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20/05/2011, 20:31

DarthEnoch, io è dai miei 18 anni che sono iscritto ufficialmente ad un partito, e ho cominciato a girare per riunioni prima di andare a scuola. Non fraintendermi, ma tu hai mai fatto vita politica? Hai mai anche solo visto una seduta di consiglio comunale? Hai mai parlato di Cosa Pubblica con un amministratore? Credimi, non bastano 3 o 4 settimane senza il NULLA alle spalle per fare anche solo il consigliere comunale.

Ideali significa principi, dire che l'unico scopo di un gruppo di persone è amministrare bene la Cosa Pubblica significa, rendetevene conto, ammettere qualsiasi cosa piaccia a queste persone. Sotto Mussolini rigavano dritto tutti, e sotto Stalin non c'era molta corruzione. Il M5S non è nemmeno un movimento democratico, per quello che si può leggere, e quello che si vede e si sente purtroppo lo conferma. Sul fatto che la "base" sia il motore delle scelte del M5S, sappiatelo, anche nel PD è così, che vi piaccia o no. Potete denigrare finchè volete, ma nel PD ciò che conta è, in alcuni casi, l'iscritto, in altri, il cittadino. Il PD ha una differenza rispetto al M5S, e cioè che è un filino più seguito e quindi più strutturato. Ti dico, nel mio Paese (70 abitanti) il PD muove senza difficoltà per le sue riunioni ordinarie dalle 30 alle 60 persone. A questo livello quello che dici tu funziona ed è praticato. E funziona anche da voi perchè e finchè avete a che fare con 100 o poco più persone. Si chiama democrazia diretta. Quando però i numeri si ingrossano (e per Rovigo comune parliamo già di 1000-1500 persone che votano per le primarie) la cosa diventa ingestibile. Non è assenza di democrazia, è democrazia rappresentativa. E' per questo che abbiamo sezioni e circoli su più livelli (frazione, città, comune, provincia, regione e nazionale) ed ogni livello precedente concorre a quello successivo. Per la scelta dei candidati resta comunque massima libertà: anche un non iscritto può presentarsi. E può vincere, se è bravo, visto che sono i cittadini che lo votano, non i vertici.

Infiltrati alla vostra assemblea elettiva? Bene, prendo atto che tu, dicendo che non si può permettere a chi è contrario alle proprie idee di concorrere per la scelta di un posto di rappresentanza, dai ragione al PD che rifiutò, per gli stessi motivi, di far correre Grillo.

Vimana, glielo spieghi tu ai grillini che la DESTRA a Madrid vuole manganellare la gente in piazza mentre la SINISTRA ci vuole parlare? Spiegaglielo tu che MANGANELLARE e DIALOGARE sono cose un po' diverse, perchè a me non credono.

20/05/2011, 20:48

sezione 9 ha scritto:

DarthEnoch, io è dai miei 18 anni che sono iscritto ufficialmente ad un partito,

.



scusa ,ma che partito o partiti pci-pds-ds-pd=e'un po difficile seguire tutto l'itinere,sembra dover risolvere un cruciverba.......[:o)]

20/05/2011, 21:03

Il PD nasce da DS e Democrazia e Libertà La Margherita (DL). I DS nascono dall'unione tra PDS, Laburisti (ex PSI), Comunisti Unitari (ex PRC), Cristiano Sociali (ex DC e PSI), Sinistra Repubblicana (ex PRI), Riformatori Europei (ex PSI) e Agire Sociale (ex DC). DL nasce dall'unione di Popolari, Rinnovamento Italiano (Dini) e I Democratici.

A noi piacciono le famiglie allargate.

PS: la prima volta che si è presentato il PD alle elezioni c'è stato chi messo la croce sul simbolo e ha scritto al posto della preferenza "la quercia". Lì, forse, si è capito che la memoria umana ha un limite insuperabile...

20/05/2011, 21:35

Ronin77 ha scritto:

Carfagna-Gelmini-Meloni-Minetti messe assieme non valgono il 50% di questo ragazzo...


Ah beh allora.. stiamo in una botte di ferro.. [:o)]

20/05/2011, 21:37

Senti Sezione9 credi quello che vuoi, se tu pensi che la cosa migliore è che un segretario di partito nomini 300 rappresentanti e se secondo te questa è democrazia rappresentetavia, beh ok. Per me non è così, io mi impegno in questo progetto perchè ci credo e farò in modo che vada bene, e se dovesse invece andare male, pazienza troveremo un'altra strada.

