31/05/2017, 22:00
Sudamerica: Verso una “Primavera latina”?
Con il tempo, molti leader politici nel mondo hanno reinterpretato le “primavere arabe”.
Con il tempo, molti leader politici nel mondo hanno reinterpretato le "primavere arabe". Quelle che apparivano rivoluzioni spontanee contro governi autoritari sono ora viste per quel che sono: un piano anglosassone di destabilizzazione di un'intera regione del mondo per mettervi al potere i Fratelli Musulmani. Il ricordo della "rivolta araba del 1916", durante la quale Lawrence d'Arabia sollevò la regione contro l'Impero Ottomano facendo sognare ai popoli la libertà per asservirli infine all'impero britannico, attesta che Londra possiede il saper fare occorrente. Sembra che gli anglosassoni preparino una nuova ondata di pseudo-rivoluzioni in America Latina. Tutto è iniziato con un decreto di Obama
Il 9 marzo 2015, il quale dichiarava uno stato di emergenza alla luce della minaccia straordinaria che la situazione in Venezuela avrebbe rappresentato per gli Stati Uniti. Questo documento suscitò un'ondata di indignazione nel continente costringendo il Presidente degli Stati Uniti a presentare delle scuse nel corso di un vertice internazionale. Ma il decreto non fu affatto annullato e i preparativi per una nuova guerra sono continuati.
A differenza del Syrian Accountabilty Act di George W. Bush (2003), il testo di Obama sul Venezuela è un decreto presidenziale e non una legge. Pertanto l'Esecutivo non è tenuto a rendere conto al Potere Legislativo dei suoi preparativi. Se agli anglosassoni ci sono voluti otto anni per passare ai fatti nel mondo arabo in generale e in Siria in particolare, molti elementi suggeriscono che occorrerà loro meno tempo per lanciare un programma di distruzione dell'America Latina.
Disordini sono scoppiati in Brasile, in occasione delle Olimpiadi, contro il presidente Dilma Rousseff. Costei è stata deposta al termine di un procedimento parlamentare, certo legale, ma completamente contrario allo spirito della Costituzione. Questo colpo di Stato è stato effettuato sotto la supervisione della Banca Centrale —di cui il numero 2 era un brasiliano-israeliano — da dei deputati, molti dei quali sono ormai accusati di corruzione. I servizi di sicurezza dello Stato sono rimasti stranamente passivi durante questo golpe. Il fatto è che, durante le Olimpiadi, sono stati collocati sotto il coordinamento di… esperti israeliani. Attualmente, il nuovo presidente, il brasiliano-libanese Michel Temer, è a sua volta ampiamente contestato.
La situazione non è molto migliore in Messico. Il paese è già di fatto diviso in quattro. Il Nord conosce una forte crescita, mentre il Sud è in piena recessione. I leader politici hanno venduto la compagnia petrolifera nazionale e tutte le sue riserve, Pemex, agli Stati Uniti (che non hanno dunque più bisogno del petrolio del Medio Oriente). Solo l'esercito sembra ancora credere nella patria.
Sfruttando gli errori economici del governo, l'opposizione venezuelana è riuscita a radunare alcune grandi manifestazioni pacifiche. Allo stesso tempo, ha organizzato piccole manifestazioni di estrema violenza in cui sono stati uccisi poliziotti e manifestanti. Creando confusione, agenzie di stampa internazionali danno l'impressione che una rivoluzione sia iniziata contro i chavisti, cosa che non risulta affatto.
Così, i tre principali Stati latino-americani sono destabilizzati nello stesso momento. Sembra che i neoconservatori statunitensi anticipino una possibile pace in Siria e accelerino i loro progetti latinoamericani.
Venerdì scorso, nel corso di un discorso televisivo, il presidente venezuelano Nicolás Maduro ha messo in guardia il suo popolo contro il progetto anglosassone di "Primavera Latina". Ha ripetutamente e ampiamente citato i precedenti libico e siriano, davanti a un parterre di intellettuali della regione, al quale, da siriano d'adozione, ero associato.
