Mauro mi ha segnalato questo post molto interessante che riporto per intero
![Occhiolino [;)]](./images/smilies/UF/icon_smile_wink.gif)
Persecuzione religiosa su internetIn numerosi forum italiani, come nello spazio internet in cui ci troviamo, svariati personaggi intraprendono nuove “discussioni” su argomenti che riguardano le credenze religiose, filosofiche o altre semplici tendenze, che si discostano in particolare dalla fede cristiano-cattolica. La discussione si ingenera con una tecnica molto simile: parte di solito da un messaggio o richiesta molto breve di informazioni (“ho sentito parlare di quel movimento o gruppo ... voi cosa ne sapete?) ; altre volte inizia con una “confessione” o racconto, che parla di una presunta esperienza vissuta personalmente oppure da un amico o conoscente (“una mia mia amica, un mio vicino di casa, ecc, mi ha raccontato che ...”). Su questa esperienza si chiede un giudizio ai lettori, oppure si chiede aiuto, “raccontando” drammatiche esperienze in merito ad un gruppo, ad una particolare tendenza, legata a quella determinata religione, fede o filosofia.
Questi messaggi hanno semplicemente lo scopo di attrarre il maggior numero di passaggi o di interventi per “far numero”, rendendo così molto visibile l'argomento, e facendolo balzare in cima alle liste trovate dai motori di ricerca come Google, quando gli utenti cercheranno informazioni su quel nome o quei nomi, come chiave di ricerca. Dopo di che la discussione coinvolge un certo numero di utenti che si appassionano o si accapigliano intorno ad una diatriba, e soprattutto inizia una infinita sequenza di martellanti accuse, praticamente le peggiori schifezze che ci può capitare di ascoltare su quell'argomento, tutte naturalmente anonime e difficilmente riscontrabili.
Più quel determinato forum ha successo, e più viene riempito di accuse anonime e di informazioni alquanto terrorizzanti, atte a diffondere diffidenza, paura, o vero e proprio orrore e schifo in chi legge. Ovviamente l'utente medio di solito non ha modo di riscontrare la veridicità di quanto viene affermato e, se non ha avuto personali esperienze in merito all'argomento, altrettanto ovviamente preferirà fidarsi delle accuse e dei consigli, e preferirà non rischiare di avere sue proprie esperienze dirette. L'obiettivo di chi ha innescato il forum è stato raggiunto: dare massima visibilità e diffusione ad informazioni false incentrate sul discredito e mosse dall'intolleranza religiosa. Si tratta di argomentazioni non supportate da fatti riscontrabili, una prassi che gli altri organi di stampa ufficiali sono tenuti a rispettare per legge ed anche per essere credibili.
Non c'è difesa, anzi una sola: l'intelligenza
Su internet invece, funziona molto di più il sensazionalismo puro. In questo modo si evitano anche le azioni legali per diffamazione, che altrimenti scatterebbero da parte degli individui o dei gruppi attaccati qualora il maldicente fosse identificabile. È CHIARO CHE CHIUNQUE È IDENTIFICABILE SU INTERNET, ma se il costo, il numero e la difficoltà delle indagini supera la reale convenienza, nessuno si mette a difendere la propria immagine in questo modo. Nel momento in cui vi sono migliaia e migliaia di messaggi anonimi, identicamente o similmente riportati in svariati forum, che parlano male di una determinata fede, credenza filosofica, tendenza o movimento, chiunque sarà scoraggiato ad intraprendere azioni legali in propria difesa, soprattutto se deve farlo a sue personali spese. Qualsiasi forum ha al suo interno delle regole etiche, ma i provvedimenti scattano solo su segnalazione o azione degli interessati -come è ovvio- perché i moderatori non hanno certo il tempo di leggere tutti i messaggi. E non sempre le richieste di eliminazione vengono accolte, con la scusa del pluralismo delle idee. Vi sono naturalmente anche molte ingiustizie, nel senso di cose concesse solo ad alcuni e ad altri no, ma di questo si documenterà in seguito.
Morale della favola: chiunque su internet può offendere le credenze altrui impunemente.
Come ci si difende dalla disinformazione?
Si può facilmente distinguere la normale e civile critica, che si fonda su argomentazioni solide ed un confronto pacato, dal terrorismo ideologico e fideistico, che invece mira unilateralmente a suscitare la paura e l'orrore su quell'argomento o gruppo, senza concedere alcuna serena possibilità di replica. Se qualcuno prova a rispondere a questi messaggi offensivi con argomentazioni serie, di solito si ritrova ricoperto da una montagna di insulti e di improperie, più o meno chiari, che mirano all'allontanamento del visitatore dal forum. Gli intolleranti infatti gradiscono non essere ostacolati e disturbati nell'esecuzione della “propria missione”.
