Cita:
ubatuba ha scritto: ma scusate questa e' un unione in cui tutti hanno pari dignita'o e'un unione in cui esistono due priori ke comandano mentre gli altri devono seguire pedissequamente il loro volere
![Occhiolino [;)]](./images/smilies/UF/icon_smile_wink.gif)
se cosi' fosse l'unione sarebbe di corto respiro e prima o poi salterebbe
![Compiaciuto [8)]](./images/smilies/UF/icon_smile_shy.gif)
Veramente è da un bel pezzo che la politica Europea è neocarolingia, per così dire, imperniata su un asse franco-tedesco.
I francesi ci stanno marciando sopra da decenni. Hanno perso la seconda guerra mondiale, perché sono stati invasi, ma figurano tra i vincitori; sono stati tra i più tenaci sostenitori della politica del "tenere sotto controllo la Germania", ed infine con l'euro sono riusciti a far pagare ai tedeschi il prezzo per la riunificazione politica e la ritrovata unità artificialmente spezzata alla fine della guerra. Quando poi l'economia francese ha problemi loro non si fanno di certo problemi a trovarsi nuovi mercati con una guerra, scalzando gli alleati non tramite una competizione commerciale ma con l'uso della forza.
I tedeschi d'altro canto si sono "svizzerizzati": si sono concentrati sul denaro e non vogliono più pagare per gli altri.
Gli inglesi chiaramente si sono tenuti fuori; tutti gli altri o sono piccoli stati più o meno satelliti ed organici alla coppia franco-Tedesca, come il Benelux, l'Austria, la repubblica Ceca, l'Olanda, la Danimarca, oppure si devono mettere in riga per non disturbare troppo.
Peccato per una cosa: quando nacque l'idea di uno spazio comune europeo si usciva da una guerra durissima e si era stufi di farsi del male tra europei; per lo meno questo era il principio di fondo. L'idea nasceva ispirata (almeno in teoria) da ideali di uguaglianza e prosperità che, secondo me, sono stati ampiamente traditi dal tentativo di imporre una moneta unica senza consultare la popolazione e senza che la popolazione possa beneficiare della rendita derivante dalla creazione dal nulla del denaro. La fine dell'Europa della banche, se mai ci sarà, trascinerà con sé anche quanto di buono proveniva dai principi ispiratori originari.
Naturalmente, se l'euro dovesse fallire già si è capito chi sarà il capro espiatorio di turno, contro cui tutti punteranno il dito: l'Italia, tanto per cambiare; vi ricordate quando si trattò di entrare? Se non fossimo entrati saremmo stati colpevoli; però nessuno consultò la popolazione per sapere cosa ne pensasse; se adesso ne dovessimo uscire saremmo sempre noi i colpevoli; insomma qualunque cosa facciamo siamo noi i colpevoli, mai chi ha concepito un sistema sbagliato per le popolazioni (non per chi ci guadagna) e che non pagherà mai. Tanto per tornare in tema di banco e di giocatori.