sentite qua i fuoriusciti dal manicomio..
invece di aiutare gli italiani,
questa pensa a pagare le vacanze in villaggi turistici
agli africani.....................
la gabanelli sarà brava a smascherare
i ladri..
ma sul resto è ideologizzata..
funzionale al sistema..
e anche un pò INGENUA..http://www.corriere.it/esteri/16_agosto ... a70c.shtmlMigranti, una proposta da 4 mld Perché può funzionareMano pubblica, caserme, scuole e regole. Un piano nazionale che l’Ue può finanziare
E allora, ipotizziamo un piano concreto che possa trasformare il dramma in opportunità, e
proviamo a costruire un pragmatico progetto d’impresa, da portare sul tavolo a Bruxelles, in cambio di finanziamenti, dell’impegno alla ripartizione delle quote, e della supervisione di un commissario europeo. Cominciamo con i richiedenti asilo, che abbiamo l’obbligo di accogliere: la mano pubblica deve riprendersi l’organizzazione, il controllo e la gestione dell’intera filiera, utilizzando cooperative e associazioni per svolgere solo funzioni di supporto.
Ipotizzando l’accoglienza di 200.000 persone l’anno occorre identificare 400 luoghi, che possano ospitare mediamente 500 persone. Gli ampi spazi pubblici inutilizzati ci sono: gli ex ospedali, i resort sequestrati alle mafie, e soprattutto le ex caserme. Ne abbiamo in tutto il paese, dalla Sicilia al Friuli, alcune agibili subito, altre in parte, alcune da adeguare del tutto, facendo i lavori con procedura d’urgenza. Sono luoghi adatti perché gli spazi enormi consentono di modulare l’esigenza di abitabilità con le attività da svolgere all’interno:
corsi di lingua, di educazione alle regole europee e formazione per 8 ore al giorno. Inoltre asili per i bambini e aule scolastiche per i minori. Occorre definire regole inderogabili: obbligo di frequenza, pena il ritardo nella collocazione definitiva,
accettazione di un piano transitorio di permanenza quantificabile in 6 mesi; periodo di tempo necessario per il perfezionamento dell’identificazione, l’espletamento delle pratiche per il ricollocamento, e la definizione del curriculum di ogni rifugiato: dal titolo di studio, a quale mestiere sa fare. Per fare tutto questo occorrerà assumere a tempo pieno 22.000 professionisti (fra insegnanti, formatori, psicologi, medici, addetti). Costo molto approssimativo per la messa in abitabilità dei luoghi: 2 miliardi di euro. Gli stipendi del personale e il mantenimento di strutture e ospiti (vitto, luce, acqua, riscaldamento), sono invece quantificabili in 2 miliardi e 200 milioni l’anno. Sono calcoli ovviamente approssimativi, anche se fatti con la consulenza di professionisti del settore, e quindi sono da considerare un ordine di grandezza da cui partire.
I vantaggi: percezione di maggiore sicurezza, migliore disponibilità sociale perché il sistema organizzativo oltre a fornire strumenti reali per una integrazione, porta lavoro a personale italiano e rimette in moto l’edilizia. Con il risultato di lasciare, quando questo ciclo si sarà concluso, un patrimonio valorizzato (mentre oggi è in costante degrado). Se mettessimo in piedi in progetto organizzato in questa maniera i nostri sindaci sarebbero più disponibili ad accompagnare il rifugiato all’inserimento nel territorio? Quelli consultati, a cominciare dal sindaco di Milano Giuseppe Sala, su cui pesano i numeri più consistenti, la risposta è stata: «Magari! Oggi ricevo 30 euro al giorno a persona per trovare un posto dove farla dormire, ma poi? I flussi sono in aumento, molti hanno un livello basso di istruzione, non sappiamo cosa sanno fare. Sarebbe tutto più gestibile se ci arrivassero con uno screening fatto e un minimo di formazione».
CAPITO?
Agli italiani cure a pagamento,
poca assistenza..
ai clandestini asili nido,
corsi di formazione,
resort pagati..
tutto gratis..
lavoro e mign.otte gratis..
poi c stupiamo perchè vengono qui..
altro che guerre e fame..
vengono qui in VACANZA..PREMIO..
lo farei anche io.............