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07/09/2010, 14:28

Marco ha scritto:

Ma come?!? Alla notizia di una possibile apertura della scuola agli inizi di ottobre( per aiutare il turismo), tutti a dare contro perchè le persone che lavoravano non potevano permettersi una babysitter per il mese di settembre..... ora le scuole che iniziano prima non va bene perchè al sud si soffre il caldo......
La parola piu' giusta per descrivervi l'ha usata Robs79...... PATETICI!!!


La proposta della gelmini di posticipare l'apertura delle scuole ad ottobre era inaccetabile...Tanto per cominciare non si trattava di una provvedimento previsto per le aree del sud, ma riguardava l'inizio dell'orario scolastico di tutta Italia, e vacanze scolastiche troppo lunghe di sicuro hanno un impatto sulla vita lavorativa dei genitori che non si può non cosiderare.
Assurdo il fatto che ben lungi dal risolvere i problemi della scuola, questi politici siano in grado di crearne sempre di nuovi.

07/09/2010, 14:32

robs79 ha scritto:

Blissenobiarella ha scritto:

Sicuramente non è un problema prioritario rispetto alle problematiche più importanti che la scuola dovrà affrontare quest'anno.
Inserito in un ottica famigliare è un problema che però ha il suo peso. Oltretutto non si vede la ragione di questa decisione: a dispetto della differenza delle date di partenza, il numero dei giorni scolastici in Italia è sempre lo stesso ( mi pare 200), i giorni persi ad inizio anno, vengono recuperati in seguito. Anche al nord sono previsti giorni di chiusura straordinari in caso di neve ( che bello! Tutti fuori a giocare!)
Qual'è l'utilità dell'uniformare la data d'inizio scuola, che comunque differisce di poco tra una regione e l'altra? Si tratta di un tentativo graduale di sottrarre alla scuola quel poco di autonomia regionale che ha?
Non dimentichiamoci che fino a qualche mese fa la Gelmini sosteneva la necessità di posticipare la data di inizio dell'anno scolastico a dopo il 30 settembre, che adesso dunque la voglia addirittura anticipare appare contraddittorio...

Appunto se la sono mangiata quando voleva farla.Alla gente non va' mai bene nulla non potrai mettere mai d'accordo tutti.
Ti ricordo che i giorni per neve che fanno chiudere le scuole al nord sono forse 2 o 3 all'anno e non 1 mese solare,inoltre si parla di forza maggiore e non di vacanza.Pensi che la scuola negli altri paesi inizi in periodi diversi???In Costa Azzurra la scuola ha le stesse date della Normandia.Smettiamola di prenderci in giro,la Sicilia ha gia' abbastanza privilegi come statuto speciale,ci manca anche la decisione su quando andare o no a scuola.L'uniformare é per rendere uguali tutti,perche' i ragazzini Liguri che hanno il mare dovrebbero iniziare prima dei Siciliani???Si incomincia tutti insieme e si finisce tutti insieme.


Allora che si fa? Quando al nord le scuole chiudono facciamo chiudere anche quelle del sud?
E' chiaro che se esistono realtà differenti, della differenza va tenuto conto.
Inoltre gli scaglionamenti di inizio anno, sono una differenza di pochi giorni a discrezione della regione. Non certo un mese.

07/09/2010, 14:33

Blissenobiarella ha scritto:
La proposta della gelmini di posticipare l'apertura delle scuole ad ottobre era inaccetabile...Tanto per cominciare non si trattava di una provvedimento previsto per le aree del sud, ma riguardava l'inizio dell'orario scolastico di tutta Italia, e vacanze scolastiche troppo lunghe di sicuro hanno un impatto sulla vita lavorativa dei genitori che non si può non cosiderare.
Assurdo il fatto che ben lungi dal risolvere i problemi della scuola, questi politici siano in grado di crearne sempre di nuovi.

Ma perche' se al sud posticipano la scuola chi li cura sti bambini???

