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28/10/2013, 12:24

Massimo Falciani ha scritto:

tutti gli altri tumori, quelli gravi, sicuramente sono peggiorati anche
per il fatto di esserne venuti a conoscenza (se si indebolisce
lo "spirito" il corpo ne risente)

Verissimo....

ma se non fossero stati scoperti e curati sarebbero stati mortali
nel 99,999% dei casi.

Questa affermazione, oltre a non essere supportata da dati scientifici,
fa parte sempre di quel "sistema di credenze" di cui si parlava prima...

28/10/2013, 13:09

Thethirdeye ha scritto:
Questa affermazione, oltre a non essere supportata da dati scientifici,
fa parte sempre di quel "sistema di credenze" di cui si parlava prima...


personalmente non ne sono affatto convinto.

se prendiamo ad esempio i nei, sono dei tumori benigni, ma comunque tumori.
il corpo non li attacca, ne li combatte o ostacola in alcun modo mi risulta.

se uno di questi degenera ed inizia ad espandersi il corpo come reagisce?

non reagisce. o meglio, in una prima fase lo combatte cercando di ristabilire "l'ordine" se mi concedi il termine, se non ci riesce nella prima fase non ci riesce più.

il tumore inizia a crescere attaccando quello che ha intorno, se non lo fermi, anche qualora regredisca spontaneamente, danneggi i tessuti adiacenti che una volta compromessi potrebbero non essere più funzionali.

il tumore uccide perchè inficia il funzionamento degli organi che attacca.

un tessuto canceroso non ritorna sano, al massimo viene debellato ma non inverte la propria tendenza.

o mi sbaglio?

28/10/2013, 14:26

Thethirdeye ha scritto:
Questa affermazione, oltre a non essere supportata da dati scientifici,
fa parte sempre di quel "sistema di credenze" di cui si parlava prima...

Ti auguro nella tua vita di non dover MAI combattere un tumore,ma se dovesse succederti sono certo che ti affideresti alla medicina attuale e non a qualcosa di sentito dire o altro,perché la vita da salvare sarebbe la tua.

28/10/2013, 14:29

Massimo Falciani ha scritto:

un tessuto canceroso non ritorna sano, al massimo
viene debellato ma non inverte la propria tendenza.

o mi sbaglio?

Ti sbagli.

Il discorso è lungo ma... tanto per cominciare,
vanno considerati questi aspetti (e questi dati):

Quelle osservazioni empiriche del quel medico italiano sono state confermate da una specifica indagine autoptica (autopsie) fatta in Svizzera anni fa, ed eseguita su migliaia di persone morte in incidenti stradali (quindi non per malattia), secondo cui moltissime persone hanno (o avevano) uno o più tumori, ma non sanno (o sapevano) di averli.

Secondo il paradigma scientifico corrente i risultati di tale indagine non solo rappresentano una anomalia inspiegabile ma qualcosa di sconvolgente.

Ecco i numeri:

[wbf]- Il 38% delle donne (tra i 40 e 50 anni) presentavano un tumore (in situ) al seno;
- Il 48% degli uomini sopra i 50 anni presentavano un tumore (in situ) alla prostata;
- Il 100% delle donne e uomini sopra i 50 anni presentavano un tumore (in situ) alla tiroide.


Con tumore in situ s’intende un tumore chiuso, chiuso nella sua capsula, non invasivo che può rimanere in questo stadio per molto tempo e anche regredire.

Questi dati al contrario sono assolutamente coerenti con le 5 leggi biologiche e con quanto il dr. Hamer e quanti lavorano con quell’approccio contiuano ad affermare. Per quanto risulti counter-intuitive e scandaloso per la scienza medica e l’opinione comune i cancri sono una risposta naturale e positiva dell’organismo. Hamer afferma che il 98% dei cancri “non diagnosticati “(si noti) si risolvono e che tutti noi ne sviluppiamo diversi nel corso della nostra esistenza.

Questo dato statistico (per coloro a cui piacciono i numeri), questa evidenza scientifica dunque lungi da doverci allarmare ci può far riflettere sulla validità della mappa delle 5 leggi biologiche.

Dicono che la mappa di Hamer è priva di scientificità. Che la medicina ufficiale spieghi allora i risultati di quella indagine degli svizzeri che in precisione e meticolosità non hanno da imparare da nessuno.

un bella ANOMALIA.

Spesso proprio dalle anomalie nella storia della scienza si è potuto svoltare e trovare inaspettati panorami!

Fonte: http://www.gabriellabardelli.it/il-100- ... un-cancro/[/wbf]

A questo aggiungiamo un altro dato:

Quanto costa allo Stato una terapia chemioterapica per ogni singolo paziente
durante il decorso della malattia?

Si può arrivare a spendere.... udite udite.... sino a 200 mila euro! [8)]

Ma come? La malattia è molto diffusa, il numero di pazienti è alto...
Come mai costa così tanto?

