Spagna: la 'stangata' di Rajoy, esplode la protesta: 76 feriti e 8 arresti a Madrid(AGI) - Madrid, 11 lug
Taglio delle tredicesime agli statali, riduzione delle ferie, dei permessi sindacali, aumento dell'Iva del 3%, dal 18 al 21%, sforbiciata del 30% ai consiglieri degli enti locali e riduzione dell'indennita' ai sindaci. L'ascia dell'austerity si abbatte inesorabile sugli spagnoli per 65 miliardi di tagli alla spesa, senza risparmiare nessuno, parlamentari, impiegati e alte cariche dello Stato che avranno la sola consolazione di recuperare il denaro perduto in tempi di crisi nei fondo pensione del 2015. Due giorni dopo le concessione dell'Ue di 30 miliardi di euro alle banche
la Spagna annuncia il suo 'patto con il diavolo' Europa, pronta a fare di tutto per riportare i conti in ordine, ripianare deficit e debito e uscire dalla "voragine", come ha detto il premier spagnolo Mariano Rajoy presentando in Parlamento il suo piano di austerita'.
Un rigore che presto portera', come ha anche annunciato Rajoy in un crescendo di cattive notizie, anche alla riforma della pubblica amministrazione, per altri 3,5 miliardi di tagli, e alla nuova riforma pensionistica.Le misure verranno gia' approvate venerdi', al Consiglio dei ministri, per un'entrata in vigore immediata, ma intanto la violenza esplode per le strade del Paese. A scatenarla sono i minatori del carbone spagnoli che, mentre Rajoy parlava, scendevano sono in piazza a migliaia per una 'marcha negra' di protesta contro i tagli agli aiuti che minacciano il settore.
Lanci di pietre, petardi, bottiglie e anche "una pioggia di banane" contro la polizia - come ha raccontato a El Pais, una testimone sul posto - e la polizia ha risposto lanciando pallottole di gomme a breve distanza. Foto di persone insanguinate hanno viaggiato su tutti i siti internet in un'espressione di violenza che non si ricordava da decenni.. I minatori, che sono sostenuti da migliaia di persone, si sono concentrati dinanzi al ministero, di fronte a una barriera di poliziotti in tenuta antisommossa con bastoni e pallottole di gomme. In serata il bilancio complessivo era di 76 persone rimaste ferite e 8 gli arresti. Dei feriti 42 sarebbero manifestanti, 33 poliziotti piu' un fotografo. "C'e' stata una carica della polizia davanti al ministero dell'Industria", ha confermato un portavoce della polizia madrilena.
Il braccio di ferro tra minatori e governo va avanti da un mese, dopo che Madrid ha deciso di ridurre i sussidi al settore dai 301 milioni di euro dell'anno scorso ai 111 di quest'anno.
I sindacati sono scesi sul piede di guerra; con i tagli, hanno denunciato,
si mettono a rischio non solo gli 8mila minatori spagnoli ma anche le 30mila persone che lavorano nell'indotto del settore. Sono 76 le persone rimaste ferite durante le violente proteste della 'marcha negra' dei minatori di Madrid. Lo riporta El Pais secondo cui sarebbero saliti a 8 gli arresti. Dei feriti 42 sarebbero manifestanti, 33 poliziotti piu' un fotografo.
Fonte:
http://www.agi.it/in-primo-piano/notizi ... a_a_madridE Rajoy dice: "Rispetto il diritto di scioperare dei lavoratori, ma noi abbiamo il dovere di governare e fare quello che riteniamo nell'interesse del paese".
Chiedo io a Rajoy (ma anche a Monti): nell'interesse del paese... o dei nuovi 'padroni' della finanza? Considerato che è stata l'Europa a chiedere a Madrid di abbassare il suo rapporto deficit/pil dall'8,5% del 2011 al 5,3% quest'anno, per poi centrare l'obiettivo del 3% nel 2013.
Facile a dirsi, difficile a farsi. Rajoy deve trovare subito circa 30 miliardi di euro. E altri 25 l'anno prossimo. Una cura da cavallo che rischia di sfiancare un'economia già con il fiato corto:
il pil iberico cadrà quest'anno secondo le previsioni dell'1,7%E quello italiano???
Fonte:
http://www.repubblica.it/economia/2012/ ... -32397228/Il primo dovere dei politici è verso i propri cittadini! Non verso l'oligarchia bancario-finanziaria europea!!! Gli obiettivi imposti dall'Europa fanno male alle economie delle nazioni in questo momento storico, lo vogliamo capire o no?!
Dobbiamo applicare altre ricette e solo successivamente, in fase espansiva, tornare a rispettare i parametri di maastricht, ovvero quando questo sarà sostenibile.
Allora sì che il 'rigore' porterà benefici anche al sistema economico reale. Non oggi.