Chi sono i Faith-attackers, gli attaccanti della fede
Particolarmente numerosi, attivi ed aggressivi, si rivelano questi singolari “hackers” nell'area filocattolica e filocristiana, per ragioni che andiamo ad esaminare, e che sono il vero scopo di questa nota. In moltissimi forum in lingua italiana vengono infatti attaccate particolarmente le tendenze o le credenze dei gruppi o movimenti che si collocano in un'area che differisce sostanzialmente dalle concezioni di fede bibliche ed evangeliche. Le argomentazioni vengono mosse seguendo sostanzialmente dei giudizi o pregiudizi di carattere morale, fideistico e/o teologico, naturalmente in sintonia con il cattolicesimo, col cristianesimo o con determinate interpretazioni bibliche, tutte argomentazioni proposte come se derivassero appunto dell'unica verità esistente (fondamentalismo religioso). In moltissimi altri casi, si eccede con argomentazioni che sconfinano nella demonizzazione generalizzata, accomunando arbitrariamente e quasi sempre falsamente, tali tendenze o credo con abusi, violenze e crimini efferati di cui le cronache sono apparentemente sature.
Come agiscono nella rete
Esistono molti sistemi, in gran parte automatizzati, ed in parte derivanti dall'attività sistematica di gruppi che possono usufruire di appositi finanziamenti, per far crescere il numero di visite ad un determinato forum o titolo di forum. Lo si nota tra la sproporzione del numero degli interventi ed il numero dei passaggi in sola lettura. Ad esempio, se un forum possiede 50 o anche 200 interventi e, per contro, 35.000, 50.000, 100.000 passaggi, o più, in lettura, significa probabilmente che il titolo in questione è tenuto in vita da un gruppo di persone che hanno uno scopo ben preciso, non certo quello di confrontarsi con gli altri. Infatti, significa dire che post di apertura ed ogni intervento sono stati letti da almeno da 200 fino a 1000 e più lettori, lettori che ovviamente in quel forum non esistono. Cosa volete che abbia di davvero così interessante un intervento anonimo per essere letto in breve tempo da 1000 persone, seguendo una costante regolarità cronologica? Forse molti dei personaggi più in vista non possono permettersi così tanto nei loro blog. Molti degli interventi successivi vengono fatti dalla stesso individuo, assumendo nomi, personaggi, toni e linguaggi apparentemente diversi. Tutti trucchi che un po' tutti hanno adoperato ogni tanto, ma che alcuni gruppi adottano sistematicamente per lo svolgimento di un preciso compito. Si può anche riscontrare che il numero dei passaggi al forum o al titolo cresce con regolarità quasi quotidiana, rivelando una attività ben programmata dalle persone che in comune accordo lo hanno creato e lo tengono in vita.
Come potete constatare dai voi stessi, anche in nei vari forum di Cosenascoste, qui presenti, i titoli più visitati e tenuti “in caldo” sono soprattutto quelli incentrati contro Scientology, i movimenti New Age in genere, i Raeliani, i testimoni di Geova, Sai Baba, Il Satanismo in genere, ma anche contro le tendenze cristiane non approvate dalla santa sede, eccetera. Poche altre, in risposta, attaccano le credenze bibliche e del cristianesimo, e di solito appaiono governate da atei o da agnostici, i quali rivendicano il proprio diritto di critica antireligiosa, molte volte esagerando od eccedendo nei toni e nelle argomentazioni. Costoro hanno sicuramente meno “successo”, perché di solito nascono da tentativi spontanei e da attività non finanziate.
Un clima insopportabile
Questo è un clima tipicamente fomentato dall'INTOLLERANZA RELIGIOSA, un male da cui il mondo attuale non è affatto esente.
