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Re: ISIS: pronto il nuovo spauracchio per l'Occidente

10/02/2015, 15:46

La Giordania sì che fa sul serio! [8D]



Intensificata offensiva giordana: migliaia di soldati inviati in Iraq

Continua la guerra di Abdullah II contro l'Isis. Dopo le incursioni aeree, inviati migliaia di soldati contro i terroristi

Immagine

La Giordania ha dispiegato migliaia di militari al confine con l'Iraq, intensificando così l'offensiva contro i jihadisti dello Stato islamico.

Lo hanno riferito oggi due fonti del governo di Amman all'emittente Usa Nbc.

Secondo le fonti, le truppe sono state dispiegate per prevenire infiltrazioni di combattenti Isis in Giordania, ma anche per dare una dimostrazione di forza, dopo l'uccisione del pilota giordano Muath al-Kasasbeh, bruciato vivo dall'Isis.

La scorsa settimana il re giordano ha promesso di vendicare la morte del militare, intensificando le operazioni militari contro l'Isis, bollata come "un'organizzazione terroristica che non sta combattendo soltanto contro di noi, ma anche contro l'islam e i suoi sacri valori".

http://www.ilgiornale.it/news/mondo/int ... 91798.html

Ecco come si fa: o si combatte sul serio o si tace ... [:292]

Re: ISIS: pronto il nuovo spauracchio per l'Occidente

10/02/2015, 16:12

Siccome ognuno dice la sua ....... [^]


ISIS

Perché viene chiamato con tanti acronomi diversi?
Al Post usiamo prevalentemente l’acronimo IS (che viene da “Islamic State”, “Stato Islamico”), perché è così che il gruppo si fa chiamare dal giugno 2014, quando ha proclamato il Califfato. Il governo americano usa ISIL (“Stato Islamico dell’Iraq e del Levante”, dove Levante è un’ampia regione che va dalla Turchia all’Egitto), perché ritiene che usando IS si dia legittimità al Califfato. Altre testate internazionali usano ISIS (“Stato Islamico dell’Iraq e della Siria”), che è praticamente uguale a ISIL (il nome arabo di Levante è al-Sham, da qui l’equivalenza nell’usare ISIS e ISIL). Ogni tanto si sente anche Daesh, l’acronimo arabo di ISIS.

Quando è nato?
Lo Stato Islamico dell’Iraq e del Levante (ISIS) – il nome del gruppo prima che decidesse di chiamarsi “Stato Islamico” (IS) – è nato nell’aprile del 2013. Prima si chiamava al Qaida in Iraq (AQI), nome che indicava due cose: la sua alleanza con al Qaida e il fatto che agisse solo in Iraq.

Dove opera?
Lo Stato Islamico controlla circa metà della Siria (mappa) e un terzo dell’Iraq (mappa). I confini del Califfato sono flessibili, a seconda delle vittorie e delle sconfitte militari. Ci sono anche delle “province”, o gruppi affiliati: nel Sinai, in Algeria, in Libia, in Arabia Saudita e in Yemen.

Cosa vuole ottenere?
Un Califfato Islamico che venga governato sulla base di un’interpretazione molto rigida della sharia. L’IS non ha l’interesse prioritario a fare attentati in Occidente, a meno che questo sia funzionale ad alzare il livello dello scontro e reclutare nuovi miliziani.

Cosa c’entra col resto del terrorismo jihadista?
È nato come divisione di al Qaida in Iraq. Quando ha cominciato a combattere in Siria, si è alleato con il Fronte al Nusra, divisione siriana di al Qaida. Poi si è divisa del tutto da al Qaida, e i due gruppi sono diventati nemici: oggi competono per la supremazia nel mondo jihadista.

Perché le azioni dei suoi miliziani sono così brutali?
Il clima di contrapposizione totale con i nemici rende possibili alleanze con alcuni gruppi sunniti iracheni (contro gli sciiti per esempio) ed è funzionale alla creazione di un Califfato che, come lo immaginava Zarqawi, dovrebbe portare alla purificazione del mondo musulmano». Inoltre la guerra totale dell’IS è fatta per “superare a destra” al Qaida, principale avversario nel mondo jihadista.

Ha degli amici?
Nessuno stato al mondo si è finora alleato con l’IS: i suoi benefattori sono privati cittadini, soprattutto da Emirati Arabi Uniti, Arabia Saudita, Qatar e Kuwait, che per diverso tempo hanno sostenuto i gruppi che combattevano contro Assad, tra cui proprio lo Stato Islamico.

Come si mantiene?
Con un vasto sistema di tasse ed estorsioni, con la vendita di petrolio estratto soprattutto nella Siria orientale e in misura minore con i riscatti e le donazioni di privati. Buona parte dei traffici illeciti avviene attraverso il confine con la Turchia. E no: non ci sono gli Stati Uniti dietro all’IS.

