Aggiornamento:
Dieci secondo la Farnesina, nove secondo il portavoce dell'Air France a Rio de Janeiro gli italiani che erano a bordo dell'Airbus dell'Air France, in volo da Rio de Janeiro a Parigi, di cui si sono perse le tracce.
"Auspichiamo che il numero di italiani di fermi a 10 ma non possiamo escludere che ce ne siano altri", ha detto il capo dell'Unità di crisi della Farnesina, Fabrizio Romano ai microfoni di Rai News24, spiegando che il bilancio del numero dei connazionali a bordo dell'Airbus dell'Air France, in volo da Rio de Janeiro a Parigi, di cui si sono perse le tracce "é provvisorio e basato su dati non definitivi".
All'aeroporto Charles de Gaulle di Parigi Roissy si e' recato il presidente della Repubblica francese Nicolas Sarkozy: 'non c'e' alcun elemento preciso su quello che e' successo', ha detto il presidente sottolineando che 'le speranze di ritrovare dei superstiti sono molto deboli'.
A bordo vi erano, ha detto il portavoce dell'Air France a Rio leggendo la lista, 80 brasiliani e 73 francesi. Vi erano inoltre 18 tedeschi, nove italiani (l'Unita di crisi della Farnesina poco fa ha precisato che sono 10 i connazionali coinvolti), sei statunitensi, cinque cinesi, quattro ungheresi, due spagnoli, due britannici, due marocchini e due irlandesi. I rimanenti passeggeri appartengono, uno per paese, alle seguenti nazioni: Angola, Argentina, Belgio, Islanda, Norvegia, Polonia, Romania, Russia, Slovacchia, Svezia, Turchia, Filippine e Svizzera.
L'Airbus della Air France con 228 persone a bordo è sparito stamane dagli schermi radar. L'aviazione brasiliana ha cominciato le ricerche attorno all'isola Fernando de Noronha, al largo delle coste del Brasile all'altezza della foce del Rio delle Amazzoni. Del volo AF 447 non ci sono più notizie dalle 8 di stamattina.
L'aereo, un Airbus A330-200, ha a bordo 216 passeggeri (tra loro anche 7 bambini e un neonato) e 12 membri d'equipaggio. All'aeroporto Charles de Gaulle di Roissy una fonte dice che non c' è "alcuna speranza". L' aereo era partito ieri sera da Rio de Janeiro. Era atteso alle 11.10 nella capitale francese. A bordo, secondo informazioni ufficiose, si trovano anche cinque italiani. Secondo una giornalista della tv France 2, il comandante dell'aereo avrebbe informato la torre di controllo - dopo circa di tre ore di volo - che l' aereo si trovava in una zona di forte turbolenza. Poi il contatto si sarebbe interrotto. Preoccupato, il presidente francese Nicolas Sarkozy ha chiesto al governo e alle amministrazioni di "fare tutto il possibile per ritrovare le tracce dell' aereo". All'aeroporto parigino si è recato il segretario di stato ai trasporti, Dominique Bussereau raggiunto poi dal presidente della Repubblica Nicolas Sarkozy.
Non ancora diffusa la lista dettagliata dei passeggeri che Air France. A bordo dell'Airbus, secondo quanto reso noto dall'Anac, l'agenzia brasiliana dell'aviazione civile, si trovavano 126 uomini, 82 donne, sette bambini e un neonato, oltre ai dodici membri d'equipaggio. La maggioranza dei passeggeri e' di nazionalita' brasiliana, secondo quanto riferito dal ministro dei Trasporti francese, Jean-Louis Borloo. Dalle prime cifre diffuse a Parigi, risulta che fossero a bordo "almeno 40 francesi", e "oltre 20 tedeschi". Fonti aeronautiche dall'Italia hanno già comunicato la presenza a bordo di cinque italiani.
L'Airbus scomparso sull'Atlantico volava normalmente a 35 mila piedi (11 mila metri) d'altezza ad una velocità di 840 chilometri all'ora al momento di sparire dai radar brasiliani. Lo ha comunicato la Forza aerea brasiliana, secondo la quale al momento di perdere contatto con i radar localizzati sulla costa alle 22.33 ora locale (le 3.33 ora italiana), l'Airbus si comportava come qualsiasi altro velivolo sulla stessa rotta e non dava nessun segnale di anomalie.
Il responsabile dell'Air France a Rio de Janeiro, Jorge Assuncao, ha respinto l'ipotesi del guasto elettrico sull'Airbus scomparso. "Non abbiamo nessuna informazione a riguardo di un guasto elettrico sull'aereo - ha detto il dirigente Air France - Se si fosse trattato di una panne elettrica, avrebbe avuto condizioni per tornare a Rio. Crediamo che non si sia trattato di questo".
Ogni ipotesi sulle cause della scomparsa dell'Airbus sarebbe "falsa e sbagliata", perché "per adesso non si sa proprio nulla". Lo ha dichiarato il sottosegretario ai Trasporti Dominique Bussereau parlando ai giornalisti all'aereoporto parigino Roissy-Charles de Gaulle. "Ho esperienza sufficiente per sapere che circolano molte informazioni. Prendiamo il tempo necessario, lo dobbiamo alle famiglie", ha detto il sottosegretario, invitando a essere "prudenti".
http://temporeale.libero.it/libero/fdg/2904270.html