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 Oggetto del messaggio: Re: Continuano gli sbarchi di Immigrati sulle coste italiane
MessaggioInviato: 04/11/2016, 16:26 
[highlight=#ff4040][/highlight]
vimana131 ha scritto:
Cita:
IMMIGRAZIONE: NON RIUSCIAMO A FERMARE NEPPURE I GOMMONI CINESI DIRETTI AI TRAFFICANTI

...cut...



http://www.analisidifesa.it/2016/11/immigrazione-non-riusciamo-a-fermare-neppure-i-gommoni-cinesi-diretti-ai-trafficanti/

Allora per ogni gommone che arriva gli "rispediamo" in Cina altrettanti dei loro.



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Comunque lo spessore delle persone alla fine viene fuori.
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 Oggetto del messaggio: Re: Continuano gli sbarchi di Immigrati sulle coste italiane
MessaggioInviato: 04/11/2016, 16:49 
vimana131 ha scritto:
Cita:
IMMIGRAZIONE: NON RIUSCIAMO A FERMARE NEPPURE I GOMMONI CINESI DIRETTI AI TRAFFICANTI


Nei giorni scorsi il sito Formiche.net ha pubblicato un illuminante articolo di Pietro Di Michele che riprendeva le dichiarazioni dell’ammiraglio di divisione, Enrico Credendino, comandante della missione EunavFor Med, durante un’audizione informale alle commissioni Esteri e Difesa del Parlamento.

“I gommoni vengono dalla Cina: noi sappiamo benissimo da dove vengono, chi li fabbrica, che strada fanno, vanno in Turchia, poi a Malta, poi in Libia.

“Purtroppo – ha aggiunto Credendino – essendo un commercio legale, non c’è modo di bloccare l’arrivo dei gommoni in Libia.

Bisognerebbe convincere la Cina a non dare più questi gommoni fatiscenti alla Libia, non è semplice, non c’è modo di bloccarli. L’unica cosa che possiamo fare è, quando arrivano in Libia e sono nelle mani dei trafficanti distruggerli”.

Ma per colpire i gommoni sulla costa e nelle acque territoriali libiche l’operazione Eunavfor Med dovrebbe essere autorizzata dall’Onu o dal governo libico, quello evanescente di Fayez al-Sarraj che non controlla un bel nulla e che si basa sul consenso di tribù e milizie che si arricchiscono col traffico di esseri umani.

“L’ideale sarebbe riuscire a evitare che arrivino” ha auspicato l’ammiraglio.

“Tutti sanno da dove arrivano e a cosa servano, sono fatti per fare un solo viaggio e si vede, la gomma è di scarsa qualità, non hanno il fondo, quindi è evidente che lo scopo è solo quello, ma non c’è nessun mezzo, purtroppo, per evitare che arrivino in Libia”.

Cina a parte però l’Italia e l’Europa potrebbero almeno tentare di fare pressioni su Turchia e Malta perché fermino i carichi di gommoni quando sono in transito sul loro territorio.

Oppure, visto che disponiamo di reparti di forze speciali considerati tra i migliori del mondo (tra l’altro già presenti in Libia e sulle navi del dispositivo Mare Sicuro), non dovrebbe essere difficile individuare i cargo che trasportano i gommoni ai trafficanti e intercettarli per distruggerne il carico senza provocare danni a navi ed equipaggi.

Del resto se il commercio dei gommoni è legale nulla vieta che, alla luce del sole, le navi militari italiane ed europee ispezionino i cargo diretti in Libia (anche con la motivazione di verificare eventuali forniture illecite di armi come previsto dai nuovi compiti assegnati recentemente a Eunavfor Med) requisendo e distruggendo i gommoni per ragioni di sicurezza nazionale.

Decisioni che ovviamente non possono essere assunte dagli ammiragli ma dai vertici politici, innanzitutto a Roma e poi a Bruxelles.

Anche perchè se le flotte Ue e italiana non sono in grado nemmeno di fermare le consegne dei gommoni cinesi agli scafisti tanto vale ritirarle nei porti e sostituire le navi militari con più economici traghetti e varare ufficialmente l’Operazione “Svuota l’Africa” per portare nel Belpaese 1,2 miliardi di abitanti del Continente Nero.

Se in Italia vi fosse davvero la volontà di fermare o quanto meno scoraggiare l’immigrazione clandestina il Parlamento avrebbe già approvato una legge ad hoc contro chi si rivolge alle organizzazioni criminali per emigrare illegalmente.

Legge che sarebbe auspicabile venisse recepita dalla Ue ma che invece sta per essere licenziata dal Parlamento di Canberra, in Australia.

A rafforzamento giuridico della posizione australiana sui flussi migratori illegali basata sul noto slogan “No way”, il governo australiano si appresta a negare a vita visto, permesso di soggiorno o asilo a chiunque abbia tentato o tenti di entrare nel paese illegalmente.

