Tornando in topic (e visto che tra un pò si comincerà a parlare di
ricette culinarie), propongo questa riflessione su quella che sarà la
percezione del futuro da parte dei libici.

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[b]Le 16 cose che la Libia non vedrà più [/b]



http://altranews.blogspot.com/2011/11/l ... a-piu.html

1) Non vi era alcun bolletta elettrica in Libia; l’elettricità era gratuita per tutti i cittadini.

2) Non vi era alcun interesse sui prestiti, le banche in Libia erano di proprietà dello Stato, con i prestiti concessi a tutti i suoi cittadini a zero per cento di interesse dalla legge.

3) Avere una casa era considerato un diritto umano in Libia.

4) Tutti i novelli sposi in Libia ricevevano 60 mila dinari (US $ 50.000) da parte del governo per acquistare il loro primo appartamento per così contribuire ad avere una famiglia.

5) Istruzione e cure mediche erano gratuite in Libia. Prima di Gheddafi solo il 25 per cento dei libici erano alfabetizzati. Oggi, la cifra è all’83 per cento.

6) Per intraprendere la carriera agricola, avrebbero ricevuto gratis terreni agricoli, una casa agricola, attrezzature, sementi e bestiame per avviare le loro fattorie.

7) Se i libici non riuscivano a trovare il sistema scolastico o medico di cui avevano bisogno, ricevevano fondi del governo per andare all'estero, non solo, ottenevano 2.300 US $ al mese per indennità di alloggio e auto.

Se un libico comprava una macchina, il governo sovvenziona il 50 per cento del prezzo.

9) Il prezzo del petrolio in Libia era di 0,14 $ per litro.

10) La Libia non ha debito estero e le sue riserve pari a $ 150 miliardi sono ora congelate a livello globale.

11) Se un libico non era in grado di ottenere l'occupazione dopo la laurea lo stato avrebbe pagato lo stipendio medio della professione, come se lui o lei fosse impiegato, fino a quando l'occupazione non veniva trovata.

12) Una parte di ogni vendita del petrolio libico veniva accreditato direttamente sui conti bancari di tutti i cittadini libici.

13) Una madre che dava alla luce un bambino riceve 5.000 dollari USA.

14) 40 pagnotte di pane in Libia costavano 0,15 $.

15) 25 per cento dei libici sono laureati.

16) Gheddafi ha effettuato il più grande progetto al mondo di irrigazione, per rendere l'acqua facilmente disponibile in tutto il deserto del paese.

11 Libia, la denuncia di Jibril: "Gheddafi ucciso su ordine arrivato da parte straniera"
Il capo del Cnt libico alla Cnn: "Il fatto che Gheddafi sia stato catturato, guardato a vista per un momento, e poi assassinato è la prova che i ribelli hanno ricevuto l’ordine di ucciderlo"



L'annuncio è di quelli sibillini. Dice e non dice. Muammar Gheddafi è stato assassinato per ordini che venivano "da una parte straniera". Ad affermarlo in un'intervista alla Cnn è Mahmoud Jibril, capo del governo provvisorio libico. Il quale però non ha fornito ulteriori dettagli o spiegazioni sull'identità di questa "parte straniera", se non questa: "La parte straniera potrebbe essere uno Stato, un presidente o un capo, in ogni caso una persona che ha voluto uccidere Gheddafi perché egli non divulgasse dei segreti".

Jibril ha inoltre detto che non gli ha fatto piacere l’assassinio del Colonnello perché, se catturato, molti dei suoi segreti avrebbero potuto essere divulgati: "Quest’uomo aveva delle relazioni con molti Paesi e molti capi di Stato".

Premettendo di non avere alcuna prova sull’assassinio, Jibril ha detto che, secondo lui, se gli insorti avessero voluto uccidere Gheddafi l’avrebbero fatto subito. "Il fatto che sia stato catturato, guardato a vista per un momento, e poi sia stato assassinato è la prova che i ribelli hanno ricevuto l’ordine di ucciderlo", ha commentato Jibril


http://www.ilgiornale.it/esteri/libia_d ... comments=1

Infatti sa cose di ... mezzo secolo! (E sono sicuro che l'ordine è arrivato da Sarkò ...)