Queste attività di discredito su internet e sugli organi di stampa ufficiali, in Italia particolarmente vive, derivano tutte da principi e convinzioni fondamentaliste. Esse costituiscono una relativamente moderata attuazione odierna delle varie forme di persecuzione, che i cristiani -in particolare- sin dalla loro nascita come gruppi di fede, e poi la chiesa cattolica negli ultimi secoli fino all'epoca presente, hanno attuato in modo massiccio e sistematico in svariate parti del mondo. Questa violenza religiosa, attraverso guerre, conquiste, genocidi, eliminazione di moltissime tradizioni etniche locali, persecuzioni e conflitti di ogni genere, ha insanguinato una infinità di pagine della storia fino all'attuale. Attraverso il terrore ingenerato da minacce, persecuzioni e torture efferate, i fondamentalisti cristiani hanno crocifisso il mondo intero, nel tentativo mai raggiunto di ricondurre la popolazione mondiale non soltanto sotto un unico dio ma, ben di più, al di sotto un unico e particolare credo. Questo lo dice la storia, basta ricercare, leggere ed informarsi in modo autonomo.
Il grande nemico da combattere
Basta anche leggere in modo autonomo le numerose pagine dell'antico testamento che incitano il “popolo eletto” e “prediletto” alla intolleranza, alla persecuzione, alla lapidazione ed alle varie forme di eliminazione fisica, fino al genocidio, da infliggere a chi non rispetta i comandamenti divini. Sicuramente, per millenni, è stata impressa nella coscienza di intere popolazioni l'immagine di un dio macellaio, padrone ed intollerante, immagine che è stata identicamente applicata da dopo la morte di Cristo fino ad oggi. Se ai tempi biblici i detrattori della fede erano le altre tribù non elette, oggi il pericolo si chiama satana, un nome che può comprendere chiunque e qualunque altra fede, essendo questa entità giudicata in grado dai cristiani di impossessarsi delle anime e di pilotarle ai suoi fini malvagi. Paradigma risultante: “Chi è diverso da noi è pericoloso, malvagio e falso”, cioè: “Chi non è con me è contro di me”, frase questa facilmente strumentalizzabile da chiunque.
Cos'è il fondamentalismo, cos'è l'intolleranza nel mondo e nell'Italia attuale? Esistono argomentazioni solide per affrontare questi argomenti, su cui i lettore interessato può documentarsi e ricercare liberamente? Probabilmente sì, forse anche cominciando a leggere quanto segue.
==Settarismo ed intollerenza religiosa in Europa==
L'intolleranza religiosa nasce dal fondamentalismo, cioè dalla credenza di alcuni che vi sia una sola verità di fede e che, per conseguenza, ogni altro credo -compreso quello dei materialisti o degli atei- sia falso per definizione. Un tempo la fede fondamentalista attaccava apertamente il progresso scientifico, oggi ne ostacola il libero sviluppo spingendo il potere costituito, come quello dei governi, ad un uso quantomeno strumentale della parola “etica”. Il fondamentalista è anche colui che crede che sia veritiero un solo tipo di miracoli, e che tutti gli altri “fenomeni strani”, non ancora scientificamente esplorati e comprovati, siano frutto della fantasia oppure opera del demonio. L'intollerante, in particolare, è colui che decide di agire con ogni mezzo nei confronti di chi “professa il falso”. E se adopera metodi violenti o antidemocratici, diviene un persecutore.
Seguendo questo ragionamento, da parte del fondamentalista e dell'intollerante non vi può mai essere rispetto altrui, perché rispettare significa innanzitutto “guardare, osservare”, proprio in senso etimologico. Significa che io mi accorgo che tu “esisti” anche se sei diverso da me, e ti saluto e ti onoro come essere umano, perché appunto rispetto te ed il tuo modo di esistere. Per rapportarmi con te, non ho bisogno di obbligarti e ricondurti alle mie convinzioni. Sarebbe bello.
“Ma, purtroppo, io non posso rispettarti se tu sei nel falso: rappresenti un pericolo per la mia fede e per la mia missione evangelizzatrice. Sei mosso dal demonio, quindi ti aggredisco, e se posso ti elimino”. Questo il paradigma del fondamentalismo, della intolleranza e della persecuzione religiosa, che nella storia ha mietuto più vittime di ogni altra guerra. Oggi tutti i mezzi di stampa occidentali parlano solo del fondamentalismo islamico, che costituisce un comodo specchietto per le allodole. Così, in occidente, tutti penseranno che gli islamici sono cattivi ed intolleranti, ed il vero fondamentalista, intollerante e persecutore occidentale sarà invece colui che potrà presentarsi come il detentore della verità assoluta, quella data da dio.
Il diavolo e la setta: l'intolleranza religiosa nel presente
Si rivela purtroppo come infondata la convinzione di molti, secondo cui le attività di intolleranza- o di vera e propria persecuzione religiosa- appartengano ad un passato storico ormai lontano, non essendo state del tutto superate dalla convivenza civile e democratica di molti stati del moderno occidente.