12/06/2017, 17:07
Russia, la protesta del blogger Navalny accende tutta la Russia
Decine di migliaia in strada da Novosibirsk a Mosca
http://www.askanews.it/video/2017/06/12 ... _13525055/
Russia, il governo a caccia degli studenti anti-Putin
La repressione del dissenso in Russia entra anche a scuola: per gli studenti anti-Cremlino brutti voti e la 'visita' degli 007
http://www.affaritaliani.it/affari-euro ... 84168.html
12/06/2017, 17:37
12/06/2017, 18:23
sottovento ha scritto:Primavera russa alle porte? Quando decine di migliaia di persone scendono in piazza a protestare non è mai un buon segno.....Russia, la protesta del blogger Navalny accende tutta la Russia
Decine di migliaia in strada da Novosibirsk a Mosca
http://www.askanews.it/video/2017/06/12 ... _13525055/
Ma Putin continua a usare il pugno di ferro....Russia, il governo a caccia degli studenti anti-Putin
La repressione del dissenso in Russia entra anche a scuola: per gli studenti anti-Cremlino brutti voti e la 'visita' degli 007
http://www.affaritaliani.it/affari-euro ... 84168.html
13/06/2017, 14:27
13/06/2017, 15:06
13/06/2017, 15:28
13/06/2017, 15:38
sottovento ha scritto:Premesso che per intervenire così duramente per delle pacifiche proteste è segno evidente che Putin teme quei manifestanti più di ogni altra cosa, se fosse convinto di avere il consenso popolare li lascerebbe manifestare. Inoltre chi lo dice che il consenso popolare è per Putin? Cioè, come fanno i sondaggi in Russia?
Io penso che nelle prossime elezioni Putin andrà a casa e la Russia volterà finalmente pagina.
13/06/2017, 16:03
MaxpoweR ha scritto:Le proteste non erano nè pacifiche nè autorizzate
13/06/2017, 16:16
13/06/2017, 16:28
MaxpoweR ha scritto:O le regole non valgono per i paladini di "non si sa bene cosa" occidentali? O per questi manifestanti prezzolati?
Il 67% dei russi: "Corruzione? Colpa di Putin"
Significativo il fatto che i russi, in larga maggioranza, ritengano Putin "personalmente responsabile" dei livelli di corruzione raggiunti fra i vertici delle autorita' del Paese. Lo rivela un sondaggio condotto dal Levada Center tra il 2 e il 6 marzo, ovvero prima delle proteste, su un campione di 1600 persone in 137 centri abitati. Il 25% degli intervistati lo considera infatti "completamente responsabile", il 42% "in gran parte", il 20% "parzialmente responsabile" e solo il 9% "non responsabile".
http://www.affaritaliani.it/affari-euro ... refresh_ce
13/06/2017, 16:38
13/06/2017, 17:45
Hanno fatto bene i manifestanti ad "invadere" un'area riservata ad un'altra manifestazione (in cui erano presenti migliaia di persone) pur essendo questi autorizzati a manifestare in un posto diverso?
13/06/2017, 19:19
13/06/2017, 20:56
sottovento ha scritto:Hanno fatto bene i manifestanti ad "invadere" un'area riservata ad un'altra manifestazione (in cui erano presenti migliaia di persone) pur essendo questi autorizzati a manifestare in un posto diverso?
Questa è la versione della stampa russa asservita a Putin, a me nessuno dice che quei manifestanti hanno invaso un'altra manifestazione. Oltretutto non è certo la prima volta che i russi manifestano contro Putin, anzi oramai è sempre più frequente, ed è sempre andata alla stessa maniera cioè dichiarando illegale ogni manifestazione, manganellando e arrestando i manifestanti che da come si vede nelle migliaia di foto non hanno mai sfilato a volto coperto e non hanno mai rotto una vetrina. 1.600 arresti solo ieri, neanche in Turchia capitano cose del genere ma tutto ciò sarà per Putin un boomerang perché queste cose accresceranno sempre di più le proteste e i dissensi da parte del popolo, poi vedremo alle prossime elezioni se il 70% dei russi vuole ancora Putin.