Io non ho esperienza politica, ovvio che no, ho 26 anni di cui 2 buttati in ospedale, quindi non avevo tutto sto tempo..

.-. non venirmi a fare la morale su destra e sinistra però, io che ho votavo rifondazione.. visto che tra l'altro non riesco a capire neanche da dove l'hai uscito il fatto del manganellare o no, visto che io non l'ho mai citato e sinceramente non dico che i valori di destra e sinistra sono uguali, dico che l'elitè fa e pensa le stesse cose. Ma parlo al muro, quindi Amon.

20/05/2011, 22:15

Il PD non la vuole questa legge elettorale e non l'ha nè proposta nè votata. Non per niente abbiamo esteso le primarie, per far partecipare lo stesso la gente. Tanto che, nel caso si andasse a votare ancora con questa legge, l'intento è di fare primarie per tutti i candidati parlamentari.

I manganelli sono quelli che i popolari spagnoli vogliono usare contro quella gente (su cui Grillo ha già messo il cappello) che sta in piazza a Madrid. I popolari, non i socialisti. La destra, non la sinistra. Più chiaro ancora: la destra ti mena, la sinistra no. E mi ricordo ancora di Genova, io. Grillo, il genovese pieno di soldi pure lui, che non ha mai lavorato pure lui, se lo ricorda?

Vabbè. Intanto a me La7 non si vede, proprio quando c'è Crozza. Possibile che TUTTE le volte che c'è il rischio che si parli male di LUI su La7, La7 non si vede più? E' un caso?

20/05/2011, 23:10

sezione 9 ha scritto:

I manganelli sono quelli che i popolari spagnoli vogliono usare contro quella gente (su cui Grillo ha già messo il cappello) che sta in piazza a Madrid. I popolari, non i socialisti. La destra, non la sinistra. Più chiaro ancora: la destra ti mena, la sinistra no. E mi ricordo ancora di Genova, io. Grillo, il genovese pieno di soldi pure lui, che non ha mai lavorato pure lui, se lo ricorda?

Hai la febbre? Deliri? Non capisco il senso di questa parte. La destra manganella, la sinistra no, a parte che è da vedere, comunque il punto sarebbe?

21/05/2011, 12:20

Io sono arrivato a 31 (anni). Quello che intendevo dire a te è che se sei convinto, impegnati per il partito, movimento o gruppo in cui ti identifichi. Quello che dicevo al M5S è che non è possibile andare oltre un certo numero di voti solo sparando contro tutti, stateci attenti perchè tutti i gruppi "anti" sono arrivati al massimo al 10% (Lega, Di Pietro, sinistra radicale), poi, senza cambiare tono e diventare da "anti" a "pro" hanno cominciato a perdere. Lo spazio ve lo potete guadagnare col "siete tutti ladri", ma non raggiungerete mai il 51% così.

I manganelli sono quelli che la destra vuole usare in Spagna contro gli "Indignados". Dato che il M5S dice che destra e sinistra sono uguali, facevo un esempio: se il ministro degli Interni spagnolo non fosse di sinistra ma di destra, la piazza di Madrid sarebbe già stata sgomberata.

Qui le prime idee provenienti da Madrid. Faccio notare che questi non si pongono come alternativa politica, ma come cittadini che chiedono ai partiti più politica, più coinvolgimento e più attenzione ai problemi del Paese.

Nel "manifesto" chiedono l'abolizione delle leggi che considerano ingiuste, come quella elettorale, e vorrebbero che ogni nuovo provvedimento importante approvato dal Parlamento sia sottoposto automaticamente a referendum. Vogliono abolire la monarchia e chiedono una riforma fiscale a favore dei redditi più bassi. Una tassa Tobin sulle speculazioni finanziarie e la nazionalizzazione delle banche salvate dal fallimento con i fondi statali. Chiedono più trasporti pubblici e meno auto private, piste ciclabili e biglietti gratis ai disoccupati. Poi se la prendono con la classe politica: liste elettorali aperte, azioni contro la corruzione politica e ricandidature precluse agli indagati. Riduzione dei costi, riforma della legge sul finanziamento ai partiti, soppressione di incarichi e pensioni vitalizie.