La risposta non potremmo mai conoscerla.

Una cosa è invece chiara e limpida:

il sistema sanitario nazionale, in accordo con le più grandi farmaceutiche del mondo,
ha creato un "sistema di credenze" in grado di muovere centinaia di MILIARDI DI EURO
di business.....

Un volume di affari tale che..... QUALSIASI ALTRA CURA, dovrà essere sistematicamente
messa al bando. Igienismo naturale in primis...

28/10/2013, 14:31

robs79 ha scritto:
Ti auguro nella tua vita di non dover MAI combattere un tumore,
ma se dovesse succederti sono certo che ti affideresti alla medicina attuale

Guarda... non lo farei neanche con una pistola puntata alla tempia.....

28/10/2013, 14:49

Thethirdeye ha scritto:
Guarda... non lo farei neanche con una pistola puntata alla tempia.....

Cioè fammi capire...piuttosto schiatti?

28/10/2013, 15:02

da ecplanet http://www.ecplanet.com/node/3990
L’OMS ha classificato la chemioterapia come agente cancerogeno

chiaramente ci sono nei commenti "attivissimi" che screditano l'articolo daltronde i portaborse altrui costano!

28/10/2013, 15:02

robs79 ha scritto:

Thethirdeye ha scritto:
Guarda... non lo farei neanche con una pistola puntata alla tempia.....

Cioè fammi capire...piuttosto schiatti?

Fammi capire tu.... o medicina attuale o la morte?

Sono solo queste le scelte che un essere umano ha di fronte?

Se per "medicina attuale" intendi Chemioterapia,
preferisco curarmi in altri modi.

I motivi sono ampiamente esposti in questo topic:
http://www.ufoforum.it/topic.asp?TOPIC_ID=13476

28/10/2013, 16:29

Thethirdeye ha scritto:
.... o medicina attuale o la morte?

Sono solo queste le scelte che un essere umano ha di fronte?

Se per "medicina attuale" intendi Chemioterapia,
preferisco curarmi in altri modi.

I motivi sono ampiamente esposti in questo topic:
http://www.ufoforum.it/topic.asp?TOPIC_ID=13476

Perché dovrei fare da cavia per qualcosa che ha meno sicurezza rispetto ad una medicina tradizionale??

28/10/2013, 17:07

robs79 ha scritto:
Perché dovrei fare da cavia per qualcosa che ha meno
sicurezza rispetto ad una medicina tradizionale??

Che certe cure siano più efficaci, lo stai dicendo tu
(nel senso che lo dice il famoso "sistema di credenze" consolidato)

Non la pensano allo stesso modo fior fiori di medici e scienziati:
http://www.ufoforum.it/topic.asp?TOPIC_ID=13476

Se poi preferisci la "medicina tradizionale" e sei disposto
ad accettare il suo margine di errore (mi riferisco in particolare
alla Chemio, ormai bandita in USA), sei liberissimo....

Anzi... a dirla tutta NON sei liberissimo....

Perchè lo Stato ti paga solo le cure grazie alle quali
MANGIA il sistema sanitario nazionale e le industrie
farmaceutiche al seguito.

Le altre cure invece sono bandite.
Ma non perchè inefficaci.....

28/10/2013, 17:38

a cuba la cura con lo scorpione ha guarito molte persone, e ci sono intere file di stranieri davanti alle cliniche che danno gratuitamente questo siero.

28/10/2013, 18:00

Se vie e' scappato..........

da ecplanet http://www.ecplanet.com/node/3990
L’OMS ha classificato la chemioterapia come agente cancerogeno

chiaramente ci sono nei commenti "attivissimi" che screditano l'articolo daltronde i portaborse altrui costano!

28/10/2013, 18:17

robs79 ha scritto:

Thethirdeye ha scritto:
Questa affermazione, oltre a non essere supportata da dati scientifici,
fa parte sempre di quel "sistema di credenze" di cui si parlava prima...

Ti auguro nella tua vita di non dover MAI combattere un tumore,ma se dovesse succederti sono certo che ti affideresti alla medicina attuale e non a qualcosa di sentito dire o altro,perché la vita da salvare sarebbe la tua.


Io non penso di averne la forza, se la cosa fosse grave credo che mi arrenderei.

28/10/2013, 18:20

Thethirdeye ha scritto:

Massimo Falciani ha scritto:

un tessuto canceroso non ritorna sano, al massimo
viene debellato ma non inverte la propria tendenza.

o mi sbaglio?

Ti sbagli.

Il discorso è lungo ma... tanto per cominciare,
vanno considerati questi aspetti (e questi dati):

Quelle osservazioni empiriche del quel medico italiano sono state confermate da una specifica indagine autoptica (autopsie) fatta in Svizzera anni fa, ed eseguita su migliaia di persone morte in incidenti stradali (quindi non per malattia), secondo cui moltissime persone hanno (o avevano) uno o più tumori, ma non sanno (o sapevano) di averli.

