19/07/2015, 16:45
19/07/2015, 17:41
19/07/2015, 18:53
19/07/2015, 19:30
19/07/2015, 19:32
19/07/2015, 20:25
Atlanticus81 ha scritto:Gli elettori spagnoli hanno capito alla svelta la lezione spiegata da Angela Merkel al Bundestag: voler restare in eurozona senza applicare l’austerità è illusione, e cambiarla dall’interno una follia.
Il programma di Podemos infatti ricalca in gran parte quello di Syriza e degli altri partiti di sinistra radicale del Sud Europa: si all’Europa, sì all’euro, no all’austerità. Il classico “cambiamo l’Europa”, in pratica grandi investimenti pubblici e una ristrutturazione controllata dei debiti, a spese dei paesi più ricchi.
La durissima rappresaglia di Schaeuble e Merkel contro il popolo greco e i suoi leader di sinistra portatori dello slogan “Un’Altra Europa con Syriza” ha chiarito al di là di ogni dubbio che da lì non si passa. No pasaràn. Anzi, “nicht vorbeigehen”.
19/07/2015, 21:01
Atlanticus81 ha scritto:Secondo me non si capisce più nulla...Grecia, nei sondaggi Syriza al 42,5%: maggioranza assoluta con 164 seggi
Secondo una ricerca realizzata dall’istituto Palmos Analysis, Alexis Tsipras doppierebbe il consenso di Nuova democrazia, stimata al 21,5% con 58 seggi. Il 70% dei greci si dice favorevole all’accordo raggiunto dal governo, mentre il 73% è per la permanenza della Grecia nell’Eurozona
Se oggi la Grecia andasse al voto, Syriza otterrebbe il 42,5% dei voti e la maggioranza assoluta con 164 seggi. Questi i contenuti di un sondaggio realizzato dall’istituto Palmos Analysis e pubblicato dal quotidiano greco Efimerida Ton Syntakton. Il partito di Alexis Tsipras doppierebbe il consenso che raccoglierebbe Nuova democrazia, che è stimata al 21,5% e a cui spetterebbero 58 seggi. Terzi i centristi di To Potami all’8%, abbastanza da garantire al partito fondato dal giornalista televisivo Stauros Theodorakis 22 seggi. Quarta e quinta forza risulterebbero i neonazisti di Alba Dorata, rispettivamente col 6,5% (17 parlamentari) e i socialisti del Pasok col 6% (16 seggi).
Si fermerebbe al 3% invece Anel, il partito euroscettico degli indipendenti guidato dall’attuale ministro della Difesa Panos Kammenos, che esprimerebbe 8 deputati, mentre il partito comunista Kke, unica forza parlamentare che ha partecipato alla manifestazione di mercoledì scorso organizzata dall’ala radicale e trotzkiste di Syriza, otterrebbe 17 seggi col 5,5% di voti.
Dai dati del sondaggio dell’istituto Palmos Analysis risulta inoltre che il 70% dei greci si dice favorevole all’accordo raggiunto dal governo (col 63% tra gli elettori di Syriza e l’89% di quelli di Nea Demokratia), mentre il 73% lo sarebbe della permanenza della Grecia nell’Eurozona.
http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/07 ... i/1886309/
19/07/2015, 21:04
Atlanticus81 ha scritto:Mentre dalla parte opposta del mediterraneo...FLASH: PODEMOS CROLLA NEI SONDAGGI
Frana Podemos e perde un terzo delle intenzioni di voto dopo la dura lezione inflitta dalla UE ai confratelli di Syriza. Podemos nel sondaggio Simple Lógica mensile – realizzato nella prima settimana di luglio – scende infatti del 8.4% e diventa il quarto partito, superato da Ciudadanos in forte crescita. Risalgono anche il Partido Popular e il PSOE.
I flussi sono drammatici per Podemos:
PP 26,2% +2.4
PSOE 23,1% +3.7
Ciudadanos 18,4% +1.1
Podemos 14,9% -8.4
IU 5,4% +1.3
Gli elettori spagnoli hanno capito alla svelta la lezione spiegata da Angela Merkel al Bundestag: voler restare in eurozona senza applicare l’austerità è illusione, e cambiarla dall’interno una follia.
Il programma di Podemos infatti ricalca in gran parte quello di Syriza e degli altri partiti di sinistra radicale del Sud Europa: si all’Europa, sì all’euro, no all’austerità. Il classico “cambiamo l’Europa”, in pratica grandi investimenti pubblici e una ristrutturazione controllata dei debiti, a spese dei paesi più ricchi.
La durissima rappresaglia di Schaeuble e Merkel contro il popolo greco e i suoi leader di sinistra portatori dello slogan “Un’Altra Europa con Syriza” ha chiarito al di là di ogni dubbio che da lì non si passa. No pasaràn. Anzi, “nicht vorbeigehen”.
http://scenarieconomici.it/flash-podemo ... -sondaggi/
Poi magari è vero il contrario... considerato il valore dei sondaggi... ma per dovere di cronaca varrebbe la pena ragionarci su un attimo.