Tra le richieste degli "indignados" c'è anche la completa separazione fra lo Stato e la Chiesa. Per l'Agorà della Puerta del Sol la religione è un fatto privato, che riguarda soltanto l'intimità della persona, e la Chiesa non deve ricevere finanziamenti statali. Mentre i giudici devono stare lontani dalla politica, e i politici non devono interferire con il lavoro della magistratura. Chiedono anche il decentramento del potere politico con una partecipazione allargata alla gestione dei bilanci delle singole amministrazioni (provincie, comuni, regioni) e una democrazia locale più diretta grazie ad internet e alle nuove tecnologie. Per l'ecologia e l'ambiente chiedono la chiusura immediata di tutte le centrali nucleari e sollecitano il governo a sostenere la ricerca e l'applicazione delle energie alternative. Infine la riduzione delle spese militarie e la proibizione all'esercito di intervenire in qualsiasi scenario di guerra.

PS: a me piace come manifesto. E' una piazza allegra (c'era perfino un gruppo che giocava a Risiko), tranquilla, felice e bella (ah, le spagnole: ma com'è che qua piazze giovani non se ne fanno più?). Molto "sindacale" e poco "partitica". Interessante e da seguire, più che da impossessarsene.

21/05/2011, 13:39

Ben venga l' ingenuità e la moralità, ma un minimo di idea sulla politica bisogna averla.[;)]

21/05/2011, 13:42

sezione 9 ha scritto:

Io sono arrivato a 31 (anni). Quello che intendevo dire a te è che se sei convinto, impegnati per il partito, movimento o gruppo in cui ti identifichi. Quello che dicevo al M5S è che non è possibile andare oltre un certo numero di voti solo sparando contro tutti, stateci attenti perchè tutti i gruppi "anti" sono arrivati al massimo al 10% (Lega, Di Pietro, sinistra radicale), poi, senza cambiare tono e diventare da "anti" a "pro" hanno cominciato a perdere. Lo spazio ve lo potete guadagnare col "siete tutti ladri", ma non raggiungerete mai il 51% così.

I manganelli sono quelli che la destra vuole usare in Spagna contro gli "Indignados". Dato che il M5S dice che destra e sinistra sono uguali, facevo un esempio: se il ministro degli Interni spagnolo non fosse di sinistra ma di destra, la piazza di Madrid sarebbe già stata sgomberata.

Qui le prime idee provenienti da Madrid. Faccio notare che questi non si pongono come alternativa politica, ma come cittadini che chiedono ai partiti più politica, più coinvolgimento e più attenzione ai problemi del Paese.

Nel "manifesto" chiedono l'abolizione delle leggi che considerano ingiuste, come quella elettorale, e vorrebbero che ogni nuovo provvedimento importante approvato dal Parlamento sia sottoposto automaticamente a referendum. Vogliono abolire la monarchia e chiedono una riforma fiscale a favore dei redditi più bassi. Una tassa Tobin sulle speculazioni finanziarie e la nazionalizzazione delle banche salvate dal fallimento con i fondi statali. Chiedono più trasporti pubblici e meno auto private, piste ciclabili e biglietti gratis ai disoccupati. Poi se la prendono con la classe politica: liste elettorali aperte, azioni contro la corruzione politica e ricandidature precluse agli indagati. Riduzione dei costi, riforma della legge sul finanziamento ai partiti, soppressione di incarichi e pensioni vitalizie.

Tra le richieste degli "indignados" c'è anche la completa separazione fra lo Stato e la Chiesa. Per l'Agorà della Puerta del Sol la religione è un fatto privato, che riguarda soltanto l'intimità della persona, e la Chiesa non deve ricevere finanziamenti statali. Mentre i giudici devono stare lontani dalla politica, e i politici non devono interferire con il lavoro della magistratura. Chiedono anche il decentramento del potere politico con una partecipazione allargata alla gestione dei bilanci delle singole amministrazioni (provincie, comuni, regioni) e una democrazia locale più diretta grazie ad internet e alle nuove tecnologie. Per l'ecologia e l'ambiente chiedono la chiusura immediata di tutte le centrali nucleari e sollecitano il governo a sostenere la ricerca e l'applicazione delle energie alternative. Infine la riduzione delle spese militarie e la proibizione all'esercito di intervenire in qualsiasi scenario di guerra.

