Dagli Stati Uniti il Wall Street Journal riporta invece una ricostruzione che alimenta ulteriormente il mistero di un aereo che svanisce nel nulla. Secondo specialisti dell'aviazione incaricati di indagare, il volo MH370 della Malaysian Airlines, una volta sparito dagli schermi aeroportuali, ha continuato a viaggiare per almeno quattro ore. Ipotesi che supera lo scenario illustrato ieri in conferenza stampa dal capo dell'aviazione militare malese, i cui radar hanno continuato a tracciare il volo MH370 per un'ora dopo il silenzio del transponder, individuandone il punto di scomparsa a centinaia di miglia da quello indicato dai controllori di volo.
Gli esperti americani, che hanno chiesto di mantenere l'anonimato, rivelano che gli Usa sospettano si sia trattato di un atto criminale, senza elaborare al momento alcuna teoria sui responsabili e sul movente. Secondo gli specialisti, i dati raccolti sin qui non avvalorano la tesi di uno schianto nelle vicinanze della penisola malese. L'indagine americana rivela che l'aereo ha continuato a riflettere come uno specchio il segnale radar lanciato da terra anche dopo che il transponder a bordo del volo MH370 ha smesso di inviare il suo impulso.
Fino a quando il transponder ha funzionato, aveva indicato che il volo dirigeva a nord, verso il Vietnam. Dal momento in cui il transponder ha taciuto, il segnale radar lanciato da terra registra una virata dell'aereo con rotta verso ovest. Secondo le fonti anonime citate dal WSJ, anche l'Acars, il sistema che invia automaticamente dati sullo stato dei motori, fabbricati dalla Rolls-Royce, ha continuato a trasmettere, indicando come l'aereo sia stato manovrato intenzionalmente. Ovvero, è stato dirottato, è stato reso invisibile e ha continuato a volare.
In quel caso, dove si è diretto? Il Boeing 777 aveva imbarcato carburante per percorrere le 2700 miglia che separano Kuala Lumpur da Pechino e riserve in grado di permettergli eventuali diversioni. Il che vuol dire che dal momento in cui il trasponder ha smesso di funzionare e il volo ha cambiato direzione, poteva percorrere ancora almeno 2000 miglia. Potenzialmente, scrive il Wall Street Journal, fino in Pakistan, in qualche località dell'Oceano Indiano o in Mongolia.
Secondo le autorità della Malesia, questa ricostruzione non è corretta. Ai giornalisti, il ministro dei trasporti Hishammuddin Hussein ha dichiarato che "per quel che riguarda Boeing e Rolls-Royce, queste ricostruzioni sono inaccurate. Gli ultimi dati sono stati trasmessi dall'aereo alle ore 01,07 del mattino (ora locale, ndr) e indicavano che era tutto a posto". Boeing e Rolls-Royce al momento non hanno commentato ufficialmente.
Quanto alla possibilità che il Boeing 777 abbia continuato a volare per ore dopo il silenzio del transponder, il ministro Hussein ha invece ammesso che, anche in mancanza di prove evidenti, è una ipotesi sostenibile, "ed è per questo che abbiamo esteso l'area della ricerca al mare dell Andamane e abbiamo chiesto i dati radar ai paesi vicini". Di certo, ha osservato il ministro, se l'aereo è volato lontano dalla zona attualmente analizzata, localizzarlo sarà un'impresa.
http://www.repubblica.it/esteri/2014/03 ... -80875978/Come la vedo io, o i piloti hanno spento apposta il "trasponder" o sono stati obbligati da qualcuno.
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(Comunque resta il fatto che l'aereo SI SAREBBE VISTO COMUNQUE ...! Quindi, o i militari si sono disinteressati al caso, perché non hanno ricevuto nessuna richiesta di collaborazione dall'Ente Civile, o non vogliono dire dove si sia diretto ...)
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Ufologo 555 il 13/03/2014, 16:02, modificato 1 volta in totale.