ha scritto:La lega deve fare da stampella alla "baronia" del sud??
Azzzo, ma diamoci da fare per noi e con noi.
Non è bastata una 'autostrada Reggio Calabria??
Una cassa del mezzogiorno??
Migliaia e migliaia di confinati in provincie del nord??
Dobbiamo anche essere complici??
BASTA.


Ancora con sto nord e sto sud? Ma vi volete svegliare? Il movimento 5 stelle è primo partito in tutta italia non solo al SUD, quindi tutte le stronzate che dite e che vi bevete su sud vs nord sono come detto delle idiozie che dice chi non ha un minimo di visione di insieme e non ha nemmeno gli strumenti per CAPIRE la mazzata che gli è arrivata tra capo e collo. Vi manca evidentemente la forma mentis per staccarvi da dinamiche ormai vecchie che mal descrivono i fenomeni in essere.
Non esiste nord vs sud e non esistono più destra e sinistra; chi continua a parlare in questi termini è un dinosauro superato dagli eventi che continuerà a non capirci nulla ed a blaterare di nulla ed a bersi le cretinate che in tv altre vecchi dinosauri continuano a propinare.

Immagine

queste le aree d'italia dove il movimento 5 stelle è primo partito, non so ma a me pare mto più che SUD.

Re: ELEZIONI 2018

25/03/2018, 17:23

MaxpoweR ha scritto:
Non esiste nord vs sud e non esistono più destra e sinistra

O Signur!! Il Centrodestra è al 38% e vieni a dirmi che non esistono più destra e sinistra??!! La sinistra è certamente alla canna del gas ma la destra al contrario va a gonfie vele! Quanto al sud è purtroppo li che c'è il maggior numero di poveri e disoccupati quindi non è una questione nord contro sud ma un dato oggettivo che con l'assistenzialismo non migliorerà mai.

Re: ELEZIONI 2018

25/03/2018, 17:26

ma si appunto..
anche perchè il reddito di dignità (300-350 euro)
non è che vige solo a reggio calabria,
ma in tutta italia, milano e gallarate compresi..

non c'è nessuna cassa del mezzogiorno ecc.
che costruisce cattedrali nel deserto
a vantaggio degli amici degli amici, ecc.

Re: ELEZIONI 2018

25/03/2018, 17:29

sottovento ha scritto:
MaxpoweR ha scritto:
Non esiste nord vs sud e non esistono più destra e sinistra

O Signur!! Il Centrodestra è al 38% e vieni a dirmi che non esistono più destra e sinistra??!! La sinistra è certamente alla canna del gas ma la destra al contrario va a gonfie vele! Quanto al sud è purtroppo li che c'è il maggior numero di poveri e disoccupati quindi non è una questione nord contro sud ma un dato oggettivo che con l'assistenzialismo non migliorerà mai.

la lega va bene,
i 5s vanno bene..

la lega è di destra,
i 5s di sinistra?
boh..
il bomba è di sinistra?
direi di no..

io credo che la distinzione sia tra i parassiti
(finanza e banchieri + i subordinati a questi ultimi)
e chi sgobba/poveracci..

tra chi ama il proprio paese e chi no,
tra chi rispetta le leggi e chi fa quello
che kaz.zo gli pare..

sull'assistenzialismo negativo,
se significa finanziare progetti faraonici
per far guadagnare pochi delinquenti
siamo d'accordo,
se si tratta di redistribuire un pò di reddito
credo che invece sia la strada giusta..

che può far girare l'economia..

se distribuisci poco a tutti,
quelli spendono e in italia..
i lpaese progredisce.
se dai molto a pochi,
quei soldi finisconoall'estero,
montecarlo, cayman, lugano,
ecc.
il paese si impoverisce..
puoi starne certo..

Re: ELEZIONI 2018

25/03/2018, 19:28

Ma ormai anche la destra non è la stessa... Non è più quella ultra-liberista di prima. Vedere Trump che mette dazi e difende gli operai.
Roba a cui non avrebbe creduto nessuno.
Per assurdo i più capitalisti di tutti ormai sono i cinesi, il che è tutto dire...

Comunque è fallito il "modello" delle sinistre
globaliste, delle privatizzazioni, delle tasse, dei mercati, dei "migranti" a frotte, del "più Europa", ius soli, ecc...
La gente non ha soldi, si è rotta dei migranti, dei mercati, dei sacrifici per i banchieri! Vuole lavoro e benessere!


Insomma, non è vero che "non esistono più" dx e sx, ma la situazione è profondamente cambiata.

Re: ELEZIONI 2018

25/03/2018, 19:33

... peccato che quella dei politici, no. [:291]

Re: ELEZIONI 2018

25/03/2018, 19:36

[^]


Immagine
Ha fatto presto il grillino a cambiare registro grazie all’ascensore sociale della politica - l’unico rimasto - che lo catapulta da precario di call center a terza carica dello Stato.