D alla rivoluzione libica, almeno un aiuto ad Al Qaeda sembra essere venuto. Moltissimi missili antiaerei spalleggiabili, da 5000 a 10.000, sarebbero stati trafugati dagli arsenali dell’ex-regime di Gheddafi finendo nelle mani dei terroristi islamici soprattutto attraverso il contrabbando via Egitto. Allarme non nuovo, ma rilanciato con forza ieri dal giornale tedesco Bild, poiché i servizi segreti di Berlino avrebbero trovato conferme a tali timori. Tanto che l’Ufficio Criminale Federale, o BKA, chiede di aumentare la sorveglianza nei grandi aeroporti mondiali, anche quelli tedeschi di Francoforte, Monaco e Dusseldorf, espressamente citati da Bild.
All’ipotesi che Al Qaeda possa appostare vicino agli aeroporti nuclei armati con questi ordigni, pronti a colpire i velivoli in decollo o atterraggio, se ne aggiunge un’altra non meno inquietante. La stampa tedesca parla di una possibile «catastrofe» se fosse usato anche uno solo di questi razzi contro un treno ad alta velocità carico con oltre 1000 persone e sfrecciante a 250 km/h. Queste armi, per la maggior parte del tipo russo SA-7 Strela 2, sono piccole, con un peso totale di 15 kg e un ingombro di 1 metro e mezzo. Facilmente occultabili anche in una valigia, si usano nel giro di pochi secondi, tenendole in spalla come un bazooka e facendo fuoco non appena il sensore all’infrarosso ha «agganciato» le emissioni termiche del bersaglio. L’esercito di Gheddafi ne aveva ben 20.000, peraltro poco utili contro i moderni caccia, ma ancora micidiali contro aerei civili. I raid Nato ne hanno distrutti molti, ma migliaia si sono salvati.


http://www.libero-news.it/news/861652/A ... ddafi.html

e nel caso questi missili
venissero usati..
di chi sarebbe la colpa ??

vorrei tanto saperlo..

Dei furbi che ci hanno fatto i soldi.Ogni volta che cade un governo o un regime vige lo ... sfascelo! E c'è sempre chi ne approfitta ...

Libia: ex ministro Esteri Shalqam attacca il Qatar, "cerca di dominare il Cnt"
Tripoli, 4 nov 11:24 - (Agenzia Nova) - Il Qatar "tenta di dominare il Consiglio di transizione" che governa la Libia dopo la caduta del regime del colonnello Muhammar Gheddafi, e il governo di Doha "non sta alla stessa distanza da tutte le componenti" della nuova Libia. E' la dura accusa lanciata dall'ex ministro degli Esteri del regime di Tripoli, Abdel Rahman Shalqam, passato all'inizio della rivolta antiregime a fianco dell'opposizione. Intervenendo ad un talk show alla tv tedesca in lingua araba "Duetsche Welle", trasmesso ieri sera, Shalqam ha espresso la sua forte opposizione alla nuova alleanza internazionale che sarà guidata proprio dal Qatar dopo la fine della missione Nato. "Non la capisco né l'accetto, e non è compresa neanche dai libici", ha detto riferendosi alla nuova alleanza promossa dai paesi "amici della Libia" riunitisi questa settimana nella capitale del Qatar. Per Shalqam, la delegazione libica presente a Doha "ha accettato quello che le è stato detto, senza battere ciglio". La Libia "non ha bisogno dei soldi del Qatar, e chi ha svolto un ruolo importante sul terreno sono le forze francesi, Usa e britanniche", ha concluso l'esponente libico. (Lit)
http://www.agenzianova.com/a/4eb3c8fe12 ... are-il-cnt

Perché secondo lui il Qatar che cos'è?
Certo che il Qatar è fantastico... usa la sua TV per sobillare le masse nei paesi arabi (e a sua volta è una dittatura), invia militari e mezzi (se non ricordo male) e poi fa affari (compreso il commercio di armi) in modo nemmeno tanto nascosto.
Sono l'esempio dell'ipocrisia occidentale e del modello di "democrazia" che gli USA vogliono esportare nel mondo.

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Libya UN envoy accuses Qatar of arming Islamists
Libya's UN envoy Mohammad Abdul Rahman Shalgam on Friday urged Qatar to stop meddling in his country's domestic affairs
Tangier, Morocco: Libya's UN envoy Mohammad Abdul Rahman Shalgam on Friday urged Qatar to stop meddling in his country's domestic affairs, accusing the fellow Arab nation of providing funds and weapons to Libyan Islamists.
"There are facts on the ground, they [Qatar] give money to some parties, the Islamist parties. They give money and weapons and they try to meddle in issues that do not concern them and we reject that," Shalgam told Reuters on the sidelines of a conference in the Moroccan city Tangier.
"The Qatari state is still providing assistance to some [Libyan] parties and they are giving them money and we reject this totally," he added.
http://gulfnews.com/news/region/libya/l ... s-1.933076

Io personalmente penso che il Qatar altro non sia che il braccio operativo di certi ambientini della destra USA... e temo, che stia operando a parte le chiacchiere sui diritti umani, per costruire il nuovo nemico degli USA (e quindi del mondo) nell'area mediorientale.

