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28/11/2012, 22:51

Wolframio ha scritto:

Se ho capito bene allora siete d'accordo anche voi che il tornado è stato creato ad arte?


E' una possibilità da non escludere a priori, anzi da considerare a fondo.

Come si suol dire, un tempismo perfetto... anche troppo. Abbastanza sospetto.


E in tutto questo gran caos,

con una terra avvelenata da una fabbrica di morte e ora pure colpita da un fenomeno che può solo peggiorare le cose...

...quella banda di golpisti che siede illegittimamente a Roma vuole pure continuare una situazione che già non avrebbe mai dovuto esistere.


La gente si sta svegliando, alla manifestazione chiedevano le dimissioni ricordando le loro responsabilità nel proteggere chi ha inquinato.

Vedremo le persone riunirsi ancora più numerose, presto, e ancora più consapevoli.

E' solo questione di tempo.....

29/11/2012, 16:04

quella dell' haarp nn è affatto un'ipotesi peregrina...purtroppo.
'purtroppo' anche perchè se questo vuol dire che sono riusciti a raggiungere un tale grado di precisione siamo abbastanza fottuti.
l'unica è sperare che sia cmq ancora molto difficile da far funzionare in questo modo così violento e preciso.

cmq non è ovviamente l'unica ipotesi, anche perchè quella principale resta la semplice causa naturale.

29/11/2012, 17:32

Certo che è una coincidenza incredibile...un tornado proprio lì...dove, guarda caso, vogliono ampliare una base Nato...
Intanto...

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 29 nov - "Non c'e' una bozza di provvedimento" sull'Ilva, "altrimenti non vi avremmo convocati". Lo ha detto, a quanto si apprende, il presidente del Consiglio, Mario Monti, nel corso del tavolo che si sta svolgendo a palazzo Chigi.
Fonte:http://www.borsaitaliana.it/borsa/notizie/radiocor/economia/dettaglio/nRC_29112012_1648_382105194.html

Vedremo...[}:)]

30/11/2012, 12:44

Operaio dell'Ilva disperso.
Ritrovato in mare il corpo


Sono in corso le operazioni di recupero di Francesco Zaccaria, il lavoratore che era caduto in mare dopo il nubifragio di due giorni fa. Sono in corso le operazioni di recupero di Francesco Zaccaria, ... http://247.libero.it/focus/23920705/1/O ... -il-corpo/

30/11/2012, 13:33

Avete visto ieri sera servizio pubblico?

Un ragazzo di Taranto ha letteralmente messo in panico catatonico il ministro dell'ambiente del governo tecnico,in pratica non solo lo ha sputt@nato ma lo ha costretto a spifferare tutto!


da 1h e 30 min in poi...da vedere,il ministro ad un certo punto in preda al panico più totale si rifugia da santoro per richiedere un bicchiere d'acqua [:o)]

[BBvideo]http://www.youtube.com/watch?v=8bPQ9uQK92o[/BBvideo]

30/11/2012, 21:08

No comment...

http://www.cadoinpiedi.it/2012/11/30/il ... lanno.html

04/12/2012, 00:35

Scomunicati!
Comunicato stampa del Comitato Cittadini e Lavoratori Liberi e Pensanti a fronte del decreto legge “salva-Ilva”




Il 30 Novembre 2012 il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera al decreto legge “salva Ilva”. Il Provvedimento permette allo stabilimento siderurgico tarantino di continuare a produrre per tutto il periodo di validità dell'Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA). L’unica condizione posta in essere è che l'azienda applichi interamente le disposizioni dettate dall’AIA rilasciata dal Ministero dell'Ambiente a fine ottobre. Qualora questo non dovesse verificarsi, il suddetto decreto prevede una multa che può arrivare sino al 10% del fatturato dell'azienda. A vigilare sarà un garante nominato dal Presidente della Repubblica.

L’AIA 2012 nient’altro è che un aggiornamento dell’AIA rilasciata il 4 agosto del 2011 voluta in tutta fretta dall’allora Ministro dell‘ambiente del governo Berlusconi Stefania Prestigiacomo. Quello stesso governo che con i 120 milioni di Emilio Riva riuscì a salvare la compagnia di bandiera Alitalia. Uno dei pochissimi investimenti a perdere del patron dell’acciaio, almeno apparentemente.