19/07/2015, 21:15
Aztlan ha scritto:Atlanticus81 ha scritto:Gli elettori spagnoli hanno capito alla svelta la lezione spiegata da Angela Merkel al Bundestag: voler restare in eurozona senza applicare l’austerità è illusione, e cambiarla dall’interno una follia.
Il programma di Podemos infatti ricalca in gran parte quello di Syriza e degli altri partiti di sinistra radicale del Sud Europa: si all’Europa, sì all’euro, no all’austerità. Il classico “cambiamo l’Europa”, in pratica grandi investimenti pubblici e una ristrutturazione controllata dei debiti, a spese dei paesi più ricchi.
La durissima rappresaglia di Schaeuble e Merkel contro il popolo greco e i suoi leader di sinistra portatori dello slogan “Un’Altra Europa con Syriza” ha chiarito al di là di ogni dubbio che da lì non si passa. No pasaràn. Anzi, “nicht vorbeigehen”.
E direi che non è un male ma anzi un gran bene.
Dopo la lezione greca
(agli europei, non a noi, che speravamo che a dichiararsi pro euro Tsipras bluffasse, perchè in caso contrario sapevamo che non c' era alcuna speranza, ma purtroppo non era un bluff)
la gente ha capito che per dire no all' austerità bisogna dire no all' euro.
Come a dire, la sinistra radicale ha sbagliato e gli unici ad avere avuto la soluzione fin dal primo giorno sono stati partiti di destra come Front National o un movimento neutro come il 5 stelle. E questo è un fatto reale...![]()
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20/07/2015, 03:30
20/07/2015, 07:30
20/07/2015, 08:59
20/07/2015, 09:08
Atlanticus81 ha scritto:E sì che ormai anche testate ufficiali accreditate vengono a dire ciò che noi abbiamo sempre sostenuto in tempi remoti...
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Il quotidiano di Londra: “L’Italia ha smesso di crescere dal 1999, anno in cui è stato introdotta la moneta unica. L’euro favorisce la Germania, la crisi greca lo dimostra”
In un editoriale di Wolfgang Munchau sugli effetti della crisi greca sull’eurozona, il foglio britannico conferma una verità che tutti sapevamo da tempo ma che, pubblicata in queste ore, fa riflettere: l’euro ha funzionato solo per la Germania e per pochi altri Paesi dell’Europa centro-settentrionale.
“Se chiedete agli italiani perché sono nell’eurozona, pochi vi parleranno dei suoi benefici economici. La verità è che gli italiani volevano fare parte del più ambizioso progetto d’integrazione europea mai tentato – scrive Munchau – Per l’Italia la moneta unica è stata un disastro economico. La produttività del Paese non cresce dal 1999, anno dell’introduzione dell’euro.”
E a chi sostiene che i problemi del nostro Paese sarebbero dettati dalle riforme mancate, Munchau domanda caustico: perché prima del 1999 l’Italia cresceva? Ora, sedici anni più tardi, la Ue ha gettato la maschera. Il caso greco sta lì a dimostrarlo nel modo più chiaro: l’euro è ormai una costruzione che tutela solo gli interessi dei tedeschi.
http://altrarealta.blogspot.it/2015/07/ ... -1999.html
http://unaliraperlitalia.altervista.org ... -disastro/
20/07/2015, 13:28
Atlanticus81 ha scritto:Mentre dalla parte opposta del mediterraneo...FLASH: PODEMOS CROLLA NEI SONDAGGI
Frana Podemos e perde un terzo delle intenzioni di voto dopo la dura lezione inflitta dalla UE ai confratelli di Syriza. Podemos nel sondaggio Simple Lógica mensile – realizzato nella prima settimana di luglio – scende infatti del 8.4% e diventa il quarto partito, superato da Ciudadanos in forte crescita. Risalgono anche il Partido Popular e il PSOE.
I flussi sono drammatici per Podemos:
PP 26,2% +2.4
PSOE 23,1% +3.7
Ciudadanos 18,4% +1.1
Podemos 14,9% -8.4
IU 5,4% +1.3
Gli elettori spagnoli hanno capito alla svelta la lezione spiegata da Angela Merkel al Bundestag: voler restare in eurozona senza applicare l’austerità è illusione, e cambiarla dall’interno una follia.
Il programma di Podemos infatti ricalca in gran parte quello di Syriza e degli altri partiti di sinistra radicale del Sud Europa: si all’Europa, sì all’euro, no all’austerità. Il classico “cambiamo l’Europa”, in pratica grandi investimenti pubblici e una ristrutturazione controllata dei debiti, a spese dei paesi più ricchi.
La durissima rappresaglia di Schaeuble e Merkel contro il popolo greco e i suoi leader di sinistra portatori dello slogan “Un’Altra Europa con Syriza” ha chiarito al di là di ogni dubbio che da lì non si passa. No pasaràn. Anzi, “nicht vorbeigehen”.
http://scenarieconomici.it/flash-podemo ... -sondaggi/
Poi magari è vero il contrario... considerato il valore dei sondaggi... ma per dovere di cronaca varrebbe la pena ragionarci su un attimo.
20/07/2015, 16:58