Nel suo discorso inaugurale colpisce il bon ton istituzionale stile prima Repubblica, segno evidente della nuova fase per il M5s, nato con gli insulti ai partiti e l’obiettivo di «aprire il Parlamento come una scatoletta di tonno». Invece, incassata la massima carica parlamentare, ecco Fico - l’«ortodosso» del grillismo - dichiararsi «emozionato nel rivolgermi oggi, in quest’Aula, a tutti voi», cioè agli impresentabili esponenti dei partiti «morti», secondo la dottrina di Grillo. Tromboneggia sulla Costituzione, sul «senso di Stato» e sul «Parlamento come istituzione pensante», ringrazia devotamente Mattarella come «garante degli equilibri e dei valori costituzionali». Poi rende omaggio al predecessore Boldrini e al nuovo omologo berlusconiano al Senato (storpiandone però il nome in «Castellati»), e già che c’è anche al presidente della Corte Costituzionale, per poi ribadire nuovamente «l’emozione di rivolgermi oggi a questa Assemblea».


Anche quando annuncia come priorità il «taglio ai costi della politica», si affretta subito a specificare - con l’abusata formula cerchiobottista - che «non significa per questo tagliare i costi della democrazia», espressione vaghissima in cui si può includere tutto quel che non si vuole tagliare. E infatti, attorniato dai commessi della Camera impegnati nel gravoso compito di passare due fogli di carta, ringrazia «tutto il personale dell’Amministrazione della Camera dei deputati, che è un modello di qualità nel panorama europeo». Tradotto: state tranquilli, nei costi della democrazia ci sono pure i superstipendi dei dipendenti della Camera che non verranno toccati.

Da rivoluzionari a funzionari il passo è breve, anche per i grillini (il potere logora chi non ce l’ha). Certo, le differenze restano, ed è difficile immaginare una distanza più grande tra i due nuovi presidenti delle Camere, non solo nei profili e nelle personalità, ma già nel discorso inaugurale scritto con tutta evidenza in largo anticipo («stamattina» dice Fico, molto più probabile già il giorno precedente, se non prima). La Casellati, oltre al riferimento inevitabile alla questione femminile come prima donna in quel ruolo, incentra il discorso sui temi dell’economia e del lavoro in Italia. Cita «l’industria 4.0» che «cambierà nei prossimi anni l’approccio al mondo del lavoro», il decennio di «grave crisi finanziaria» che ha imposto sacrifici ad aziende e famiglie. Parla di «sostegno alle imprese, alla produzione, a chi ogni giorno contribuisce a fare del marchio Italia il più prezioso biglietto da visita dell’ingegno, della creatività, delle capacità degli italiani». La globalizzazione che «offre opportunità e conoscenza», ma anche «il rischio di nuove marginalizzazioni, a partire dal lavoro. Sono troppi gli italiani che non hanno un’occupazione».

Altri temi toccati dalla Casellati: «Gli uomini e donne in divisa» impegnati nelle missioni internazionali, il legame con la Ue, il patrimonio artistico nazionale. Nelle parole di Fico assenti imprese, economia, lavoro, Europa ed esercito, dominano invece i cavalli di battaglia grillini: l’etica pubblica, la legalità, «l’interesse generale», le lobby cattive, «il rispetto per la cosa pubblica», la «centralità del Parlamento» e una spruzzatina di «nuove tecnologie digitali» che ci sta sempre bene. La Casellati cita i «cittadini» quattro volte, lui quattordici. Fico è emozionato, l’ha già detto, per la «strada totalmente inaspettata» che ha preso la sua vita, dai meet up napoletani a presidente della Camera nel giro di qualche anno. Più che inaspettato, diciamo pure miracolato

http://www.ilgiornale.it/news/l-ex-prec ... 08886.html

Re: ELEZIONI 2018

25/03/2018, 19:52

Popolo della Famiglia
23 marzo alle ore 8:47 ·

UNA FORZISTA-GRILLINA ALLA PRESIDENZA DEL SENATO?

