MaxpoweR ha scritto:
E' sempre stata cosi l'europa. Ha avuto una storia tale da formare miriadi di micro culture del tutto autonome, si era raggiunto un equilibrio abbastanza stabile finché l'europa e la sua omologazione forzata ha riacceso le forze centrifughe. Era inevitabile che un accorpamento forzoso di tutte queste diverse realtà avrebbe causato problemi e ne causerà sempre di più come è ovvio che sia.
La frammentazione ha un potenziale infinito, dopo le regioni si possono scindere le città e pure al loro interno, tornando al medioevo. Non ha senso cominciare a scindersi.
Non è questo il rischio in questo caso, ma si stanno comunque buttando nel cesso secoli di costruzione degli Stati Nazione,
e tutto per soddisfare l' esigenza di autosostentamento dell' Unione Europea, che è l' unica a guadagnarci - si parla già di ingresso della Scozia nell' Euro,
e pure il resto d' Inghilterra se la sterlina continua a calare potrebbe ripensarci.
Guarda caso non appena si parlava di uscita del Regno Unito dall' Unione Europea ora salta fuori questo evento che potrebbe riportarne parte all' interno,
o addirittura ribaltare le intenzioni di voto dei cittadini inglesi nel prossimo referendum sulla permanenza nell' Unione, causa problemi economici.
Come al solito si usa l' economia come arma per piegare i popoli, distruggendo le Nazioni.
La sterlina è in calo e se la cosa dovesse diventare grave l' euro potrebbe sembrare agli inglesi l' unica alternativa, dopo più di un decennio di rifiuto.
E dopo l' immigrazione selvaggia, ora si parla di un' ondata di referendum secessionisti in tutta Europa.
Bene ha fatto a questo punto il governo inglese a negare la sterlina ad una possibile Scozia indipendente.
Speriamo che questo faccia ragionare gli scozzesi e che siano al corrente di come sono messi ora i Paesi che hanno deciso di entrare nell' euro.
Persino i Paesi dell' est ora rimandano l' ingresso. E infatti la maggior parte degli scozzesi è contraria all' euro. Ma senza la sterlina...
E' una mossa senza senso, dettata da istinti che vanno contro il loro stesso interesse al benessere.
All' Europa tutto questo comodo, perchè l' unico ostacolo alla cessione di sovranità è l' identità nazionale.
Con la fine delle Nazioni europee come le conoscevamo e la nascita di nuovi Stati dall' identità ancora da costruire il processo di assimilazione verrebbe accelerato.
Naturalmente non lo possono dire a voce alta e ufficialmente si dicono preoccupati,
ma la loro malafede è evidente quando dicono che se vince il Sì si apre la prospettiva di analoghe iniziative negli altri Paesi:
infatti in primo luogo la decisione spetta unicamente ai singoli Paesi, e in secundis fa specie come la loro intenzione di promuovere simili iniziative sia legata all' esito di questa,
come a dire scommettono solo sul sicuro, altrimenti poi chi li sente i vari governi...
Io ho un mio personale metodo per sapere per cosa fare il tifo nel dubbio, ed è di guardare a quello che propagano i media ufficiali e scegliere il contrario. Non aggiungo altro...