07/09/2010, 14:35

Blissenobiarella ha scritto:
Allora che si fa? Quando al nord le scuole chiudono facciamo chiudere anche quelle del sud?
E' chiaro che se esistono realtà differenti, della differenza va tenuto conto.
Inoltre gli scaglionamenti di inizio anno, sono una differenza di pochi giorni a discrezione della regione. Non certo un mese.

Ripeto la chiusura delle scuole al nord puo' essere per una calamita' o per ragioni metereologiche.Cos'é quando c'é stato il terremoto a l'aquila hanno chiuso in tutta Italia????Ma come ragionate??

07/09/2010, 14:37

Robs
La proposta della Gelmini di postcipare di un mese è stata archiviata: non è accettabile.
Il problema ora è capire cosa accadrà con gli scaglionamenti di inizio anno, che sono un altra faccenda.

07/09/2010, 14:44

robs79 ha scritto:

Blissenobiarella ha scritto:
Allora che si fa? Quando al nord le scuole chiudono facciamo chiudere anche quelle del sud?
E' chiaro che se esistono realtà differenti, della differenza va tenuto conto.
Inoltre gli scaglionamenti di inizio anno, sono una differenza di pochi giorni a discrezione della regione. Non certo un mese.

Ripeto la chiusura delle scuole al nord puo' essere per una calamita' o per ragioni metereologiche.Cos'é quando c'é stato il terremoto a l'aquila hanno chiuso in tutta Italia????Ma come ragionate??

Ragionioamo come persone che sanno bene cosa significa chiudere una trentina di bambini in un aula con temperature superiori ai 30 gradi.
il caldo come il freddo può essere un problema. E sulla soglia dell'autunno, bastano qualche giorno a far si che temperature calino. MA secondo te perchè fino ad adesso si è fatto così?

07/09/2010, 14:45

Marco ha scritto:

Ma come?!? Alla notizia di una possibile apertura della scuola agli inizi di ottobre( per aiutare il turismo), tutti a dare contro perchè le persone che lavoravano non potevano permettersi una babysitter per il mese di settembre..... ora le scuole che iniziano prima non va bene perchè al sud si soffre il caldo......
La parola piu' giusta per descrivervi l'ha usata Robs79...... PATETICI!!!

Chi ha dato contro?,non certo i Siciliani!,quà la realtà è diversa esiste poco il problema delle Baby Sitter,perchè avete la fortuna di lavorare tutti,esiste invece il problema sia di non far cominciare l'anno scolastico ai ragazzi imprecando per il caldo,sia per non far fuggire i Turisti,i quali sono una risorsa non indifferente per la Sicilia,poi non tutte le scuole hanno i condizionatori,in quanto se tagli si sono fatti al bilancio della scuola,questi si sono fatti maggiormente al Sud.

07/09/2010, 14:49

Blissenobiarella ha scritto:
Ragionioamo come persone che sanno bene cosa significa chiudere una trentina di bambini in un aula con temperature superiori ai 30 gradi.
il caldo come il freddo può essere un problema. E sulla soglia dell'autunno, bastano qualche giorno a far si che temperature calino. MA secondo te perchè fino ad adesso si è fatto così?

Fino adesso si é fatto cosi per fare in modo che gli alunni potessero godere del mare fino agli sgoccioli è risaputo,non certo perche' fa caldo.Con 30 gradi fuori si puo' benissimo andare a scuola come tutti noi andiamo a lavorare a luglio e meta' agosto (qua si toccano i 35 non abbiamo vento ne il mare che mitiga).La vogliamo smettere di giustificare le cacchiate che si sono sempre fatte nella repubblica delle banane???E' prorio vero che per molti la frase giusta é "meno si fa meno si farebbe".
Ultima modifica di robs79 il 07/09/2010, 14:51, modificato 1 volta in totale.

