18/04/2017, 09:41
Robiwankenobi ha scritto:mik.300 ha scritto:ho sentito che hanno conteggiato 2,5 milioni di voti
senza timbro elettorale..
in pratica non autenticati..
in pratica ora abbiamo saddam hussein,
anzi peggio..
almeno lui era laico,
con un piede in europa e nella nato..
e più poteri di assad..
e a trump va bene così..
quando fa comodo diritti umani e democrazia
vanno a farsi fotter.e..
Ma spiegatemi una cosa, quando c'è stato il tentativo di colpo di stato, Erdogan era un martire che doveva stare al suo posto.
Ora che ha vinto e ha cambiato la costituzione Turca a suo vantaggio, è un dittatore che non dovrebbe essere la.
Ma come ragionate??
18/04/2017, 09:41
18/04/2017, 09:43
mik.300 ha scritto:io non ero per il golpe militare..
organizzato da obama?
c vorrebbe una bella rivoluzione colorata..
ho qualche dubbio..
ma la faranno?
18/04/2017, 13:45
mik.300 ha scritto:ho sentito che hanno conteggiato 2,5 milioni di voti senza timbro elettorale..
in pratica non autenticati..
18/04/2017, 14:09
sottovento ha scritto:mik.300 ha scritto:ho sentito che hanno conteggiato 2,5 milioni di voti senza timbro elettorale..
in pratica non autenticati..
Questo è il vero colpo di stato di Erdogan, non quel finto golpe da lui stesso architettato per epurare gli oppositori. Mi pare palese che senza brogli non avrebbe vinto quindi brogli = golpe. Ora stiamo a vedere come reagiranno i turchi ai quali ben presto imporrà Sharia, velo obbligatorio e pena di morte....alla faccia della democrazia!
18/04/2017, 14:20
18/04/2017, 14:53
sottovento ha scritto:I colpi di stato non si fanno solo con le armi. nella storia del mondo ne abbiamo vari esempi. Ora Erdogan golpe o non golpe ha pieni poteri e potrà nominarsi i ministri che vuole, i diplomatici, i rettori universitari, i vertici delle aziende statali, dell'esercito e potrà limitare la libertà dei cittadini qualora ipotizzasse uno stato di emergenza le rivolte (o manifestazioni fatte passare per rivolte?). Insomma ha il paese nelle sue mani con una vittoria risicata e discutibile e tutto senza sparare un colpo.
18/04/2017, 15:32
18/04/2017, 15:41
mik.300 ha scritto:
a questo punto mi chiedo:
a che serve il parlamento turco??
qualcino lo sa?
19/04/2017, 13:56
19/04/2017, 14:21
L’Iraq e la tentazione di Trump: Italia in prima linea contro l’Isis
Il Presidente potrebbe chiedere a Gentiloni che i nostri soldati partecipino al conflitto
http://www.lastampa.it/2017/04/18/ester ... agina.html
19/04/2017, 14:30
Turchia Verso la Guerra Civile, la Semi Dittatura Passa (?) col 51%
https://www.rischiocalcolato.it/2017/04 ... ol-51.html
22/04/2017, 14:45
Non si ferma la violenza in Venezuela: 12 morti nelle proteste contro il presidente Maduro
Scontri e saccheggi a Caracas, accuse incrociate fra governo e opposizione
La spirale della violenza continua a imperversare in Venezuela, dove almeno 12 persone sono morte durante la notte scorsa in una serie di scontri e saccheggi in diversi punti di Caracas, al termine di una nuova giornata di mobilitazione di piazza convocata dall'opposizione contro il governo di Nicolas Maduro. Undici persone hanno perso la vita in una zona commerciale di El Valle, nel sud della capitale: otto sono morte fulminate - riportano i media locali - mentre cercavano di saccheggiare un forno, le altre tre sono state uccise da spari di arma da fuoco. Le circostanze in cui sono avvenuti i saccheggi non sono ancora chiare. Il deputato chavista Freddy Bernal, ha detto che "dirigenti dell'opposizione, alleati con bande criminali, hanno saccheggiato negozi a El Valle", ma l'opposizione ha respinto l'accusa. "Vogliamo smentire in modo assoluto le accuse infondate del governo, che prima arma e lancia per le strade la sua gente e ora ci viene a dire che non sono loro i responsabili della violenza", ha detto il presidente del Parlamento, in mano all'opposizione, Julio Borges. Dall'inizio della nuova ondata di proteste anti-Maduro, il governo ha cercato di dimostrare che molte delle vittime della violenza sono stati uccise dall'opposizione, ma tranne in un caso - un sottoufficiale della Guardia Nazionale rimasto vittima, mercoledì scorso, apparentemente di un franco tiratore - finora non hanno presentato prove convincenti.