Il premier Malcolm Turnbull (nella foto a sinistra) ha annunciato che la proposta di legge verrà presentata a breve in Parlamento e che si tratta di una misura necessaria perchè passi il “messaggio risoluto e inequivocabile” che gli immigrati clandestini non avranno alcuna possibilità di venire accolti in Australia.

“Si tratta di una battaglia tra il popolo australiano, rappresentato dal suo governo, e le organizzazioni criminali di trafficanti di esseri umani – ha aggiunto Turnbull ammonendo che – non bisognerebbe sottovalutare l’entità della minaccia.

Questi trafficanti sono i peggiori criminali e fanno affari multimiliardari”.

Canberra ha adottato da tempo una politica molto dura respingendo i barconi individuati verso le coste dei Paesi di provenienza e inviando i clandestini che riescono ad arrivare sul territorio nazionale nei centri istituiti sulle isole di Manus (Papua Nuova Guinea) e Nauru, in attesa di una risposta sulla loro richiesta di asilo che, se accolta, accorderà loro il permesso di soggiorno in quelle isole, non in Australia.

L’intesa raggiunta da Canberra con questi Stati del Pacifico prevede aiuti economici in cambio della disponibilità a ospitare i campi che accolgono gli immigrati illegali.

La nuova legge riguarderà anche quanti sono in queste isole dal 19 luglio del 2013 e quanti arriveranno in futuro, ma non includerà i minori.

Di fatto la stessa misura che da tempo propone Analisi Difesa, da abbinare a espulsioni dei clandestini giunti illegalmente in questi anni e ai respingimenti assistiti sulle coste libiche di coloro che arrivano oggi in Italia arricchendo i trafficanti.

Sempre che a Roma vogliano davvero fermare i flussi di immigrati clandestini.

Sospetto più che legittimo perché se sulla sponda africana del Mediterraneo l’immigrazione illegale consente ai trafficanti 6 miliardi annui di incassi (lo dice Europol), sulla sponda italiana il business dell’assistenza ammonta a 4 miliardi annui che finiscono per lo più nelle tasche di enti cattolici e cooperative legate all’area della sinistra, che messi insieme rappresentano una bella fetta del panorama politico nazionale.



http://www.analisidifesa.it/2016/11/imm ... afficanti/


ma il problema non è dei ciesi che producono i gommoni..
c'è domanda di motoscafi,
loro la soddisfano..
è il commercio..
piuttosto quando le fregate militari
incrociano a pochi km dalla libia
codesti scafi,
dovrebbero imbarcare i passeggeri a bordo
e portarli a riva..

non penso che il cosiddetto governo libico si opponga.
se qualcuno d'altro ha da ridire,
scafisti, affaristi, ecc.
cannonate sul groppone..

quello dovebbero fare..
non proseguire la crociera in territorio italiano..
portando codeste persone al calduccio, rifoccilate, ecc.



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https://roma.corriere.it/notizie/politi ... 0b7e.shtml
Conte ripercorre le tappe della crisi: «Vorrei ricordare che con la parlamentarizzazione della crisi la Lega ha poi formalmente ritirato la mozione di sfiducia, ha dimostrato di voler proseguire, sono stato io che ho detto “assolutamente no”perché per me quell’esperienza politica era chiusa».


http://www.lefigaro.fr/international/mi ... e-20190923
il stipule que les États membres qui souscrivent à ce dispositif de relocalisation des personnes débarquées en Italie et à Malte s’engagent pour une durée limitée à six mois - éventuellement renouvelable. Le mécanisme de répartition serait ainsi révocable à tout moment au cas où l’afflux de migrants vers les ports d’Italie et de Malte devait s’emballer.
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 Oggetto del messaggio: Re: Continuano gli sbarchi di Immigrati sulle coste italiane
MessaggioInviato: 04/11/2016, 17:07 
Mah, ammetto che dopo aver letto la notizia dei gommoni ho pensato che forse i cinesi la sanno lunga...

Si sa ormai che stanno comprando l'Africa, costruendo città (per ora) fantasma, ecc.
Non mi stupirei se stessero facendo un po di "spazio" in vista di un futuro loro insediamento. [:291]



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 Oggetto del messaggio: Re: Continuano gli sbarchi di Immigrati sulle coste italiane
MessaggioInviato: 04/11/2016, 17:08 
Se qualcuno avesse ancora dubbi su chi abbia in mano tutte queste organizzazioni, ecco la risposta.

Amnesty international impazzita: "L'Italia tortura gli immigrati"

L' effetto più naturale del ribaltamento della realtà si concretizza nell' ultimo rapporto di Amnesty International, Hotspot Italia: come le politiche dell' unione europea portano a violazioni dei diritti di rifugiati e migranti, che riferisce di pestaggi ed espulsioni illegali «come torture» in Italia. Colpa dell' Unione europea, che chiederebbe al nostro Paese di usare la «mano pesante». Hanno raccolto alcune testimonianze, ci hanno creduto e le hanno pubblicate. Senza sentire l' altra campana, quella delle forze dell' ordine, impegnate 24 ore al giorno per gestire il fenomeno dell' invasione incontrollata di sedicenti profughi.