07/09/2010, 14:53

bleffort ha scritto:
Chi ha dato contro?,non certo i Siciliani!,quà la realtà è diversa esiste poco il problema delle Baby Sitter,perchè avete la fortuna di lavorare tutti,esiste invece il problema sia di non far cominciare l'anno scolastico ai ragazzi imprecando per il caldo,sia per non far fuggire i Turisti,i quali sono una risorsa non indifferente per la Sicilia,poi non tutte le scuole hanno i condizionatori,in quanto se tagli si sono fatti al bilancio della scuola,questi si sono fatti maggiormente al Sud.

Non capisco l'equazione: inizio scuole-turisti che fuggono,non c'azzecca nulla.Per il caldo bastano finestre aperte e un po' di contraria oppure il buon ventilatore da 10 euro.Basta scuse non se ne puo' piu'.

07/09/2010, 14:57

Bene allora tutti a scuola ad inizio settembre e lo stato paghi l'aria condizionata nelle scuole che la necessitano. Sprechi di tempo e di denaro e polemiche inutili, questa è l'idea di Stato che avete?

07/09/2010, 14:58

Una bella tenda all'aria aperta e problema risolto.

Immagine

[:o)]

07/09/2010, 15:10

Blissenobiarella ha scritto:

Bene allora tutti a scuola ad inizio settembre e lo stato paghi l'aria condizionata nelle scuole che la necessitano. Sprechi di tempo e di denaro e polemiche inutili, questa è l'idea di Stato che avete?

Mi sa' che non leggi cio' che uno scrive.Non serve l'aria condizionata,bastano finestre e porte aperte e ventilatori,oppure come dice Rmnd lezioni all'aperto nei periodi piu' caldi.

07/09/2010, 15:20

Mi sa' che non leggi cio' che uno scrive.Non serve l'aria condizionata,bastano finestre e porte aperte e ventilatori,oppure come dice Rmnd lezioni all'aperto nei periodi piu' caldi.


Concordo...

Anche qui al nord, quando è periodo di AFA (umidita' superiore all'80%) e ci son 35 gradi, io non vedo alcun condizionatore acceso.
Si apron le finestre come le apro io a casa che non posseggo il condizionatore, cosa che faccio regolarmente anche in ufficio visto che non ho tale apparecchio...

Perche' poi lo STATO dovrebbe pagare ulteriormente uno sfizio?
50anni fa' i miei genitori portavano la legna da casa per riscaldare l'aula dove si faceva scuola... altro che riscaldamento automatizzato!!! E lo stesso, per un mesetto di caldo sopportabile, penso possano farlo uno sforzo i vostri ragazzi...[8)]

07/09/2010, 15:29

Io da studente universitario di ingegneria finisco di studiare tra un giorno compreso tra il 20 e il 26 luglio e riinizio la prima settimana di agosto, in casa, senza l'aria condizionata e in mutande...... cosi' gli studenti del sud saranno sicuramente piu' allenati quando (e se) arriveranno all'università!!!

07/09/2010, 15:50

Condizionatori..... ventilatori... nelle scuole??? [:D]
Ma da quanto tempo non siete entrati in una scuola (dico centro/meridionale perché solo quelle ho frequentato prima dell'università)??

Non ci sono nemmeno i soldi per la CARTA da fotocopiare!!
E non sto esagerando.. [:p]

In ogni caso non vedo dove sia il problema se la Sicilia volesse far partire le scuole con 2 o 3 settimane di ritardo.
Il numero di giorni scolastici di certo non cambia. Significa, piuttosto, che faranno meno festività oppure che verrà ritardata la fine dell'anno.

E per chi sostiene la supremazia fisica di quelli del Nord... vi ricordo che a fine 2009 le scuole della provincia di Milano (ma anche molte altre) sono state chiuse per 2 settimane di fila.. causa neve e freddo intenso. [:D]
Ultima modifica di Lawliet il 07/09/2010, 15:53, modificato 1 volta in totale.
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