In questo Forum puoi scrivere... con cognizione... quello che vuoi.
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12/06/2013, 22:12

Blissenobiarella ha scritto:

L'errore, a mio parere è cercare di spiegarsi quello che fanno gli altri cercando di interpretarlo sulla base di quello che va bene a noi...E bada bene che io parlo da monogama, ho impiegato anni a capire perchè a quella mia amica non desse fastidio che il suo ragazzo ci provasse con me e perchè quegli altri due continuassero a stare assieme se si cornificavano a vicenda e così via... Alla fine ho capito: mai usare se stessi come metro di valutazione delle necessità e della felicità altrui, le persone hanno bisogno di cose diverse per essere felici e per stare bene con se stessi.


Ma io non esprimo giudizi sui singoli casi. Come hai detto tu ognuno è LIBERO di fare quello che vuole. Anche il SUICIDIO è un atto di libertà. Ma proprio su quella distinzione tra NECESSITA' (che include ANCHE tutte le soluzioni frettolose, dettate dalla paura e dalla solitudine, dal non riuscire a concepire altre strade, dal non essere PRONTI ad affrontare la strada che richiede + coraggio, e quindi la scelta di RIPIEGHI e AUTOGRATIFICAZIONUI emotive) e FELICITA' (reale, conquistata, salto evolutivo... e aggiungi quello che vuoi!) è che mi concentro.

E non per fare fretta o mettere alla gogna qualcuno. Le tue conoscenze hanno trovato un equilibrio tutto loro nel gestire le loro relazioni sentimentali/sessuali. NESSUNO può dire che sia definitivo, posticcio o realmente "sano" e equilibrato come appare. E se si fossero arrese o smarrite? Uno spirito morto ha smesso di soffrire... quanto + facile è SEMBRARE normali?
Anch'io potrei farti un esempio dove lei tollera tutto, anche che il marito racconti le sue scappatelle a tutta la via, e lei non fa una piega... ben difficle che ci goda però, a giudicare dal suo umore. A mio avviso, a tali soluzioni si perviene in molti casi a fatica e con dolore, per traumi subiti, rigidità mentale, solitudini prolungate, incomunicabilità, incomprensione di sè stessi e degli altri, debolezza, dipendenza e sottomissione psicologica... e quant'altro...

In sostanza, come hai detto giustamente, non possiamo erigerci a metro di valutazione oggettivo della vità altrui... quindi non possiamo NEANCHE concludere che gli altri stiano facendo ESATTAMENTE la cosa GIUSTA per se stessi (e questo senza ASSOLUTAMENTE arrogarci il diritto di dire loro cosa fare). Gli ALTRI stanno facendo semplicemente e + o - consapevolmente delle SCELTE molto profonde su come condurre la propria vita, dettate dalla forza e/o dalla debolezza (NON SOLO dalla loro reale essenza), di cui solo loro stessi dovranno rendere conto.
Ultima modifica di Deckard il 12/06/2013, 22:42, modificato 1 volta in totale.

12/06/2013, 22:58

shighella ha scritto:

Blissenobiarella ha scritto:

L'errore, a mio parere è cercare di spiegarsi quello che fanno gli altri cercando di interpretarlo sulla base di quello che va bene a noi...E bada bene che io parlo da monogama, ho impiegato anni a capire perchè a quella mia amica non desse fastidio che il suo ragazzo ci provasse con me e perchè quegli altri due continuassero a stare assieme se si cornificavano a vicenda e così via... Alla fine ho capito: mai usare se stessi come metro di valutazione delle necessità e della felicità altrui, le persone hanno bisogno di cose diverse per essere felici e per stare bene con se stessi.


Chapeau BLISS! Quoto [^]


Mi associo. Quoto e condivido. Grande BLISS!

Soprattutto nella vita sessuale e sentimentale ognuno deve fare la sua strada. Cercare di imporre modelli è assolutamente sbagliato. [^]

Quello che noto, leggendo i vari interventi su questo TOPIC (che sembrava banale ma non lo è affatto!), è che da un po' di tempo ci si è sganciati da modelli di comportamenti desueti e ognuno ha trovato il suo percorso, personale, individuale, irripetibile. Unico.