Magia delle parole. Da quando i clandestini sono diventati migranti e il codice penale non punisce più il reato di immigrazione illegale, sono gli agenti di polizia a finire sotto accusa. Inevitabile, visto che il linguaggio politicamente corretto comporta un mutamento radicale della prospettiva politica e culturale. La versione accreditata è soltanto quella delle presunte «vittime», che riferiscono scene alla Abu Ghraib. «In due casi - si legge nel rapporto - persone hanno detto ad Amnesty International che la polizia li aveva maltrattati causando loro forti dolori ai genitali e infliggendo umiliazioni sessuali». Un tale Ishaq (ma è un nome di fantasia) racconta che in un ufficio della stazione ferroviaria di Torino «ci hanno fatto spogliare completamente nudi. I poliziotti hanno cominciato a ridere. Mi hanno preso per le braccia e le gambe, uno per ogni arto. Una quinta persona mi ha tirato verso il basso per il pene fino a farmi sedere. A quel punto un' agente mi ha fatto la foto, mentre un' altra mi ha girato la testa per guardare verso la macchina fotografica. Poi sono riusciti a forzarmi a mettere le mani sulla macchina per le impronte digitali. Per due giorni mi è uscito sangue ogni volta che facevo pipì».

Altri impietosiscono gli operatori umanitari, in tournée per i centri profughi di tutt' Italia, parlando di «scosse con il manganello elettrico». Sono decine le testimonianze simili contenute nel rapporto. Tutte le informazioni vengono smentite, in primo luogo dai sindacati di polizia che si limitano a ricordare di non avere in dotazione strumenti come quelli descritti dai migranti. Sprezzante la reazione del prefetto Mario Morcone, capo Dipartimento immigrazione del Viminale, che parla di un quadro «totalmente falso. Sono rimasto sconcertato - dice - nel leggere queste cretinaggini».

«Smentisco categoricamente che vengano utilizzati metodi violenti sui migranti sia nella fase di identificazione che di rimpatrio», gli fa eco il capo della polizia Franco Gabrielli. Ignorando che nelle democrazie i governi sono tenuti a rendere conto ai parlamenti e non alle ong, Amnesty però rilancia e accusa il ministro dell' Interno, Angelino Alfano, per non aver risposto alle lettere che esprimevano preoccupazione in relazione ai risultati provvisori della ricerca.

Da Bruxelles arriva una debole difesa dell' Italia, abbandonata a se stessa nell' emergenza immigrati e anche nelle conseguenze. «Qualunque forma di violenza o abuso dei diritti dei rifugiati è inaccettabile e prendiamo sul serio ogni accusa. Terremo i contatti con le autorità italiane per accertarci che nessuna di queste affermazioni sia fondata», fa sapere la Commissione europea. Se fosse accaduto a Mosca, l' epilogo sarebbe stato diverso. Appena due giorni fa, le autorità russe hanno provveduto a chiudere gli uffici locali di Amnesty International. Le motivazioni per espellerli, in fondo, non mancano. Nell' agosto scorso l' ong ha ammesso di aver collaborato con una fondazione del Qatar il cui fondatore ha sostenuto i terroristi islamici di Al Qaeda.

di Andrea Morigi

04 Novembre 2016



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 Oggetto del messaggio: Re: Continuano gli sbarchi di Immigrati sulle coste italiane
MessaggioInviato: 04/11/2016, 18:20 
Se l'Italia è un gulag perchè accidenti rischiano la vita per venirci ?



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 Oggetto del messaggio: Re: Continuano gli sbarchi di Immigrati sulle coste italiane
MessaggioInviato: 04/11/2016, 19:12 
greenwarrior ha scritto:
Se qualcuno avesse ancora dubbi su chi abbia in mano tutte queste organizzazioni, ecco la risposta.

Amnesty international impazzita: "L'Italia tortura gli immigrati"

L' effetto più naturale del ribaltamento della realtà si concretizza nell' ultimo rapporto di Amnesty International, Hotspot Italia: come le politiche dell' unione europea portano a violazioni dei diritti di rifugiati e migranti, che riferisce di pestaggi ed espulsioni illegali «come torture» in Italia. Colpa dell' Unione europea, che chiederebbe al nostro Paese di usare la «mano pesante». Hanno raccolto alcune testimonianze, ci hanno creduto e le hanno pubblicate. Senza sentire l' altra campana, quella delle forze dell' ordine, impegnate 24 ore al giorno per gestire il fenomeno dell' invasione incontrollata di sedicenti profughi.