Sta vincendo?
Ha subito di recente delle sconfitte militari importanti, per esempio a Kobane e nella provincia orientale irachena di Diyala. Il suo modello di stato sembra essere entrato in crisi. Non sembra però che i suoi nemici abbiano trovato una strategia per sconfiggerlo, né in Siria né in Iraq. Quindi no, non sta vincendo. Ma è difficile pensare che possa perdere nel breve periodo.

http://www.ilpost.it/2015/02/05/isis/


Il senatore USA John McCain sarebbe entità grigia che relazionava CIA e IS.
Tra le piú fantasiose. Nata sui social network e appoggiata poi da alcuni siti d’informazione «alternativa», si basa s’una foto scattata in Siria che ritrarrebbe il senatore americano McCain insieme al leader dell’IS al-Baghdadi e ad altri «capi d’organizzazioni terroristiche». In realtà, l’immagine raffigura McCain in un viaggio in Siria nel maggio 2013 mentre incontra Salim Idris, generale dell’Esercito siriano libero — gruppo fortemente combattuto proprio dall’IS. Pertanto, per gli amanti dell’intrigo a tutti i costi, basta una barba e una pelle scura per fare d’ogni musulmano un terrorista. E, al di là del clamoroso abbaglio, sarebbe bastata una breve lettura della biografia di McCain per capire che uno dei Repubblicani piú critici della Casa Bianca non poteva certo trasformarsi in «ambasciatore d’Obama col califfo».

Gli Stati Uniti hanno creato l’IS per fermare Assad.
Tale teoria è la piú gettonata nei circoli del complottismo, e parte dalla semplificazione che tutto ciò che è in opposizione ad Assad in Siria abbia a che fare coll’IS. In realtà, gli USA, vista la reticenza a un intervento diretto, hanno armato quelle componenti dei ribelli siriani non islamiste e perfino in aperta ostilità coll’IS. Addirittura, recentemente, il Congresso degli USA ha votato a favore d’un emendamento che autorizza il Pentagono a addestrare e armare i ribelli siriani per combattere proprio i jihadisti dell’IS. Se la ricostruzione complottista fosse vera, che cos’avrebbe votato, il Congresso? Un emendamento che arma l’IS per combattere l’IS? Uno dei tanti cortocircuiti logici cui le teorie del complotto ci hanno abituati.

Gli USA hanno armato l’IS.
Tale bufala deriva dalla presenza d’armamenti e mezzi di trasporto americani nelle fila dei guerriglieri dell’IS. Peccato che, come testimoniato da diverse fonti, tali dotazioni siano il «bottino di guerra» dell’IS frutto dell’ingloriosa ritirata dell’esercito regolare iracheno armato da Washington.

Obama non aspettava altro che far la guerra ad Assad.
Quest’accusa è una della piú scollegate dall’effettiva situazione geopolitica e dall’attuale linea politica della Casa Bianca. Infatti, Obama s’è dimostrato uno dei presidenti americani meno interventisti degli ultimi decenni. In Libia, è stato praticamente trascinato da Londra e Parigi nei raid aerei, e lo stesso atteggiamento esitante s’è avuto in Siria nei confronti d’Assad. Nemmeno il bombardamento dei civili da parte del regime, la presenza maggioritaria nella prima fase tra le file dei ribelli d’oppositori non islamisti e un’ecatombe umanitaria sono riusciti a convincere il presidente americano a un intervento di regime change. Assad è arrivato perfino a superare la «linea rossa» dell’uso d’armi chimiche sui civili senza subire l’enunciata reazione militare.

http://thefielder.net/06/10/2014/dieci- ... a-allisis/

Re: ISIS: pronto il nuovo spauracchio per l'Occidente

10/02/2015, 16:13

Ne riparleremo quando l' obiettivo diventerà la Siria e per Siria intendo non la presenza dell' Isis, ma bensì Assad.

Re: ISIS: pronto il nuovo spauracchio per l'Occidente

10/02/2015, 16:15

... [:305]

Re: ISIS: pronto il nuovo spauracchio per l'Occidente

10/02/2015, 19:01

Ne riparleremo anche quando ISIS colpirà davvero gli interessi yankee... tipo qualche pozzo in arabia o in qatar.

[:305]

Re: ISIS: pronto il nuovo spauracchio per l'Occidente

10/02/2015, 19:26

.. vuol dire che si sveglierà anche Obominio ... [:293]

Re: ISIS: pronto il nuovo spauracchio per l'Occidente

11/02/2015, 01:05

Atlanticus81 ha scritto:Ne riparleremo anche quando ISIS colpirà davvero gli interessi yankee... tipo qualche pozzo in arabia o in qatar.

[:305]



Allora non ne riparleremo.


