Attendeva il megaflare solare che avrebbe devastato tutto,bisogna avere un pò di comprensione

Scusate una domanda, ma voi a pelle vi fidate di un personaggio simile?

[BBvideo]http://www.youtube.com/watch?v=Y2F3OJ8FHDQ[/BBvideo]


Non lo volevano più,l'hanno fatto dimettere per il processo di pedofilia secondo me...

Di Tarcisio Pietro Evasio Bertone (di Romano Canavese)? si dai.... non so perché ma ispira apocalisse [:P]

con te e l'atro siamo al top guarda, meno male che non sei più mod certe cosa non si possono leggere.

Giustamente, democraticamente ognuno dice la sua; ebbene, anch'io vorrei contribuire ma elogiando questo grande Papa alla mia maniera: quella di cattolico osservante, condividendo in tutto e per tutto la riflessione dello scrittore palermitano Alessandro D’Avenia. Quindi mi esimo dal commentare perché ciò che dice dovrebbe essere il pensiero di ogni cristiano (cattolico).





La logica del mondo, la logica di Dio

Caro Papa, manca un accento all’ultima lettera di que­sto tuo nome, Papa, e verrebbe fuori un’altra pa­rola. La parola che ogni figlio pronuncia migliaia di volte nella vita e che un figlio di Dio ha la for­tuna di pronunciare molte più volte perché, al­la fine, la vita cristiana è imparare a dire abbà, papà, a Dio.

Alla notizia della tua rinuncia ho avuto paura. Ho provato lo stesso dolore per la morte di Gio­vanni Paolo II: allora avevo 28 anni e mi sentii orfano, piansi come chi ha perso un padre.

Lunedì mi è successo lo stesso. Mi sono sentito orfano. Tu avevi deciso di non essere più Papa. Un altro padre mi veniva meno. È il dolore di un figlio che ha ricevuto moltissimo. Ho seguito il tuo pontificato sin dal momento in cui ti sei af­facciato per la prima volta dal balcone (abitavo a Roma allora). Ho letto i tuoi scritti, mi sono nu­trito delle tue parole sempre profonde e stra­namente semplici per un professore di teolo­gia, perché fondate sul rapporto vero con Dio (quanto gelo nelle parole di alcuni pastori che capita di ascoltare...).

In questi anni in cui la fede è spesso messa alla prova, dileggiata, fraintesa, tu hai fatto da para­fulmine a molte critiche. Le hai prese tutte su di te. Non te ne importava niente di essere colpi­to. Sono beati quelli che vengono colpiti a cau­sa di Cristo e chissà quanta della sporcizia che c’è nella Chiesa è stata gettata su di te per il fat­to di essere quel padre di famiglia che è il Papa. Tu hai sempre dimostrato e chissà con quanto dolore, dal discorso di Ratisbona a quello sul matrimonio, che l’unico consenso che ti inte­ressa è quello di tuo Padre Dio, cioè della verità, del logos.

Per questo ho avuto paura quando hai annunciato la tua rinuncia. Sul momento mi è sembrato un tirarsi indietro. Se ti tiri indietro anche tu, che sei il Papa, che fine facciamo noi? Ho ripensato a una tua frase che mi porto nel cuore: «Fedeltà è il nome che ha l’amore nel tempo». Me la ricordo tutte le volte che il mio e l’altrui amore è messo alla prova e devo ag­grapparmi con tutte le forze all’Amore che muove tutti gli altri amori, oltre che il sole e le altre stelle. In questi anni la mia fede si è raffor­zata grazie a quel logos cortese, fermo e caldo che tu sai infondere alle parole che usi, come (tanto per fare un esempio) queste che ho let­to qualche giorno fa: «Dio, con la sua verità, si oppone alla molteplice menzogna dell’uomo, al suo egoismo e alla sua superbia. Dio è amo­re. Ma l’amore può anche essere odiato, laddove esige che si esca da se stessi per andare al di là di se stessi. L’amore non è un romantico sen­so di benessere. Redenzione non è wellness, un bagno nell’autocompiacimento, bensì una li­berazione dall’essere compressi nel proprio io. Questa liberazione ha come costo la sofferen­za della Croce». Ripensando alla tua frase, leggendo queste pa­role, le tue 'dimissioni' mi sembravano in­comprensibili e mi hanno gettato nello sgo­mento.

