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2019: NUOVO GOVERNO (e ... poche speranze)
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Pagina 92 di 132

Autore:  Ufologo 555 [ 12/08/2019, 14:06 ]
Oggetto del messaggio:  Re: 2019: NUOVO GOVERNO (e ... poche speranze)

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I primi due sono usciti allo scoperto nel giro di 48 ore e si chiamano Beppe Grillo e Matteo Renzi, una coppia davvero improbabile. Il primo ha dato via libera ai vertici del Movimento di impedire a ogni costo il voto. "C'è Matteo Salvini che immagina il Movimento come qualcosa che vive solo grazie a lui! Ma siamo diventati scemi? Altro che elezioni, salviamo il paese dal restyling in grigioverde dell’establishment, che lo sta avvolgendo!", ha scritto ieri il fondatore del M5S dal suo “santo blog” dove ha avuto inizio l’avventura dei pentastellati. Dopo il sì alla Tav (che arriva dopo il sì al Tap e all’Ilva) il rischio che il Movimento scenda sotto il 10% è sempre più alto. O di sicuro, dopo il voto, il M5S si ritroverebbe a passare dal primo al terzo partito, decretando così ufficialmente la sua ininfluenza in Parlamento.

Le mosse di Matteo Renzi

Il secondo attore in campo, Matteo Renzi, è venuto allo scoperto oggi con un’intervista al Corriere della Sera nella quale, dopo le smentite di rito dei giorni scorsi, ha lancitato l’idea del “governo istituzionale”. Un esecutivo “che permetta agli italiani di votare il referendum sulla riduzione dei parlamentari, che eviti l'aumento dell'Iva, che gestisca le elezioni senza strumentalizzazioni”. I motivi di una tale e repentina giravolta dell’ex premier che ha sempre accusato il segretario del Pd, Nicola Zingaretti, di voler “inciuciare” con i grillini sono abbastanza noti e chiari. Che in Renzi la tentazione di lasciare il Pd per dar vita a un partito di “ispirazione macroniana” è cosa arcinota. Ma quel che è rimasto fuori dai radar degli osservatori politici è la nascita di circa mille “comitati di azione civica” che, ufficialmente, vengono presentanti come una normale iniziativa d’opposizione di un importante esponente del Pd. In realtà basta visitare il sito per capire che sono l’embrione di un nuovo partito: “I Comitati Azione Civile sono un movimento dal basso: mettono assieme persone che hanno voglia di agire, di dimostrare che un'altra strada è possibile contro questo governo”. Nella testa di Renzi, probabilmente, c’era la volontà di inaugurare questo movimento con la prossima Leopolda ma la mossa di Salvini lo ha costretto a cambiare tattica.

Che fare, dunque?

Prima di tutto impedire le elezioni in autunno. Come? Ergendosi come leader del fronte “tutti contro Salvini” facendo leva sulla presa che Renzi ha ancora sui parlamentari Pd. Secondo il Corriere della Sera, l’ex premier controlla ancora 35-40 senatori (su 51) e 60-65 deputati (su 111). Gli attuali gruppi parlamentari sono, infatti, espressione della seconda segreteria renziana e, pertanto, andare a elezioni vorrebbe dire lasciare all’attuale segretario la possibilità di “epurare” i fedelissimi dell’ex premier. Luca Lotti, già autosospeso dal partito, sarebbe il primo della lista e Maria Elena Boschi, considerata la principale causa della debaclé elettorale di un anno fa, sarebbe la seconda. Oltre ai renziani poco desiderosi di abbandonare le loro poltrone, in Parlamento c’è anche una nutrita pattuglia, soprattutto tra le file del M5S, di parlamentari che sono alla loro prima esperienza e che, sondaggi alla mano, difficilmente verrebbero rieletti. Sono, perciò, prontissimi ad allearsi anche col Pd.

