Cita:
rmnd ha scritto:
Ok , il portale svizzero definisce la svizzera una democrazia diretta anche se dotata di una rappresentanza parlamentare.
Tu sostieni che la Svizzera non è una democrazia diretta.
Dal sito (ufficiale) swissworld.org
Democrazia diretta e indiretta
In Svizzera, come in tutti i paesi democratici, i cittadini eleggono i propri rappresentanti. Ma la Svizzera da ai cittadini anche la possibilità di partecipare direttamente al processo decisionale. Benché la democrazia diretta non sia una prerogativa unica della Svizzera (anche l'Italia e molti stati degli Stati uniti, per esempio, lasciano agli elettori un importante ruolo decisionale), il sistema svizzero è probabilmente il più ampio nel mondo. I cittadini svizzeri possono sia fare proposte legislative, sia respingere la legislazione già approvata dal Parlamento. L'unico caso in cui il Parlamento può agire contro questo diritto è se la proposta legislativa è anticostituzionale o se viola il diritto internazionale.
Dove sta scritto che la Svizzera è un Paese a democrazia diretta resta un mistero. Dove sta scritto invece che la Svizzera è un Paese a democrazia rappresentativa con ampi inserti di democrazia diretta (forse i più ampi del mondo) lo possono vedere tutti.
Luca Cefisi (Psi), Aldo Di Biagio (Fli), Eugenio Marino (Pd), Ricardo Merlo (Maie-Udc), Niccolò Rinaldi (Idv), Guglielmo Zanetta (Sel) hanno rilasciato la seguente dichiarazione:
"I consolati italiani all'estero hanno concluso le spedizioni delle schede elettorali con il vecchio quesito e i nostri connazionali stanno già votando su quello. Se le schede andranno invece ristampate con il nuovo quesito non ci sono più i tempi tecnici per garantire stampa, spedizione e ritorno delle schede per il voto per corrispondenza dei circa tre milioni di cittadini italiani all'estero. Se le cose stanno dunque così significa che circa tre milioni di cittadini aventi diritto al voto ne saranno praticamente privati, causando da una parte una discriminazione tra italiani in Italia e italiani all'estero e dall'altra il mancato raggiungimento del quorum". "Sono Governo e maggioranza ad aver creato questo problema - concludono i responsabili dell'opposizione - dunque ora chiediamo che si facciano carico di risolverlo, garantendo il voto ai connazionali all'estero o, se davvero non ci sono i tempi, considerare valido per l'estero il vecchio quesito o, nel peggiore dei casi, non considerare il voto all'estero ai fini del conteggio del quorum".
Secondo me terranno valido il voto sulle schede vecchie. Non possono rinviare il voto, nè possono invalidare o escludere gli italiani all'estero, semplicemente perchè scenderebbe il quorum e sarebbe più facile far passare i referendum.