[:305]

Re: ISIS: pronto il nuovo spauracchio per l'Occidente

11/02/2015, 08:19

Ufologo 555 ha scritto:Siccome ognuno dice la sua ....... [^]


ISIS

Il senatore USA John McCain sarebbe entità grigia che relazionava CIA e IS.
Tra le piú fantasiose. Nata sui social network e appoggiata poi da alcuni siti d’informazione «alternativa», si basa s’una foto scattata in Siria che ritrarrebbe il senatore americano McCain insieme al leader dell’IS al-Baghdadi e ad altri «capi d’organizzazioni terroristiche». In realtà, l’immagine raffigura McCain in un viaggio in Siria nel maggio 2013 mentre incontra Salim Idris, generale dell’Esercito siriano libero — gruppo fortemente combattuto proprio dall’IS. Pertanto, per gli amanti dell’intrigo a tutti i costi, basta una barba e una pelle scura per fare d’ogni musulmano un terrorista. E, al di là del clamoroso abbaglio, sarebbe bastata una breve lettura della biografia di McCain per capire che uno dei Repubblicani piú critici della Casa Bianca non poteva certo trasformarsi in «ambasciatore d’Obama col califfo».

Gli Stati Uniti hanno creato l’IS per fermare Assad.
Tale teoria è la piú gettonata nei circoli del complottismo, e parte dalla semplificazione che tutto ciò che è in opposizione ad Assad in Siria abbia a che fare coll’IS. In realtà, gli USA, vista la reticenza a un intervento diretto, hanno armato quelle componenti dei ribelli siriani non islamiste e perfino in aperta ostilità coll’IS. Addirittura, recentemente, il Congresso degli USA ha votato a favore d’un emendamento che autorizza il Pentagono a addestrare e armare i ribelli siriani per combattere proprio i jihadisti dell’IS. Se la ricostruzione complottista fosse vera, che cos’avrebbe votato, il Congresso? Un emendamento che arma l’IS per combattere l’IS? Uno dei tanti cortocircuiti logici cui le teorie del complotto ci hanno abituati.

Gli USA hanno armato l’IS.
Tale bufala deriva dalla presenza d’armamenti e mezzi di trasporto americani nelle fila dei guerriglieri dell’IS. Peccato che, come testimoniato da diverse fonti, tali dotazioni siano il «bottino di guerra» dell’IS frutto dell’ingloriosa ritirata dell’esercito regolare iracheno armato da Washington.

Obama non aspettava altro che far la guerra ad Assad.
Quest’accusa è una della piú scollegate dall’effettiva situazione geopolitica e dall’attuale linea politica della Casa Bianca. Infatti, Obama s’è dimostrato uno dei presidenti americani meno interventisti degli ultimi decenni. In Libia, è stato praticamente trascinato da Londra e Parigi nei raid aerei, e lo stesso atteggiamento esitante s’è avuto in Siria nei confronti d’Assad. Nemmeno il bombardamento dei civili da parte del regime, la presenza maggioritaria nella prima fase tra le file dei ribelli d’oppositori non islamisti e un’ecatombe umanitaria sono riusciti a convincere il presidente americano a un intervento di regime change. Assad è arrivato perfino a superare la «linea rossa» dell’uso d’armi chimiche sui civili senza subire l’enunciata reazione militare.

http://thefielder.net/06/10/2014/dieci- ... a-allisis/

Bisognerebbe teletrasportare l'autore di questo articolo qui.... in questo topic,
e fargli sbattere il musetto su una ventina di articoli che certamente ignora,
o che fa finta di ignorare...... [:306]

Re: ISIS: pronto il nuovo spauracchio per l'Occidente

11/02/2015, 17:30

Domandiamoci QUALE sia stato l'ultimo evento scatenante....
affinchè questa precisa mossa prendesse corpo.....

Untitled-2.jpg

http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/n ... 29f9b.html

Re: ISIS: pronto il nuovo spauracchio per l'Occidente

11/02/2015, 19:16

... che s'è accorto che non vale una cicca! [:295]

Re: ISIS: pronto il nuovo spauracchio per l'Occidente

11/02/2015, 19:25

Thethirdeye ha scritto:Domandiamoci QUALE sia stato l'ultimo evento scatenante....
affinchè questa precisa mossa prendesse corpo.....

Untitled-2.jpg

http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/n ... 29f9b.html



sarebbe + opportuno che i pieni poteri non gli venissero concessi,i pacifondai conclamati;come obi,sono sempre stati i peggiori nemici della stessa pace.......................... [:287] [:287]

Re: ISIS: pronto il nuovo spauracchio per l'Occidente

11/02/2015, 20:16

Solo che, se lo fa, arriva in ritardo ... E magari commettendo anche sbagli (visto che è un incompetente).

Re: ISIS: pronto il nuovo spauracchio per l'Occidente

11/02/2015, 20:21

Ufologo 555 ha scritto:Solo che, se lo fa, arriva in ritardo ... E magari commettendo anche sbagli (visto che è un incompetente).


.......sara' discepolo di carter.(che vendeva noccioline...... obama le .............................compra................................... [:287] [:287] [:287] [:302] [:302] [:302] [:302]

Re: ISIS: pronto il nuovo spauracchio per l'Occidente

12/02/2015, 00:57

Gli ingranaggi dell'impero del caos (cit.) si muovono inesorabili...

Re: ISIS: pronto il nuovo spauracchio per l'Occidente

12/02/2015, 08:52

Il "caos", come dice giustamente anche ubatuba, lo fanno solo i Democratici .... (Non ho voglia di elencare le "fesserie"!)
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