Anche io nella mia (non ricchissima) vita sentimentale-sessuale ho percorso strade non convenzionali. Non a caso mi sono fidanzato "ufficialmente" a 32 anni e con una donna che ha nove anni più di me e che aveva già una figlia. E non sto a raccontare quello che ho fatto prima di conoscere lei. Sono contentissimo di tutto quello che ho fatto. [:)]

Ho cominciato a stare meglio, molto meglio, solo quando ho smesso di ascoltare le prediche e i consigli degli altri. "...fai così, fai cosà, stai sbagliando, dovresti provare in questo modo, lascia perdere quella, prova con quell'altra..." Tutte stronzate!

Donne e uomini, ovviamente rispettando sempre le persone che incontrate, seguite il vostro istinto profondo, la vostra indole! Nessuno ha il diritto di giudicare le vostre scelte, le vostre decisioni. [:D]

Lasciate perdere amiche/amici, mamme/papà, nonni/nonne, fratelli/sorelle, colleghi/colleghe. Tutti vogliono fare gli psicologi con la vita altrui. Tutti vi faranno sbagliare. [8)]

Sembra scontato. Per molti non lo è. Ma se seguite rigorosamente la vostra unicità NON SBAGLIERETE MAI! GARANTITO. [:X]
Ultima modifica di BOBBY il 12/06/2013, 23:05, modificato 1 volta in totale.

12/06/2013, 23:11

BOBBY ha scritto:
Tutti vogliono fare gli psicologi con la vita altrui. Tutti vi faranno sbagliare. [8)]

Certo. Assolutamente vero. Anche se devo dire esistono persone di buon senso...

BOBBY ha scritto:
Ma se seguite rigorosamente la vostra unicità NON SBAGLIERETE MAI! GARANTITO. [:X]

...questa è la cosa + difficile e insidiata da tutto e da tutti, pricipalmente DA NOI STESSI. Azzeccatissimo l'avverbio usato! [;)]
Ultima modifica di Deckard il 12/06/2013, 23:15, modificato 1 volta in totale.

13/06/2013, 06:41

Un po oltre la mia personale opinione:

L'angolo della Psiche: Lo scambismo

Lo scambismo è un comportamento sessuale trasgressivo che consiste nella promiscuità consenziente tra più coppie. Tale costume nella società occidentale moderna gode di una certa tolleranza culturale e in Italia è praticato negli ultimi anni da circa trentamila persone. Data l’accondiscendenza sociale e il fatto che i partecipanti all’atto sessuale sono, almeno consciamente, consenzienti, lo scambismo non è considerato una perversione sessuale. Tuttavia questo fenomeno, come afferma la dott.ssa Maria Rita Parisi, non è esente da risvolti psicologici preoccupanti sia per il singolo che per la coppia. Come le perversioni sessuali, anche lo scambismo consiste in una regressione a fasi infantili e pre-adolescenziali della sessualità, quando la netta divisione tra i sessi e il rapporto a due erano concetti non ancora acquisiti. In questo caso il comportamento trasgressivo è volto a confermare attraverso l’altro la propria personalità e il proprio valore sessuale. Il rapporto sessuale rimane così su un piano narcisistico e risulta incapace di contenere sentimenti di amore verso il partner. La coppia che si rivolge a questo tipo di pratica sessuale, generalmente proposta dall’uomo, è una coppia in crisi, sessualmente insoddisfatta, priva di attrazione reciproca tra i partner e che cerca un “nuovo inizio” attraverso la regressione ad un livello di sessualità pregressa. Tuttavia il carattere fondamentalmente narcisistico di questo comportamento difficilmente contribuirà ad unire i partner e a rinforzare i sentimenti reciproci. Oltre a ciò è importante tenere presente che un atteggiamento regressivo di questo genere rischia di portare l’evoluzione della coppia ad un livello di maturazione sempre più distante da quello desiderato. In situazioni più fortunate è anche possibile che, attraverso la condivisione di un’esperienza regressiva soddisfacente, la coppia riceva una nuova spinta evolutiva, che può divenire risolutiva se indirizzata verso un percorso più adeguato rispetto a quello seguito fino ad ora.


http://freeforumzone.leonardo.it/discus ... dd=7997155

...Un'altro parere professionale:

...Allora perché non farsi coinvolgere in questo spazio personale? Lo stesso può valere per la messa in pratica di altre forme di trasgressione sessuale come il feticismo, il sadomasochismo, il voyeurismo e lo scambismo. L’importante è che non diventino le uniche modalità per fare sesso e che si rivelino qualcosa di occasionale.

http://elisabettarotriquenz.blog.tiscal ... ng_wp_cron

Ancora:

