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Knukle ha scritto:
Cara Giusyna, capisco il tuo ragionamento. Ma devi capire che la morte non è una dannazione, benchè dolorosa, ma è il giusto compimento di un viaggio faticoso, duro, gioioso, magico, chiamato vita.
Ora, per quanto sia difficile da ammettere, si arriva ad un punto in cui la vita deve finire. Sai, la natura è crudele, è ingiusta (dal nostro punto di vista...).
In natura, un animale finisce il suo compito quando conclude il suo ciclo riproduttivo, quando cioè ha vissuto una vita vittoriosa, ed ha quindi messo al mondo una prole. Tutto quello che viene dopo per la natura è superfluo.
Gli uomini sono un pò diversi, se non ci fossero malattie si morirebbe di vecchiaglia, quando ci si sente ormai stanchi della vita, e si vuole solo riposare in pace. Questo è normale, e obbligare una persona a vivere una vita ormai finita, conclusa, và contro la natura stessa, e non solo contro il volore sacrosanto di un individuo. (non sto dicendo di uccidere i vecchi... dico solo che arrivati ad una certa età, diversa per tutti, perchè ci si può sentire giovani anche a 90 anni, la voglia di vivere svanisce, perchè ci si sente oramai sazzi, soddisfatti della propria vita)
Nel caso di Eluana la vita gli è stata portata via da un incidente, che l'ha costretta in un letto per 17 anni. Ora, ho sentito tante cose, che Eluana era "autosufficiente "(chiedetelo al nostro ministro per l'attuazione del programma), che la imboccavano, ecc.ecc. Ora non importa, fatto sta che mai hanno fatto vedere Eluana com'era alla fine. Era il lontano ricordo di quella bella donna delle foto, solamente un simulacro di vita, così come il vecchio ormai stanco che dolcemente si appresta a lasciare questo mondo. Nella morte non c'è niente di bello, è vero, ma necessariamente nemmeno qualcosa di orribile. La morte è orribile solo se stronca la vita piena, la vita che deve ancora essere vissuta. Eluana, non aveva più davanti a se una vita da vivere, era un fiore ormai appassito, ed il suo corpo era ormai stanco di vivere. Purtroppo non è stata la vecchiaglia a toglierle la voglia di vivere, altrimenti la cosa sarebbe stata giusta, persino dolce, anche se velata di una nostlgia ed un dolore umanamente giustissimi. Eluana è stata violentata da un incidente, che le ha strappato via la voglia di vivere. Ora finalmente riposa...
Naturalmente in futuro dovremo cercare di gestire meglio questi casi, ma l'attuale legge, quella che vogliono far passare, non aiuta. Vieta a tutti di interrompere i trattamenti, ledendo quel libero arbitrio che i credenti dicono Dio ci ha donato. Non si può obbligare alla vita un corpo che di voglia di vivere non ne ha più. Naturalmente non si può nemmeno obbligare alla morte chi scrive che il suo corpo deve essere mantenuto in vita. CI deve essere piena libertà.
11/02/2009, 10:43
11/02/2009, 10:45
giusyna ha scritto:
Mi ritengo offesa quando danno ai cattolici dei pecoroni. Anche tra i cattolici ci sono persone che nutrono dubbi e incertezze, come avviene per i non credenti. Molti si affidano in maniera totale al pensiero del vaticano ma c'è (e non sono pochi) chi VALUTA ogni riflessione proposta dal VATICANO e in PROPRIA COSCIENZA esprime un pensiero.
11/02/2009, 11:03
11/02/2009, 11:04