Mattarella, Ue e Vaticano: tutti contro Salvini

Il terzo “nemico” di Salvini è senza dubbio Sergio Mattarella. Il Capo dello Stato, per ora, è rimasto silente anche se, in vario modo, ha lasciato intendere che, in caso di voto anticipato, non vi può essere un esecutivo con Matteo Salvini al Viminale. La “macchina elettorale” non può guidarla chi ha causato la crisi, è il ragionamento. Ma non solo. Nei mesi che hanno preceduto la nascita del governo Conte, il leader della Lega ha ripetuto più volte di non aver preteso che Mattarella gli affidasse l’incarico di formare un governo perché, senza i numeri sufficienti in Parlamento, non glielo avrebbe dato. Il Presidente della Repubblica, all’epoca, fece delle consultazioni a oltranza pur di non far ripiombare il Paese al voto. Figuriamoci se, ora, con la finanziaria da presentare nel giro di pochissimi mesi e, con all’orizzonte la possibilità di un governo Pd-M5S, decreta la fine anticipata della legislatura?

Gli ultimi due antagonisti di Salvini sono “esterni”: l’Unione Europea e il Vaticano. Entrambi vedono come fumo negli occhi la possibilità la vittoria di un sovranista come Salvini che, pur di attuare la flat tax, è pronto allo scontro totale con Bruxelles, lasciando sul campo anche l’ipotesi di un’uscita dell’Italia dell’euro. In una recente intervista a La Stampa il Papa, dopo aver ribadito le sue posizioni pro-migranti, si è scagliato contro il sovranismo, definito come "un'esagerazione che finisce male sempre" e che "porta alle guerre". Insomma, Salvini è accerchiato da più fronti e, per lui, ottenere le elezioni anticipate, ogni giorno che passa, è sempre più difficile.

http://www.ilgiornale.it/news/politica/ ... yQkBWID6_0


HANNO DIMENTICATO L'ONU e gli SPECULATORI FINANZIARI ...!!

Comunque, L'Italia è con lui. Gli Italiani sono con lui. Adesso staremo a vedere...

Autore:  MaxpoweR [ 12/08/2019, 14:10 ]
Oggetto del messaggio:  Re: 2019: NUOVO GOVERNO (e ... poche speranze)

si come no, vedremo se sarà con lui fra 6 mesi quando e se si voterà :) Farà la fine dell'altro pistolinate col suo stesso nome a sparare pistolinate sui social... Ah no questo Matteo già lo fa.

Autore:  Ufologo 555 [ 12/08/2019, 14:19 ]
Oggetto del messaggio:  Re: 2019: NUOVO GOVERNO (e ... poche speranze)

.. Intanto siete più che dimezzati ........... [:291] [:306]

Autore:  mik.300 [ 12/08/2019, 14:27 ]
Oggetto del messaggio:  Re: 2019: NUOVO GOVERNO (e ... poche speranze)

MaxpoweR ha scritto:
si come no, vedremo se sarà con lui fra 6 mesi quando e se si voterà :) Farà la fine dell'altro pistolinate col suo stesso nome a sparare pistolinate sui social... Ah no questo Matteo già lo fa.


guarda max..
non è detto..

io la pensavo come te..
ma se l'opposizione è il bomba, zingaretti, di battista,

ecc.
salvini può dormire tranquillo tranquillo..

aggregarsi costi quello che costi
per non far vincere un altro
è da perdenti rancorosi..
è un'ammissione di inferiorità..


sia che salvini rientra sia che procede
lui ha vinto..


perciò avanti tutta..
in un modo o nell'altro..

Autore:  barionu [ 12/08/2019, 15:08 ]
Oggetto del messaggio:  Re: 2019: NUOVO GOVERNO (e ... poche speranze)

Ufologo 555 ha scritto:
.. Intanto siete più che dimezzati ........... [:291] [:306]



ci hanno divorato ?




OINK !


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Autore:  Aztlan [ 12/08/2019, 15:32 ]
Oggetto del messaggio:  Re: 2019: NUOVO GOVERNO (e ... poche speranze)

Non si può menare il can per l' aia in eterno...


Euro No, Euro sì, Euro forse, Euro boh

...Pugnalando Farage, tentando di entrare nell' ALDE supplicando il partito di Monti, votando il piddino Sassoli, il ministro Merkel...