In quest'area del globo, le concezioni di molte religioni riconosciute, ed in particolar modo quelle aventi ispirazione monoteista, cristiana o biblica, portano molti individui a vedere in ogni gruppo che si discosti apertamente dalle proprie concezioni di fede un vero e proprio ostacolo alla fede ed alla verità. Questa visione, e le conseguenti contromisure, divengono assai più aspre e pressanti se tali tendenze ritenute contrarie al cristianesimo, giungono a godere di un vasto consenso o diffusione tra il pubblico, come ad esempio i movimenti che rientrano in senso ampio nel filone New Age, o nei culti e tendenze di ispirazione orientale.
Insieme alle religioni riconosciute dai vari stati, coesistono in Europa numerosissimi gruppi di fede, di orientamento filosofico o semplicemente di pensiero e stile di vita, che vengono generalmente definiti in senso ampio come “Nuovi Movimenti Religiosi”. La quasi totalità di essi non ha mai chiesto od ottenuto l'approvazione dello “status di religione”. In virtù di questa condizione poco difendibile, tali gruppi divengono facilmente oggetto, da parte delle organizzazioni intolleranti, di aggressione ideologica, mediatica o investigativa, non godendo dei benefici di legge e del riconoscimento istituzionale come religioni.
L'Italia, la Francia, la Germania, l'Inghilterra, la Russia, la Grecia, costituiscono esempi di paesi europei ove l'attività intollerante di associazioni anti-cult e/o dei gruppi religiosi conservatori e fondamentalisti, vicini al potere costituito, ha avuto una netta impennata negli ultimi venti anni; ciò in controtendenza rispetto a Stati Uniti e Canada, ove invece nel medesimo periodo esse hanno subito evidenti sconfitte, al punto da ridurle a gruppi minoritari ed ininfluenti (vedi anche:
http://www.religioustolerance.org/acm.htm Sito canadese di informazione sull'intolleranza religiosa nel mondo). In Italia, come effetto di vaste campagne di discredito intentate da parte degli organi di stampa o di tali associazioni anti-cult nei confronti di molti nuovi movimenti religiosi o filosofici, è stata sovente applicata una generalizzata, errata o falsa attribuzione (o definizione) di sette, sette sataniche, psicosette, plagio, controllo mentale, lavaggio del cervello, occultismo, irretimento, abuso psicologico, e simili, verso gruppi di cui non è mai stata dimostrata la finalità cospirativa, la natura aggressiva o il carattere di pericolosità sociale.
Simili accuse relative la settarismo, hanno generato una percezione tanto comune quanto sostanzialmente errata, assumendo nel pensato comune delle valenze particolarmente negative, anche se l'originaria etimologia dei vari nomi non conteneva in sé alcun giudizio di merito o di legittimità nel professare un qualunque credo. Le associazioni o i gruppi anti-cult europei ed italiani risultano invece contro-tendenti in relazione al cammino mondiale verso la tolleranza, il rispetto, l'integrazione e la pacifica convivenza della pluralità dei credo esistenti.
Le liste di proscrizione
Seguendo tale impostazione, alcuni gruppi anti-cult italiani hanno compilato su varie pubblicazioni e siti internet la lista dei propri “pericolosi avversari”, dai quali mettono in guardia non solo i propri adepti-fedeli, ma anche i comuni cittadini, sulla base di distinzioni e precisazioni quasi esclusivamente teologiche. Ai loro occhi, l'ostacolo alla evangelizzazione, quindi il “pericolo” da essi avvertito, sarebbe identificato dai seguenti gruppi o tendenze:
- Movimenti di ispirazione biblica o cristiana non riconosciuti dalla chiesa cattolica (Testimoni di Geova, Mormoni, Moonies, Amish, Vissarion, ecc...)
- Satanisti
- Gruppi New Age, Scientology, scuole di Reiki, Raeliani, ecc...
- Neopagani, Wiccans, Gnostici, ecc...
- ovimenti esoterici, magici, misterici, iniziatici, ecc...
- Tendenze genericamente indicate come “occultismo”, cartomanzia, asrtologia, ecc...
- Culti minoritari di provenienza o ispirazione orientale (Sai Baba, Hare Krisna, Sidda Yoga, Krishnamurti, Paramhansa Yogananda, ecc...)
