Come volevasi dimostrare, Obama e amici vogliono la guerra a tutti i costi..
Cita:
http://www.tgcom24.mediaset.it/mondo/articoli/1116610/barack-obama-scettico-sull-apertura-sirianama-damasco-replica-accordo-coi-russi-c-e-.shtml
Siria: "Sì a Russia per evitare bagno sangue"
Ma Obama chiede al Congresso l'ok sul blitz
Il premier siriano, Wael al-Halqi, ribadisce il "sì" di Damasco alla consegna delle armi chimiche alla comunità internazionale. Ma il presidente Usa chiederà l'autorizzazione all'uso della forza contro quel regime in attesa del dossier Onu sull'arsenale di Assad.
15:21 - Damasco è ben felice di affidare il proprio arsenale chimico al controllo internazionale, soprattutto perché in tal modo si potrà "risparmiare il sangue" del popolo siriano. Lo ha ribadito il premier siriano, Wael al-Halqi, secondo la tv di Stato. Intanto, però Barack Obama annuncia che chiederà comunque al Congresso di autorizzare l'uso della forza contro il regime di Bashar Al Assad, in attesa degli sviluppi sul dossier delle armi chimiche.
Damasco: "Accettiamo la proposta russa" - Anche il ministro degli Esteri, Walid al Muallim, in un incontro con Serghiei Narishkin, presidente della Duma, ramo basso del Parlamento russo, a Mosca, ha sottolineato il via libera alla proposta russa. "Abbiamo avuto una serie di colloqui molto positivi e in serata abbiamo acconsentito alla proposta russa", ha scritto l'agenzia Interfax citando il ministro.
Stati Uniti: "Capire se fanno sul serio" - La proposta russa è, secondo il presidente americano, Barack Obama, "uno sviluppo potenzialmente positivo, se reale". Gli Usa, però, non vogliono "tattiche dilatorie che riportino a una situazione di stallo". La Casa Bianca, da parte sua, seguirà "ogni via diplomatica. Ma il problema non è aver fiducia ma verificare la loro validità. Capire se fanno sul serio".
Usa: "Non temiamo le minacce di Assad" - In una serie di interviste a diversi network americani, Barack Obama ha invece spiegato che "c'è da capire bene cosa sta succedendo. Immagino che anche il Congresso avrà bisogno di tempo per prendere le sue giuste decisioni: penso settimane". Tanto che, se si votasse oggi, "non sarei molto fiducioso che la mozione possa essere approvata". Ad ogni modo, il presidente americano ha sottolineato come Assad non abbia "mezzi credibili per minacciare di rappresaglia gli Stati Uniti in caso di un attacco".
Francia presenta risoluzione Onu - Il ministro degli Esteri francese, Laurent Fabius, ha annunciato che Parigi presenterà alle Nazioni Unite una bozza di risoluzione per chiedere a Damasco di rendere pubblico il proprio arsenale chimico. "Non vogliamo - ha spiegato - che la proposta russa sulla Siria possa essere utilizzata come manovra diversiva" da parte del regime di Assad. "Tutte le opzioni, anche quella militare, sono ancora sul tavolo", ha aggiunto.
Armi chimiche, Russia lavora a piano "concreto" - Mosca intanto sta lavorando su un piano "effettivo, concreto" per mettere le armi chimiche siriane sotto il controllo internazionale e ne sta discutendo i dettagli con Damasco. Lo ha detto il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, precisando che il piano sarà presentato presto alle altre nazioni e che la proposta non è interamente russa ma si è sviluppata su contatti con gli Stati Uniti.
Cameron dubbioso su piano russo - Secondo il primo ministro britannico, David Cameron, sussistono delle domande serie che richiedono risposte circa la proposta russa sulla consegna di armi chimiche da parte della Siria. Lo riferisce il portavoce di Downing Street. Per Cameron sta a Russia e Siria dimostrare che la proposta sulla consegna delle armi chimiche è genuina.