Secondo me appena qualcuno dei 5 stelle verrà indagato per qualche fenomeno corruttivo (perchè capiterà inevitabilmente prima o poi) questi si faranno le pippe in strada dalla felicità -.-

Allora hanno ragione i dirigenti e il popolo della Rete a buttare subito fuori dal Movimento chi tenta di volere più di quello che hanno deciso che gli spetta.

io penso che facciano bene ad essere rigidi sul rispetto del mandato elettorale. Oggi su rai news 24 ho sentito un parlamentare 5stelle al quale si chiedeva se avessero pensato alla candidatura di un altro parlamentare per il comune di roma in caso di dimissioni della giunta Marino. Beh lui senza esitare ha risposto:

X è stato eletto per fare il parlamentare, è a capo di una commissione e continuerà a portare avanti il mandato assegnatogli dagli elettori.

Punto. Senza ambiguità.

Il rispetto degli elettori è fondamentale perchè i parlamentari sono di fatto dei delegati dei cittadini e la delega non te la puoi cambiare da solo

Quando accadrà costui o costei verrà cacciato/a dal Movimento a calci in qulo entro 24 ore, e il M5S lavata l' onta potrà chiedere perchè nel mentre gli altri continuano a restare al loro posto.

Il problema è che mentre i media di regime strombazzeranno la notizia fino all' inverosimile, la degna conclusione sarà passata sotto quasi silenzio.

E' scientificamente dimostrato che non basta un evento contrario riportato una sola volta per cancellare dalla mente gli effetti di un lavaggio del cervello su un argomento che è durato giorni, e questo loro lo sanno bene.

Dopo essere stato spu**anato a mezzo stampa...



Gli stanno addosso solo perché ha manifestato apertamente di appoggiare il M5S... se come Jovanotti avesse appoggiato il mondialismo gli avrebbero fatto vincere Sanremo, il Festivalbar, l'Eurosong e pure il premio nobel per la pace!

Tra l'altro al tg hanno detto che i poliziotti si sono rifiutati di IDENTIFICARSI quando hanno chiesto i documenti a Fedez.

Io non sono un esperto ma se un poliziotto mi chiede i documenti è OBBLIGATO a qualificarsi e mostrarmi i documenti\tesserino se glieli chiedo prima di dargli in mano i miei documenti anche perchè io devo avere la certezza che siano chi dicono di essere o sbaglio?


al tg hanno fatto passare la cosa come un atto di superbia di Fedez... Fanno proprio schifo.

I TG sono tutti filo-governativi. Non possiamo aspettarci nulla di meglio....

E ciò fa capire anche che "rischi" corrono coloro i quali si schierano apertamente a favore del M5S... un motivo ci sarà no?!

Per chi dice che il M5S è una finta alternativa etc etc...

Toh! Poi non ho ragione ....!


"Alessandro Di Battista sindaco di Roma". I parlamentari M5S insistono, ma Casaleggio dice no.



I parlamentari romani 5 Stelle vogliono la Capitale. Ora e subito. Il loro capo è “Dibba”, ma Casaleggio dice “no”. Ora che la “giunta Marino è debole, ora che è scoppiata la vergogna di Mafia Capitale bis, il sindaco deve dimettersi”, così ragionano i pentastellati capitolini. Quindi che fare? “Andare al voto e vincere con Alessandro Di Battista”. Senatori e deputati, nei vari capannelli tra i corridoi di palazzo Madama e Montecitorio, pensano che la carta vincente da giocare, in questa fase, sia proprio quella del deputato romano, molto amato dalla base capitolina e componente del Direttorio. Tra l’altro il tam tam “Alessandro Di Battista sindaco di Roma” è partito una settimana fa su Facebook, dove gli attivisti non hanno nascosto di sognare la volata dei 5 Stelle al Campidoglio.

