17/11/2015, 00:43
Ufologo 555 ha scritto:(... me fate morì!!!! Però non ve fate sentì fori ...)
17/11/2015, 09:48
MaxpoweR ha scritto:Ufologo 555 ha scritto:(... me fate morì!!!! Però non ve fate sentì fori ...)
Secondo me sei tu che ancora non ci hai capito nulla.
Io personalmente parlando con amici e conoscenti ho potuto constatare che mai nessuno si beve più la favoletta dei terroristi cattivoni. Anche sentendo la gente chiacchierare per i fatti propri sento frasi del tipo: "guarda che sono gli americani a finanziare l'isis" oppure: "i francesi prima bombardano in lungo ed in largo e poi si lamentano se questi gli fanno gli attentati". Il commento che più mi ha lasciato esterrefatto è stato:
"Tranquillo, da noi non faranno niente, Renzi è andato in Arabia Saudita a pagare la nostra immunità"; come dargli torto? Lo penso anche io -.-
Devono inventarsi nuove idiozie da far credere alla massa perchè queste stanno smettendo di fare effetto.
17/11/2015, 09:55
mik.300 ha scritto:ma secondo me ufologo
siccome è stato maresciallo della difesa aerea,
ecc.
crede di sapere tutto e capire tutto..
un padreterno insomma..
a volte è invece stando dentro al tunnel
che non si capisce un kavolo..
e chi sta all'esterno vede e capisce cose
che chi sta intruppato/embedded dentro il meccanismo
non può o non vuole vedere..
17/11/2015, 10:26
Betelgeuse ha scritto:mik.300 ha scritto:ma secondo me ufologo
siccome è stato maresciallo della difesa aerea,
ecc.
crede di sapere tutto e capire tutto..
un padreterno insomma..
a volte è invece stando dentro al tunnel
che non si capisce un kavolo..
e chi sta all'esterno vede e capisce cose
che chi sta intruppato/embedded dentro il meccanismo
non può o non vuole vedere..
Per fortuna invece che ci sei tu che apri gli occhi a tutti sulla verità,l'ennesimo "unto dal signore"![]()
Mavacagher va Mik,scendi dal piedistallo
Betelgeuse ha scritto:mik.300 ha scritto:i proverbi c azzeccano sempre..
Vero,maquesto non ti da il diritto di insultare.
Non sei capace di ribattere in maniera civile?
17/11/2015, 10:30
mik.300 ha scritto:ribadisco sui proverbi..
17/11/2015, 11:06
17/11/2015, 11:10
mik.300 ha scritto:ecco questo è l'approccio corretto, realista..
quello che farei io,
al di là della retorica stantia
dello show must go on,
più forti della paura, ecc. ecc.
qui nessuno è o vuole fare il kamikaze,
ma vuole tornare a casa vivo..
andare allo sbaraglio, insomma..
bob dylan più che un pacifista,
non è fesso e non vuole essere come tutti
carne da cannone per giochi geopolitici..
http://corrieredibologna.corriere.it/bo ... 3879.shtml
Effetto Bataclan, la richiesta di Dylan:
guardie armate in sala al Manzoni
Il cantautore Usa, domani e giovedì a Bologna,
ha voluto misure di sicurezza straordinarie
Bob Dylan sul palcoBob Dylan sul palco
BOLOGNA - «Io non sono un pacifista. Credo di non esserlo mai stato, sono profondamente convinto che sia diritto di tutti difendersi in tutti i modi necessari». Nel 2001, quando Bob Dylan si confidò con il critico musicale del Los Angeles Times Robert Hilburn, qualcuno vide nelle parole del menestrello anti-militarista l’ennesima giravolta di un personaggio contraddittorio e allergico alle etichette. Ora che Dylan torna a Bologna per un doppio concerto — domani e giovedì alle 21 all’Auditorium Manzoni di via de Monari — quelle parole suonano invece sincere come non mai: sarà una doppia data blindatissima. Con le forze dell’ordine all’esterno e almeno 12 guardie armate in sala.
LA RICHIESTA - È stato Dylan in persona a chiedere che ci fossero uomini con le armi all’interno del teatro, dopo la strage di quattro giorni fa al Bataclan, il club parigino dove era in corso il concerto rock degli Eagles of Death Metal.
fossi nei titolari di discoteche e sale concerto
farei lo stesso..
un paio di guardie all'esterno e all'interno..
come adesso, solo col porto d'armi..
magari con speciale patentino..
ex polizia, carabinieri, ecc.
allo stadio francese il kamikaze
non è riuscito ad entrare..
17/11/2015, 11:40
17/11/2015, 11:43
17/11/2015, 11:47
17/11/2015, 12:35
Ufologo 555 ha scritto:L'Italia scarcerò Bassam Ayachi, il predicatore dei futuri kamikaze
Nel 2008 venne arrestato per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, ma ben due volte i giudici italiani lo hanno assolto dalla più pesante accusa di terrorismo internazionale
Nei giorni seguenti alle stragi di Parigi, con le indagini in corso per scovare i terroristi e capire la loro provenienza, spunta un pesante retroscena che chiama in causa il nostro Paese, coinvolgendolo direttamente nello scacchiere internazionale in cui gli attentatori hanno fatto le loro mosse, silenziosamente, negli anni scorsi fino a venerdì scorso.
