Time zone: Europe/Rome [ ora legale ]




Apri un nuovo argomento Rispondi all’argomento  [ 239 messaggi ]  Vai alla pagina Precedente  1 ... 8, 9, 10, 11, 12, 13, 14 ... 16  Prossimo
Autore Messaggio

Stellare
Stellare

Avatar utente

Premio Coerenza e ProfessionalitàPremio Coerenza e Professionalità

Non connesso


Messaggi: 12510
Iscritto il: 30/11/2006, 09:44
Località:
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 21/08/2010, 20:32 
Ma certo che non mi hai offeso ^_^.
Il punto è che lo sappiamo che anche la sinistra ha fatto i suoi bei casini. Però adesso il nostro problema non sono loro, ma quelli che ci stanno incasinando in questo preciso momento.



_________________
« Nel regno di chi cerca la verità non esiste nessuna autorità umana. Colui che tenta di recitarvi la parte di sovrano avrà a che fare con la risata degli dei » (Albert Einstein)

« Non dubitate che un piccolo gruppo di cittadini coscienti e risoluti non possa cambiare il mondo. In fondo è cosi che è sempre andata »
(Margaret Mead)
Top
 Profilo  
 

Galattico
Galattico

Avatar utente

Nonno sapienteNonno sapiente

Non connesso


Messaggi: 49592
Iscritto il: 27/12/2007, 11:23
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 21/08/2010, 20:36 
Il bello è che non vedo alternative, però ... [8]
E poi, vorrei sapere cos'hanno fatto quelli di ... ieri! [^]
Lo stesso! (O peggio).


Ultima modifica di Ufologo 555 il 21/08/2010, 20:37, modificato 1 volta in totale.


_________________
Immagine Operatore Radar Difesa Aerea (1962 - 1996)
U.F.O. "Astronavi da altri Mondi?" - (Opinioni personali e avvenimenti accaduti nel passato): viewtopic.php?p=363955#p363955
Nient'altro che una CONSTATAZIONE di fatti e Cose che sembrano avvenire nei nostri cieli; IRRIPRODUCIBILI, per ora, dalla nostra attuale civiltà.
Top
 Profilo  
 

Stellare
Stellare

Avatar utente

Premio Coerenza e ProfessionalitàPremio Coerenza e Professionalità

Non connesso


Messaggi: 12510
Iscritto il: 30/11/2006, 09:44
Località:
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 21/08/2010, 20:38 
Bisogna inventarsela l'alternativa U.
Oggi esiste un sistema che di alternative vere non ne da.



_________________
« Nel regno di chi cerca la verità non esiste nessuna autorità umana. Colui che tenta di recitarvi la parte di sovrano avrà a che fare con la risata degli dei » (Albert Einstein)

« Non dubitate che un piccolo gruppo di cittadini coscienti e risoluti non possa cambiare il mondo. In fondo è cosi che è sempre andata »
(Margaret Mead)
Top
 Profilo  
 

Galattico
Galattico

Avatar utente

Nonno sapienteNonno sapiente

Non connesso


Messaggi: 49592
Iscritto il: 27/12/2007, 11:23
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 21/08/2010, 20:40 
Allora siamo d'accordo! [:D] ma certamente non Fini, Bersani o Di Pietro ... [:(!]



_________________
Immagine Operatore Radar Difesa Aerea (1962 - 1996)
U.F.O. "Astronavi da altri Mondi?" - (Opinioni personali e avvenimenti accaduti nel passato): viewtopic.php?p=363955#p363955
Nient'altro che una CONSTATAZIONE di fatti e Cose che sembrano avvenire nei nostri cieli; IRRIPRODUCIBILI, per ora, dalla nostra attuale civiltà.
Top
 Profilo  
 

Stellare
Stellare

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 13692
Iscritto il: 05/12/2008, 22:49
Località: Laveno Mombello (Va)
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 21/08/2010, 21:09 
Cita:
Blissenobiarella ha scritto:

si. Ma di quello che va bene, mi pare si sia parlato con grande fervore e fin troppo entusiasmo in televisione e sui giornali. Infatti la maggior parte degli italiani è erroneamente persuasa che l'emergenza terremoto a l'Aquila sia stata brillantemente superata. Noi diamo quella parte d'informazione che manca nei media pubblici e che serve a riequilibrare una situazione su cui si è voluto creare deliberatamente una falsa percezione.
Se ci fosse stata una corretta diffusione delle notizie, oggi probabilmente non staremo qui a insistere sul fatto che non tutto va bene e che è necessario darsi una smossa per migliorare le cose.


Gli italiani sanno che un emergenza terremoto non si risolve in poco tempo, ma sanno anche che il primo intervento è stato eccezionale.