08/05/2017, 01:28
Gli africani bianchi si preparano alla loro “totale rimozione entro cinque anni”
Nel mese di marzo, il presidente del Sudafrica ha fatto una proposta scioccante, che fa temere a molti proprietari terrieri bianchi una guerra razziale nel prossimo futuro. Jacob Zuma ha annunciato eriri di iniziare a confiscare le terre ai bianchi per redistribuirle ai neri sud africani.
Zuma vuole un “controllo pre-coloniale del territorio per stabilire come sia stato occupato” per decidere quali terre debbano essere confiscate. Ha anche detto che “chi sta in parlamento, in particolare i partiti dei neri, dovrebbe trovare delle intese perché solo con la maggioranza dei due terzi si possono apportare modifiche alla costituzione”.
Zuma chiede questa azione radicale forse in risposta all’ascesa di un partito politico rivale, noto come i Combattenti per la Libertà Economica, che da tempo hanno chiesto la confisca di terre dei bianchi.
Questo tipo di dichiarazioni non sono ovviamente di buon auspicio per il futuro del Sudafrica. Vi sono i leader del primo e terzo partito politico più popolari, entrambi di stampo socialista, che dichiarano apertamente che vogliono che il governo depredi un intero gruppo razziale. Poiché questi partiti non sarebbero al potere senza un sostegno popolare, è chiaro che i sudafricani neri si stiano volgendo sempre più contro i loro vicini bianchi. È una ricetta perfetta per un genocidio.
Condizioni del genere hanno generato organizzazioni come i Suidlanders, un massiccio gruppo civile di difesa, dedicato a proteggere gli Afrikaners in caso di crisi sociale o guerra civile. Attualmente si stanno preparando ad un possibile genocidio di bianchi sudafricani. Uno dei loro leader ha recentemente parlato con Infowars e ha spiegato come intendono rispondere a questa minaccia.
Roche ha detto che i leader sudafricani di sinistra hanno minacciato negli ultimi mesi “il massacro di tutti i bianchi e la loro rimozione entro cinque anni”, spingendo i Suidlanders a prepararsi ad un sorprendente evento di guerra civile, che ora credono imminente.
“Allora dovremmo, in una guerra civile così palese, in una simile crisi, riunire la nostra gente e cercare un rifugio in una posizione remota, per non essere spazzati via”, ha aggiunto.
L’organizzazione tuttavia non prevede di imbracciare armi e il loro miglior piano finora è quello di ospitare nel paese solo una minoranza di bianchi.
“Non si tratta di prendere le armi, si tratta di ritirarsi dalla minaccia”, ha detto Roche. “C’è una tensione insostenibile che sta montando nel nostro paese: le due parti non sono mai d’accordo e quella più forte sta dichiarando apertamente che rimuoverà quella più debole entro cinque anni, li renderà tutti schiavi e prenderà tutte le loro terre“.
Suidlanders ha un protocollo di evacuazione su vasta scala in caso di guerra civile etnica, per rimuovere in modo sicuro dalla regione colpita circa il 20% dei 4,8 milioni di bianchi africani.
È triste tutto ciò. Una volta la nazione più ricca e sviluppata del continente, il Sudafrica si sta rapidamente trasformando in un inferno, pieno di tensioni razziali che potrebbero esplodere in qualsiasi momento. Ancora una volta, il socialismo ed il multiculturalismo si sono dimostrati un totale fallimento.
25/05/2017, 01:31
Brasile: Temer, militari contro proteste
Critiche bipartisan alla decisione del presidente
(ANSA) - RIO DE JANEIRO, 24 MAG - Il presidente del Brasile, Michel Temer, ha mobilitato le forze armate per difendere la sede della presidenza della Repubblica e dei ministeri a Brasilia contro le violenti proteste anti-governative scoppiate oggi nella capitale federale.
La decisione del capo di Stato - formalizzata da un apposito decreto e comunicata dal ministro della Difesa, Raul Jungmann - è stata criticata tanto dalla maggioranza quanto dall' opposizione.
"Spero che la notizia non sia vera", ha commentato il giudice della Corte suprema, Marco Aurelio.