Magia delle parole. Da quando i clandestini sono diventati migranti e il codice penale non punisce più il reato di immigrazione illegale, sono gli agenti di polizia a finire sotto accusa. Inevitabile, visto che il linguaggio politicamente corretto comporta un mutamento radicale della prospettiva politica e culturale. La versione accreditata è soltanto quella delle presunte «vittime», che riferiscono scene alla Abu Ghraib. «In due casi - si legge nel rapporto - persone hanno detto ad Amnesty International che la polizia li aveva maltrattati causando loro forti dolori ai genitali e infliggendo umiliazioni sessuali». Un tale Ishaq (ma è un nome di fantasia) racconta che in un ufficio della stazione ferroviaria di Torino «ci hanno fatto spogliare completamente nudi. I poliziotti hanno cominciato a ridere. Mi hanno preso per le braccia e le gambe, uno per ogni arto. Una quinta persona mi ha tirato verso il basso per il pene fino a farmi sedere. A quel punto un' agente mi ha fatto la foto, mentre un' altra mi ha girato la testa per guardare verso la macchina fotografica. Poi sono riusciti a forzarmi a mettere le mani sulla macchina per le impronte digitali. Per due giorni mi è uscito sangue ogni volta che facevo pipì».

Altri impietosiscono gli operatori umanitari, in tournée per i centri profughi di tutt' Italia, parlando di «scosse con il manganello elettrico». Sono decine le testimonianze simili contenute nel rapporto. Tutte le informazioni vengono smentite, in primo luogo dai sindacati di polizia che si limitano a ricordare di non avere in dotazione strumenti come quelli descritti dai migranti. Sprezzante la reazione del prefetto Mario Morcone, capo Dipartimento immigrazione del Viminale, che parla di un quadro «totalmente falso. Sono rimasto sconcertato - dice - nel leggere queste cretinaggini».

«Smentisco categoricamente che vengano utilizzati metodi violenti sui migranti sia nella fase di identificazione che di rimpatrio», gli fa eco il capo della polizia Franco Gabrielli. Ignorando che nelle democrazie i governi sono tenuti a rendere conto ai parlamenti e non alle ong, Amnesty però rilancia e accusa il ministro dell' Interno, Angelino Alfano, per non aver risposto alle lettere che esprimevano preoccupazione in relazione ai risultati provvisori della ricerca.

Da Bruxelles arriva una debole difesa dell' Italia, abbandonata a se stessa nell' emergenza immigrati e anche nelle conseguenze. «Qualunque forma di violenza o abuso dei diritti dei rifugiati è inaccettabile e prendiamo sul serio ogni accusa. Terremo i contatti con le autorità italiane per accertarci che nessuna di queste affermazioni sia fondata», fa sapere la Commissione europea. Se fosse accaduto a Mosca, l' epilogo sarebbe stato diverso. Appena due giorni fa, le autorità russe hanno provveduto a chiudere gli uffici locali di Amnesty International. Le motivazioni per espellerli, in fondo, non mancano. Nell' agosto scorso l' ong ha ammesso di aver collaborato con una fondazione del Qatar il cui fondatore ha sostenuto i terroristi islamici di Al Qaeda.

di Andrea Morigi

04 Novembre 2016



..e che il parakulo africano NON voleva farsi identificare ??
ma questi di amnesty hanno scambiato forse
i clandestini per turisti paganti
e la protezione civile italiana per alpitour..



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https://roma.corriere.it/notizie/politi ... 0b7e.shtml
Conte ripercorre le tappe della crisi: «Vorrei ricordare che con la parlamentarizzazione della crisi la Lega ha poi formalmente ritirato la mozione di sfiducia, ha dimostrato di voler proseguire, sono stato io che ho detto “assolutamente no”perché per me quell’esperienza politica era chiusa».


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 Oggetto del messaggio: Re: Continuano gli sbarchi di Immigrati sulle coste italiane
MessaggioInviato: 04/11/2016, 19:46 
Cita:
LA DURA PARTE DEL CATTIVO. NON SALVARE I BAMBINI?

“Io non sono razzista, ma…”. Inizia invariabilmente così ogni conversazione di chi vorrebbe dire la verità sull’immigrazione e sugli autentici sentimenti dell’uomo normale di fronte alla dissoluzione della propria identità ed alla violazione del proprio spazio territoriale. E’ un incipit difensivo, perdente, timoroso della reazione altrui, tipico di chi si sente già sconfitto nella guerra delle parole, come se i suoi naturali convincimenti fossero un male, o addirittura una manifestazione di malvagità. Colpa della volgare mistificazione di tutto che subiamo ogni giorno. Quindi non è opportuno partire da una giustificazione così balbettante e paurosa, excusatio non petita, per rivendicare la parte dei cattivi.

Osiamo affermare che c’è bisogno di cattivi, giacché l’intero campo è occupato dai buoni, in gran parte finti, e dai bene intenzionati, peggiori dei primi, che pronunciano sentenze ovvie con il dito alzato ed atteggiando la bocca a sedere di gallina . In tal modo si salvano l’anima e rimangono saldamente dalla parte della ragione. In una strofa molto bella di Dio è morto, Francesco Guccini, quasi mezzo secolo fa, cantava: “Il perbenismo interessato, la dignità fatta di vuoto, l’ipocrisia di chi sta sempre con la ragione e mai col torto, è un dio che è morto”.