_________________
Nutrirsi di fantasia, ingrassa la mente.

Immagine
Top
 Profilo  
 

Stellare
Stellare

Avatar utente

Premio Coerenza e ProfessionalitàPremio Coerenza e Professionalità

Non connesso


Messaggi: 12510
Iscritto il: 30/11/2006, 09:44
Località:
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 21/08/2010, 21:57 
Non è vero Green.
Ci sono stati superficialità ritardo e disorganizzazione. La protezione civile ha fatto rientrare in casa le persone che si stavano organizzando per passare la notte in automobile. Quante vite si potevano salvare se non ci fosse stato questo intervento? La protezione civile senza dubbio se l'è cavata meglio che in precedenza, ma il terremoto del 2009 non è stato proprio un fulmine a ciel sereno...Ci si poteva organizzare preventivamente, non è stato fatto. Uno dei primi palazzi a crollare il 6 aprile è stato quello della Prefettura, seguito a breve dalla Questura, chi doveva organizzare le operazioni di soccorso ha dovuto dividersi fra due sedi logistiche di emergenza, perdendo tempo e capacità gestionale.
L'unica cosa eccezionale è stato il cuore e il lavoro dei volontari. L'unico merito è stato quello delle singole persone che si sono precipitate a dare il loro appoggio e il loro aiuto.



_________________
« Nel regno di chi cerca la verità non esiste nessuna autorità umana. Colui che tenta di recitarvi la parte di sovrano avrà a che fare con la risata degli dei » (Albert Einstein)

« Non dubitate che un piccolo gruppo di cittadini coscienti e risoluti non possa cambiare il mondo. In fondo è cosi che è sempre andata »
(Margaret Mead)
Top
 Profilo  
 

Stellare
Stellare

Avatar utente

Premio Coerenza e ProfessionalitàPremio Coerenza e Professionalità

Non connesso


Messaggi: 12510
Iscritto il: 30/11/2006, 09:44
Località:
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 21/08/2010, 22:47 
Ricostruzione dell'Aquila, la verità patinata e quella dei cittadini

Lucia Venturi


GROSSETO. La seconda estate dopo il terremoto che ha distrutto L'Aquila e molti altri paesi abruzzesi è agli sgoccioli e per gran parte della popolazione che ne è stata colpita si preannuncia un nuovo duro inverno: senza casa, senza lavoro e con i soldi da restituire alle banche e allo stato, perché il periodo di sospensione dei mutui e delle tasse è ormai finito.

Ieri il comune dell'Aquila, con una conferenza organizzata dall'assessore Stefania Pezzopane, ha presentato il piano di intervento e ricostruzione sociale.

Tre le direttive principali, che la ristrutturazione degli immobili che prima del sisma svolgevano servizi sociali (casa albergo ex Onpi) la creazione di case per strutture polifunzionali e l'individuazione di edifici, prevalentemente pubblici, da destinare a fini aggregativi; e poi attività per anziani, giovani e diversamente abili. Il piano è stato illustrato alle associazioni che operano nel campo del volontariato e, in generale, degli aiuti alle persone in condizioni di disagio.

Il piano si propone di riorganizzare i servizi sociali, alla luce delle radicali modifiche che ci sono state dopo il terremoto «con l'aumento vertiginoso dei disoccupati, delle persone in cassa integrazione e dei precari in generale» ha detto l'assessore Pezzopane che ha aggiunto cheè stato anche contemplato uno stanziamento integrativo del reddito. Per l'attuazione del piano, il comune dell'Aquila utilizzerà 9 dei 12 milioni di euro messi a disposizione dal Governo, attraverso il dipartimento della famiglia (mentre 3 sono già stati utilizzati per l'ex Onpi) cui si aggiungeranno 10 milioni di euro pervenuti alla regione dalle donazioni.

Ma l'assemblea cittadina del presidio permanente di piazza Duomo ha contestato «la spartizione di 35 milionidi euro distribuiti a pioggia, dall'assessore comunale Stefania Pezzopane, senza un piano per le politiche sociali condiviso con la popolazione». In una nota, l'Assemblea denuncia solo finanziamenti di nuove strutture ai soliti noti» mentre «i cittadini vorrebbero sentir parlare di ripristino dell'esistente e di minor consumo possibile diterritorio, oltre che di maggior attenzione alle loro necessità».

Nellanota dell'associazione si elencano poi quelle che vengono considerate le cose effettivamente utili da fare e da finanziare: opere e azioni concrete di prevenzione sismica, aree attrezzate per l'emergenza, dato che il fatto che il territorio rimane una zona altamente sismica come le scosse seppur lievi di ieri confermano; spazi fisici per laboratori di partecipazione; interventi per la formazione ed il rilancio culturale; strutture mobili ed iniziative a tutela della salute in una città «in cui il consumo di psicofarmaci aumenta ogni giorno».

