sezione 9 ha scritto: La Lione-Torino fa parte di un piano di infrastrutture che coinvolge tutta l'Europa.
Riporto alcune dichiarazioni a seguito degli scontri di oggi.
Maroni: "E' andata bene, e' stato aperto il cantiere, le Forze dell'Ordine si sono comportate molto bene".
Matteoli (ministro infrastrutture): "
Lo Stato non puo' assolutamente arrendersi di fronte a dei protestatari: la Tav e' considerata una priorita'".
Marcegaglia: "Un paese civile e democratico come l'Italia" non può permettersi "la permanenza di un presidio come quello del villaggio Maddalena, al di fuori della legalita'".
Casini: "Non si puo' arrestare
un'opera fondamentale per l'economia del Nord".
Di Pietro: "Le infrastrutture e l'intermodalita' sono fondamentali per lo sviluppo, ma non si costruiscono con i manganelli".
Vendola: "Inaccettabile l'idea che al dissenso legittimo delle popolazioni si debba rispondere con la violenza, con la repressione".
Bersani: serve "il confronto e il dialogo" tuttavia "non si puo' arrivare al blocco dei cantieri. Noi siamo contrari a che il processo di decisione venga bloccato da frange limitate".
Realacci (sempre PD, responsabile ambiente, ma la metto lo stesso perchè mi piace di più di quella di Bersani
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): "Era necessario trovare una soluzione più pacifica al conflitto sulla Tav in Val di Susa. E' anche vero che bisogna trovare delle sedi in cui la gente accetta o non accetta. Quel progetto avrebbe potuto essere fatto anche meglio, però in Francia è stato realizzato e con un consenso molto più esteso".
Grillo: "la Tav in val di Susa è una truffa da 17 miliardi, i blindati della polizia contro la popolazione inerme li ha mandati Maroni, quello di 'padroni a casa nostra' ".
Carossala (capogruppo Lega al Consiglio regionale Piemonte): "Abbiamo visto come si può far rispettare la legge con la giusta fermezza".
Pinard (sindaco di Chiomonte, PDL): "Pensare che si potesse risolvere questa situazione con il dialogo significava essere eccessivamente ottimisti: i margini di trattativa erano inesistenti. Sono due posizioni che viaggiano su due binari paralleli. Non c'era altra soluzione. Un dato positivo è che i Comitati hanno saputo gestire la soluzione rispetto agli esponenti dei centri sociali. Nulla di eccessivo nelle forze dell'ordine."
Plano (lista no tav, centro sinistra, presidente comunità montana Val di Susa): "La necessità di un'azione di forza testimonia il fallimento nella gestione politica di questa vicenda. La decisione di aprire formalmente un cantiere per un tunnel geognostico, inutile ai fini della progettazione, non risponde alle richieste dell'Unione europea sull'effettivo avvio dei cantieri".
Opinione personale?
Chi governa deve sapersi assumere la responsabilità anche di imporre, se ritiene davvero fondamentale fare l'opera contestata. Un politico intelligente dovrebbe però anche sapere che se un'opera la fai col consenso della popolazione, alle successive elezioni prendi una barca di voti. Se sei bravo oltre che furbo certe cose non le fai: l'azione di forza l'hanno fatta un po' per necessità, e un po' per lanciare sempre il solito messaggio. Chissà perchè contro quelli delle quote latte non ci mandano l'esercito per farsi dare i soldi delle multe.