Da cattivi, pessimi elementi, diciamo la nostra prima che la virtuosa dittatura del Bene ce lo impedisca definitivamente. In questi giorni, in molte cassette della posta si trova una busta che racchiude un’elegante e presumibilmente costosa brochure dal titolo Salviamo i bambini in mare , con all’interno la tessera non richiesta di una di quelle virtuose ONG – organizzazioni non governative – che spargono il bene per l’universo mondo. Gli indirizzi sono precisi, l’iscrizione mai sollecitata, ma tesserarsi al “bene” è un atto dovuto. Parliamo di Save the children, salviamo i bambini, e chi potrebbe essere contrario, salvo qualche anziano bilioso infastidito dai loro giochi sotto le finestre . Invece no, ed un briciolo di cattiveria gioverebbe alla verità.

Da una rapida ricerca in rete, apprendiamo che Save the children è attiva dal 1919, su iniziativa di una caritatevole signora inglese traumatizzata dalle sofferenze dei bimbi nella prima guerra mondiale; che, non ne dubitavamo, gode del riconoscimento dell’ONU, il più grande bacino artificiale del Bene, ed ha salvato migliaia e migliaia di minori. Congratulazioni vere, chapeau anche da un cattivo impenitente !

Eppure, eppure, vien voglia di dire “noi non siamo malfidati, ma…”. Invece, siamo malfidati , pur se Dio sa di quanto aiuto abbia bisogno il figlio dell’uomo, sfruttato nel lavoro, oggetto di abusi sessuali, usato per abominevoli trapianti di organi, esposto a sostanze stupefacenti di ogni tipo, impedito di nascere attraverso la pratica banalizzata dell’aborto, non così amato nel corso dei tempi, come dimostrò nell’ultimo suo libro l’antropologa Ida Magli, strumento di potere per adulti che se ne fanno scudo per gli affaracci loro.

Cattivi sì, ma non temerari, non affermiamo in nessun modo che Save the children o altri siano sfruttatori delle sofferenze dei minori. Qualche considerazione da bastian contrari ce le vogliamo permettere, da dissidenti, o da pessimi elementi ( vi ricordate B.A. Baracus, detto “Pessimo Elemento”, il gigantesco personaggio pieno di pendagli dorati della serie televisiva A –Team ?).

La prima, ovvia e, lo ammettiamo, un po’ demagogica riflessione è relativa alle spese, indubbiamente ingenti, per la propaganda, per il bel pieghevole a colori ricevuto in molte case, per i nomi importanti di signori e signore non certo povere che dirigono l’organizzazione e che, vivaddio, si priveranno di molto, moltissimo, per salvare i bambini sotto l’alto patronato dell’ONU ( si dice così, ma non si è mai capito che significhi). Scusate la brutalità popolana, ma vorremmo meno depliants e più minestre, e vale per tanti, tanti altri, specie per i molti che di bene parlano assai, ma si ritraggono inorriditi quando è necessario fare qualcosa di personale, immediato e concreto per il vicino di casa, non per lo sconosciuto dello Sri Lanka o del Burkina Faso.

I benemeriti salvatori di Save The Children possiedono una nave, Vos Hestia. Armarne una costa milioni e milioni, e poi l’equipaggio, provviste e dotazioni, le tasse di stazionamento, i mille certificati del registro navale. Come Greenpeace, altra accolita dedita al Bene Universale, devono maneggiare tanto denaro, e le loro burocrazie interne non saranno certo formate da volontari intrepidi. La brochure ci informa che la nave Vos Hestia è presente, dal 7 settembre scorso, nelle acque internazionali del Mediterraneo per partecipare alle operazioni di ricerca e soccorso a mare della nostra Guardia Costiera, ergo per alimentare l’invasione d’Europa e d’Italia. I numeri sono da capogiro: nel corso dell’anno sono già sbarcati oltre ventimila minori, dei quali il 90 per cento non accompagnati. Gli esseri umani vanno rifocillati dopo aver loro salvato la vita, evidentemente, ma, filantropi come siete, avete riflettuto sul perché 20.000 minori abbiano attraversato da soli mezza Africa, poi siano stati caricati su imbarcazioni pronte all’uso nella libera e pacifica Libia ed altrove, e da chi ?

Non sarebbe il caso di impedire, ancor prima di quelle degli adulti, le partenze dei bambini ? Quali schifezze si celano dietro il fenomeno, chi lo paga, alimenta, organizza ? E perché mai dovremmo caricarci di altri ospiti indesiderati, o Signori del Bene? La vostra non richiesta propaganda parla di fuga da guerre, persecuzioni e povertà, e canta la nuova, ma già collaudata canzone del “salvataggio di profughi”. Dunque, meglio sarebbe concentrare le risorse delle ONG– evidentemente notevoli – in Africa, esigere blocchi navali che limitino ed impediscano le partenze, fermare le vie dell’emigrazione, imporre, con lo scudo nientemeno dell’Organizzazione delle Nazioni Unite, politiche diverse da quelle del Fondo Monetario e della Banca Mondiale che depredano i popoli, restituire a bambini ed adulti la speranza di vivere nella propria terra. Dopo quello alla vita, l’altro diritto fondamentale negato, nel Regno dei Buoni, è quello di non emigrare, restare nel proprio ambiente, e lì vivere con dignità secondo costumi e tradizioni.