Un dato comprensibile dato il fatto che dei circa 67.000 sfollati - solo a L'Aquila - nella fase di prima emergenza ad aprile 2009, oggi solo 22.995 vivono nelle case costruite dopo il terremoto e nei prefabbricati. Gli altri 29.179 vivono in case in affitto, 3.127 ancora negli alberghi sulla costa e 569 sono ospitati in due caserme. E da giugno non ci sono più i fondi, tanto che gli albergatori sulla costa avevano minacciato di sfrattare gli ospiti sfollati da l'Aquila.

La ricostruzione, dopo i primi interventi per tamponare l'emergenza, è ferma, le macerie ancora sulle strade, le aree individuate dove portarle dopo la rimozione non ancora pronte, e soprattutto non ci sono risorse.

E proprio oggi i familiari delle vittime del sisma del 6 aprile 2009 chiedono 22,5 milioni di euro di risarcimento allo Stato. I legali che seguono circa 30 famiglie hanno, infatti, presentato al Tribunale civile dell'Aquila un atto di citazione di responsabilità civile pari a tale somma nei confronti della Presidenza del consiglio dei ministri, cui fa capo la Protezione civile. L'azione legale fa riferimento alle dichiarazioni rassicuranti rese da alcuni componenti della Commissione grandi rischi sullo sciame sismico che ha interessato la città abruzzese prima della forte scossa del 6 aprile. Secondo le accuse, in occasione della riunione della commissione il 31 marzo 2009 sarebbero state fornite informazioni, incomplete, imprecise e contraddittorie su natura, cause, pericolosità dello sciame sismico. E anche per questo ci sarebbero state tante vittime sotto le macerie di quella notte.

http://www.greenreport.it/_new/index.ph ... lt&id=6328



_________________
« Nel regno di chi cerca la verità non esiste nessuna autorità umana. Colui che tenta di recitarvi la parte di sovrano avrà a che fare con la risata degli dei » (Albert Einstein)

« Non dubitate che un piccolo gruppo di cittadini coscienti e risoluti non possa cambiare il mondo. In fondo è cosi che è sempre andata »
(Margaret Mead)
Top
 Profilo  
 

Bannato
Bannato

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 5539
Iscritto il: 11/09/2009, 10:39
Località:
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 21/08/2010, 23:40 
Pezzopane?
Immagine
Ma quando si decideranno questi aquilani a prenderla a calci nel c... ?



_________________
[^]The best quote ever (2013 Nonsense Award Winner):
«Way hay and up she rises, Way hay and up she rises, Way hay and up she rises, Early in the morning!»
© Anonymous/The Irish Rovers
http://tuttiicriminidegliimmigrati.com/
Top
 Profilo  
 

Stellare
Stellare

Avatar utente

Premio Coerenza e ProfessionalitàPremio Coerenza e Professionalità

Non connesso


Messaggi: 12510
Iscritto il: 30/11/2006, 09:44
Località:
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 11/09/2010, 11:29 
Debiti con banche e fisco: L’Aquila è al collasso
di Dario Ferri

Si lavora con i pagherò. Gli imprenditori delle zone colpite dal terremoto sono senza liquidità. Aumenta il rischio di infiltrazioni mafiose negli affari.

I crediti non ci sono. Avanzano i debiti. I conti correnti si prosciugano. Tanti non incassano. Una situazione difficile quella della economia aquilana ad un anno e mezzo dal terremoto che causò in Abruzzo la morte di 308 persone.

SENZA SOLDI – L’Unità stamane raccoglie le testimonianze di Alfonso Salvatore, credit manager per alcune banche. Che racconta alcune vicende che lo hanno interessato. Il suo lavoro è recuperare crediti. “400.000 euro in deposito prima del terremoto. Ora solo 800 euro, ma anche 600.000 di credito“, dice di un imprenditore edile che gli avrebbe mostrato il conto corrente. Un bed&breakfast non avrebbe incassato un euro dopo aver ospitato gli operai di una ditta del nord: “A gennaio se ne sono andati ma il conto non è stato pagato“. Il fatto che si lavora sul pagherò strozza l’economia, mentre “lo Stato crea un insoluto“.