Nessuna di queste tendenze è intollerante nei confronti degli altri ma, come si vede, si tratta di un ampio arco di correnti di pensiero, filosofie o nuovi movimenti religiosi, distanti dalle concezione cristiano-cattoliche, che vengono spesso accomunate nell' unico calderone di un presunto pericolo anti-evangelico o demoniaco. Contro di esse vengono svolte pressanti campagne di tipo demonizzante, sensazionalistico od allarmistico, diffondendo accuse generalizzate, identikit, numeri e statistiche su l numero di aderenti e di vittime, su raggiri e truffe, o su presunti abusi che non hanno alcuna validazione oggettiva, derivando dall' ”esperienza quotidiana” auto-dichiarata dalle stesse associazioni o gruppi Anti-Cult, e non trovando oggettivo riscontro altrove.
L'origine teologica dell'intolleranza e della persecuzione
In molti casi, l'aggressione religiosa si origina innanzitutto da una generalizzata condanna teologica delle credenze che differiscono dalla fede dominante, a partire dalle affermazioni pubblicamente diramate degli stessi leaders religiosi <ref>[www.focus.it/Community/cs/forums/.../394535.aspx La chiesa cattolica contro la new age]</ref> (vedasi anche: Giovanni Paolo II, Discorso ai Vescovi degli Stati Uniti dell'Iowa, del Kansas, del Missouri e del Nebraska in occasione della loro visita « Ad Limina », 28 Maggio 1993); <ref>[http://medjugorje.altervista.org/doc/pamorth/false.html Padre Amorth accusa Sai Baba di falsa religiosità]</ref> <ref>[http://www.exbaba.it/texts/opinioni_contrastanti_su_sai_baba.htm Padre Amorth si scaglia contro i seguaci del santone Sai Baba.]</ref> <ref>[
http://freeforumzone.leonardo.it/lofi/S ... 21607.html "Don Gabriele Amorth: Sai Baba si ritiene Dio, spesso ho dovuto scacciare il diavolo da chi è andato a visitarlo".]</ref>.
A tal genere di condanne, fa spesso eco una reiterata sequenza di messaggi allarmistici sugli organi di stampa, o su vari forum e blog di internet al fine di suscitare orrore e ribrezzo, paura e schifo in chi legge, al fine di costruire preoccupazione sociale intorno ad attività di presunti gruppi, satanici od occulti, i cui leaders vengono additati come pericolosi santoni o guru, i quali perseguirebbero i forma sistematica finalità di plagio, violenza sessuale, abuso rituale o reato lesivo della libertà della persona, ai fini dell'arricchimento personale <ref>[http://www.religioustolerance.org/ra_lewis1.htm False accuse di rituali satanici. Il caso dell'Isola di Lewis (Scozia)]</ref>.
La tolleranza nei paesi democratici avanzati
Va precisato che simili attività di discredito, perpetrate attraverso la pubblica derisione o demonizzazione, oppure collegando arbitrariamente e falsamente le attività di alcuni particolari gruppi con gravi fatti di cronaca, a scopo scandalistico, è rigorosamente vietata in paesi dalla democrazia avanzata, come gli Stati Uniti ed il Canada. Tali governi dimostrano di essere imparziali di fronte alle varie convinzioni, e molto attenti e sensibili al problema del pregiudizio e dell'intolleranza religiosa, soprattutto se esistono tentativi di discriminazione o di criminalizzazione generalizzata delle differenti appartenenze, con finalità persecutorie. Secondo questa visione, gli stati democratici e pluralisti possiedono sufficienti strumenti strumenti legislativi e penali da applicare nei confronti degliebntuali colpevoli di abuso, truffa o reati contro la persona, ma ritengono di non dotarsi di strumenti speciali e preventivi, che possono facilmente sconfinare nella persecuzione ideologica o religiosa. Inoltre, le autorità garanti della comunicazione intervengono prontamente per bloccare qualsiasi campagna di discredito religioso o di fede, veicolata attraverso la pubblica informazione.
E l'Italia?
Siamo in un paese tollerante, democratico, imparziale? Se credi che sia così, allora rifletti su un dato: negli USA, gli appartenenti alla Chiesa di Satana (là ufficialmente riconosciuta come religione) sono liberi di riunirsi nei propri spazi e di esercitare i loro riti. Perché in Italia non è così? Se uno vuole mettersi in contatto con satana, ammesso che esista davvero, perché non deve essere libero di farlo, al di la delle motivazioni (vere o presunte) di una teologia che non dovrebbe essere in grado di interferire con lo Stato Italiano?