Se i giornalisti fossero liberi, oggi non esisterebbe la corruzione, tutti vivremmo in pace e senza "crisi" finanziarie.
Sono pari-pari come gli spot pubblicitari che vediamo in tv... alcuni credono che la pubblicità sia "arte" e la esaltano, e scimmiottano i loro jingle, altri invece pensano che sia esclusivamente mistificazione della realtà.

Chissà perchè la gente si scalda tanto: con Gheddafi tutti mangiavano, avevano casa, macchina, lavoro, insomma, non dico che si vivesse nel lusso, ma almeno il minimo indispensabile era garantito, e in Africa! Certo, gli immigrati erano discriminati, e quelli che gli italiani rispedivano indietro andavano a morire nel deserto. Come li chiamano loro il confino? Ah, già, "albergo". Grande popolo gli italiani, così simili a noi libici, stessa cultura, stessa intelligenza, stesso spirito democratico e, soprattutto, dell'onore: l'onore viene prima del potere, e un patto non lo tradiscono mai, proprio come noi libici. Certo, Gheddafi ha cambiato idea qualche volta, ma che differenza può esserci tra l'essere nazionalista, poi comunista, poi terrorista islamico, poi filoamericano: i concetti di base sono simili, no? Almeno, sono simili per noi libici, che studiamo sui libri di stato, come volevano fare anche in Italia con coso... Come si chiamava? Gasparri? Storace? Quel democratico che voleva mettere in riga gli insegnanti, come da noi in Libia, in modo che insegnassero solo quello che voleva il governo. Perchè se hai la fortuna di avere un genio, ma che dico, un santo, come capo del governo, qualunque cosa dica e faccia andrà sempre bene, no? E invece, sempre a lamentarsi! Quei giovani incontentabili! A che serve la libertà di stampa? Dove ci sono giornali liberi, nessuno capisce più niente, con tutte quelle voci che dicono cose diverse! E la libertà di espressione? Che volete esprimere? C'è già Lui, che si esprime per tutti, che pensa per tutti e che veglia su di noi, lavorando sempre, anche di notte. E libertà di votare i partiti che si preferiscono. Questa è la più bella di tutte. Ma se lo sanno tutti che i politici sono tutti ladri! Solo un capo che comanda da solo evita tutti gli impicci delle vostre belle democrazie. Certo, da noi se si sgarra si "sparisce", la polizia può fare quello che vuole, la famiglia del nostro Signore si è in effetti un po' arricchita. E siamo ancora un po' più poveri di voi occidentali. Ma si sa, la Libia è Gheddafi,e Gheddafi è il popolo, e il popolo lavoratore... Islamico... Com'era, che non lo ricordo mai... Insomma, Gheddafi comanda e va bene così, tutti questi discorsi sono troppo complicati! Gheddafi comanda per il bene del popolo, lui ci difende dalle demoplutocrazie occidentali, non svende le nostre ricchezze, lui! Tranne all'Eni, naturalmente. E ai cinesi. E un po' anche a francesi e inglesi. E anche agli americani. Eh, ma adesso vedrete, che non c'è più Lui! Vedrete la fine che farà la Libia! Non siamo abituati a pensare da soli, noi! Ah, quanto si stava bene prima, quando si stava peggio. Ve ne accorgerete anche voi, in Italia...

Allo stato attuale in cui è l'Italia ,se salirebbe un capo di Stato che farebbe stare bene noi senza avere tutti questi problemi,che importanza può avere se sia uno solo o centomila?.
Quello che conta è il valore della vita,se in una Democrazia dove tutti vorrebbero comandare questi valori sono calpestati,allora quale è il metro per giudicare?,non si può inveire contro un capo di Stato che non ci fa mancare niente dai bisogni materiali che sono la base di tutto.
Si perchè nelle Democrazie,quelli che hanno tutto poi,aspirano al potere e allora vai...,ma...con i Regimi totalitari questo è più difficile e allora via con l'Intellettualismo di protesta!!.
Ma ripeto il "Gheddafismo" era un'altra cosa una via da percorrere o imitare.