Mi sono sentito solo. A che serve difen­dere la propria fede se poi anche il Papa si tira indietro. Poi a poco a poco l’emotività ha la­sciato lo spazio al logos appunto, alla verità, a Cristo, e una grande pace è tornata nel cuore. Dovevo andare oltre il codice di interpretazio­ne soggettivo, emotivo, mondano. Rinunciare rappresenta un fallimento per il mondo, è un gesto di debolezza per il mondo, nel quale si 'è' solo se ci si afferma, a ogni costo. La logica del­la debolezza non è del mondo. Del mondo è la logica del potere e dell’egoismo. Per questo il tuo gesto è un gesto di libertà dall’io e non di fu­ga da Dio, nel quale ti vuoi rifugiare del tutto per continuare a sostenere la Chiesa più e meglio.

Con questo gesto fai trionfare una logica diver­sa, un logos diverso. Quello di chi sa che la sua preghiera silenziosa vale tanto quanto la sua a­zione, e lascia quest’ultima a chi può meglio di lui portarla avanti. Doveva suonare allo stesso modo, fastidiosa e inspiegabile, la frase di Cri­sto ai suoi: «È bene che io me ne vada perché venga a voi un altro consolatore».

Anche Cristo sembra tirarsi indietro, ma così vince: lascia lo spazio alla potenza dello Spirito, non si lascia legare neanche dalla sua condizione umana, dà tutto, anche quella, si espropria di tutto se stesso, perché come tu hai spiegato nel tuo libro più bello 'essere cristiani' è 'essere per'. Egli pone nelle mani dei suoi il compito di continuare le sue opere e afferma che ne faranno anche di più grandi delle sue. Ti ringrazio, caro Papa, per tutto il logos che ci hai donato e ci donerai sino al 28 febbraio, da Papa, ma anche per il logos che ci donerai dopo, nel silenzio che il mondo già chiama sconfitta, sotterfugio, fuga, e che è invece vittoria. Non mi sento più solo, perché ancora una volta mi hai aiutato a guardare all’unica cosa che conta, l’unica di cui c’è bisogno, il Logos stesso. Una sola cosa ti chiedo. Non dare le dimissioni dalla scrittura. Continua a nutrire la nostra fede con il tuo logos. Non farlo sarebbe dare le dimissioni da un talento e il Vangelo parla chiaro in merito... Con affetto#8203;

Alessandro D’Avenia


http://www.avvenire.it/Commenti/Pag...%20Papa.aspx

[OT]
Moderatore? Mai ricoperta nessuna 'carica' sul forum e non intendo coprirne nè ora nè mai perchè la cosa proprio non mi interessa, e inoltre nessuno si sognerebbe mai di affidarmene una, fidati.

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Tornando in tema.
Ma povero Ratzinger, avrà diritto a 85 anni stanco e malato di trascorrere gli ultimi anni (e speriamo non mesi) di vita come meglio preferisce. A riposo tra i suoi studi e la sua musica?

Più che altro il papato è un Ministero, quindi, se non se la sente, può benissimo rinunciare (e lo prevede il Diritto Canonico). La sua umiltà è stata grande!

ahahahahah ma chi l'ha scritto st'articolo??è un parente di Ratzinger??
pensare a questo papa come a un grande papa è veramente scandaloso....
si è pure dimesso!!! ma come si fa a dirgli che ha fatto bene?! caxxo eri il papa!!! nn ho parole..
io resto sconcertato dalle menti delle persone di questo schifoso mondo sempre di più.

Appunto! E' un Papa, non un ... monarca o dittatore. E' come se fosse un parroco, ma la guida è .... vasta. Ciao.