E ora vorrebbero andare con il PD di Renzie, e Berlusca? [:0]


Bene fa Salvini a dire: "mettetevi tutti intorno al tavolo", dalla "forza del cambiamento" al centrodestra...

Come è sta storia, 5 stelle e Berlusca vanno a braccetto contro Matteo ma non quando lui è in mezzo tra i due?

Buffoni attaccati solo alle poltrone che sono passati dalla "democrazia diretta" e "liberale" alla paura del voto!


Alla fine correrà con la Meloni ma senza perdere i voti dei moderati perchè sarà B a gettare la maschera e cacciarlo:

aspettavano solo farlo fuori! Ma presto gli italiani lo capiranno...


...Dagli amici mi guardi Iddio...


MIK [:264] Ho fatto lo stesso ragionamento...

Il vero problema è SE si vota... ma io confido nella telefonatina di Trump... [:298]

Autore:  mik.300 [ 12/08/2019, 16:12 ]
Oggetto del messaggio:  Re: 2019: NUOVO GOVERNO (e ... poche speranze)

guarda atzlan..
all'inizio avevo ponderato male..

fosse per zingaretti e di maio
l'inciucio è già bello che fatto,

la cosa che manda tutto a rotoli
è che il 60% del pd sono renziani!!

mps, boschi, quella gente lì..

è quello che manda tutto a put.tane..
che frega europeisti, collaborazionisti, servi delle banche, vaticano, traditori della patria,
ecc. ecc.

NON AVEVO CONSIDERATO QUELLO !

perciò comunque vada
salvini ha vinto..


se non si forma a breve anzi a brevissimo una maggioranza alternativa
mattarello non può che prendere atto,
e accelerare, OBTORTO COLLO, i tempi del voto

per consentire al nuovo governo di varare la finanziaria..

non può menare il parlamento per l'aia giorni e settimane
se non si appalesa SUBITO un governo alternativo


xciò AVANTI TUTTA..

Autore:  barionu [ 12/08/2019, 16:41 ]
Oggetto del messaggio:  Re: 2019: NUOVO GOVERNO (e ... poche speranze)

DUBBIO AMLETICO

misa che il salvini è riuscito a fare il miracolo ....

ovvero aprire la comunicazione 5STELLE - PD .



BENE ,

mi chiedo , fa più puzza la montagna di cacca centrodestra con culo flaccido

o la montagna di cacca 5stelle con il renzie ?



se devo accettare la puzza minore avanti con un governo con il renzie .....



zio ot [:305]

Autore:  bleffort [ 12/08/2019, 17:14 ]
Oggetto del messaggio:  Re: 2019: NUOVO GOVERNO (e ... poche speranze)

A questo punto per l'Italia Salvini l'ha fatto andare a put...ne, i 5 Stelle devono turarsi il naso e cercare di affossarlo con chiunque alleanza e poi si vedrà, ora la situazione è diventata è una questione di vendetta!. [:(!]

Autore:  Aztlan [ 12/08/2019, 17:49 ]
Oggetto del messaggio:  Re: 2019: NUOVO GOVERNO (e ... poche speranze)

barionu ha scritto:
DUBBIO AMLETICO

misa che il salvini è riuscito a fare il miracolo ....

ovvero aprire la comunicazione 5STELLE - PD .



BENE ,

mi chiedo , fa più puzza la montagna di cacca centrodestra con culo flaccido

o la montagna di cacca 5stelle con il renzie ?



se devo accettare la puzza minore avanti con un governo con il renzie .....



zio ot [:305]


culo flaccido è rimasto e rimarrà fuori

Tra il PD Partito Delinquenti di Bibbiano e Salvini e Meloni... scelta fin troppo facile!


Okkio che il Bomba è l' unico a detenere il record di aver preso per il culo culo flaccido... a voi vi mangia e sputa solo le ossa!