Esiste davvero la libertà religiosa in Italia ed in Europa? Oppure è stata svenduta dal concordato? Il cittadino Italiano sa quanti soldi Benito Mussolini, nei suoi Patti Lateranensi, ha regalato alla chiesa cattolica ed in cambio di cosa? Sa con quali motivazioni ed a quali condizioni questi stessi patti sono stati di recente rinnovati ed -ancora una volta- in cambio di cosa? Il cittadino laico ha la misura di quale sia il livello di potere economico conseguito dalla santa sede e, pertanto, quanto influenti siano le forze che agiscono per suo conto, nelle campagne di pressione mediatica per la fede e contro le convinzioni differenti? Non credi anche tu che sia un grave rischio per la democrazia il dotare queste forze di ulteriori strumenti di potere, come la reintroduzione del reato di plagio e le squadre investigative speciali?
[1]:
http://sites.google.com/site/7antisetta ... entificita[2]:
http://www.religioustolerance.org/negative.htm[3]:
http://sites.google.com/site/7antisetta ... mentaliste[4]:
http://sites.google.com/site/7antisetta ... -tribunale[5]:
https://sites.google.com/site/7antisett ... bunale---i[6]:
https://sites.google.com/site/7antisett ... alia---iii[7]:
https://sites.google.com/site/7antisett ... definition
I commenti di Gdenale aprono su tre fronti. Il terzo, quello sulla distribuzione geo-religiosa, è molto interessante, ma lo commenterò aprendo una nuova discussione, perché ci porta fuori tema.
Il primo, quello del complottismo, mira a banalizzare quanto ho scritto, facendo credere ciò che io non ho assolutamente detto né voluto dire. Ma adesso spiego meglio.
Il secondo argomento, quello del satanismo, da me portato semplicemente come esempio, mi appare come la possibile risposta "dell'italiano medio" di fronte a questo tema. Per me è la conferma di quanto dico, e cioè che gli italiani non sanno, o non vogliono che si sappia, assolutamente nulla di obiettivo su questi temi, ed ai temi religiosi in genere, essendo condizionati da idee pregresse, di tipo intollerante, trasmesse indovina un po' da chi. Cioè idee secondo le quali sembra scontato che vi possano essere fedi, religioni, o semplici tendenze, ammissibili ed altre non ammissibili, da proibire. In italia, se si intervistasse il pubblico per strada, quasi nessuno saprebbe dire correttamente quali differenze vi siano tra le varie correnti cristiane tra loro, che molti definiscono (secondo me impropriamente) come differenti religioni. Come pochissimi sanno che il satanismo socialmente pericoloso è una clamorosa bufala
http://sites.google.com/site/7antisetta ... -satanismo, smentita al 100% dai casi giudiziari italiani.
L'ho detto, basta prendere l'esempio di tolleranza degli Stati Uniti: io non credo affatto che ammettere l'esistenza e le attività della Chiesa di Satana, come di qualsiasi altro credo, corrisponde a dover insegnare nelle scuole riti di “iniziazione” -come li chiami tu- di tipo negativo. Anche questo è un modo subdolo di banalizzare il discorso. “Pensa ai poveri bambini!”. Ma va! Negli USA quella Chiesa è ammessa la pari delle altre perchè, a livello politico e decisionale il papa conta come il due di briscola, ed il governo federale non ne è condizionato come quello italiano. Inoltre è ammessa, perchè in USA sanno bene come sia assolutamente falso che tali satanisti abbiano commesso o commettano attività complottistiche, illegali, abusive o lesive della persona umana verso sé o verso altri. Altrimenti sarebbero in galera come gruppo eversivo, o simili.
Visto che abbiamo sfiorato la geopolitica della religione, per rientrare in uno dei casi da me citati, papa G. Paolo II è andato negli USA a parlare ai suoi vescovi, dicendogli in termini semplificati e comprensibili a tutti: “Voi qui siete al fronte contro un pericoloso nemico che ci insidia: la New Age”. Questo lo ha fatto perché: (1) la New Age stava cominciando a dilagare anche in Italia; (2) sapeva di non avere lì alcun potere di influenzare le decisioni del Governo Federale, e cioè di indurre leggi restrittive o penalizzanti contro un “nemico” così pericoloso per lui; (3) una delle origini forti di tale tendenza era, ed è ancora oggi, lo stato della California ed altri confinanti: questa tendenza vanta un grande successo di pubblico ed anche mediatico, e negli USA tutto quello che è business è ben accetto, senza preclusione. Anche Hollywood ha finito per produrre tantissimi media di ispirazione new age, interrompendo per incanto la nefasta serie degli “esorcisti” e delle streghe, oggi transitata in TV con le telenovelas di scarsa qualità.