RISCHIO CRIMINALITA’ – L’esposizione degli aquilani verso le banche andrebbe “ben oltre i 100 milioni di euro mentre il debito con Equitalia supera i 50 milioni“. E c’è pure l’ombra della criminalità che potrebbe pensare di comprare case a 10 per poi rivenderle a 100. Parla di “magnifica lavatrice di denaro sporco“, Salvatore, mentre -riporta l’Unità – Angelo Verdi, di Libera, ricorda che già sono emersi esempi di collusione col clan dei Casalesi: “Ora se le ditte non vengono pagate, il rischio dell’infiltrazione di denaro sporco si fa più alto“. Intanto la gente, nei fatti, abbandona la città. I professionisti si sarebbero già allontanati. Un dato, sulla carta, invisibile: “Non sono molte le richieste di cambio dir esidenza – spiega il consigliere comunale Fabio Ranieri – ma solo perchè comporterebbero la perdita di diritti“.

http://www.giornalettismo.com/archives/ ... terremoto/



_________________
« Nel regno di chi cerca la verità non esiste nessuna autorità umana. Colui che tenta di recitarvi la parte di sovrano avrà a che fare con la risata degli dei » (Albert Einstein)

« Non dubitate che un piccolo gruppo di cittadini coscienti e risoluti non possa cambiare il mondo. In fondo è cosi che è sempre andata »
(Margaret Mead)
Top
 Profilo  
 

Stellare
Stellare

Avatar utente

Premio Coerenza e ProfessionalitàPremio Coerenza e Professionalità

Non connesso


Messaggi: 12510
Iscritto il: 30/11/2006, 09:44
Località:
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 24/01/2011, 14:34 
'SI RICOSTRUISCE AFFINCHE' TUTTO CROLLI DI NUOVO'. SISMOLOGI SCATENATI CONTRO LA CLASSE POLITICA

http://www.abruzzoweb.it

L'AQUILA - È una denuncia contro l'inerzia degli amministratori locali "disinteressati a politiche di prevenzione serie basate su programmi scientificamente validi" quella dei sismologi intervenuti all'Aquila alla conferenza organizzata dal movimento civico "Scoppito Cresce", un appuntamento per stabilire una comunicazione orizzontale tra esperti e popolazione aquilana colpita dal sisma del 6 aprile 2009.
Per il fisico Gaetano De Luca, responsabile della rete di monitoraggio sismico abruzzese del Centro Nazionale Terremoti "la censura avvenuta nel 1999, dopo la scoperta di un fattore di amplificazione 10 nella città dell'Aquila e in siti geologici con simili caratteristiche, che aumenta la potenza distruttiva di un terremoto anche di medie proporzioni, nei fatti sussiste ancora oggi, in quanto le direttive per la ricostruzione non tengono conto di questo fondamentale parametro".
"Si sta ricostruendo - ha accusato De Luca - affinché tutto crolli di nuovo. Nessun politico locale ha inteso, né prima né dopo il 6 aprile 2009, convocare il responsabile del monitoraggio regionale per valutare attentamente lo stato della situazione".
Tra i relatori anche il geofisico, sismologo e vulcanologo Cristian Del Pinto, responsabile scientifico del Centro funzionale Protezione Civile della Regione Molise, che imputa alla classe dirigente locale "una mancata sinergia con quegli esperti che lavorano quotidianamente con il dato sismico, esclusi tra l'altro il 31 marzo 2009 dalla riunione della commissione Grandi Rischi, a vantaggio di consulte con figure poco qualificate il cui apporto esula da qualsiasi rigore scientifico".
"I terremoti - ha proseguito - attualmente non possono essere previsti. L'unica arma che abbiamo è la prevenzione: la conoscenza del territorio attraverso indagini dettagliate di microzonazione per valutare la risposta del terreno all'onda sismica deve essere alla base di ogni campagna di mitigazione della vulnerabilità degli edifici tramite una messa in sicurezza che non sia solo fittizia".
"In Molise - ha aggiunto - Del Pinto - la rete di monitoraggio locale è stata voluta dall'istituzione, con delibera di Giunta regionale numero 1467 del 20 settembre 2006. In Abruzzo,i politici non conoscono neanche l'esistenza di una rete sismica locale".
"Si deve tener conto - ha concluso il sismologo - che nei dintorni dell'Aquilano, dal Sirente a Campotosto, persistono attualmente 8 faglie attive, alcune delle quali in grado di originare eventi di magnitudo anche più elevata di quanto accaduto il 6 aprile 2009 e latenti da migliaia di anni".