Tanto qualunque cosa facciate il dimezzamento è inevitabile... se andate col PD la scomparsa... tanto vale fare una supermaggioranza!
Allarghiamo la base del cambiamento a Giorgia! [^]


Ma svendersi al diavolo solo per le poltrone per un calo di consensi....... [xx(]

Autore:  Ufologo 555 [ 12/08/2019, 18:07 ]
Oggetto del messaggio:  Re: 2019: NUOVO GOVERNO (e ... poche speranze)

I DEMenti tornano assieme ai FRATELLI di .. sempre (fuoriusciti ma pur sempre fratelli!) : i "pan di stelle"! (Fico docet ...) [:246]

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Autore:  Ufologo 555 [ 12/08/2019, 18:14 ]
Oggetto del messaggio:  Re: 2019: NUOVO GOVERNO (e ... poche speranze)

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"Votare con l’aumento dell’Iva è assurdo. Faccio un appello a tutte le forze politiche perché prevalga il senso delle istituzioni. È il momento di dare una mano: sappiamo gestire i conti pubblici, non sarà una manovra lacrime e sangue", ha twittato nelle scorse ore Matteo Renzi, mentre l'ex ministro Maria Elena Boschi, in un'intervista a Il Messaggero, ha dichiarato: "Non abbiamo cambiato idea sull'incapacità dei grillini che ci ha portato fin qui e continuo a pensare che un accordo per un governo politico M5S/Pd sarebbe un errore. Stiamo dicendo però che serve un accordo istituzionale più ampio che serva ad evitare che il conto della campagna elettorale di Salvini lo paghino gli italiani".
E ancora: "Il progetto è dare una mano al Paese, che ci sta ancora più a cuore del Pd. Mi auguro che altri, al contrario, non pensino soprattutto a fare le liste con i loro amici anche a costo di far governare Salvini per i prossimi 5 anni". "Ci aspettano prove difficili. Quando il gioco si fa duro i duri smettono di litigare", è l'invito pacificatore di Paolo Gentiloni. Ma, come riporta l'Ansa, è già partita la conta. Ettore Rosato lancia l'idea di una discussione e un voto dei gruppi parlamentari sulla linea. Lì la maggioranza è renziana: secondo alcuni calcoli sarebbero renziani tra i 35 e i 40 senatori su 63 e tra i 65 e i 70 deputati.

Le aperture per un "governo istituzionale" e un "fronte repubblicano" anti Lega vengono anche dal Movimento Cinque Stelle: "Mi eleverò per salvare l’Italia dai nuovi barbari". Così scrive sul suo blog Beppe Grillo, fondatore del movimento, in un post intitolato "La coerenza dello scarafaggio". "Non si può lasciare il Paese in mano a della gente del genere solo perché crede che senza di loro non sopravviveremmo. Un complesso di Edipo in avvitamento che è soltanto un’illusione", afferma il comico. Linea sposata anche da un volto storico del Movimento Cinque Stelle, Roberta Lombardi, che in un'intervista a Repubblica sottolinea: "Io dopo aver governato con la Lega penso di poter andare d’accordo anche con Belzebù" confermando la disponibilità del movimento a un "governo istituzionale" che parta dal taglio dei parlamentari e dalla legge elettorale.

Lo "schema francese" contro Salvini e la Lega

Pur di scongiurare una vittoria schiacciante di Matteo Salvini e della Lega, per il sindaco di Napoli Luigi De Magistris "si deve costruire un fronte popolare democratico di liberazione, una coalizione civica nazionale che possa finalmente puntare - dopo oltre 70 anni - all'attuazione della Costituzione".