Ci sono delle coppie che per scelta sin dall’inizio o arrivate a un certo punto del rapporto decidono comunemente o no di diventare “coppie aperte”.
Si può sciegliere di vivere con una perona perchè si “va d’accordo”, per amicizia, per i figli…
Credo che il motivo reale che spinge due individui a restare in coppia rinunciando all’esclusività del rapporto sia dato dal fatto che la società ci impone la dimensione famiglia come ambiente sano ideale di protezione e immaginario socialmente desiderabile.
Molti individui si accontentano di chi trovano, accettano di vivere in un limbo che non implica un grosso impegno emotivo con la speranza o l’illusione che prima o poi troveranno il vero amore. Queste persone hanno il bisogno di sentirsi mentalmente aperti in attesa di qualcuno che forse non arriverà mai. Essi sono alla continua ricerca di emozioni e di situazioni tragressive fuori della loro quotidianità.
Capita che questi individui periodicamente perdano la testa per altri partner ma lo “svarione” si conclude in fretta perchè normalmente il terzo non accetta una relazione precaria voluta da quella persona che conduce una doppia vita per immaturità, oppure sono loro stessi che si stancano per un ennesima monotonia o impegno apparente e superficiale.
Uomini e donne dalla doppia identità assumono questi atteggiamenti per la loro immaturità, chi non ha costruito un immagine integra del proprio sè nella condizione di single, non riuscerà mai a interiorizzare completamente la situazione coppia e ad immergersi nella relazione in modo sentimentalmente profondo, non lo farà neppure con un nuovo partner.
Diffidiamo da chi sostiene di essere costretto a mantenere un rapporto esitente, o da chi vive stabilmente relazioni parallele, è un circolo vizioso che normalmente non si abbandona, perchè tutto sommato nella varietà dei rapporti che l’egoista in questione vive, egli ha trovato stabilità.


http://www.ileniatiozzo.it/2011/05/17/c ... ni-aperte/

...e un po di statistica:

Sessualità. Un'indagine fotografa la personalità degli «scambisti»
Sono 400mila le coppie che praticano lo «swinging» nel nostro Paese. Maschi quarantenni e donne trentenni, di buona posizione sociale. E di personalità normale secondo i test psicologici, ma per loro il sesso è solo attrazione, senza passione
Swinging: stile di vita alternativo nel rapporto di coppia Nel caleidoscopio della sessualità lo scambio di coppia è un fenomeno che sta interessando anche l’Italia. Uno studio pubblicato da Mario Poli su «Vertici Network di Psicologia e scienze affini» - traccia il punto della realtà nazionale.
Dall’indagine è emerso che le coppie scambiste nel nostro paese sono circa 400 mila, con una diffusione stimata 2,8 per cento delle coppie italiane. E’ stato osservato un incremento dal 1993 ad oggi del 100% (nel 93’ erano circa 200 mila).
Dallo studio risulta che ha proporre lo swinging (scambio) nel 67% dei caso è l’uomo, mentre nel 33% la proposta nasce congiuntamente dalla coppia. Le coppie, secondo l'indagine, praticano uno stile d’amore riconducibile al modello “amore di compagnia” dove è manca la componente passione.
Questo dato contrasta con gli studi a tutt’oggi noti sulla “passione” considerata come il risultato dell’incontro con la persona verso la quale si prova attrazione. Nel caso esaminato dai ricercatori si può dire «attrazione si, passione no».
Maschi e femmine, evidenziano meccanismi di gelosia abbastanza alti. Contrariamente a quanto si sapeva dalla letteratura straniera.
Al test della personalità maschi e femmine sono risultati nella norma sani dal punto di vista psicologico. I partecipanti selezionati tra i frequentatori, dei Clubs sono stati sottoposti in tre tempi diversi una batteria di test d’indagine della personalità, Sixteen Personallity Factor Questionnaire – nella versione italiana, (il cui scopo è mettere in evidenza 16 fattori primari della nostra personalità) – Il Questionario Dimensionale dell’Amore – che rileva sei caratteristiche della relazione amorosa e il Sexual History Form (un questionario molto ampio che valuta la frequenza dell’attività sessuale, il desiderio, l’orgasmo, il dolore e altri parametri). Oltre alla compilazione di un questionario e di una scheda anagrafica con età, livello di studi, professione, orientamento politico, opinioni sulla sessualità, (rapporti sessuali prematrimoniali, pornografia, omosessualità, aborto, età del primo rapporto) uso di sostanze stupefacenti, orientamento religioso. Nelle conclusioni scrive l’autore: “in accordo con quanto emerge dalla letteratura americana i soggetti che si avvicinano al mondo dello “scambio di coppia” sono persone di livello socio-economico e cultura media o medio-alta, hanno un età attorno ai 35 anni per le donne e ai 43 per gli uomini. Nel lavoro occupano posizioni dirigenziali o di responsabilità.
Il campione preso in esame è stato di 15 coppie scambiste ,tutte sposate o conviventi da oltre cinque anni, che hanno partecipato volontariamente e senza compenso alla ricerca.
La distribuzione sul territorio nazionale degli scambisti è difficile da valutare. I ricercatori hanno preso come punto di partenza la distribuzione degli Swing Clubs (locali privati dove si pratica lo scambio di coppia) che sono in Italia circa 400, di cui 200 al nord, 140 al centro e gli altri 60 distribuiti tra sud e isole. Questa ripartizione territoriale consente di avere una dimensione spaziale del fenomeno abbastanza verosimile.