Non possiamo solo “salvare”. Intanto, il bieco cattivo segnala il trasbordo ideologico imposto dal linguaggio mediatico. Non ci sono più clandestini, ma migranti o profughi anche in assenza di guerre, e l’invasione è chiamata salvataggio. Ovvio, solo delle belve feroci disapproverebbero chi trae a riva, e salva. Solo militaristi ostinati potrebbero stupirsi del ruolo da bagnini dei soldati della Marina e dell’uso delle navi grigie come traghetti . Frattanto, se hanno voluto una nave , i salvatori con brevetto ONU sapevano bene, e da tempo, che cosa bollisse nel calderone africano. Perché non ci hanno implorato di salvare i bambini dall’emigrazione, dall’abbandono da parte di genitori e governi, dai pericoli e dalle porcherie che avranno già visto e, ahimè, vissuto ?

Nella cortese lettera allegata alla brochure, il direttore generale per l’Italia di Save The Children cita una sedicenne nigeriana che dice : “Ho deciso di fuggire in Italia per costruirmi un futuro migliore”. Povera ragazza, temiamo per lei che il futuro non sia granché neppure qui, ma intanto, lei ha deciso anche per noi , la nostra opinione non vale nulla, ha creduto a fior di mascalzoni che sfruttano e, incidentalmente, rendono invivibile anche l’Italia, e l’Europa, per lei e per noi.

Chi avrà un cuore tanto indurito da non voler salvare i bambini ? Hanno individuato il punto debole, specie in un popolo che vezzeggia cagnolini ma non ha figli, che si commuove facilmente per tutto, ma poi passa oltre a farsi i fatti suoi. Ha versato qualche lacrima a buon mercato, magari ha lasciato il suo obolo via SMS, si è congratulato con se stesso per la bontà e sensibilità, maledicendo i razzisti cinici e perfidi, e poi, via, ad immergersi nella quotidianità armato di pugnale, veleno e maldicenza.

Non si chiede mai, il Buonista Globale , chi organizzi e paghi i viaggi, tenuto conto che per quei miseri le cifre di cui si parla per partecipare alla carovane sono enormi, quali siano le motivazioni vere, come mai dei bambini e dei ragazzi siano per il mondo da soli. Il naviglio dei Buoni incrocia nel mediterraneo meridionale e raccoglie chi può : lo esige il diritto della navigazione e, prima, la qualità di esseri umani. Ma non basta, e soprattutto, questo non dissipa il sospetto che varie Organizzazioni Non Governative siano complici del dramma epocale, magari attraverso finanziatori così potenti che i loro nomi possono essere solo sussurrati ( il noto benefattore Soros è della partita?).

L’immigrazione, specie quella legata a movimenti così potenti ed intensi, è una tragedia per chi parte, ma è un dramma anche per chi “deve” accogliere, sotto pena di essere accusato di qualsiasi nefandezza ed al prezzo di non essere più padrone di ciò che ha ereditato, costruito, amato. Chi ha sfruttato, alimentato guerre, fomentato spoliazioni comodamente seduto negli uffici di comando dei grattacieli, chi è complice tra i popoli martoriati, non compare, ma detta la morale, attraverso i ben pagati servizi di politici, intellettuali, ecclesiastici, nuovi e vecchi approfittatori.

Non ci stiamo, non ci stiamo più. Se loro sono i buoni, noi rivendichiamo l’onore di essere i cattivi. Forse non salviamo bambini, ma certamente non li avremmo mai messi nella condizione di schiavi, carne da macello, merce di scambio, soggetti del ricatto. Ma noi non siamo anime belle, nel senso romantico ed auto celebrativo del termine. Tentiamo, con alterni risultati, di restare esseri morali, e di amare il prossimo, a partire, appunto, dai più vicini, dai “nostri”. Ma non ci faremmo mai schermo , come i poteri forti, dei più sfortunati e dei più sfruttati, per distruggere contemporaneamente , con l’immigrazione selvaggia, i paesi di chi viene fatto partire e quelli di destinazione.

Siamo tanto cattivi che non fondiamo finte cooperative e organizzazioni caritatevoli , né armiamo navi. Non nascondiamo che il nostro cuore è per i terremotati fratelli nostri, per loro daremo il sangue senza esitare, a Save the Children o a chiunque altro. Agli altri, Dio abbia misericordia anche di noi empi, daremo se potremo, se ne resta.