Secondo il filosofo Massimo Cacciari, ex sindaco di Venezia, "siamo a un passo dallo sfascio: un governo Salvini-Meloni rende anche inesorabile la prospettiva dell’uscita dall’euro e dall’Europa". Secondo il filosofo, in Italia "c’è davvero il rischio di trovarsi una solida maggioranza fascista.
Lega, Meloni e Casapound. Fascisti nel vero senso della parola" sottolinea Cacciari. Contro il voto e la prospettiva di un governo di centro-destra a trazione leghista, insomma, grillini, renziani e sinistra ripropongono la più classica "ammucchiata" in nome della "costituzione" e della "responsabilità" che ricorda molto lo "schema francese", dove gli avversari di Marine Le Pen, più che proporre un'idea loro hanno sempre aizzato i loro elettori a "votare contro Marine". Certo, parliamo di un Paese, la Francia, con un sistema maggioritario uninominale a doppio turno che storicamente premia le forze politiche più moderate. Ma la retorica di queste ore contro Matteo Salvini è la medesima che nel 2017 si leggeva nei confronti di Le Pen. Basti pensare che nel 2017, quando nel maggio si sfidarono il centrista - e attuale presidente - Emmanuel Macron e Marine Le Pen, sia Fillon che Hamon lanciarono il proprio endorsement per Macron: "Dovete votarlo, per non far eleggere Le Pen". "L'estremismo porta solo disgrazie e divisioni", disse al tempo Fillon. "Non sono riuscito a convincervi al momento giusto la verità su queste elezioni sarà scritta. E' una mia sconfitta, io solo ne debbo portare il peso. Alle legislative potranno far sentire la voce del centro e della destra, per questo vi chiedo di restare uniti e determinati". "In attesa - ha continuato - dobbiamo scegliere chi è preferibile, l'astensione non fa parte dei miei geni, soprattutto quando c'è un partito estremista, conosciuto per la sua violenza e l'intolleranza. Il suo programma porterebbe il paese al fallimento, aggiungerebbe caos europeo. Non c'è altra scelta che votare per Emmanuel Macron". O renziani-grillini al potere, dunque, oppure il fascismo, il baratro: lo stesso manicheismo che sentiamo nelle dichiarazioni di queste ore.

Altro che "salvatori della patria": solo (cinico) tatticismo di Renzi e Grillo

Peccato che i "salvatori della patria" e della democrazia liberale non esistano e la chiamata alla "responsabilità" di Pd (Renzi) e Movimento Cinque Stelle sia frutto di cinico tatticismo.
Come spiega il politologo Alessandro Campi, professore ordinario di scienze politiche presso l'Università di Perugia, "appare chiarissimo che a Matteo Renzi nulla interessa di salvare la democrazia italiana dal rischio dell'uomo solo al comando (ammesso sia questo il problema dell'Italia). Vuole solo, assai prosaicamente e cinicamente, riprendersi il Pd. E dunque ben venga, dal suo punto di vista, il governo costituzionale, o come diavolo lo si voglia chiamare, insieme ai grillini insultati sino al giorno prima. Non c'è molto altro da aggiungere". Renzi, infatti, vuole assicurarsi del tempo per allontanare il momento voto - sperando così che l'appeal di Salvini si sgonfi - e riprendere le redini del Partito Democratico dopo essere stato messo ai margini, rischiando però al tempo stesso di sfasciare i democratici. Ai grillini, in costante crisi d'identità, tutto sommato andrebbe bene perché un voto ad ottobre sarebbe devastante. Lo "schema francese" della grande ammucchiata è soltanto un bluff.

http://www.ilgiornale.it/news/politica/ ... 39480.html

Autore:  sottovento [ 12/08/2019, 18:19 ]
Oggetto del messaggio:  Re: 2019: NUOVO GOVERNO (e ... poche speranze)

barionu ha scritto:
se devo accettare la puzza minore avanti con un governo con il renzie .....
zio ot [:305]

Anche se abbiamo opinioni diverse praticamente ovunque apprezzo molto questa tua onestà intellettuale. (Logicamente viene da chiedersi quanti altri la pensano alla tua stessa maniera a cominciare da questo forum...ma scommetto che svicoleranno anche questa volta).

Nb: su tale possibile alleanza, asse strategico o come preferite chiamarlo ovvero 5S-Pd, se i 5S si mettessero davvero con Renzi & Co. si giocherebbero una buona metà degli elettori. Al contrario se Salvini torna a correre anche con Berlusconi per i rispettivi elettorati non sarà un problema perché Lega e Forza Italia governano assieme (e benissimo), oltre che da anni, in moltissime regioni italiane.