http://www.corriere.it/Rubriche/Salute/ ... 80305.html

[;)]
Ultima modifica di Deckard il 13/06/2013, 07:02, modificato 1 volta in totale.

13/06/2013, 08:35

http://www.poliamore.org

Conoscevo un trio composto da tre persone, due donne e un uomo. Quando li ho conosciuti io, erano clienti dello studio dentistico in cui lavoravo, erano già over 60, la loro relazione durava da una vita.
Che dire? Deliziosi. Invidiabili per la voglia di stare insieme e il divertimento che ne ricavavano.
C'è qualcosa che non va in queste persone? Se trovare un modo per essere felici assieme agli altri significa avere qualcosa che non va...

13/06/2013, 14:08

Blissenobiarella ha scritto:

http://www.poliamore.org

Conoscevo un trio composto da tre persone, due donne e un uomo. Quando li ho conosciuti io, erano clienti dello studio dentistico in cui lavoravo, erano già over 60, la loro relazione durava da una vita.
Che dire? Deliziosi. Invidiabili per la voglia di stare insieme e il divertimento che ne ricavavano.
C'è qualcosa che non va in queste persone? Se trovare un modo per essere felici assieme agli altri significa avere qualcosa che non va...


Bliss, nn dobbiamo sottovalutare l'educazione(religiosa) che abbiamo ricevuto, in molti di noi, inconsciamente, resta fortissimo quel condizionamento. Il pensiero di raggiungere la felicità secondo dei parametri desueti alla struttura della famiglia nn sono sempre ben accetti.
Il papà di una mia amica francese diceva: "Non c'è nulla di male a farsi del bene se questo nn lede alcuno" ..W Jeanpierre! [:D]

14/06/2013, 18:11

Blissenobiarella ha scritto:

http://www.poliamore.org

Conoscevo un trio composto da tre persone, due donne e un uomo. Quando li ho conosciuti io, erano clienti dello studio dentistico in cui lavoravo, erano già over 60, la loro relazione durava da una vita.
Che dire? Deliziosi. Invidiabili per la voglia di stare insieme e il divertimento che ne ricavavano.


Ok, un altro genere ancora. Poligamia? ...chi ha avuto mai niente da dire?! [:o)]
Sono d'accordo con te che non si possono giudicare le scelte degli altri in questo argomento perchè gli altri le fanno sulla propria pelle, sulla base del proprio sentire... non ci piove. Ma, ti assicuro (e potrebbe farlo anche chi è + competente di me), assolutamente non possiamo concludere cosa comporti profondamente per altri individui il mantenimento di relazioni piuttosto "articolate" (così le prendiamo tutte), specialmente se si da per scontato di riuscire sempre e comunque a separae sesso, sentimenti, psiche. Nondimeno anche una relazione "tradizionale", apparentemente serena (dall'esterno) potrebbe celare una complessa struttura di dipendenza... Tutti aneliamo a stare bene, ma spesso questo equivale nell'eliminare i SINTOMI del nostro stare male, un po come fa la medicina allopatica; cerchiamo TUTTI scorciatoie, senza accorgerci che ci impegnamo nei + scomodi compromessi, che alla lunga presentano il conto.
Tornando al tuo esempio, ho conosciuto anch'io persone sprizzanti energia vitale da tutti i pori, piene di iniziative e con l'agenda piena di amicizie ed appuntamenti (a prescindere dall'argomento sesso). E le ho anche invidiate per alcuni periodi della mia vita... per poi cambiare idea neglia anni, accorgermi che dietro certi atteggiamenti ariosi, calorosi e apparentemente solari c'era qualcosa d'altro che stonava, che con gli anni mi è diventato sempre + chiaro, e che non me le ha fatte + invidiare!... Ero io ad essere cambiato, e maturato per analizzare la realtà + sottilmente, notando aspetti che prima mi sfuggivano. L'osservatore cambia: "cambia" la realtà che lo circonda. Delle scelte socio/sessuali degli altri c'è solo da augurarsi che servano realmente a crescere, e non a "parcheggiarsi" in situazioni di ripiego con la stamina... o meglio, il TASSAMETRO, della vita che procede inesorabilmente...
Ultima modifica di Deckard il 14/06/2013, 18:13, modificato 1 volta in totale.