sezione9, la Libia non è l'Egitto o la Tunisia.
Se il popolo si sveglia e si rende conto che i tanti ex-Gheddafi che ora comandano non fanno i loro interessi, quel popolo verrà trattato esattamente come ai tempi di Gheddafi.
E' vero forse ci saranno delle elezioni, ma non credo che le elezioni siano davvero sinonimo di democrazia, o siano l'unico requisito richiesto.
Costringere la gente a lavorare 10 ore al giorno per due soldi, magari per qualche multinazionale, o perché ti devi comprare il panino da McDonald, non so quanto la si possa intendere come libertà.
Le avvisaglie ci sono tutte, e si chiamano "indebitamento" verso l'estero... cosa assolutamente ridicola, considerate le ricchezze del paese (a proposito... non si sa nulla dei soldi di Gheddafi sequestrati... sembra che soltanto una piccola parte siano stati sbloccati e per "pagare" la ricostruzione, ovviamente fatta da chi ha bombardato).
Come diceva il buon Pertini, libertà e giustizia sociale devono andare a braccetto.
http://www.youtube.com/watch?v=OzgTBBkb2Uc
Io non la penso come bleffort, per me Gheddafi non era certo un esempio da imitare, ma tutti questi ex riciclati non sono il nuovo.
In Libia non c'è stata una rivoluzione, ma un colpo di stato e molto presto i libici capiranno, in Egitto ci sono voluti un po' di mesi... in Libia temo che si arriverà ad una guerra civile.

gli insorti ?
gente democratica..affidabile..

ecco..
http://www.repubblica.it/economia/2011/ ... -27380683/

Petrolio, Tripoli gela l'Eni "Modificheremo i contratti"

L'annuncio del nuovo governo libico allarma l'Italia. Monti: "Andrò in visita a gennaio". Il premier libico Abdelrahim Al Keeb aveva rassicurato Scaroni, ma ora dice: "Faremo gli interessi dei libici" di VINCENZO NIGRO
Petrolio, Tripoli gela l'Eni "Modificheremo i contratti" Il premier libico Abdelrahim Al Keeb È allarme rosso per gli interessi dell'Eni in Libia: mercoledì scorso l'amministratore delegato del gigante petrolifero Paolo Scaroni ha incontrato a Tripoli il nuovo primo ministro provvisorio Abdelrahim Al Keeb. Il premier "tecnico" guida un governo che dovrebbe portare in 3-4 mesi il paese alle prime elezioni democratiche della sua storia. Nelle dichiarazioni "programmatiche" fatte poco dopo la nomina, Al Keeb aveva detto che avrebbe avuto solo tre priorità: preparare le elezioni, curare i feriti, riabilitare la vita civile nelle città libiche. Occuparsi dei contratti petroliferi sarebbe stato compito del primo vero governo "non provvisorio" nato dopo le elezioni.

ce lo meritiamo..
che cog...ni che siamo..
"fare gli interessi libici => fare gli interessi inglesi o francesi.."
che avevate capito ??

avete capito perchè l'ENI
ha rialzato i prezzi alla pompa?
già sente la fregatura..
e chi paga?
NOI ovviamente..

Beh non si poteva certo pensare che questa gente, gentilmente messa lì da francesi e inglesi, quasi tutti ex-gheddafi o comunque con responsabilità ben evidenti, potesse agire nell'interesse reale dei libici.
Possiamo immaginare che nell'interesse dei libici ora le concessioni saranno elargite a francesi e inglesi in primo luogo e che la ricostruzione della devastazione NATO sarà affidata alle corporation USA.
La cosa tragicomica di questa vicenda è che hanno "rubato" i soldi di Gheddafi e del suo entourage, che rimangono ancora congelati nelle banche inglesi... e ora i libici sono costretti con il coltello alla gola ad accettare finanziamenti dal FMI.
Con i soldi "congelati" si sono pagati la guerra e ora a costo zero incassano con la ricostruzione, il petrolio e il "libero mercato" che svolgerà il tappeto rosso alle multinazionali globali.

Se daranno in maggioranza le concessioni petrolifere ai cinesi o ai russi perché più convenienti per il popolo libico, allora forse potrò ricredermi, ma dubito. Non ho il minimo dubbio che in caso di casini o problemi ci metteranno un secondo a rimetterci il generale o il milionario di turno, se necessario ammazzando in massa (come in Egitto).