U non è così...
Ristorazione:
Il settore della ristorazione ha infatti segnato un calo di fatturato pari a 2,5 punti percentuali. In termini monetari una perdita di circa 1,4 miliardi di euro al netto dell'inflazione.
n termini occupazionali si stima che si siano persi 16.200 posti di lavoro. Nel 2009 sono stati ben 22mila gli esercizi che hanno dovuto cessare l'attività; mentre ammontano a non più di 2.000 quelli che l'hanno avviata. Un saldo negativo enorme. Un calo a picco della curva occupazionale del settore, che era in costante salita dal 1999.
http://lavoro.excite.it/news/42666/Lavo ... e-in-crisiIl 2009 sarà ricordato come un anno storico per i pubblici esercizi, ma non in positivo: per la prima volta, infatti, il numero di imprese iscritte nei 12 mesi supererà quelle cessate. Da gennaio a settembre, inparticolare, hanno chiuso i battenti 634 tra bar e ristoranti italiani, principalmente al Nord, "e questo trend non solo verrà confermato, ma probabilmente con numeri ancora più negativi". La previsione è stata fatta da Edi Sommariva,direttore generale di Fipe-Confcommercio, la Federazione dei pubblici esercizi, che ha tracciato con l´Ansa il bilancio dei primi nove mesi dell´anno tra natalità e mortalità delle imprese, segno di una crisi che non accenna certo ad allentare.
"E´ un dato ´storico´ per i pubblici esercizi - spiega Sommariva - perché mai si era registrato un bilancio con il segno meno su un arco temporale di quasi un anno, il che dimostra come i deboli segnali di ripresa non trovino riscontro nella realtà delle imprese che vivono di consumi interni".
Da gennaio a settembre, in particolare, sono state iscritte 15.738 imprese, mentre ne sono cessate 16.372.
http://www.gestoricarburanti.it/redazio ... -2009.htmlFipe: nella ristorazione è crisi pesante
Nel 2009 oltre 22mila imprese hanno chiuso i battenti e sono stati persi oltre 16mila posti di lavoro. Il taglio dei consumi alimentari fuori casa è stato pari a 1,4 miliardi, pari al 2,5 per cento.
http://www.confcommercio.it/home/Archiv ... oc_cvt.htmAlberghi:
«La crisi. Basta fare un giro su internet per vedere che gli alberghi, anche quelli a 4, 5 stelle fanno promozioni e sconti che arrivano al 50%, con un fatturato che complessivamente si è abbassato dal 20 al 40%. Abbiamo fatto il possibile per continuare a portare i turisti, ma una cosa è certa: il turismo non ripartirà se non ripartirà Firenze».
http://lanazione.ilsole24ore.com/firenz ... rghi.shtmlAnnuario degli alberghi 2010: eccesso di offerta rispetto alla domanda di pernottamenti
«Federalberghi-Confcommercio ribadisce la difficile situazione degli alberghi di Reggio e provincia»: è quanto dichiara Francesca Lombardini, presidente dell'Associazione provinciale albergatori Federalberghi/Confcommercio, commentando l'uscita in questi giorni dell'Annuario 2010 degli alberghi reggiani.
«I cali significativi degli arrivi, l'occupazione media delle strutture al di sotto del 50%, la redditività delle imprese alberghiere sempre più bassa –prosegue Francesca Lombardini- sono le conseguenze di un mercato in cui la componente dei viaggi d'affari, anche a causa della crisi economica, è di molto diminuita e la mancanza di una significativa componente leisure impedisce di trovare compensazioni su altri segmenti».
«Gli aumenti di strutture ricettive nella nostra provincia da alcuni anni a questa parte hanno portato a una situazione molto difficile per gli operatori e alcune recenti chiusure sono lì a dimostrarlo», aggiunge la presidente Lombardini che conclude: «Ribadiamo la nostra disponibilità ad affiancare gli Enti Locali per trovare soluzioni e risposte efficaci alla crisi del turismo reggiano, e ribadiamo le priorità: occorrono strumenti per programmare la ricettività turistica in modo da riequilibrare il rapporto tra eccesso di offerta e scarsità di domanda di pernottamenti, nonchè iniziative forti per il sostegno del turismo d'affari e per un approccio serio ed efficace al turismo leisure».
http://www.confcommercio.re.it/index.ph ... &Itemid=92La crisi economica mondiale non ha risparmiato l'industria turistica italiana: il comparto, che vale circa il 10% del Pil italiano, sta attraversando un periodo di grandi difficoltà, come ha evidenziato l'indagine condotta dall'Osservatorio di Confindustria Aica (Associazione italiana compagnie alberghiere). Nei primi otto mesi del 2009 il livello di occupazione delle strutture alberghiere (ovvero il numero di camere effettivamente assegnate ai clienti) è infatti sceso al 54,8%, contro il 60,5% del 2008 (-5,7%). In particolare, ad eccezione del mese di agosto, in cui l'occupazione ha registrato un aumento di 0,6 punti percentuali, tutti gli altri mesi sono stati peggiori rispetto al 2008. Molto negativo è stato il primo bimestre del 2009, quando si è osservato un calo dell'8,3% nel mese di gennaio e dell'8,6% a febbraio.
http://www.b2b24.ilsole24ore.com/artico ... 69,00.html