PS: a me piace come manifesto. E' una piazza allegra (c'era perfino un gruppo che giocava a Risiko), tranquilla, felice e bella (ah, le spagnole: ma com'è che qua piazze giovani non se ne fanno più?). Molto "sindacale" e poco "partitica". Interessante e da seguire, più che da impossessarsene.


Hai ragione, e io spero che la Lega torni ad essere quella che era ai primordi.
meglio percentuali basse ma coerenza politica, piuttosto che compromessi deleteri.
Chi la dura la vince.[:)]

Via la centralità dalla politica, evviva il federalismo serio !!!!!!

21/05/2011, 14:13

"Via la centralità dalla politica, evviva il federalismo serio !!!!!!"

Non ho capito. Via il CENTRALISMO oppure no alla centralità della politica? Io penso che ogni buon cives abbia il dovere di occuparsi di politica, e l politica dovrebbe essere il centro della vita sociale di ogni cittadino.

C'è un articolo sull'Unità, a proposito del "sono tutti uguali".

Ci sono solo due politici in Italia, con un passato di brillanti intrattenitori (l’uno di piazze, l’altro di crocieristi) che pensano di dover esercitare il mestiere della politica in perfetta, onnipotente solitudine, senza mai incrociare le parole e la faccia con un avversario: sono Silvio Berlusconi e Beppe Grillo. Dei quali non si ricorda, negli ultimi dieci anni, un solo pubblico confronto (tv, teatro, strada) con qualcuno che non la pensi come loro. Ci sono stati solo due politici capaci di dire, senza tema di apparire ridicoli, «io non sono né di destra né di sinistra: io sono oltre». Uno era Charles De Gaulle (e forse qualche titolo lo aveva), l’altro è Beppe Grillo: sul suo blog, due giorni fa. E siccome le parole sono cosa seria, sempre sul blog, dopo averci comunicato che il suo movimento ha preso un consigliere a Bovolone e un seggio a Sala Baganza col 9,58%, Grillo spiega che lui ai ballottaggi non si schiera, tanto Morattio Pisapia «sono la stessa cosa ». Per Grillo, laggiù a Napoli, anche De Magistris e Lettieri sono la stessa cosa: stesso fiato pesante, stesso programma, stessa metaforica munnizza: perché dunque sporcarsi le mani appoggiando il candidato del centrosinistra? «Di errori ne ho commessi molti e purtroppo ne commetterò altri», scriveva settimane fa Beppe Grillo, «uno dei più imbarazzanti è stato Luigi de Magistris». Eppure me lo ricordo, Grillo, quando sbarcò a Bruxelles con De Magistris e Marco Travaglio, per regalarci una tirata contro l’Europarlamento con toni e argomenti da casalinga di Marsiglia (l’elettorato forte di Le Pen): basta con i fondi di Agenda 2000 che tanto vanno tutti alla mafia, basta con questo parlamento cimitero di elefanti, basta con questo chiacchiericcio inconcludente. È un peccato. Non che Grillo non dia indicazioni di voto che tanto gli italiani sono stufi marci di chi li tratta come soldatini di piombo e ai ballottaggi spiega loro cosa dire, cosa fare, cosa pensare. È un peccato che Grillo si sia smarrito in questo delirio d’onnipotenza, unto anch’egli dal Signore, dalle piazze e da minime, presunte, scontate verità: tutti uguali i politici, tutti indegni, tutti vecchi. Me lo sono sentito ripetere per trent’anni, in Sicilia, a ogni tornata elettorale quando in lista c’erano i notabili da centomila preferenze, quelli che piazzavano i famigli negli assessorati e facevano carte false per gli amici di Cosa Nostra, quelli che si mangiavano la politica e la vita degli altri senza nemmeno chiedere permesso, quelli che ti organizzavano cento varianti ai piani regolatori per i cento terreni degli amici che bisognava benedire. Quelli. E quando tu dicevi, avanti, proviamo a mandarli a casa, proviamo a riprenderci questa terra maledetta, proviamo a dire le cose che pensiamo, a trovarne uno onesto, a tenere la schiena dritta, proviamoci per una volta… ecco, ce n’erano tanti, come Grillo, che ti facevano una carezza in testa e ti spiegavano che tanto è tutta la stessa **********, la stessa pasta, lo stesso inciucio, destra e sinistra, cuffaro e borsellino, pisapia e moratti, de magistris e cosentino, e allora tanto vale turarsi il naso e stare dalla parte dei peggiori che almeno sono i più forti, sono furbi antichi e impuniti, e se promettono cose sfacciate poi le mantengono. Io non lo so se Grillo pensi di essere davvero l’unico capace di buon senso. E non so nemmeno se le cose che dice su Pisapia le pensi davvero. Se fa parte dell’etica del suo movimento dare del “busone” a Vendola. Non lo so, non ancora, se questo signore c’è o ci fa. Ma ogni giorno che passa, ogni strepito suo che m’arriva, mi mette sempre più tristezza.

