Questo fino a quando sara' possibile farlo, e cioe' sempre meno. La questione delle fake news nasce proprio per arginare questa tendenza, mica per altro.

Certo! Tuttavia secondo me quella coscienza di massa si è svegliata e si è messa in moto altrimenti non avrebbero votato No in massa al referendum, già questa è una dimostrazione palese che il popolo non è poi così bue come può sembrare. Onestamente non so come andrà a finire ma di base resto ottimista in un cambiamento e non sono così convinto che i potenti riusciranno a condizionare a tal punto l'opinione pubblica. Oltretutto eventuali bavagli alla libertà di informazione sarebbero un boomerang.

...vorrei essere cosi ottimista anche io ma purtroppo non ci riesco.....

Comincia ad essere molto difficoltoso riconoscere la verità, ed è questo il piano. Quelle che una volta erano fonti attendibili, adesso non lo sono più.

È già difficoltoso riconoscere la verità nelle aule penali, dove certi magistrati pur di soddisfare le loro ambizioni, manipolano prove oggettive e influenzano i giurati tramite stampa e Tv.
Figuriamoci nella politica.

Essendo realisti la situazione è certamente difficile ma almeno io mi illudo che qualcosa cambi anzi a dire il vero spero in un plebiscito dei 5 Stelle, sarebbe una rivoluzione democratica esercitata col voto e sarebbe un'umiliazione per tutti coloro che hanno portato l'Italia in questo stato. Non so voi, ma io quando ha vinto il No al referendum ho stappato una bottiglia di spumante e l'ho vissuto come una forte risposta da parte del popolo verso chi cercava di prendersi tutto il potere. Questo paese merita più giustizia, onestà e diritti e speriamo che ci si riesca.

Ed ancora non sono nemmeno di moda gli ologrammi e la realtà virtuale. Tra qualche anno a "verità\realtà" non esisterà più.

Non riuscire a sopravvivere, a lavorare e a curarsi sarà sempre un elemento incontrovertibile della società perché fa parte della vita. Cose come povertà, disoccupazione, disagio, sofferenza, insicurezza etc. sono in continuo aumento e di conseguenza aumenta la voglia di cambiamento verso ciò che ha provocato ed alimenta questo sistema sbagliato di cose. Se oltre il 60% di elettori boccia una riforma costituzionale e chi la promuove vuol dire che oltre il 60% di elettori non è d'accordo con le sue politiche ragion per cui non vedo perché dovrebbero esserlo in caso di elezioni politiche.

il sistema lo alimentiamo noi è inutile prendersela con chissà chi.

Io me la prendo solo con quelli che nonostante vivano male per la crisi non si informano a sufficienza delegando ad altri le scelte. Oggi nonostante i tanti problemi di questo paese c'è moltissima gente che non va a votare dimostrando un completo menefreghismo per le sorti del loro paese e dei loro figli e nipoti e spesso queste sono persone che vivono in difficoltà ma nonostante ciò non si sforzano per cambiare le cose. Lo abbiamo visto anche per le trivelle, assenteismo totale eppure il giorno dopo erano tutti a protestare ma pochi hanno schiodato le chiappe dalla sedia per votare contro. Oggi c'è un malessere diffuso ma va canalizzato nella giusta direzione per ottenere dei risultati altrimenti in questo paese non cambierà mai niente.