Non abbiamo il dovere di suicidarci . Comincino le anime belle, insieme con i mistici dell’accoglienza, ed alzino le natiche dalle loro comode poltrone le élite che dirigono il Bene dopo uno sguardo al listino di Borsa, al costo della manodopera ed al Nuovo Ordine Mondiale, di cui ignorano tutto bambini ed adulti prima gettati nell’alto mare aperto, e poi, “rari nantes in gurgite vasto”, salvati, deportati e posti a carico nostro.

Ci siamo seduti, noi cattivi, dalla parte del torto perché tutti gli altri posti erano occupati . E’ una frase di Bertolt Brecht, il drammaturgo tedesco con il cuore dalla parte comunista del muro ed il portafogli in quella capitalista. Un’ abitudine piuttosto comune, tra i buoni…..

Roberto PECCHIOLI



http://www.maurizioblondet.it/la-dura-p ... e-bambini/

Pecchioli santo subito. [:295]


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 Oggetto del messaggio: Re: Continuano gli sbarchi di Immigrati sulle coste italiane
MessaggioInviato: 04/11/2016, 21:01 
@Pluto,
grazie per aver postato quanto scritto dall'ottimo Roberto Pecchioli.
Me lo sono salvato e ne stamperò qualche copia da portarmi in tasca.
Per non perdere tempo con certi "farisei".



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 Oggetto del messaggio: Re: Continuano gli sbarchi di Immigrati sulle coste italiane
MessaggioInviato: 04/11/2016, 22:15 
La strategia dell'Immigrazione selvaggia secondo me è stata bene studiata allo scopo di imbastardire le popolazioni Europee,facendo questo si disintegra l'aggregazione sociale e gli usi e costumi dei popoli autoctoni,quello che succede è che le famiglie tra diversi gruppi Etnici sono molto più controllabili non essendoci più i comuni valori sociali (come è in America),ognuno pensa per se e Dio per tutti,e poi sarà proprio "Dio" [;)] a pensare per tutti. [}:)]
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 Oggetto del messaggio: Re: Continuano gli sbarchi di Immigrati sulle coste italiane
MessaggioInviato: 04/11/2016, 22:27 
bleffort ha scritto:
La strategia dell'Immigrazione selvaggia secondo me è stata bene studiata allo scopo di imbastardire le popolazioni Europee,facendo questo si disintegra l'aggregazione sociale e gli usi e costumi dei popoli autoctoni,quello che succede è che le famiglie tra diversi gruppi Etnici sono molto più controllabili non essendoci più i comuni valori sociali (come è in America),ognuno pensa per se e Dio per tutti,e poi sarà proprio "Dio" [;)] a pensare per tutti. [}:)]
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Concordo.
La strategia è stata studiata e già applicata da oltre 60 anni, qui da noi.



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 Oggetto del messaggio: Re: Continuano gli sbarchi di Immigrati sulle coste italiane
MessaggioInviato: 05/11/2016, 10:35 
ORSOGRIGIO ha scritto:
bleffort ha scritto:
La strategia dell'Immigrazione selvaggia secondo me è stata bene studiata allo scopo di imbastardire le popolazioni Europee,facendo questo si disintegra l'aggregazione sociale e gli usi e costumi dei popoli autoctoni,quello che succede è che le famiglie tra diversi gruppi Etnici sono molto più controllabili non essendoci più i comuni valori sociali (come è in America),ognuno pensa per se e Dio per tutti,e poi sarà proprio "Dio" [;)] a pensare per tutti. [}:)]
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Concordo.
La strategia è stata studiata e già applicata da oltre 60 anni, qui da noi.

Quella applicata 60 anni fa era un'altro tipo di strategia,studiata dai governi Italiani di allora.
La strategia era di far sviluppare il Nord con i soldi del Piano Marshall e con la forza lavoro del Sud.
TUTTA UN'ALTRA STORIA [:D]


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 Oggetto del messaggio: Re: Continuano gli sbarchi di Immigrati sulle coste italiane
MessaggioInviato: 05/11/2016, 11:59 
bleffort ha scritto:
ORSOGRIGIO ha scritto:
bleffort ha scritto:
La strategia dell'Immigrazione selvaggia secondo me è stata bene studiata allo scopo di imbastardire le popolazioni Europee,facendo questo si disintegra l'aggregazione sociale e gli usi e costumi dei popoli autoctoni,quello che succede è che le famiglie tra diversi gruppi Etnici sono molto più controllabili non essendoci più i comuni valori sociali (come è in America),ognuno pensa per se e Dio per tutti,e poi sarà proprio "Dio" [;)] a pensare per tutti. [}:)]
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Concordo.
La strategia è stata studiata e già applicata da oltre 60 anni, qui da noi.