Autore:  Ufologo 555 [ 12/08/2019, 18:19 ]
Oggetto del messaggio:  Re: 2019: NUOVO GOVERNO (e ... poche speranze)

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Massimiliano Fedriga della Lega si sfoga all'Aria che tira Estate. "I 5 Stelle ci hanno detto no sulle grandi opere, sull'autonomia, altri no e tanti insulti a Salvini". Il governatore del Friuli Venezia Giulia è un fiume in piena contro i grillini "che ci danno dei traditori". E propone un'efficace similitudine: "E' come la moglie che trova il marito in dolce compagnia per decine di volte, la moglie decide di lasciare il marito e il marito dice che la moglie l'ha tradita".

Conclude il leghista su La: "Con trasparenza abbiamo detto davanti al Paese intero che non si poteva andare avanti con questa esperienza di governo, quindi non c'è alcun tipo di tradimento".

Per approfondire leggi anche: Salvini e Di Maio, volano insulti

VIDEO: https://www.liberoquotidiano.it/news/pe ... mc=sfoglio

Autore:  mik.300 [ 12/08/2019, 18:49 ]
Oggetto del messaggio:  Re: 2019: NUOVO GOVERNO (e ... poche speranze)

Ufologo 555 ha scritto:
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"Votare con l’aumento dell’Iva è assurdo. Faccio un appello a tutte le forze politiche perché prevalga il senso delle istituzioni. È il momento di dare una mano: sappiamo gestire i conti pubblici, non sarà una manovra lacrime e sangue", ha twittato nelle scorse ore Matteo Renzi, mentre l'ex ministro Maria Elena Boschi, in un'intervista a Il Messaggero, ha dichiarato: "Non abbiamo cambiato idea sull'incapacità dei grillini che ci ha portato fin qui e continuo a pensare che un accordo per un governo politico M5S/Pd sarebbe un errore. Stiamo dicendo però che serve un accordo istituzionale più ampio che serva ad evitare che il conto della campagna elettorale di Salvini lo paghino gli italiani".
E ancora: "Il progetto è dare una mano al Paese, che ci sta ancora più a cuore del Pd. Mi auguro che altri, al contrario, non pensino soprattutto a fare le liste con i loro amici anche a costo di far governare Salvini per i prossimi 5 anni". "Ci aspettano prove difficili. Quando il gioco si fa duro i duri smettono di litigare", è l'invito pacificatore di Paolo Gentiloni. Ma, come riporta l'Ansa, è già partita la conta. Ettore Rosato lancia l'idea di una discussione e un voto dei gruppi parlamentari sulla linea. Lì la maggioranza è renziana: secondo alcuni calcoli sarebbero renziani tra i 35 e i 40 senatori su 63 e tra i 65 e i 70 deputati.

Le aperture per un "governo istituzionale" e un "fronte repubblicano" anti Lega vengono anche dal Movimento Cinque Stelle: "Mi eleverò per salvare l’Italia dai nuovi barbari". Così scrive sul suo blog Beppe Grillo, fondatore del movimento, in un post intitolato "La coerenza dello scarafaggio". "Non si può lasciare il Paese in mano a della gente del genere solo perché crede che senza di loro non sopravviveremmo. Un complesso di Edipo in avvitamento che è soltanto un’illusione", afferma il comico. Linea sposata anche da un volto storico del Movimento Cinque Stelle, Roberta Lombardi, che in un'intervista a Repubblica sottolinea: "Io dopo aver governato con la Lega penso di poter andare d’accordo anche con Belzebù" confermando la disponibilità del movimento a un "governo istituzionale" che parta dal taglio dei parlamentari e dalla legge elettorale.

Lo "schema francese" contro Salvini e la Lega

Pur di scongiurare una vittoria schiacciante di Matteo Salvini e della Lega, per il sindaco di Napoli Luigi De Magistris "si deve costruire un fronte popolare democratico di liberazione, una coalizione civica nazionale che possa finalmente puntare - dopo oltre 70 anni - all'attuazione della Costituzione".