Claudio Fava, SEL.

Interessante anche perchè in queste 10 pagine di discussione ho trovato tanti viva Grillo, tanti sono tutti ladri, ma nessun Grillo-De Magistris finisce a pesci in faccia. Recupero io.

http://www.repubblica.it/politica/2011/ ... -13627140/

"Lui (Grillo) non ha interesse che la politica cambi. L'attività di Grillo è in qualche modo guidata da ben noti gruppi imprenditoriali e della comunicazione che lavorano con lui. Evidentemente vuole mantenere il suo marchio, ma non gli importa nulla che la politica funzioni. Anzi, se la politica funziona Grillo non ha più ragione di esistere"

E sono D'ACCORDISSIMO.

21/05/2011, 15:53

Rewind!!!!!!!! [:D]

Via il centralismo come idea politica.

21/05/2011, 16:42

greenwarrior ha scritto:

Ben venga l' ingenuità e la moralità, ma un minimo di idea sulla politica bisogna averla. [;)]
[:o)] [:o)] [:o)] [:o)] [:o)] [:o)] [:o)] [:o)]

[BBvideo]http://www.youtube.com/watch?v=t0cjCpEX5Hk[/BBvideo]

greenwarrior ha scritto:
Hai ragione, e io spero che la Lega torni ad essere quella che era ai primordi.

Ma tu sai cosa era la lega ?Scusami Green ma a volte ho come l'ipressione che tu abbia da raccontare una storia di fantasia tutta tua...Se rimpiangi la vecchia lega mi spieghi cosa ci fai li dentro ora?? [V]

[BBvideo]http://www.youtube.com/watch?v=LUZ9DUTzUE4[/BBvideo]
Ultima modifica di Ronin77 il 21/05/2011, 16:49, modificato 1 volta in totale.

21/05/2011, 18:27

sezione 9 ha scritto:

Il PD nasce da DS e Democrazia e Libertà La Margherita (DL). I DS nascono dall'unione tra PDS, Laburisti (ex PSI), Comunisti Unitari (ex PRC), Cristiano Sociali (ex DC e PSI), Sinistra Repubblicana (ex PRI), Riformatori Europei (ex PSI) e Agire Sociale (ex DC). DL nasce dall'unione di Popolari, Rinnovamento Italiano (Dini) e I Democratici.

A noi piacciono le famiglie allargate.

PS: la prima volta che si è presentato il PD alle elezioni c'è stato chi messo la croce sul simbolo e ha scritto al posto della preferenza "la quercia". Lì, forse, si è capito che la memoria umana ha un limite insuperabile...


ciao sezione9 conosco tutta la trafila,volevo solo dirti che tante volte le famiglie allargate non hanno vita lunga,cmq rimango dell'opinione che in una formazione politaca ci deve essere un ideale ben preciso e non un coacervo di ideali diversi che devono poi essere collimati, quindi compromessi,.......ma dirsi che la medesima situazione e' presente nel pdl con le conseguenti situazioni sgradevoli attuali

[:(!] [:D]

21/05/2011, 19:25

quello che mi piace, dei grillini, è che sono giovani, giovanissimi, intelligenti ma soprattutto incazzati
dopo la Spagna sarà la volta delle nostre piazze, finalmente
largo agli studenti, a loro l'arduo compito di salvare il salvabile di questo paese fallito, spolpato fino al midollo da una cricca di banditi, certo, ma anche da un comune degrado etico e sociale
a tal riguardo Berlusconi sarà la vittima sacrificale perfetta, lui incarna questo degrado all'ennesima potenza per questioni caratteriali, anche se in fin dei conti è semplicemente uno dei tanti, però il simulacro ideale da abbattere
non si facciano illusioni i cortigiani, i buffoni, i manovratori dietro il sipario, stavolta sarà diverso da tangentopoli, l'informazione finalmente libera tramite web li castigherà, tutto deve crollare, per una rinascita popolare
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