Secondo il paradigma scientifico corrente i risultati di tale indagine non solo rappresentano una anomalia inspiegabile ma qualcosa di sconvolgente.

Ecco i numeri:

[wbf]- Il 38% delle donne (tra i 40 e 50 anni) presentavano un tumore (in situ) al seno;
- Il 48% degli uomini sopra i 50 anni presentavano un tumore (in situ) alla prostata;
- Il 100% delle donne e uomini sopra i 50 anni presentavano un tumore (in situ) alla tiroide.


Con tumore in situ s’intende un tumore chiuso, chiuso nella sua capsula, non invasivo che può rimanere in questo stadio per molto tempo e anche regredire.

Questi dati al contrario sono assolutamente coerenti con le 5 leggi biologiche e con quanto il dr. Hamer e quanti lavorano con quell’approccio contiuano ad affermare. Per quanto risulti counter-intuitive e scandaloso per la scienza medica e l’opinione comune i cancri sono una risposta naturale e positiva dell’organismo. Hamer afferma che il 98% dei cancri “non diagnosticati “(si noti) si risolvono e che tutti noi ne sviluppiamo diversi nel corso della nostra esistenza.

Questo dato statistico (per coloro a cui piacciono i numeri), questa evidenza scientifica dunque lungi da doverci allarmare ci può far riflettere sulla validità della mappa delle 5 leggi biologiche.

Dicono che la mappa di Hamer è priva di scientificità. Che la medicina ufficiale spieghi allora i risultati di quella indagine degli svizzeri che in precisione e meticolosità non hanno da imparare da nessuno.

un bella ANOMALIA.

Spesso proprio dalle anomalie nella storia della scienza si è potuto svoltare e trovare inaspettati panorami!

Fonte: http://www.gabriellabardelli.it/il-100- ... un-cancro/[/wbf]

A questo aggiungiamo un altro dato:

Quanto costa allo Stato una terapia chemioterapica per ogni singolo paziente
durante il decorso della malattia?

Si può arrivare a spendere.... udite udite.... sino a 200 mila euro! [8)]

Ma come? La malattia è molto diffusa, il numero di pazienti è alto...
Come mai costa così tanto?

La risposta non potremmo mai conoscerla.

Una cosa è invece chiara e limpida:

il sistema sanitario nazionale, in accordo con le più grandi farmaceutiche del mondo,
ha creato un "sistema di credenze" in grado di muovere centinaia di MILIARDI DI EURO
di business.....

Un volume di affari tale che..... QUALSIASI ALTRA CURA, dovrà essere sistematicamente
messa al bando. Igienismo naturale in primis...


lo crea e lo tiene in vita il più a lungo possibile, ormai sembra che ogni persona se non per incidente muoia per un cancro. [xx(]

29/10/2013, 11:28

Thethirdeye ha scritto:

Ti sbagli.

Il discorso è lungo ma... tanto per cominciare,
vanno considerati questi aspetti (e questi dati):



Ecco i numeri:

[wbf]- Il 38% delle donne (tra i 40 e 50 anni) presentavano un tumore (in situ) al seno;
- Il 48% degli uomini sopra i 50 anni presentavano un tumore (in situ) alla prostata;
- Il 100% delle donne e uomini sopra i 50 anni presentavano un tumore (in situ) alla tiroide.

Con tumore in situ s’intende un tumore chiuso, chiuso nella sua capsula, non invasivo che può rimanere in questo stadio per molto tempo e anche regredire.



scusa TTE, ma questi dati più che altro confermano quello che dicevo io.

il cosiddetto tumore in situ è questo: http://it.wikipedia.org/wiki/Carcinoma_in_situ

riporto:

"Per carcinoma in situ, detto anche carcinoma intraepiteliale, si intende una proliferazione di cellule epiteliali atipiche che presentano vari caratteri morfologici e biologici di malignità, ma non possiedono la capacità infiltrante, ossia la possibilità di invadere i tessuti situati oltre la membrana basale, né quindi i vasi sanguigni, né i vasi linfatici.

In tali condizioni è impossibile che il tumore si sia già diffuso nel resto dell'organismo (non è ancora, quindi, invasivo) ed è facilmente curabile. Nella classificazione TNM, si indica con la sigla TisN0M0 (vi sarà sempre assenza di coinvolgimento linfonodale (N0) e metastatico (M0) per quanto detto prima).

Lo stadio di questo tipo di tumore è sempre lo stadio 0."

pertanto qualsiasi neo sulla pelle è un tumore in situ.
finchè che rimane nella sua "membrana" è assolutamente innocuo, ma questa non è affatto una novità.

il problema nasce qualora questi tumori escano dalla membrana che li avvolge: se attaccano altri tessuti, quei tessuti sono irrimediabilmente compromessi.
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