_________________
« Nel regno di chi cerca la verità non esiste nessuna autorità umana. Colui che tenta di recitarvi la parte di sovrano avrà a che fare con la risata degli dei » (Albert Einstein)

« Non dubitate che un piccolo gruppo di cittadini coscienti e risoluti non possa cambiare il mondo. In fondo è cosi che è sempre andata »
(Margaret Mead)
Top
 Profilo  
 

Stellare
Stellare

Avatar utente

Premio Coerenza e ProfessionalitàPremio Coerenza e Professionalità

Non connesso


Messaggi: 12510
Iscritto il: 30/11/2006, 09:44
Località:
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 30/01/2011, 19:34 
L'Aquila. Indagato consigliere Pdl per truffa aggravata

http://www.ilcapoluogo.com


L'Aquila, 29 gen 2011 - I carabinieri della Compagnia dell'Aquila hanno denunciato, in stato di libertà, il consigliere comunale Raffaele Cavaliere (Pdl), sua moglie, il figlio e la fidanzata di quest'ultimo con le accuse di truffa aggravata e falso.
Secondo l'accusa avrebbero ottenuto un alloggio antisismico del Progetto Case con la presentazione di documenti falsi alla Struttura per la Gestione dell'Emergenza (Sge). Le indagini dei militari dell'Arma hanno portato anche a scoprire come in realta' l'alloggio era a disposizione non del consigliere e di sua moglie ma degli altri due congiunti, che percepiscono anche il contributo di autonoma sistemazione. In serata arriva la nota dell'avvocato Marco De Paulis, legale della famiglia Cavaliere, in merito alla notizia pubblicata sulla stampa: "Appresa la notizia, il consigliere Cavaliere e la sua famiglia, dichiarandosi sereni e fiduciosi in un positivo esito, hanno dato mandato ai propri legali, gli avvocati Marco ed Alessandro De Paulis, di analizzare la documentazione relativa agli addebiti mossi dalla Procura per evincere ove si annidi l'errore nella ricostruzione della vicenda." "Una famiglia di militari, da sempre rispettosi dello Stato e delle sue leggi - si difende la famiglia Cavaliere - Se i carabinieri e i magistrati ci avessero chiesto la documentazione relativa all’assegnazione dell’alloggio, avrebbero potuto appurare che la nostra famiglia è stata trattata come altre decine di migliaia di famiglie aquilane senza nessun favore o privilegio particolare. E’ agli atti che dal momento dell’assegnazione dell’alloggio, è stato immediatamente sospeso il contributo di autonoma sistemazione nel Comune di Gessopalena (Chieti). Rimane l’amarezza di dover smentire notizie che comunque rischiano di alimentare maldicenze e calunniose insinuazioni".



_________________
« Nel regno di chi cerca la verità non esiste nessuna autorità umana. Colui che tenta di recitarvi la parte di sovrano avrà a che fare con la risata degli dei » (Albert Einstein)

« Non dubitate che un piccolo gruppo di cittadini coscienti e risoluti non possa cambiare il mondo. In fondo è cosi che è sempre andata »
(Margaret Mead)
Top
 Profilo  
 

Stellare
Stellare

Avatar utente

Premio Coerenza e ProfessionalitàPremio Coerenza e Professionalità

Non connesso


Messaggi: 12510
Iscritto il: 30/11/2006, 09:44
Località:
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 11/02/2011, 14:08 
Terremoto: gli aquilani portano in Tribunale la presidenza del Consiglio

http://www.dirittodicritica.com/2011/02 ... di-rischi/

Errate le valutazioni delle figure competenti in previsioni della catastrofe. I cittadini aquilani pronti ad fare causa al Governo


Una manciata di giorni prima del terremoto la Commissione “Grandi rischi” aveva rassicurato gli aquilani: nonostante lo sciame sismico i cittadini potevano stare tranquilli. Tutto era sotto controllo e adeguatamente monitorato. Era il 31 marzo 2009. Cinque giorni dopo, alle 3,32 di notte, una violenta scossa avrebbe raso al suolo gran parte del centro storico del capoluogo abruzzese e cancellato borghi come Onna, Fossa e San Gregorio, portando con sé morte e distruzione.

Un giorno prima della riunione della Grandi Rischi e a poche ore da una scossa del 4° grado Richter, inoltre, l’Ingv aveva fatto sapere che “le scosse avvertite oggi dalla popolazione fanno parte di una tipica sequenza di terremoti, del tutto normale in aree sismiche come quella dell’aquilano che, negli ultimi mesi, ha registrato quasi 200 eventi, la maggior parte dei quali non avvertiti dalla popolazione”. E la Protezione Civile chiosava: “E’ utile precisare che non è possibile prevedere in alcun modo il verificarsi di un terremoto e che non c’è nessun allarme in corso da parte del Dipartimento della Protezione Civile, ma una continua attività di monitoraggio e di attenzione“. Tutto normale, dunque, o quasi.

A quasi due anni dal sisma, per quelle “rassicurazioni” una trentina di famiglie aquilane stanno per chiedere i danni a quella Commissione e in primis alla Presidenza del Consiglio – di cui la Grandi Rischi è organo consultivo – per un totale di 22 milioni di euro.