Risulta contraddittorio aggiornare un’AIA già priva di credibilità ed efficacia visto che a riguardo delle migliori tecnologie disponibili (BAT) non si atteneva all’art. 8 del Decreto Legislativo 18 febbraio 2005, n. 59 e che l’Ilva, in più di un anno, non si è attenuta a tutte le disposizioni previste da quella stessa AIA.

Pare, a questo punto, che sia stia parlando di un d.l. illegale che richiede all’Ilva di adottare le disposizioni di un aggiornamento illegale di un’AIA illegale.

Oltretutto, il d.l. è stato varato nonostante i provvedimenti dell'autorità giudiziaria che ha sequestrato gli impianti lo scorso 26 Luglio poiché non rispondenti alle normative a tutela della salute e dell'ambiente.

Il nuovo decreto legge si pone in netto contrasto con le disposizioni di legge impartite dalla Magistratura compromettendo i diritti costituzionali legati al rispetto dell'ambiente e alla garanzia della salute dell'individuo. Non basata su accertamenti scientifici e sanitari, l'AIA considera la continuità della produzione come attività necessaria per il risanamento degli impianti, gli stessi impianti posti sotto sequestro poiché nocivi alla salute e compromettenti la qualità dell'ambiente.

In previsione del recepimento delle direttive impartite dall'AIA, l'Ilva avanza un ricorso alla Magistratura chiedendo il dissequestro degli impianti, puntualmente negato dall'autorità giudiziaria il 30 Novembre 2012. Il giudice per le indagini preliminari Patrizia Todisco comunica che la negazione del dissequestro è il linea con l'operato della magistratura e sottolinea che «Non esiste un costo, in termini di salute, sopportabile in uno Stato civile - si legge nel provvedimento - per le esigenze produttive e non è accettabile che il presente e il futuro dei bambini di Taranto sia segnato irrimediabilmente. Nessun ragionamento di carattere economico e produttivo dovrà e potrà mai mettere minimamente in dubbio questo concetto».

Così, prima l'AIA e poi il decreto legge appaiono anti-costituzionali. Due sono gli articoli che permettono di avanzare questa conclusione - 32, sul diritto alla salute, e 41, sull’iniziativa economica privata che non può recare danno alla sicurezza, alla libertà e alla dignità umana - e che lasciano spazio a considerazioni puntuali e rigorose che affermano che il recepimento della nuova AIA e, di conseguenza, del decreto legge, non rispetterebbe la Costituzione Italiana.

Attuare l'Autorizzazione Integrata Ambientale non dimostrerebbe che la situazione di pericolosità degli impianti sia venuta meno. Per questo motivo non è possibile continuare da subito l'attività produttiva ma è necessario prima realizzare gli interventi di adeguamento degli impianti indispensabili per garantire la tutela dell'incolumità dei lavoratori e della popolazione locale e l'interruzione dell’attività criminosa per la quale proprietà e management dell’Ilva sono agli arresti.

A fronte di questi recentissimi eventi, Il Comitato Cittadini e Lavoratori Liberi e Pensanti coglie l’occasione per ribadire che LAVORO, SALUTE, REDDITO e AMBIENTE sono diritti imprescindibili dalla macchina capitalistica di Stato che sta permettendo un’eccezione alla costituzionalità per ragioni puramente economiche e monetarie.



PER QUESTI MOTIVI INVITIAMO TUTTA LA CITTADINANZA A PARTECIPARE ALLA MANIFESTAZIONE PER UNA TARANTO LIBERA CHE SI TERRÀ SABATO 15 DICEMBRE 2012 NELLE STRADE DELLA CITTÀ. PARTECIPIAMO TUTTI ALLE SCELTE DEL NOSTRO FUTURO.
Comitato Cittadini e Lavoratori Liberi e Pensanti



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04/12/2012, 16:34

ArTisAll ha scritto:

Scomunicati!
Comunicato stampa del Comitato Cittadini e Lavoratori Liberi e Pensanti a fronte del decreto legge “salva-Ilva”




Il 30 Novembre 2012 il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera al decreto legge “salva Ilva”. Il Provvedimento permette allo stabilimento siderurgico tarantino di continuare a produrre per tutto il periodo di validità dell'Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA). L’unica condizione posta in essere è che l'azienda applichi interamente le disposizioni dettate dall’AIA rilasciata dal Ministero dell'Ambiente a fine ottobre. Qualora questo non dovesse verificarsi, il suddetto decreto prevede una multa che può arrivare sino al 10% del fatturato dell'azienda. A vigilare sarà un garante nominato dal Presidente della Repubblica.

