Betelgeuse ha scritto:
Atlanticus81 ha scritto:
Era l'ottobre del 2014... non un secolo fa...
Come vedete, betelgeuse e tutti gli altri che parlano, se serve, ma solo QUANDO VOGLIONO loro, manganellano... uuuuh se manganellano.
Poi se vogliamo che le manifestazioni VENGANO ABOLITE perché non vogliamo casini nelle nostre belle città è un altro discorso... ed è probabilmente CIO' CHE VORREBBERO SENTIRSI DIRE i "padroni"
... dammi pure del paranoico, non mi offendo mica.
Probabilmente, dato che non credi a nulla ma solo a quello che pensi tu, ogni manifestazione è a se come le regole di ingaggio alla polizia.
Ripeto mi ci gioco le palle che si ieri fossero intervenuti con forza bruta oggi li avreste linciati.
No.. se fossero intervenuti con forza nei confronti dei black bloc impedendo di rovinare la manifestazione, io personalmente no... ma purtroppo non ho mai visto qualcosa di simile in decine di manifestazioni che abbiamo commentato negli anni.
Non è stato così a Roma l'anno scorso (o due anni fa?), non è stato così a Francoforte, soprattutto non è stato così a Genova nel 2001... quando invece sono intervenuti con la forza bruta in una scuola dove la gente dormiva.
Mi sembra il minimo condannare (non linciare) quell'operazione per quello che è stato.
Inoltre mi pare che siate stati voi ad aver detto che la polizia ha le mani legate o sbaglio? ... Ho solo cercato di dimostrare il contrario. Non è colpa mia se i fatti sono questi.
E sui fatti costruisco un pensiero... e questo pensiero trova un senso, considerato anche quanto giustamente sottolineato da ubatuba in un suo precedente intervento, ovvero che forse...
La guerriglia dell'Expo si poteva evitare, ma si è preferito non farlo visto che convenivaDi Salvatore SantoruNon è "dietrologia" ma semplice realismo affermare che la guerriglia dell'Expo di cui si sta tanto parlando si poteva evitare, ma non si è fatto nulla visto che in fin dei conti conveniva.
I segnali c'erano già, a partire dal fatto che il 28 aprile sono state attaccate tre sedi di destra, da quella del sindacato UGL al rogo della libreria Ritter e l'attacco a una sede di Forza Nuova.
http://milano.corriere.it/notizie/crona ... 3468.shtml Ora, chi mastica un minimo di politica sa che i black bloc sono legati al network dell'antifascismo militante (movimento antifa), e senza voler parlare della logica degli "opposti estremismi", da un punto di vista strategico queste tre azioni sono chiaramente da leggersi come un'anticipazione di qualcos'altro più grande.
Insomma, cercando di comprendere il tipo di mentalità che sta dietro certo "antagonismo", prima si colpiscono i fascisti, ovvero il "braccio armato del Capitale" e poi tocca al Capitale, che comprende ovviamente anche le vetrine dei negozi e le automobili che per questo vengono date alle fiamme, e in seguito ci saranno scontri con i poliziotti, "sgherri del Capitale" e "servi dello Stato", Stato che non è altro che il protettore del Capitale secondo questa ideologia.
La cosa interessante è che ovviamente questa strategia non dà fastidio al potente capitalista o alla politica, ma semmai è funzionale al "sistema" non perché "orchestra" direttamente tali situazioni, ma perché effettivamente il caos che si crea serve solamente a creare ulteriore malcontento e a sviare dai reali problemi.
C'è da precisare che di per sé i black bloc e gli altri "antagonisti" violenti o meno, magari in completa buona fede, non sono ovviamente consapevoli di fare "indirettamente" tale gioco, ma spesso essi credono di essere nel "giusto" in quanto pensano di colpire realmente il "sistema" (inteso da essi come la triade capitalismo-fascismo-razzismo), e in fin dei conti non si rendono conto che danno assai poco fastidio veri "beneficiari" del sistema, ovvero l'oligarchia "capitalista" finanziaria e politica e i vari "poteri forti" nazionali e internazionali, che degli artificiali scontri fascisti/comunisti, rivoltosi spacca tutto/poliziotti repressivi ne ha solo da guadagnare, ed inoltre contando che al giorno d'oggi ha la classe media come il nemico peggiore, bisogna immaginarsi quanti problemi possano creare la distruzione di proprietà di piccoli e medio borghesi magari conquistate con il sudore, mentre i "tentacoli" del "vero potere" affaristico, corrotto e clientelare, di cui nell'organizzazione dell'Expo se ne è avuta una minuscola miniatura, non vengono minimamente toccati, al massimo sfiorati.
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