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10/11/2011, 18:25

Un vero Economista (e non i pagliacci che parlano in TV) ha detto oggi per radio che se usciamo dall'Europa OGGI e nazionaliziamo le banche, riusciamo a salvarci. Ogni altra soluzione diversa da questa, è UN BAGNO DI SANGUE....

10/11/2011, 18:25

Ufologo 555 ha scritto:

PPRRRRRRRRRRRRRRRRODIIIIII!!!!! [:206]



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.......una cosa accomuna prodi et monti sono uomini di bildeberg.....ke coincidenza........ [:66] [:93] [:76]

10/11/2011, 18:31

Hanno tenuto che cadesse il "temuto" nano e adesso non sanno che "pesci" pigliare! Voglio proprio vedere come andrà a finire ... [:o)]

10/11/2011, 18:38

State facendo un po' di confusione.

La Grecia è stata fatta fallire o è fallita da sola grazie a conti falsificati? L'Islanda è stata fatta fallire o è fallita da sola per non aver retto i giochini che le sue banche facevano nel ramo "speculazioni e ricatti"? Su belli, non falsifichiamo i dati per tornaconto personale...

10/11/2011, 18:48

Ufologo 555 ha scritto:



L'ho sempre detto! La germania era meglio che restasse divisa ...
Si sono rimessi il "chiodo" in testa, sull'elmo, ed ecco, sono di nuovo a capo dell'Europa! E quei fessi di francesi ... dietro.[:(!]

La colpa è tua!,tu sei stato uno di quelli che sbraitavano per la demolizione del Muro,lo sò perchè me l'hanno detto.[:D]

10/11/2011, 19:11

Ahahaah! E' vero, come hai indovinato? [:D] Perché, a te piaceva quell'ignominia ...?! Ma era megio che fosse riamsta così: una parte bella, a posto, occidentale; l'altra, grigia, con le rovine, imbalsamata ... [^]

10/11/2011, 19:14

Lo diceva Stalin: non fate riunire la Germania, altrimenti in 10 anni riconquistano l'Europa. Ce ne hanno messi 20, è stata un po' sopravvalutata...

In ogni caso, se uno conquista, altri si fanno conquistare. Chi si ricorda il Tremonti di qualche anno fa che si metteva d'accordo con francesi e tedeschi sulla possibilità di superare il limite del 3%? E che in cambio dava carta bianca a FRA e GER di fare dell'Europa quello che volevano? O forse adesso anche Tremonti è diventato comunista? Lo stesso Tremonti che quando si parla di Bilderberg, chissà come mai, viene sempre dimenticato tra quelli che partecipavano?

10/11/2011, 19:31

Hai ... ragione!

10/11/2011, 19:50

sezione 9 ha scritto:

State facendo un po' di confusione.

La Grecia è stata fatta fallire o è fallita da sola grazie a conti falsificati? L'Islanda è stata fatta fallire o è fallita da sola per non aver retto i giochini che le sue banche facevano nel ramo "speculazioni e ricatti"? Su belli, non falsifichiamo i dati per tornaconto personale...



l'islanda ha risolto il suo problema in modo quanto mai semplice,certo ke se si fosse abbassata alle richieste delle banke inglese e olandesi in primis,sarebbe altro ke fallita,ha avuto il coraggio di non soggiacere a

quanto richiesto,rispondendo in modo compatto ai poteri finanziari.

"------------------------------------------------------------------------------------

"COME L'ISLANDA HA CANCELLATO IL DEBITO ESTERO
Siamo quasi all'apice della crisi economica che porterà l'Italia al default. Dopo settimane di rinvii e fumosi spot sparati negli occhi degli italiani il governo del buco sta per portare in Aula la manovra che comunque non salverà gli italici conti.

Quando si esaurisce la fila di mignotte e papponi che chiedono il loro mensile davanti a Palazzo Grazioli, anche Berlusconi mette la testa fuori dall'harem e si incontra con Bossi, il Trota, Tvemonti, Zanna Bianca Maroni e Calderoli. Finora non si è capito né concluso nulla, ma ormai il tempo stringe: i mercati fremono in attesa di una badilata al welfare, una decapitazione di diritti dei lavoratori e una mazzata al sistema pensionistico.

Per tenere il potere per qualche altro mese serve presentare qualcosa di accettabile almeno in termini numerici, altrimenti si fa come i carro armati di Mussolini che mandava i mezzi avanti e indietro facendo credere al popolo che ce ne fossero centinaia a difesa della Nazione.

Eppure, la soluzione ce l'hanno consegnata sul piatto d'argento già molti mesi fa gli islandesi. Il debito pubblico dello stato era diventato ormai insormontabile dopo che il governo (su pressione del FMI e dei governi olandese, svedese e inglese) aveva nazionalizzato le tre principali banche islandesi che nel periodo di liberismo rampante avevano riempito i loro forzieri con titoli spazzatura. Così, quando il governo stava pensando ad una serie di misure che avrebbero affamato l'esigua popolazione (circa 320mila abitanti) si formò un enorme movimento di opinione che attraverso una raccolta di firme e un successivo referendum che vide il 93% dei votanti esprimersi favorevolmente, bloccò il rimborso del debito estero che sarebbe stato pagato con le tasse degli islandesi (3,4 miliardi di euro solo per Inghilterra e Olanda).