Così sono stati gli stessi parlamentari romani, secondo quanto viene raccontato, a sottoporre al guru Gianroberto Casaleggio la questione, consapevoli che tuttavia un problema ci sarebbe. Tra le regole auree dei 5 Stelle figura infatti il divieto di abbandonare, per intraprendere una nuova corsa, il mandato per il quale si è stati eletti. Per questo Di Battista sarebbe fuori dai giochi. Ma una possibilità c’è: concedere una deroga, dopo ovviamente aver consultato gli iscritti al blog di Beppe Grillo. Ed è a questa ipotesi che si sono attaccati i parlamentari romani 5 Stelle che chiedono con insistenza, direttamente a Casaleggio, se la strada della deroga sia percorribile. Ma il guru non ne vuole sapere.

In questi giorni, a più riprese, secondo quanto viene riferito dall’Adnkronos, Casaleggio ha spiegato ai suoi che non ha niente di personale contro Di Battista ma “ogni volta che deroghi ad una regola praticamente la cancelli”. E poi ancora: “Siamo un Movimento, non un partito ed è fondamentale tenere le distanze e marcare le differenze”. Quindi la risposta è “no”.

Per Casaleggio, in sostanza, vige la stessa intransigenza mostrata sulla vicenda liste e corsa alle regionali. Anche perché nei mesi scorsi molti parlamentari, ma anche molti attivisti, hanno fatto notare che tante regole sono state violate. Prima fra tutte quella dell’ “uno vale uno”, venuta meno con la nomina di un Direttorio. Pertanto, concedere una deroga per candidare Di Battista alla poltrona di primo cittadino della Capitale creerebbe non pochi malumori.

I parlamentari romani 5 Stelle continueranno a insistere. E anche se Di Battista, che ogni volta che va a protestare davanti al Campidoglio si muove da sindaco in pectore, dice in via ufficiale che deve "finire il mandato da deputato", i deputati e senatori romani tra loro ripetono: "Dobbiamo vincere. Al Nazareno c'è già lo spettro Dibba".

http://www.huffingtonpost.it/2015/06/11 ... 63422.html

Beh... al di là della questione "fine mandato" di Di Battista e della questione Casaleggio, c'è da dire che questa sarebbe una buona opportunità. Per la capitale intendo... e per i romani. In realtà poi, la cosa è a mio avviso molto meno possibile di quanto si pensi. Magari i numeri ci sarebbero pure. Ma il punto è: il PD rinuncierebbe al controllo della città di Roma? La Mafia, così radicata, rinuncerebbere alla possibilità di mungere ancora la mucca? Gli imprenditori senza scrupoli che hanno investito nella pseudosinistra renziana, rinuncerebbero al controllo del Giubileo? Sono interessi economici da spavento. Non dimentichiamo che Roma Capitale è, a detta degli esperti, come una delle più grandi aziende italiane... che gestisce un flusso di denaro che si avvicina ai 10 MILIARDI di euro ogni anno.

Certo.... il ripulisti generale sarebbe davvero auspicabile. Tuttavia, non è sufficiente cambiare i vertici politici. Come si dice da queste parti: "se non mandano a casa i dirigenti delle municipalizzate e delle partecipate, o i dirigenti della pubblica amministrazione (che mentre cambia la politica, rimangono sempre lì, seduti davanti alla pappatoia) nulla può davvero cambiare". Ci vorrebbe uno tzunami... di quelli veri... e non solo di facciata. Bisognerebbe azzerare tutto... e ricostruire di sana pianta. Non basta quindi un puro esponente della legalità come Di Battista da inserire come sindaco. Ci vuole un team molto ma molto nutrito, oltre che preparato, in grado di occupare tutti i posti al vertice.

In effetti dai patronati al governo, hanno TUTTO in mano "Loro"!

Se vogliono davvero cambiare le cose devo rimanere saldi nelle regole e non iniziare a fare una eccezione qui ed una là altrimenti ognuno poi sarà legittimato a compiere "ECCEZIONI".

LE prossime elezioni a roma le perde facile il pd si preparino e trovino un altro candidato o appoggino la Meloni ma non cadano nella tentazione di cogliere la palla al balzo,perchè sarebbe un autogol. Almeno secondo me.

su cosa pensi di aver ragione?

Che questo specie di movimento (a parte le loro provenienze) se vuol fare qualco sadi serio deve camminare con le sue "gambe"!