è anzi era, una guida spirituale!o almeno avrebbe dovuto esserlo!
dargli del coraggioso quando è scappato come un vigliacco è veramente paradossale. a sto punto si può dire davvero di tutto, pure che hitler ha aiutato il mondo cercando di evitare il sovraffollamento!
ma cristo aprite gli occhi e fate funzionare il cervello!
il coraggio era magari di chiedere scusa per tutte le puttanate fatte dalla chiesa....come ha fatto un certo Giovanni Paolo...una persona eccezionale, e nn me ne frega niente a me della chiesa e di questa religione, ma quando una persona VALE va detto! e questo qua di papa nn valeva una beneamata mazza!
quanti anni c'ha?85?95?105??e da quanti ha preso i voti?da qlc anno suppongo ve?e quand'è che si accorge di essersi rotto le palle??quando è PAPA!!!!!! ma come fate a nn rendervi conto!!
voi che ci credete cosi tanto poi...che lui sia Dio in terra.....e vi manda bellamente a quel paese...lui molla...se ne va.....com eun qualsiasi amministratore delegato!!!
ma è stato coraggioso!
ma quando c'è da condannare i suoi amici pedofili dove caxxo stava?
ma fatemi il piacere va..

Mica tanto direi, in qualità di vicario di Cristo in terra...

Inoltre se i cardinali in conclave vengono guidati dalla Provvidenza, significa che la Provvidenza nel 2005 si è sbagliata visto che colui che era stato scelto ha deciso di dimettersi perchè non ce la faceva più.

Il paragone che viene fatto con Cristo nell'articolo di D'Avenia mi sembra fuori luogo visto che Gesù se ne va perchè, dal punto di vista teologico, era giunto il momento di farlo per la realizzazione del suo piano di salvezza... «È bene che io me ne vada perché venga a voi un altro consolatore».

Ratzinger non se ne va dicendo che è giunto il momento di andarsene perchè questo è ciò che vuole Dio nel suo piano di salvezza... la sua è una rinuncia, un prendere atto di non essere in grado di portare avanti il ministero assegnatogli.

Ergo, la Provvidenza si è sbagliata quando nel 2005 ispirò il nome di Ratzinger ai cardinali riuniti in conclave...

A me spiace che con il papato abbia dovuto accantonare il suo spirito da 'crociata' per indossare i panni del politically correct. Dopo la lexio magistralis a Regensburg (Ratisbona) e le critiche da ogni parte e le minacce degli islamisti si è definitivamente zittito. A già 80 suonati era anche comprensibile non avere voglia e forza (e per sua natura è un uomo mite pare) di apparire come un personaggio pubblico scomodo e controverso.

Provocatoriamente cii vorrebbe una chiesa nuova, o meglio, con lo spirito dei tempi passati. Una chiesa che usi la spada. Ci vuole un nuovo innocenzo terzo . Unire l'Europa sotto il segno della croce, e sotto uno nuovo sacro romano impero .

La chiesa si è rammollita col concilio vaticano II.
Si è voluta adeguare ai cambiamenti dei tempi moderni senza riuscirvi, perchè non è stata capace di rinnovarsi e 'svendersi' completamente. Una chiesa nè carne, nè pesce. O si apriva completamente, rinnegando sè stessa, con il sacerdozio femminile, la possibilità di sposarsi per i sacerdoti, e via dicendo, oppure doveva restare uguale a se stessa, ferma e intransigente sul modello medievale.

Così non è niente. Non ci si rispecchiano i cattolici integralisti e neanche quelli progressisti.

Se non è capace d iabdicare completamente alla modernità almeno che faccia un salto nel passato. Tornando ad assere un punto di riferimento per chi vede nel cristianesimo e nel cattolicesimo in particolare una forza militare e spirituale intransigente e immutabile nei costumi.

Si anche militare, perchè tante cellule dormienti ve ne sono anche tra i 'cristiani' non necessariamente cattolici.

Una gran 'porcata' poi è stato l'evento interreligioso di Assisi nell'86. Un calarsi le braghe.

La chiesa avrebbe dovuto sposare di più la linea di Lefebvre invece di scomunicarlo.
E visto l'andazzo attuale di decandenza, forse Lefbvre andrebbe rivalutato, perchè i suoi timori si sono rivelati fondati.

Concordo !

E auspico anche il ritorno della Santa Inquisizione !



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Il messaggio di B16 è chiaro , a pochi giorni dalle elezioni :

spazzate via corrotti e corruttori .





zio ot

Ubi , scusa se te lo chiedo , ma sei ubriaco fradicio ?


zio ot

Signori, è ora di chiudere .

Santa Romana ha fatto il suo tempo , è solo un vuoto

carrozzone che ci costa ( e sono solo i costi vivi ... ) 6 miliardi di euro l' anno


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zio ot