Secondo il filosofo Massimo Cacciari, ex sindaco di Venezia, "siamo a un passo dallo sfascio: un governo Salvini-Meloni rende anche inesorabile la prospettiva dell’uscita dall’euro e dall’Europa". Secondo il filosofo, in Italia "c’è davvero il rischio di trovarsi una solida maggioranza fascista.
Lega, Meloni e Casapound. Fascisti nel vero senso della parola" sottolinea Cacciari. Contro il voto e la prospettiva di un governo di centro-destra a trazione leghista, insomma, grillini, renziani e sinistra ripropongono la più classica "ammucchiata" in nome della "costituzione" e della "responsabilità" che ricorda molto lo "schema francese", dove gli avversari di Marine Le Pen, più che proporre un'idea loro hanno sempre aizzato i loro elettori a "votare contro Marine". Certo, parliamo di un Paese, la Francia, con un sistema maggioritario uninominale a doppio turno che storicamente premia le forze politiche più moderate. Ma la retorica di queste ore contro Matteo Salvini è la medesima che nel 2017 si leggeva nei confronti di Le Pen. Basti pensare che nel 2017, quando nel maggio si sfidarono il centrista - e attuale presidente - Emmanuel Macron e Marine Le Pen, sia Fillon che Hamon lanciarono il proprio endorsement per Macron: "Dovete votarlo, per non far eleggere Le Pen". "L'estremismo porta solo disgrazie e divisioni", disse al tempo Fillon. "Non sono riuscito a convincervi al momento giusto la verità su queste elezioni sarà scritta. E' una mia sconfitta, io solo ne debbo portare il peso. Alle legislative potranno far sentire la voce del centro e della destra, per questo vi chiedo di restare uniti e determinati". "In attesa - ha continuato - dobbiamo scegliere chi è preferibile, l'astensione non fa parte dei miei geni, soprattutto quando c'è un partito estremista, conosciuto per la sua violenza e l'intolleranza. Il suo programma porterebbe il paese al fallimento, aggiungerebbe caos europeo. Non c'è altra scelta che votare per Emmanuel Macron". O renziani-grillini al potere, dunque, oppure il fascismo, il baratro: lo stesso manicheismo che sentiamo nelle dichiarazioni di queste ore.

Altro che "salvatori della patria": solo (cinico) tatticismo di Renzi e Grillo

Peccato che i "salvatori della patria" e della democrazia liberale non esistano e la chiamata alla "responsabilità" di Pd (Renzi) e Movimento Cinque Stelle sia frutto di cinico tatticismo.
Come spiega il politologo Alessandro Campi, professore ordinario di scienze politiche presso l'Università di Perugia, "appare chiarissimo che a Matteo Renzi nulla interessa di salvare la democrazia italiana dal rischio dell'uomo solo al comando (ammesso sia questo il problema dell'Italia). Vuole solo, assai prosaicamente e cinicamente, riprendersi il Pd. E dunque ben venga, dal suo punto di vista, il governo costituzionale, o come diavolo lo si voglia chiamare, insieme ai grillini insultati sino al giorno prima. Non c'è molto altro da aggiungere". Renzi, infatti, vuole assicurarsi del tempo per allontanare il momento voto - sperando così che l'appeal di Salvini si sgonfi - e riprendere le redini del Partito Democratico dopo essere stato messo ai margini, rischiando però al tempo stesso di sfasciare i democratici. Ai grillini, in costante crisi d'identità, tutto sommato andrebbe bene perché un voto ad ottobre sarebbe devastante. Lo "schema francese" della grande ammucchiata è soltanto un bluff.

http://www.ilgiornale.it/news/politica/ ... 39480.html


si si il sogno è quello
sterilizzare salvini come la lepen..
ma qui con renzi-di maio-fico-zingaretti
è impossibile..


intanto il voto s'avvicina..
se l'armata brancaleone di cui sopra
non trova SUBITO una maggioranza alternativa

saranno elezioni sprint
mattarello x non rendersi responsabile dello sfascio
dovrà anticipare i tempi del voto..


https://www.corriere.it/politica/19_ago ... 90cf.shtml

Crisi di governo, battaglia sui tempi Aula Senato convocata domani alle 18 Pd e Leu: «Forzatura inaudita»
Una netta spaccatura si è registrata in conferenza dei capigruppo a palazzo Madama. Non è stata raggiunta l'unanimità. M5s, Pd, Misto e Autonomie per Aula 20 con comunicazioni Conte. Lega, Forza Italia e FdI vogliono anticipare al 14 agosto

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