Come spiega il collega Giampiero Giancarli sul quotidiano abruzzese, Il Centro, il Tribunale dovrà definire il “danno alla salute, il danno patrimoniale, il danno morale (per il turbamento),il danno non patrimoniale (ovvero esistenziale) e il danno tanatologico (per la sofferenza)” causati dall’aver dato ascolto alle rassicurazioni della Grandi Rischi. Molte persone – è la tesi dei cittadini – fidando sull’opinione degli esperti, non hanno abbandonato le proprie case, subendo danni patrimoniali e “morali”. La somma, una volta finito il non breve iter processuale, se riconosciuta sarà probabilmente devoluta in opere di bene. La prima udienza è fissata per il 17 febbraio prossimo.



_________________
« Nel regno di chi cerca la verità non esiste nessuna autorità umana. Colui che tenta di recitarvi la parte di sovrano avrà a che fare con la risata degli dei » (Albert Einstein)

« Non dubitate che un piccolo gruppo di cittadini coscienti e risoluti non possa cambiare il mondo. In fondo è cosi che è sempre andata »
(Margaret Mead)
Top
 Profilo  
 

Grigio
Grigio

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 2780
Iscritto il: 13/11/2009, 23:29
Località: Palermo
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 26/02/2011, 22:34 
SFOLLATI ''SFRATTATI'': VERDI E ARCIGAY AL FIANCO DEI TERREMOTATI

L’AQUILA - Nuova puntata nel caso degli sfollati aquilani “sfrattati” dagli alberghi e dai residence che sono stati loro assegnati nel periodo dell’emergenza post-sismica.

Al fianco di questi aquilani si schierano anche i Verdi Abruzzo, dopo la solidarietà espressa ieri ai terremotati anche da parte dell'Arcigay Consoli l'Aquila e dall'Arcigay Nazionale.

Nel mirino di queste associazioni, l’ordinanza datata 14 dicembre 2010, “la quale intima proprio a tutti gli sfollati della costa di rientrare nell'ambito della provincia aquilana o di scegliere il contributo di autonoma sistemazione”, si legge nella nota dei Verdi.

L’ultimo caso, in ordine di tempo, è quello di Gennaro Mango, ma altri sono stati i casi di sfollati aquilani che sono giunti persino a incatenarsi per reclamare il diritto a un alloggio o per protestare contro le storture della burocrazia.

VERDI ABRUZZO: “SOSPENDERE L’ORDINANZA SUL RIAVVICINAMENTO”

LANCIANO - I Verdi Abruzzo rappresentati dalla garante regionale del partito, Marialucia Santarelli, scrivono in una nota: “Il problema è che molti aquilani proprio a causa del sisma del 6 aprile 2009, hanno perso il lavoro e laddove sono stati destinati, hanno ricominciato fra enormi difficoltà a ricostruire la propria esistenza.

Molti di loro ancor oggi vivono di lavoro precario e/o con contratti part-time nell'ambito delle loro abilità professionali, lavoro che con ogni probabilità, tornando a L'Aquila non potrebbero più svolgere”.

“C’è da sottolineare - prosegue - inoltre che il contributo di autonoma sistemazione viene liquidato con molti mesi di ritardo, costringendo coloro che vi aderiscono ad anticipare migliaia di euro per gli affitti. Ciò significa che l’ordinanza penalizza i meno abbienti che si trovano costretti a rientrare a L'Aquila in regime di totale assistenzialità rinunciando ad una nuova vita ed ai lavori precari e part-time che permettono di sbarcare il lunario”.

“I Verdi Abruzzo ritengono che l’ordinanza non riconosca pari dignità tra i più abbienti e i meno abbienti e ne chiedono la sospensione nonché rivolgono un appello alla Protezione Civile, all'Sge ed a tutti gli enti preposti a compiere una seria attività di differenziazione dei redditi personali di ciascun terremotato e di agevolare soprattutto coloro che vivono in condizioni in cui è necessaria una continua e completa assistenza”.

ARCIGAY: “VIOLATI I DIRITTI DEI TERREMOTATI”

“É prioritario - ha affermato in una nota il presidente di Arcigay Nazionale, Paolo Patanè - il rispetto delle persone che in questi mesi viene a mancare. L'Arcigay è tutta a favore dei terremotati di L'Aquila ai quali in questi giorni viene intimato di lasciare gli alloggi che a loro sono stati dati nei luoghi della costa abruzzese e come contropartita vien data solo la possibilità di poter accedere all'autonoma sistemazione o ad un alloggio nell'aquilano anche a coloro che stanno ricostruendosi un'esistenza altrove. È un chiaro abuso di potere e un'inaccettabile violazione dei diritti umani e civili nei confronti di persone deboli e Arcigay non può accettare che venga ancora perpetuata una tale situazione. Ci batteremo come abbiamo sempre fatto affinché tali diritti vengano finalmente riconosciuti”.

