Soldi pubblici: incarichi alle coop nel mirino del 5 stelleTORINO 15 Ott (Però Torino) - Poco chiari quei rinnovi alle coop. Dopo aver diffuso l'elenco degli affidamenti da parte del Comune di Torino (sono circa 6.600 voci di spesa dal 2006 al 2011) il Movimento 5 stelle si lancia all'attacco di alcuni lavori concessi a cinque cooperative: Valdocco, Cilte, Solidarietà, Fai Subalpina, Crescere Insieme.
“La nostra attenzione si è focalizzata sui Servizi Sociali e Rapporti con le Aziende Sanitarie ed in particolare sull’assistenza alle famiglie, essendo questi servizi organizzati e finanziati dalla Regione Piemonte. Da un primo controllo abbiamo subito potuto notare che diversi milioni di euro sono stati affidati senza gara d’appalto a queste cinque cooperative” scrivono Davide Bono e Vittorio Bertola, rispettivamente capogruppo in Regione e in Comune. “Dalle visure camerali, la prima cosa che ci è balzata agli occhi è stato il legame di parentela tra il deputato del PD, Mimmo Lucà, e l’attuale Presidente del Consiglio di amministrazione della Cooperativa Solidarietà, che risulta essere la Sig.ra Giovanna Maria Cumino, moglie del deputato. Lucà fu intercettato mentre chiamava l’impresario Salvatore Demasi (coinvolto nell’indagine Minotauro sulla ‘ndrangheta) per chiedergli di far votare Fassino alle primarie”. Anche se gli stessi consiglieri, proseguendo con le verifiche, ammettono che questi enti lavoravano per il Comune ben prima delle elezioni che hanno coinvolto il sindaco Fassino. Nel 1998 è stato eseguito un regolare bando della durata di quattro anni, rinnovabile per altri due, fino al 31 gennaio 2005, per un importo complessivo di 13,1 milioni di euro. Invece, con tre proroghe, “di cui intendiamo verificare la regolarità con i nostri avvocati”, si è arrivati fino al 31 marzo 2006 per un ulteriore importo di 4,37 milioni, tramite affidamenti diretti e senza più svolgere alcuna gara. In tutti questi anni la sig.ra Cumino era consigliera d’amministrazione della Cooperativa Solidarietà. “Intendiamo quindi ricostruire tutta la vicenda fino al 2012, in quanto dal 31 marzo 2006 in avanti è cambiato tutto il sistema di attribuzione dei fondi. Ci risulta comunque che almeno due di queste cooperative, tra cui proprio la Cooperativa Solidarietà, continuino a fornire il servizio, ora appaltato direttamente dalle A.S.L.”
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