In altre parole, al motto "la crisi la deve pagare chi l'ha prodotta" il debito estero è stato letteralmente cancellato in quanto ritenuto causato da azioni criminose di banchieri e membri del governo. Scattarono le inchieste e vennero emessi i primi mandati di arresto per molti banchieri e membri dell'esecutivo. L'Interpol si incarica di ricercare e catturare i condannati: tutti i banchieri implicati e alcuni politici abbandonano l'Islanda.

Sotto la spinta popolare, il Governo accettò che la vecchia costituzione islandese fosse riscritta da 35 cittadini senza tessere di partito eletti dal popolo: tra essi anche un pastore. Il primo esperimento di costituzione "crowdsourcing" della storia. C'è da scommettere sul fatto il pastore islandese farà meglio di D'Alema e Berlusconi ai tempi della Bicamerale.

E' innegabile, infine, che quanto ad attività criminali, con tutto il rispetto per i ladruncoli islandesi, qui in Italia siamo praticamente imbattibili e sono già agli atti migliaia di documenti e prove schiaccianti.

Nella società mediatica l'effetto contagio (come le rivolte nei paesi del Nord Africa) è una delle caratteristiche preminenti. Sarà per questo che nessun telegiornale ne parla?"

http://www.sconfini.eu/Economia/com...-estero.html

11/11/2011, 01:58

Cominciate ad allenare le natiche gente. Arriva Monti. Immagine

Monti, nell'agenda Ici e pensioni d'anzianità

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Mario Monti ormai si muove da premier in pectore e, oltre sulla squadra, è già al lavoro anche sull’agenda di governo. Il suo pensiero su quali siano i compiti del nuovo esecutivo lo ha chiarito parlando con il Financial Times. «Non esistono», ha detto, «molte divergenze intellettuali» sugli obiettivi: consolidamento e risanamento della finanza pubblica e «ciò che ogni Paese amerebbe sentirsi chiedere», ovvero «maggiore crescita».

Quest’ultima però, ha spiegato Monti, deve arrivare «non attraverso maggiori prestiti ma tramite la rimozione degli ostacoli allo sviluppo, riforme strutturali che eliminino i privilegi e le rendite di tutte le categorie sociali». La prima delle riforme strutturali alle quali allude l’economista è certamente la riforma delle pensioni di anzianità o, meglio, la loro cancellazione. Che sul tema della previdenza l’Italia debba fare di più, del resto, lo ha ricordato ieri di nuovo il Commissario Ue Olli Rehn. Insomma, non basta a rassicurare la norma appena inserita nel maxiemendamento dal governo e che, secondo le stime della Ragioneria generale, porterà nel 2026 a raggiungere il requisito di 67 anni per uomini e donne per l’acceso alla pensione di vecchiaia.

Età che crescerà «ulteriormente» per effetto dell’adeguamento agli incrementi della speranza di vita «per raggiungere valori prossimi ai 70 anni attorno al 2050». I pensionamenti anticipati attraverso l’anzianità contributiva, deve ammettere però la Ragioneria, non varieranno più di tanto. L’altro capitolo sul quale Monti si metterà subito al lavoro (soprattutto se sarà affiancato da Fabrizio Saccomanni), sarà quello della tassazione patrimoniale.

11/11/2011, 07:55

Mi sbaglierò ma.....ho l'impressione che anche questo si muoverà come hanno fatto Amato e Dini e penalizzerà molto di più i lavoratori.[:76]

11/11/2011, 09:11

bleffort ha scritto:

Mi sbaglierò ma.....ho l'impressione che anche questo si muoverà come hanno fatto Amato e Dini e penalizzerà molto di più i lavoratori.[:76]


Hai dei dubbi? Il mandato, visti i nomi che circolano per il nuovo governo è smaccatamente filo bancario/poteri forti.

Quello che conta è fare in modo che a guadagnarci siano i grandi gruppi finanziari, specialmente se esteri.

In Italia sta avvenendo un "colpo di stato" silente del partito delle banche. Un partito trasversale a destra e sinistra, che non ha coraggio di mostrarsi con la sua vera faccia e che non sarebbe mai stato eletto da nessun popolo, appoggiato dalla stampa prezzolata, anche quella che si professa "libera".

In Italia, e su questo do ragione a Berlusconi, non c'è nessuna crisi economica. La crisi è di altri stati esteri e delle loro banche, non è nostra.
Noi soffriamo solo di una crisi di competitività, e di una mancanza di politica economica ed industriale seria, anche per colpa dell'euro forte, ma non siamo a rischio fallimento.

A rischio fallimento è la germania, che vanta crediti che non esistono più.