Carla Liberatore, presidente dell'Arcigay Consoli di L'Aquila ha così commentato: “Ci sono tutta una serie di problemi di fondo in questa situazione, di certo lo Stato sta pagando con ingenti quantità di denaro le sistemazioni alberghiere per gli sfollati ma ciò che lascia piuttosto sconcertati è il perché chi sta sulla costa e si sta rifacendo una vita in quei luoghi con tutte le difficoltà del caso, deve per forza scegliere di tornare in un albergo aquilano; che non ci siano i soliti favoritismi tipici dei soliti mal governi? Il costo di un cittadino sfollato è pari sia sulla costa e sia a L'Aquila, allora, qual è la differenza, visto che l'Sge ha tanto invocato il fatto che lo Stato deve risparmiare?".

"Tutta la questione - prosegue - appare proprio come faziosa e abilmente manipolata da chi di dovere e a nulla vale il fatto che i terremotati ,fra cui molti anziani e i meno abbienti, siano di fatto delle persone e non dei numeri sul tabellone degli altrui interessi. Se lo Stato volesse davvero risparmiare qualche milione di euro, potrebbe ad esempio iniziare a fare due conti in tasca agli sfollati e fare delle differenziazioni per l'assistenza in base al reddito di ognuno e comunque 'redditometri' a parte, le persone sfollate hanno tutto il diritto di rimanere a vivere dove vogliono e tutto il diritto di non perdere alcun beneficio assistenziale perché chi è rimasto fuori dall'Aquila non è un terremotato di serie B, ma molto spesso chi ha operato questa scelta l'ha anche pagata cara con il distacco da tutto ciò a cui era legato da sempre”.
23 Febbraio 2011 - 17:39

http://www.abruzzoweb.it/contenuti/sfol ... 19578-302/


Top
 Profilo  
 

Astronave
Astronave

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 713
Iscritto il: 03/12/2008, 13:04
Località: San Cesario S/P (MO)
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 28/03/2011, 13:09 
"Terremoto, ricostruzione perfetta"
finta aquilana in tv, bufera su Forum

Figurante reclutata per raccontare il miracolo del governo. Subito smascherata in rete. "Pagata trecento euro per leggere un copione". Protesta il Comune

Immagine

L'AQUILA - Mediaset manda in onda una finta terremotata pagata 300 euro. Pagata per leggere un copione scritto dagli autori del programma Forum, condotto da Rita Dalla Chiesa su Canale 5. "L'Aquila è ricostruita"; "Ci sono case con giardini e garage"; "La vita è ricominciata"; chi si lamenta "lo fa per mangiare e dormire gratis". Per questo "ringraziamo il presidente..." . "Il governo... ", precisa la conduttrice.

Marina Villa, 50 anni, nella trasmissione di venerdì si dichiara "terremotata aquilana e commerciante di abiti da sposa" in separazione dal marito Gualtiero. Ed è lì in tv con il coniuge a discutere della separazione davanti al giudice del tribunale televisivo. Ma è tutto finto: lei non è dell'Aquila, non è commerciante, il vero marito è a casa a Popoli, il paesino abruzzese nel quale la coppia vive: si chiama Antonio Di Prata e con lei gestisce un'agenzia funebre.

L'assessore alla Cultura dell'Aquila, Stefania Pezzopane, ha scritto una lettera a Rita Dalla Chiesa: "Nella sua trasmissione, persone che, mi risulta, non hanno nulla a che vedere con L'Aquila, hanno fatto un quadro distorto e assolutamente non veritiero". Quando scoppia la polemica anche su Facebook, non è difficile rintracciare Marina. "Ma che vogliono questi aquilani? Ma lo sanno tutti che è una trasmissione finta". Si dice, la signora Villa, molto sorpresa dalla rabbia dei terremotati:
"Ma che pretendono. Io non c'entro nulla. Ho chiesto di partecipare alla trasmissione e quando gli autori hanno saputo che ero abruzzese, mi hanno chiesto di interpretare quel ruolo. Mi hanno spiegato loro quello che avrei dovuto dire". Marina racconta di essere stata pagata: "Mi hanno dato 300 euro. Come agli altri attori. Anche Gualtiero, che nella puntata interpretava mio marito, recitava. Lui è un infermiere di Ortona. Hanno scelto un altro abruzzese per via del dialetto".