Così, riavvolgendo indietro il nastro della follia dell'islam radicale andata in scena nella capitale francese, Repubblica, scopre che il predicatore che ha indottrinato quelli che poi sarebbero diventati i futuri kamikaze che hanno messo in atto il massacro di Parigi, era passato dall'Italia, era stato arrestato e inspiegabilmente scarcerato e rimesso in libertà.
Bassam Ayachi - questo il nome dell'imam ultrà di Molenbeek - viene arrestato a Bari nel 2008 con la "semplice" accusa di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. Gli investigatori però scoprono che è un pezzo grosso dell'islam radicale, in possesso di testi dei predicatori di Al Quaeda e del testamento di un 24enne pronto al martirio.
Nel carcere viene intercettato mentre fa riferimento a possibili futuri attentati all'aeroporto parigino di Charles De Gaulle, elemento sufficiente a trasformare l'accusa in terrorismo internazionale. Tre anni dopo arriva la condanna: otto anni di reclusione per aver organizzato una cellula terroristica pronta ad entrare in azione in Italia, Francia, Belgio e Regno Unito.
In appello però, nel 2012, arriva - improvvisa - la scarcerazione, motivata da una sorta di quesitone territoriale. Secondo i giudici non esistevano prove certe che il gruppo di attentatori avrebbe agito in Italia. Cioè, se sono terroristi all'estero, non è un problema nostro. La Cassazione infatti interviene e annulla la sentenza di appello, rimandando il processo al secondo grado, dove - di nuovo - arriva un'assoluzione.
È il 2013 e Ayachi non è in aula. Si trova in Siria, mentre, 70enne, imbraccia ancora kalashnikov, combattendo tra le fila del terrorismo.
Nel giugno scorso, le autorità belghe gli hanno negato il permesso di rientrare sul terriorio nazionale perché soggetto pericoloso per la pubblica sicurezza.
In Belgio però ci era già stato nel 2012, subito dopo la scarcerazione avvenuta in Italia. Era tornato a Bruxelles, nel quartiere di Malembeek. Lì ha predicato la jihad e ha indottrinato i giovani pronti al martirio. E ora l'intelligence belga cerca di capire il suo ruolo con la cellula di Abdelhamid Abaaoud, la mente del massacro del 13 novembre.
http://www.ilgiornale.it/news/mondo/lit ... 95171.html
Ma quanto sono buoni gl'italiani! (Da Craxi in poi ....)
17/11/2015, 12:40
Ufologo 555 ha scritto:L'analisi
Giuliano Ferrara: "Perché ci faranno tutti a pezzi"
Giuliano Ferrara parte da una domanda semplice, che è quella che ci poniamo tutti in questi giorni di totale smarrimento dopo le stragi di Parigi. La sua risposta è come sempre molto articolata e argomentata, l'ex direttore de Il Foglio spiega come a chi, come il direttore di Repubblica, sostiene che "la nostra libertà fa paura", lui risponde: "la nostra paura li incoraggia". Rivolgendosi ai lettori, l'elefantino, li mette in guardia da tutti gli esperti militari scrive: "Guardati da chi la sa lunga sull'atlante geografico, scambiato per "terreno" e pretende di guidarti fuori dallo scontro di civiltà e di guerra di religione in nome di una presunta scienza non valoriale, fredda e chirurgica come la più nichilista e riluttante delle storiografie e delle sociologie".
Guerra di religione - Ferrara spiega che quella in atto è una guerra di religione, uno scontro di civiltà ma a combatterlo, per adesso, sono solo loro i combattenti islamici. "Il terrorismo non esiste, i servizi possono poco, c'è una guerra religiosa e blasfema, ma blasfema per noi. Per loro è una guerra santa". Ferrara evidenzia come la nostra civiltà sia "in decadenza", ci definisce "apostati del cristianesimo". La differenza è che loro "di Dio ne hanno uno solo, di libro uno solo ed è chiarissimo nella prescrizione legale del dovere di ogni buon musulmano annientare chi non lo è".
Lo scenario - Ed è per questo sostiene Ferrara che "ci conquisteranno, dopo averci fatto a pezzi noi e il nostro politeismo dei valori, noi e il multiculti, noi e il meticciato, noi e le nostre pillole abortive (...) noi e la decristianizzazione spiritualistica che sputa sulla chiesta, sul clero, sulla curia, sui simboli della morale cattolica". Ferrara individua anche una soluzione: l'unica superiorità è la combinazione di abbondanza e di tecnologia e l'avenguardia o la guarnigione di superiorità che si chiama Israele. Bisogna andare lì e inondoarli di democrazia armata e capitalismo, sfamarli, organizzarli, rispettando il loro credeo e imponendo il rispetto del nostro a viva forza".
http://www.liberoquotidiano.it/news/opi ... he-ci.html
17/11/2015, 12:42
17/11/2015, 17:32
18/11/2015, 07:26