Quella applicata 60 anni fa era un'altro tipo di strategia,studiata dai governi Italiani di allora.
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Può darsi, ma il risultato non cambia.
A lungo termine, due generazioni, siamo tutti con le pezze al bottom.
Meridionali e settentrionali.
Perché non è arrivata solo la forza lavoro, qui al Nord, ma anche cosche, ndrine .....
Risultato: tessuto sociale frantumato e per niente solidale, usi e costumi diversissimi, "coree" o "ghetti" coatti o volontari.
E pensare che eravamo tutti italiani, cristiani o quasi.
Figuriamoci adesso, NONn tra una generazione, ma entro 10 anni con questi che sono di razza, usi e costumi, religione diversa, come saremo messi.
I pochi vecchi, come me, che ci saranno ancora, saranno messi malissimo, ma con la certezza di penare per poco tempo data l'età, gli adulti messi male pure loro, ed i giovani con un futuro molto fosco:
- o emigranti verso terre più civili nel tentativo di sopravvivere decentemente,
- o diluiti nel "brodo" che si sta formando, dove, salvo i malavitosi, i giovani come dicevo si dovranno adeguare con disagi e prevaricazioni varie.
Alla faccia dei sacrifici dei bisnonni e dei nonni. [;)]

Mi fermo, perché mia Mamma, buonanima, mi diceva: IL BUON TACER NON FU MAI SCRITTO.



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 Oggetto del messaggio: Re: Continuano gli sbarchi di Immigrati sulle coste italiane
MessaggioInviato: 05/11/2016, 12:20 
[:D]

Georges Marchais (comunisti francesi) contro l'immigrazione
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 Oggetto del messaggio: Re: Continuano gli sbarchi di Immigrati sulle coste italiane
MessaggioInviato: 05/11/2016, 12:34 
Complimenti alle koop e alla kiesa....

Guarda su youtube.com



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 Oggetto del messaggio: Re: Continuano gli sbarchi di Immigrati sulle coste italiane
MessaggioInviato: 05/11/2016, 12:43 
ORSOGRIGIO ha scritto:
bleffort ha scritto:
ORSOGRIGIO ha scritto:
bleffort ha scritto:
La strategia dell'Immigrazione selvaggia secondo me è stata bene studiata allo scopo di imbastardire le popolazioni Europee,facendo questo si disintegra l'aggregazione sociale e gli usi e costumi dei popoli autoctoni,quello che succede è che le famiglie tra diversi gruppi Etnici sono molto più controllabili non essendoci più i comuni valori sociali (come è in America),ognuno pensa per se e Dio per tutti,e poi sarà proprio "Dio" [;)] a pensare per tutti. [}:)]
Spero di essermi spiegato. [8]

Concordo.
La strategia è stata studiata e già applicata da oltre 60 anni, qui da noi.

Quella applicata 60 anni fa era un'altro tipo di strategia,studiata dai governi Italiani di allora.
La strategia era di far sviluppare il Nord con i soldi del Piano Marshall e con la forza lavoro del Sud.
TUTTA UN'ALTRA STORIA [:D]

Può darsi, ma il risultato non cambia.
A lungo termine, due generazioni, siamo tutti con le pezze al bottom.
Meridionali e settentrionali.
Perché non è arrivata solo la forza lavoro, qui al Nord, ma anche cosche, ndrine .....
Risultato: tessuto sociale frantumato e per niente solidale, usi e costumi diversissimi, "coree" o "ghetti" coatti o volontari.
E pensare che eravamo tutti italiani, cristiani o quasi.
Figuriamoci adesso, NONn tra una generazione, ma entro 10 anni con questi che sono di razza, usi e costumi, religione diversa, come saremo messi.
I pochi vecchi, come me, che ci saranno ancora, saranno messi malissimo, ma con la certezza di penare per poco tempo data l'età, gli adulti messi male pure loro, ed i giovani con un futuro molto fosco:
- o emigranti verso terre più civili nel tentativo di sopravvivere decentemente,
- o diluiti nel "brodo" che si sta formando, dove, salvo i malavitosi, i giovani come dicevo si dovranno adeguare con disagi e prevaricazioni varie.
Alla faccia dei sacrifici dei bisnonni e dei nonni. [;)]

Mi fermo, perché mia Mamma, buonanima, mi diceva: IL BUON TACER NON FU MAI SCRITTO.

No Orsogrigio dissento totalmente da te su quest'ultimo discorso che hai fatto,innanzitutto le mafie sono cresciute proprio a causa di quello che avevo detto prima,se dopo l'Unificazione dell'Italia sarebbero state fatte politiche atto ad uniformare il livello economico delle regioni meridionali e lo Stato centrale non ci avesse abbandonato,non saremmo arrivati a questo punto ad essere Italiani di serie A e di serie B ed essere stranieri fra noi nella stessa casa,dato che con la forza avete voluto la coabitazione,per uscirne purtroppo bisogna che la riusate di nuovo. [}:)]
Tu pensa che se le risorse della Sicilia sia geografiche che economiche sarebbero sfruttate a pieno e in onestà, potremmo stare economicamente bene come stavate bene voi qualche decennio fa,la Sicilia ha risorse immense!. [^]
Devi capire anche che l'Autonomia qui' non è mai avvenuta davvero per come è stata scritta,quella che vi è stata ha generato solo miseria e assoggettamento ai politici ed alla mafia. [:305]


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