14/06/2013, 19:42

Cavolo che discussione mi stavo perdendo.
Ben 9 pagine, ma dov'ero!? a guardare le lanterne cinesi? [:D]

Scusate se torno alla domanda iniziale, ma l'ho vista solo ora.
A me farebbe piacere ricevere una poesia, sia da chi mi piace che non,
basta che non provenga da uno che mi sembra un maniaco, altrimenti ne sarei terrorizzata.

Un collega me le scriveva tanto tempo fa, lui non mi piaceva, però almeno mi ha fatto fare due risate.
Non perché fossero ironiche, ma perché lui non mi piaceva proprio e trovavo buffo che questo si inventasse sempre nuovi versi per colpirmi.

Invece poco tempo fa ho trovato un bigliettino sulla macchina del tipo questa mattina ho visto un angelo parcheggiare e non mi ricordo come continuava, alla parola angelo già ridevo, [:o)]
era completo di nome e numero di telefono che non ho mai chiamato.
Io quando parcheggio sono incaz nera dopo un'ora di traffico, mi immagino che faccia può aver visto.

14/06/2013, 19:57

Thalita ha scritto:
Non perché fossero ironiche, ma perché lui non mi piaceva proprio e trovavo buffo che questo si inventasse sempre nuovi versi per colpirmi.


Mi auguro per lui che non creda agli ufo e che non bazzichi questo forum...

Thalita ha scritto:
Invece poco tempo fa ho trovato un bigliettino sulla macchina del tipo questa mattina ho visto un angelo parcheggiare e non mi ricordo come continuava, alla parola angelo già ridevo, [:o)]


Ecco, questa cosa la invidio a voi signorine. Qualcuna mi ha raccontato qualcosa di analogo. Non so quanto spesso capiti ad un maschio... ma forse negli ultimi anni le cose sono cambiate..
Ultima modifica di Deckard il 14/06/2013, 19:58, modificato 1 volta in totale.

14/06/2013, 20:00

una mattina di un'estate di una decina di anni fa ricevetti una tel al cellulare da un numero sconosciuto.
risposi al tel e dall'altra parte rispose una ragazza con forte accento romano.
ciao, Alessandro!! cosi rispose la ragazza.
io le dissi che non mi chiamavo Alessandro ma Riccardo.
si scusò e stacco la chiamata.
mi richiamò poco dopo...risposi che non ero Alessandro!!
mi richiamò dopo qualche ora...e poi ancora...e poi di nuovo.
ad un certo punto mi disse che si era "innamorata" della mia voce al tel e che le piaceva moltissimo parlare con me. lei inizio a parlarmi della sua vita confidandomi cose che normalmente non si raccontano ad estranei, ma mi fece cosi tenerezza che conitnuai ad ascoltare le sue tel finchè un giorno mi disse che mi voleva conoscere.
a quel punto le dissi a malincuore che la cosa non era fattibile sopratutto per la distanza geografica.
lei mi ringrazio di tutto e non mi richiamò piu..... [:I] [:I]

14/06/2013, 20:23

gio67 ha scritto:
ad un certo punto mi disse che si era "innamorata" della mia voce al tel e che le piaceva moltissimo parlare con me.

Canale uditivo della percezione sensoriale...per alcuni tipi è fondamentale, io ebbi in gioventù una ragazza che mi confidò il suo "colpo di fulmine" verso di me per avermi sentito parlare nel corridoio...

http://www.programmazioneneurolinguisti ... llopnl.htm


Thalita ha scritto:
Invece poco tempo fa ho trovato un bigliettino sulla macchina del tipo questa mattina ho visto un angelo parcheggiare e non mi ricordo come continuava, alla parola angelo già ridevo, [:o)]
era completo di nome e numero di telefono che non ho mai chiamato.
Io quando parcheggio sono incaz nera dopo un'ora di traffico, mi immagino che faccia può aver visto.