L’AIA 2012 nient’altro è che un aggiornamento dell’AIA rilasciata il 4 agosto del 2011 voluta in tutta fretta dall’allora Ministro dell‘ambiente del governo Berlusconi Stefania Prestigiacomo. Quello stesso governo che con i 120 milioni di Emilio Riva riuscì a salvare la compagnia di bandiera Alitalia. Uno dei pochissimi investimenti a perdere del patron dell’acciaio, almeno apparentemente.

Risulta contraddittorio aggiornare un’AIA già priva di credibilità ed efficacia visto che a riguardo delle migliori tecnologie disponibili (BAT) non si atteneva all’art. 8 del Decreto Legislativo 18 febbraio 2005, n. 59 e che l’Ilva, in più di un anno, non si è attenuta a tutte le disposizioni previste da quella stessa AIA.

Pare, a questo punto, che sia stia parlando di un d.l. illegale che richiede all’Ilva di adottare le disposizioni di un aggiornamento illegale di un’AIA illegale.

Oltretutto, il d.l. è stato varato nonostante i provvedimenti dell'autorità giudiziaria che ha sequestrato gli impianti lo scorso 26 Luglio poiché non rispondenti alle normative a tutela della salute e dell'ambiente.

Il nuovo decreto legge si pone in netto contrasto con le disposizioni di legge impartite dalla Magistratura compromettendo i diritti costituzionali legati al rispetto dell'ambiente e alla garanzia della salute dell'individuo. Non basata su accertamenti scientifici e sanitari, l'AIA considera la continuità della produzione come attività necessaria per il risanamento degli impianti, gli stessi impianti posti sotto sequestro poiché nocivi alla salute e compromettenti la qualità dell'ambiente.

In previsione del recepimento delle direttive impartite dall'AIA, l'Ilva avanza un ricorso alla Magistratura chiedendo il dissequestro degli impianti, puntualmente negato dall'autorità giudiziaria il 30 Novembre 2012. Il giudice per le indagini preliminari Patrizia Todisco comunica che la negazione del dissequestro è il linea con l'operato della magistratura e sottolinea che «Non esiste un costo, in termini di salute, sopportabile in uno Stato civile - si legge nel provvedimento - per le esigenze produttive e non è accettabile che il presente e il futuro dei bambini di Taranto sia segnato irrimediabilmente. Nessun ragionamento di carattere economico e produttivo dovrà e potrà mai mettere minimamente in dubbio questo concetto».

Così, prima l'AIA e poi il decreto legge appaiono anti-costituzionali. Due sono gli articoli che permettono di avanzare questa conclusione - 32, sul diritto alla salute, e 41, sull’iniziativa economica privata che non può recare danno alla sicurezza, alla libertà e alla dignità umana - e che lasciano spazio a considerazioni puntuali e rigorose che affermano che il recepimento della nuova AIA e, di conseguenza, del decreto legge, non rispetterebbe la Costituzione Italiana.

Attuare l'Autorizzazione Integrata Ambientale non dimostrerebbe che la situazione di pericolosità degli impianti sia venuta meno. Per questo motivo non è possibile continuare da subito l'attività produttiva ma è necessario prima realizzare gli interventi di adeguamento degli impianti indispensabili per garantire la tutela dell'incolumità dei lavoratori e della popolazione locale e l'interruzione dell’attività criminosa per la quale proprietà e management dell’Ilva sono agli arresti.

A fronte di questi recentissimi eventi, Il Comitato Cittadini e Lavoratori Liberi e Pensanti coglie l’occasione per ribadire che LAVORO, SALUTE, REDDITO e AMBIENTE sono diritti imprescindibili dalla macchina capitalistica di Stato che sta permettendo un’eccezione alla costituzionalità per ragioni puramente economiche e monetarie.