di Gianfranco Amato

E' partito il toto candidati per la presidenza del Senato, tra veti incrociati e pregiudiziali personali. Sulla base dell’ultimo accordo che pare potersi definire raggiunto, la seconda carica dello Stato dovrebbe spettare a Forza Italia. Il niet risoluto e perentorio dei grillini sembra ormai aver definitivamente archiviato la prima carta giocata dagli azzurri del Cavaliere: Paolo Romani. Il piccolo incidente giudiziario che lo ha colpito è considerato dai pentastellati un ostacolo insormontabile per la sua nomina all’alto scranno di Palazzo Madama. Pare, ora, che la risorsa messa in campo dai forzisti abbia un volto femminile. È infatti Anna Maria Bernini l’asso rosa che Forza Italia vorrebbe calare in questa delicata partita. La qual cosa ci preoccupa non poco. Se Anna Maria Bernini è sconosciuta ai più, non lo è a chi in questi anni si è battuto in difesa di una concezione antropologica cristiana della vita, della famiglia e della libertà educativa. Non è sconosciuta soprattutto a chi ha vissuto l’esperienza dei due Family Day di Piazza San Giovanni nel 2015 e del Circo Massimo nel 2016. Per spiegare anche agli ignari i motivi della preoccupazione per questa candidatura, mi limito a citare un interessante articolo pubblicato da “Repubblica” il 13 febbraio 2016, proprio a ridosso dell’ultimo Family Day. Si tratta di un pezzo di Silvia Bignami intitolato L’ex ministro di Forza Italia: «Voto sì a unioni gay e adozioni». Il sottotitolo è ancora più esplicito: La senatrice bolognese Anna Maria Bernini si smarca dal suo partito: «La battaglia per i diritti civili è il vero ossigeno dello spirito liberale». L’incipit dell’articolo, invece, merita di essere integralmente riportato: «Anna Maria Bernini è l’unica senatrice di Forza Italia che ci ha messo la faccia, come si usa dire oggi, e ha dichiarato che voterà sì sia alle unioni civili sia alla stepchild adoption, l’adozione del figlio del partner in una coppia gay. Addirittura, lei si sarebbe spinta oltre: fino alla modifica dell’articolo 29 della Costituzione. Quello che regola il matrimonio e che avrebbe dato via libera alle nozze gay». Infatti, la stessa Bernini ha candidamente riferito in Senato che «ciò avrebbe significato non solo riconoscere le unioni civili come forma familiare “consentita”, “accettata”, “possibile”, ma avrebbe anche fatto fare un balzo in avanti alla società italiana». Beh, niente male per essere un’esponente del centrodestra. Poi la sua frase storica, un aforisma che resterà scolpito nella sua storia politica: «La battaglia per i diritti civili è il vero ossigeno dello spirito liberale». Inutile precisare che nei cosiddetti “diritti civili” sia inserito non solo il matrimonio e l’adozione gay, ma anche tutto il corollario dei falsi miti di progresso. Verrebbe da chiedersi cosa ci faccia una così nel centrodestra, se non sapessimo che quello schieramento vive oggi una situazione – diciamo così – di confusione valoriale. Mi chiedo, peraltro, come faranno a votarla i senatori che hanno partecipato al Family Day. La nostra Anna Maria Bernini, in realtà, corrisponde perfettamente al profilo tipico del parlamentare del Partito Democratico. Anche per quanto riguarda, ovviamente, il tema della vita.

Vogliamo ricordare, per esempio, la sua esultanza quando la Corte Costituzionale nel maggio 2015 autorizzò la diagnosi pre-impianto degli embrioni, seppellendo il divieto contenuto nella legge 40? Peraltro, proprio quella sulla diagnosi pre-impianto fu una battaglia che il ginecologo Luciano Bovincelli, marito della Bernini scomparso nel 2011, ha fieramente condotto per anni.

Nozze gay, adozioni a coppie omosessuali, eugenetica sono tutti cavalli di battaglia del Movimento Cinque Stelle, a cui è orami certo debba spettare la presidenza della Camera dei Deputati. Ora, se le più alte cariche dei due rami del parlamento, oltre al ruolo istituzionale di imparzialità che le connota, debbono anche rappresentare il più possibile le diverse culture del nostro Paese, appare davvero singolare che su aspetti così fondamentali come la concezione della vita, della famiglia e della libertà educativa, il centrodestra presenti una figura sostanzialmente sovrapponibile a quella di un qualunque candidato grillino. È vero che il dato storico emerso dalle urne del 4 marzo ha decretato impietosamente la fine di una presenza strutturata, visibile ed autonoma dei cristiani dal parlamento italiano. Ma io mi chiedo: è possibile che nelle file di Forza Italia non si trovi un cristiano all’altezza di ricoprire la carica di presidente del Senato? Sono certo che scrutando bene qualcuno si possa davvero trovare.

Re: ELEZIONI 2018

25/03/2018, 19:56

mik.300 ha scritto:se distribuisci poco a tutti, quelli spendono e in italia..i lpaese progredisce.
se dai molto a pochi, quei soldi finisconoall'estero, montecarlo, cayman, lugano,
ecc. il paese si impoverisce..puoi starne certo..[/i]

Ma siamo d'accordo solo che già c'è il reddito di inclusione, perché fare quello di cittadinanza? Non è meglio a questo punto che Lega e 5 Stelle si accordano per la flat-tax che oltretutto se ho ben capito comprende uno scaglione -esentasse- fino a 13mila euro? Poveri e disoccupati hanno il reddito di inclusione (quant'è? 500 euro?), però essendo sotto reddito non pagano le tasse, un colpo alla botte e uno al cerchio e così almeno si aiutano anche gli imprenditori con meno tasse e questi tornano ad assumere.
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