Aha...segno che sei una bella gattina... [:246]
E perchè non lo hai chiamato?
E se ti fossi persa l'occasione della vita... [?]
Ultima modifica di Angel_ il 14/06/2013, 20:30, modificato 1 volta in totale.

14/06/2013, 20:43

Deckard ha scritto:

Thalita ha scritto:
Non perché fossero ironiche, ma perché lui non mi piaceva proprio e trovavo buffo che questo si inventasse sempre nuovi versi per colpirmi.


Mi auguro per lui che non creda agli ufo e che non bazzichi questo forum...


ahahaha no, non credo frequenti il forum, però è ancora un mio collega, e successivamente si è anche felicemente (spero per lui) sposato e ha avuto due bambine.

Angel_ ha scritto:
E perchè non lo hai chiamato?
E se ti fossi persa l'occasione della vita...

Perché l'occasione della mia vita l'ho già trovata [;)]
e anche se fossi stata in cerca avrei avuto timore ad incontrami con qualcuno che mi lascia un messaggio sul parabrezza.

16/06/2013, 00:37

Interessante discussione.Stimolante sicuramente per le donne,dannosa e non credibile per noi uomini.Difficilmente esistono possibili "relazioni epistolari".Per noi uomini,a meno che non si tratti di Brad Pitt o George Clooney,ritengo sia il tutto davvero irrealizzabile.Alle donne piace dannatamente l'uomo bello,presentabile e sorridente.Se uno ha queste qualità,riscuoterà immediatamente successo.Altrimenti.......Provate a guardare il film BIANCA di Nanni Moretti:impeccabile e struggente,ma con una vena comica latente.Imperdibile!

16/06/2013, 01:54

gio67 ha scritto:

una mattina di un'estate di una decina di anni fa ricevetti una tel al cellulare da un numero sconosciuto.
risposi al tel e dall'altra parte rispose una ragazza con forte accento romano.
ciao, Alessandro!! cosi rispose la ragazza.
io le dissi che non mi chiamavo Alessandro ma Riccardo.
si scusò e stacco la chiamata.
mi richiamò poco dopo...risposi che non ero Alessandro!!
mi richiamò dopo qualche ora...e poi ancora...e poi di nuovo.
ad un certo punto mi disse che si era "innamorata" della mia voce al tel e che le piaceva moltissimo parlare con me. lei inizio a parlarmi della sua vita confidandomi cose che normalmente non si raccontano ad estranei, ma mi fece cosi tenerezza che conitnuai ad ascoltare le sue tel finchè un giorno mi disse che mi voleva conoscere.
a quel punto le dissi a malincuore che la cosa non era fattibile sopratutto per la distanza geografica.
lei mi ringrazio di tutto e non mi richiamò piu..... [:I] [:I]






La distanza non mi pare una buona ragione, ma solo quando c'è interesse... [:)]
Mio marito è siculo io di Roma, abbiamo tenuto metà della nostra relazione da fidanzati, scrivendoci lettere e telefonate a gettone [:D] ( a quel tempo nn esisteva nemmeno internet). Ci siamo conosciuti rispondendo tutti e 2 alla lettera di una ragazza pubblicata su un mensile di musica rock(rockerilla), appunto, nella rubrica delle lettere. [:D]
Ultima modifica di shighella il 16/06/2013, 01:56, modificato 1 volta in totale.

16/06/2013, 02:03

AleBon ha scritto:

Interessante discussione.Stimolante sicuramente per le donne,dannosa e non credibile per noi uomini.Difficilmente esistono possibili "relazioni epistolari".Per noi uomini,a meno che non si tratti di Brad Pitt o George Clooney,ritengo sia il tutto davvero irrealizzabile.Alle donne piace dannatamente l'uomo bello,presentabile e sorridente.Se uno ha queste qualità,riscuoterà immediatamente successo.Altrimenti.......Provate a guardare il film BIANCA di Nanni Moretti:impeccabile e struggente,ma con una vena comica latente.Imperdibile!


Ho visto parecchi films di Nanni, ma Bianca me lo son perso.. Provvederò.
La relazione iniziale tra me e mio marito come dicevo a Gio67, per qualche anno fu per lo più a carattere epistolare, inframezzata da chiamate telefoniche nelle vecchie cabine a gettone [:)]
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