Insomma, da lì è partita una serie di attuazioni di contrattacco, di cui uno dei paesi “beneficiari” doveva essere proprio l'Italia. Alla fine degli anni '80, i movimenti Anti-Cult americani e canadesi sono stati sconfitti, e di conseguenza sono sbarcati in Italia negli anni '90. Con la differenza che qui, come una squadra di calcio che gioca in casa, si può invece agire “per vie legali” od attraverso la diffamazione pubblica: almeno questo è il chiaro tentativo in atto. Qui troverete l'elenco delle associazioni antisettarie italiane, rigorosamente tutte di matrice cattolica, e molte delle quali ONLUS che cioè usufruiscono di denaro pubblico, e che praticano attività sistematiche contro i nemici della fede cristiana
http://sites.google.com/site/7antisetta ... quali-sono. Si è già in grado di quantificare a quale livello economico ed organizzativo corrisponde la loro incessante e vastissima attività e si può di certo valutare da subito che i finanziamenti pubblici non sarebbero bastevoli ad azioni così impegnative da parte di semplici volontari. Siamo consapevoli del loro livello di vicinanza ad organismi governativi e di potere, essendo stato ciò pubblicamente dimostrato in svariate occasioni.
Alcune di questi gruppi (come il CESAP di Bari, che si fa grande pubblicità nei forum su Internet, potete verificare da voi stessi) hanno aperto nei propri siti dei forum in cui praticano apertamente l'intolleranza religiosa, a mio parere diffondendo in modo terroristico notizie false, campagne demonizzanti ed allarmistiche abbondantemente gonfiate o del tutto infondate. E' ovvio che su questo parere potete trovare anche molti riscontri, alcuni dei quali sono evidenziati nel sito e nel blog di “7antisetta”
http://sites.google.com/site/7antisetta ... iconoscono.
Questi gruppi non sono dei complottisti, ma svolgono impunemente questa attività intollerante mirando non tanto ai singoli soggetti, ma generalizzando gli attacchi contro un arco di tendenze che sono quelle che ho elencato. L'intolleranza diventa persecuzione quando gli intolleranti accedono a fette di potere. Infatti, i fondatori di questi movimenti, che hanno nomi e cognomi ben precisi e non sono affatto occulti, si sono fatti accreditare nel mondo investigativo, criminologico, della giustizia e della politica, come sedicenti esperti della materia “settaria e demonologica”. Non mancano tra i “paladini di san Giorgio” sacerdoti cattolici come Don Aldo Bonaiuto, a capo di una di queste associazioni, pubblicamente “scaduto” in TV per avere accusato un gruppo di persone -che erano sotto processo per reati comuni- di aver svolto rituali di tipo satanico per adescare dei minori, con tanto di prove in fotografie ed oggetti rituali, accuse e prove poi smentite dai giudici come false
http://sites.google.com/site/7antisetta ... alia---iii. Episodio su cui tanti giornali italiani telecomandati hanno avuto moltissimo tempo di ricamare, prima della smentita. Emblematico anche, sul fronte delle cosiddette “sette”, il caso di Ananda Assisi che aveva la sfortunata caratteristica di praticare attività “eretiche” filo-orientali in un luogo cardine della spiritualità cattolica. Sono stati accusati in modo infamante di associazione per delinquere con una montagna di accuse e capi di imputazione, quando i giudici in sentenza definitiva li hanno assolti in formula piena
http://sites.google.com/site/7antisetta ... bunale---i. Era tutto falso: chiunque li conoscesse sapeva già trattarsi di un gruppo estremamente mite. Infinita, poi, la storia degli attacchi mediatici ed internet contro Scientology, i Testimoni di Geova, i Mormoni, Sai Baba, eccetera eccetera. Sono tutti “il demonio”, come vorrebe fare credere l'esorcista Amorth? Questa è la domanda vera da "porsi". Di sicuro, sembra che il diavolo negli occhi abbia guardato solo gente del genere, e da questa posizione di presunta credibilità è “comodo” gettare fango sui nemici della fede, partendo dal proprio pulpito mediatico accreditato. Tuttavia, si verifica la curiosa contraddizione del nostro ordinamento penale, secondo cui la presenza “satana” come entità negativa non è un fatto scientificamente accertato o dimostrabile, e non è pertanto opponibile come prova. Ecco allora, la necessità di inventare reati che non esistono, o di associare al satanismo reati comuni. Per conseguenza, siccome i giudici non ci capiscono niente, allora “l'esorcista” viene ammesso come consulente nelle aule o i talune sedi investigative. Ridicolo, ma non troppo.