Secondo alcuni dati che ho a disposizione, anche se di alcuni mesi fa, i paesi più esposti sono :

Germania è esposta per : 512,7 miliardi di dollari verso i Pigs

Francia è esposta per 410.2 miliardi di dollari verso i Pigs

Il resto della Ue è esposta per circa 368 mld.

L’italia è esposta verso i PIGS per circa 90 miliardi di dollari

Come si vede chiaramente è qui che si gioca la partita in europa in questo momento. La germania e la francia non vogliono assolutamente perdere questi soldi e stanno facendo di tutto per rientrare dei loro crediti, un pò con fantomatici fondi salva stati, un pò facendo la spesa all'interno degli stati in "crisi", o conquistando la Libia e le sue risorse a danno di altri....

11/11/2011, 09:24

DeMultaNocte ha scritto:

bleffort ha scritto:

Mi sbaglierò ma.....ho l'impressione che anche questo si muoverà come hanno fatto Amato e Dini e penalizzerà molto di più i lavoratori.[:76]


Hai dei dubbi? Il mandato, visti i nomi che circolano per il nuovo governo è smaccatamente filo bancario/poteri forti.

Quello che conta è fare in modo che a guadagnarci siano i grandi gruppi finanziari, specialmente se esteri.

In Italia sta avvenendo un "colpo di stato" silente del partito delle banche. Un partito trasversale a destra e sinistra, che non ha coraggio di mostrarsi con la sua vera faccia e che non sarebbe mai stato eletto da nessun popolo, appoggiato dalla stampa prezzolata, anche quella che si professa "libera".

In Italia, e su questo do ragione a Berlusconi, non c'è nessuna crisi economica. La crisi è di altri stati esteri e delle loro banche, non è nostra.
Noi soffriamo solo di una crisi di competitività, e di una mancanza di politica economica ed industriale seria, anche per colpa dell'euro forte, ma non siamo a rischio fallimento.


A rischio fallimento è la germania, che vanta crediti che non esistono più.

Secondo alcuni dati che ho a disposizione, anche se di alcuni mesi fa, i paesi più esposti sono :

Germania è esposta per : 512,7 miliardi di dollari verso i Pigs

Francia è esposta per 410.2 miliardi di dollari verso i Pigs

Il resto della Ue è esposta per circa 368 mld.

L’italia è esposta verso i PIGS per circa 90 miliardi di dollari

Come si vede chiaramente è qui che si gioca la partita in europa in questo momento. La germania e la francia non vogliono assolutamente perdere questi soldi e stanno facendo di tutto per rientrare dei loro crediti, un pò con fantomatici fondi salva stati, un pò facendo la spesa all'interno degli stati in "crisi", o conquistando la Libia e le sue risorse a danno di altri....


Ottima analisi, aggiungerei che se il nano avesse pensato un pò meno alla f... e agli affaracci suoi mantenendo un profilo personale dignitoso, questo era il momento per mandare aff.... l'europa, in primis l'inghilterra e la sua city...[8D]
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Invece ora il popolo italiano (poveri e ceto medio, quelli che pienano i porti con gli yacht miliardari non verranno toccati!!) dovrà dissanguarsi per rimpinzare la solita lobby trasversale che comanda tutto e tutti da secoli...
Comunque, molte persone "particolari" dicono che siamo vicini allo scontro finale...
Ultima modifica di Angel_ il 11/11/2011, 09:34, modificato 1 volta in totale.

11/11/2011, 10:15

Thethirdeye ha scritto:


Tratto da: http://it.wikipedia.org/wiki/Goldman_Sachs

Dirigenti della Goldman Sachs passati alla funzione pubblica

Romano Prodi, da consulente Goldman Sachs a Presidente del Consiglio in Italia
Mario Draghi, da Vicepresidente Goldman Sachs a Governatore della Banca d'Italia (ora Governatore della BCE)
Mario Monti, dalla Commissione Europea sulla concorrenza alla Goldman Sachs (ora al Governo tecnico?)
Gianni Letta, membro dell'Advisory Board di GS è nominato sottosegretario alla Presidenza del Consiglio del governo Berlusconi (2008) (altro candidato al Governo tecnico?)



Perchè cito questi signori?
Perchè a modo loro, saranno i veri "liquidatori" dell'Azienda Italia.

A questo punto, basta andare a vedere CHI controlla la Goldman Sachs per avere la risposta.

http://www.google.it/#sclient=psy-ab&hl ... 29&bih=665


A titolo informativo, riporto quanto detto stamattina in TV da Salvini della Lega. Alla domanda: "Perchè la Lega contesta Monti?", la risposta è stata lapidaria..... "Perchè la Crisi in Italia e nel Mondo è cominciata GRAZIE alla Goldman Sachs. Non vedo perchè dovremmo chiedere di risolvere i nostri problemi, proprio alla Goldman Sachs!.

Non fa una piega che sia una...... Immagine

11/11/2011, 10:16

Io sono romano e quindi di leghista ho veramante poco, ma su alcune posizioni alcuni esponenti di quel partito hanno ragione.
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