PER QUESTI MOTIVI INVITIAMO TUTTA LA CITTADINANZA A PARTECIPARE ALLA MANIFESTAZIONE PER UNA TARANTO LIBERA CHE SI TERRÀ SABATO 15 DICEMBRE 2012 NELLE STRADE DELLA CITTÀ. PARTECIPIAMO TUTTI ALLE SCELTE DEL NOSTRO FUTURO.
Comitato Cittadini e Lavoratori Liberi e Pensanti



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questi riva
non vogliono cacciare un euro..

andrebbero arrestati (e condannati)
per nocumento alla salute pubblica..
l'azienda confiscata..

05/12/2012, 00:30

mik.300 ha scritto:


andrebbero arrestati (e condannati)
per nocumento alla salute pubblica..
l'azienda confiscata..



Pienamente concorde con te e con altri.


Come vediamo, le cose stanno andando in altro modo e, forse, andranno anche diversamente (non in meglio mi sa). Certi sospetti restano (capisci a me [;)]).

Nel tempo.. .










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05/12/2012, 18:11

ArTisAll ha scritto:

mik.300 ha scritto:


andrebbero arrestati (e condannati)
per nocumento alla salute pubblica..
l'azienda confiscata..



Pienamente concorde con te e con altri.


Come vediamo, le cose stanno andando in altro modo e, forse, andranno anche diversamente (non in meglio mi sa). Certi sospetti restano (capisci a me [;)]).

Nel tempo.. .










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[BBvideo]http://www.youtube.com/watch?v=0HcEIE8Wgps[/BBvideo]

05/12/2012, 20:13

Tornado Taranto, nuovo incredibile video:
il “mostro” ripreso da distanza ultra-ravvicinata!

[BBvideo]http://www.youtube.com/watch?v=RT2HjqT3ezc[/BBvideo]

07/12/2012, 00:49

Ambiente venduto. Nuove sorprese dalla "Fase Due"



TARANTO - In un interrogatorio fiume, l’ex assessore provinciale all’Ambiente Michele Conserva (Pd) ha respinto le accuse di concussione, nell’interrogatorio dinanzi al gip Gilli. L’inchiesta Ambiente Svenduto, però, sembra davvero prossima ad un nuovo picco, visto che quanto emerso sarebbe solo una parte dell’enorme mole di materiale a disposizione degli inquirenti.


Sull’altro fronte della stessa inchiesta, il gip Todisco ha respinto la richiesta di scarcerazione presentata da Girolamo Archinà, ex responsabile delle relazioni istituzionali dell'Ilva, rimosso tre mesi fa dall'azienda dopo che, dall'inchiesta per disastro ambientale, era emerso un episodio di presunta corruzione che coinvolgeva l'ex consulente della procura Lorenzo Liberti. Ma la ‘fase 2’ di Ambiente Svenduto, stando a quanto trapela, sembra destinata a riservare più di qualche sorpresa.





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11/12/2012, 20:38

http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/lecce/notizie/cronaca/2012/11-dicembre-2012/ilva-no-restituzione-acciaioil-gip-respinge-istanza-azienda-2113111204628.shtml

LA QUESTIONE DEL SIDERURGICO
[color=blue]Ilva, no alla restituzione dell'acciaio l'azienda manda a casa 2.500 operai

Il gip respinge l'istanza presentata una settimana fa «Interrotta lavorazione anche in altri stabilimenti"»[/color]



magistrati delinquenti...

13/12/2012, 00:55

BONELLI, SANTOIEMMA - IL GRAFFIO TELENORBA 3.12.12

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13/12/2012, 01:18

rmnd ha scritto:
magistrati delinquenti...

No, i veri delinquenti sono i proprietari dell'ILVA.... che hanno pagato per taroccare i risultati delle analisi, che hanno corrotto politici e pagato i "controllori", che hanno inquinato senza ritegno e avvelenato i cittadini, che non hanno fatto investimenti nell'innovazione tecnologica, che non hanno messo in regola e in sicurezza gli impianti e che, come se non bastasse, ora si permettono pure il lusso di ricattare il governo con la storia dei lavoratori a rischio in tutta Italia.
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