Lo ripeto: sarebbero impossibili episodi come questi negli USA, che non incarnano certo una forma di governo violento e dittatoriale (almeno al loro interno). Da noi sono divenute l'ordinarietà, e quasi nessuno ci fa caso. I satanisti sono stati da sempre trascinati in tribunale e poi assolti, come la storia di Marco Dimitri testimonia
http://sites.google.com/site/7antisetta ... italia---i.
I new agers, i sincretisti, gli orientalisti, ecc, non facenti parte di religioni riconosciute in Italia sono da poco nel mirino, e questa etichetta diventerà presto il nuovo demonio dei nostri tempi, grazie al papa ed ai suoi seguaci più attivi.
Nessun complotto quindi, soltanto attività estrema di “evangelizzazione”, teoricamente fuori posto in uno stato “laico”.
Ricorda: il crocifisso obbligatorio non è una tradizione cui gli italiani sono così tanto affezionati da disobbedire ad una precisa direttiva comunitaria emanata in favore del rispetto degli altri credo.
È piuttosto uno status-symbol, un simbolo dalla valenza mistico-religiosa, come lo era al tempo delle crociate e dei genocidi perpetrati in nome di Cristo in America Latina e Canada. Come lo fu la svastica per Hitler, i patti lateranensi per Mussolini, Balaguèr e la sua 'Opus Dei nella Spagna del dittatore Francisco Franco, l'immaginetta sacra di Papa Woytila ritratto in atteggiamento amichevole e fiero accanto al sanguinario dittatore cileno Augusto Pinochet; e come lo era -in forma più soft- lo scudo crociato nell'Italia del dopoguerra, fino agli anni '80. Bei vecchi tempi dei nostalgici, nei quali un comune cittadino non poteva permettersi di “sgarrare” con alcuna forma di apostasìa. Battesimo, comunione e matrimonio obbligatori per tutti, e niente sesso infecondo, mi raccomando. Tutti uniti saldamente nel comune nemico ebraico da un lato e comunista dall'altro.
A proposito, i comunisti sono feroci? Certo, come i cristiani (che non è sinonimo di cattolici) lo sono stati nella storia. Ad esempio nella Cina attuale, notoriamente antireligiosa, avendo constatato che l'antisettarismo funziona benissimo, lo hanno adottato anche loro come metodo persecutorio. Così non devono dimostrare alcunché quando torturano ed uccidono i propri avversari di alcune minoranze.
Se avete abbastanza fegato e non siete impressionabili, visitate il sito del movimento Falun Gong, e constaterete i metodi inquisitori non sono certo una invenzione attuale, e nemmeno strettamente cinese. Una setta in Cina? Proprio così, non è né cristiana né new age, pensa un po'.
L'italia sì, piuttosto, è “piena di sette pericolose” in libertà: secondo le stime del citato Bonaiuto (tutte per carità rigorosamente “vere”!) in Italia gli adepti del satanismo criminale avrebbero almeno 8000 sedi in tutta l'Italia.
Siccome guardacaso i comuni Italiani sono circa 8000, allora state attenti quando aprite l'uscio domestico: Satana è proprio lì ad aspettarvi! Non fate uscire i vostri figli fuori casa da soli, sarebbero immediatamente rapiti dal maligno. Siate sempre voi ad accompagnarli. Dove? In chiesa, o in un'aula scolastica, naturalmente: lì mettetevi sotto la croce e sarete al sicuro.
Adesso mi fermo, perché se arriva un esorcista via mail, vomiterò di verde. Sapete, appesa al collo porto sempre una croce capovolta, ed ho un bel tatuaggio nel petto: 666, ovvio, come la targa di paperino era sempre 313.
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Caro Enea, se fosse così facile pignorare la santa sede, l'avrebbero già fatto in molti. Dopo la breccia di Porta Pia, così vergognosamente ritrattata dai Fascisti, mi sa che ci vorrà ancora un lungo periodo di decadenza ecclesiastica, prima del cambiamento. Poiché non è il Vaticano che si trova in mezzo all'Italia, ma il contrario.