TTE, ci vuole rispetto. Io aspetto ancora una risposta alla domanda: "A Genova il M5S ha fatto le primarie oppure no?" Quindi, sai, dato che mi pare di essere uno che scrive molto, penso che se c'è uno che fa il furbo, non sono proprio io.
Ti faccio notare, infatti, il tuo comportamento: io faccio una domanda, e tu mi accusi di scappare dalle questioni rimandandomi ad altre discussioni. Intanto tu hai risposto? No, naturalmente. E poi sono io che scappo, vero? Caspita, quanta paura devi avere di questo tema, se ti comporti come un qualsiasi berluschino indottrinato! E qui lo fai più spesso che altrove. Di solito, alle domande rispondi con un "hai paura, eh?" Guarda che ho la memoria lunga, IO, e, tra le altre cose, aspetto ancora un commento decente su una questione che ho posto io sul M5S (pagina precedente).
Green, il tuo sembra un discorso da abnegita.
Dici che un politico deve chiedere alla gente cosa vuole e farlo. A me invece risulta che un politico debba avere idee SUE, perchè altrimenti non ha alcuna funzione. Che differenza fa se al posto di Grillo ci sia io? Tanto, se bisogna chiedere alla gente cosa vuole, che sia io o Grillo a farlo cosa cambia?
Davvero, la politica è molto di più. Noi abbiamo avuto grandi politici, che non facevano (populisticamente) da cassa di risonanza dei sentimenti del Paese, ma pensavano, ideavano, proponevano... E in tutti gli schieramenti, non solo a sinistra. Ma, per ricordare uno dei maggiori filosofi del '900 (pensa, una volta i politici considerati bravi erano "i migliori filosofi del secolo", ora invece basta essere comici falliti: quanto siamo caduti in basso e di quanto poco ci accontentiamo!), tu lo vedi Gramsci che dice alla gente "ditemi cosa volete e io lo faccio"?
Ma non è solo una questione elementare, minima, di cosa "è" la politica, è anche una questione pratica importante. Tu dici che un politico deve essere solo portavoce di ciò che vuole la gente, senza proporre nulla. Mettiamo che la gente voglia reintrodurre la pena di morte, oppure ammazzare tutti gli ebrei. Per te, dunque, il politico deve lavorare per fare queste cose "perchè la gente lo vuole"? Insomma, secondo te un politico non deve avere nessuna idea e nessun ideale? Deve semplicemente essere un impiegato ad uno sportello comunale che offre un servizio senza metterci niente di suo? Se è così, allora non serve più la politica, basta aprire uno sportello comunale in più.
Spero che tu ti renda conto che questo modello porta dritti dritti al re assoluto che dal balcone saluta amabilmente la folla, concedendo di tanto in tanto grazie e favori.
La politica non è un sondaggio, un mero strumento di raccolta di ciò che vuole la gente, è strumento di rappresentanza dei vari interessi sociali, di analisi, di valutazione e di stemperamento delle rispettive tensioni, non "di ciò che vuole la gente". La politica non si fa dando ascolto al basso ventre del popolino (che diventa così letteralmente popolo bue, ridotto ad animale), ma raccogliendo le idee migliori, combinandole e creando. Un partito senza alcuna proposta non è nulla, e può avere solo uno scopo: usare l'istinto della gente per prendere il potere.
Quante volte abbiamo sentito dire "la gente è stanca, ci vuole ordine!" Caspita, alle medie si studiano queste cose, alle medie! E siamo ancora qui a credere non solo a chi non dice nulla, ma anche a trovare tutte le scuse possibili per dire che è pure giusto che non dica nulla!
Guardate, continuo a dirlo, i partiti possono avere tutti i difetti che volete, ma il fatto che ci siano partiti "fatti male" non vuol dire che si possa prescindere dalla funzione dei partiti. Non esiste democrazia senza partiti, e dire che i partiti non servono significa voler fare a meno della democrazia.
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