Ecco il copione di Marina in tv: "Hanno riaperto tutti l'attività. I giovani stanno tornando". Durante il terremoto "sembrava la fine del mondo, non riuscivo a capire se era la guerra, la casa girava. Si sono staccati i termosifoni dal muro". Ora invece è tutto a posto: "Vorrei ringraziare il presidente e il governo perché non ci hanno fatto mancare niente... Tutti hanno le case con i giardini e con i garage, tutti lavorano, le attività stanno riaprendo". Le fa eco la Dalla Chiesa: "Dovete ringraziare anche Bertolaso che ha fatto un grandissimo lavoro". E giù applausi. Mentre Marina aggiunge: "Quello volevo pure dire". "Inizialmente - continua il copione - hanno messo le tendopoli ma subito dopo hanno riconsegnato le case con giardino e garage. Sono rimasti 300-400 che sono ancora negli hotel e gli fa comodo". "Stanno lì a spese dello Stato: mangiano, bevono e non pagano, pure io ci vorrei andare". Ma lei non è dell'Aquila, la notte del 6 aprile 2009 era a casa a Popoli. È stata solo finta terremotata a pagamento per un giorno su Mediaset.

http://www.repubblica.it/cronaca/2011/0 ... ef=HRER2-1


Ultima modifica di Stallion il 28/03/2011, 13:10, modificato 1 volta in totale.


_________________
Non meditar vendetta.
Siediti sulla riva del fiume e aspetta.
Vedrai passare il cadavere del tuo nemico...
Top
 Profilo  
 

Rettiloide
Rettiloide

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 3962
Iscritto il: 08/07/2009, 23:30
Località: Brescia
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 28/03/2011, 16:13 
Cita:
Stallion ha scritto:

"Terremoto, ricostruzione perfetta"
finta aquilana in tv, bufera su Forum

Figurante reclutata per raccontare il miracolo del governo. Subito smascherata in rete. "Pagata trecento euro per leggere un copione". Protesta il Comune

Immagine

L'AQUILA - Mediaset manda in onda una finta terremotata pagata 300 euro. Pagata per leggere un copione scritto dagli autori del programma Forum, condotto da Rita Dalla Chiesa su Canale 5. "L'Aquila è ricostruita"; "Ci sono case con giardini e garage"; "La vita è ricominciata"; chi si lamenta "lo fa per mangiare e dormire gratis". Per questo "ringraziamo il presidente..." . "Il governo... ", precisa la conduttrice.

Marina Villa, 50 anni, nella trasmissione di venerdì si dichiara "terremotata aquilana e commerciante di abiti da sposa" in separazione dal marito Gualtiero. Ed è lì in tv con il coniuge a discutere della separazione davanti al giudice del tribunale televisivo. Ma è tutto finto: lei non è dell'Aquila, non è commerciante, il vero marito è a casa a Popoli, il paesino abruzzese nel quale la coppia vive: si chiama Antonio Di Prata e con lei gestisce un'agenzia funebre.

L'assessore alla Cultura dell'Aquila, Stefania Pezzopane, ha scritto una lettera a Rita Dalla Chiesa: "Nella sua trasmissione, persone che, mi risulta, non hanno nulla a che vedere con L'Aquila, hanno fatto un quadro distorto e assolutamente non veritiero". Quando scoppia la polemica anche su Facebook, non è difficile rintracciare Marina. "Ma che vogliono questi aquilani? Ma lo sanno tutti che è una trasmissione finta". Si dice, la signora Villa, molto sorpresa dalla rabbia dei terremotati:
"Ma che pretendono. Io non c'entro nulla. Ho chiesto di partecipare alla trasmissione e quando gli autori hanno saputo che ero abruzzese, mi hanno chiesto di interpretare quel ruolo. Mi hanno spiegato loro quello che avrei dovuto dire". Marina racconta di essere stata pagata: "Mi hanno dato 300 euro. Come agli altri attori. Anche Gualtiero, che nella puntata interpretava mio marito, recitava. Lui è un infermiere di Ortona. Hanno scelto un altro abruzzese per via del dialetto".

Ecco il copione di Marina in tv: "Hanno riaperto tutti l'attività. I giovani stanno tornando". Durante il terremoto "sembrava la fine del mondo, non riuscivo a capire se era la guerra, la casa girava. Si sono staccati i termosifoni dal muro". Ora invece è tutto a posto: "Vorrei ringraziare il presidente e il governo perché non ci hanno fatto mancare niente... Tutti hanno le case con i giardini e con i garage, tutti lavorano, le attività stanno riaprendo". Le fa eco la Dalla Chiesa: "Dovete ringraziare anche Bertolaso che ha fatto un grandissimo lavoro". E giù applausi. Mentre Marina aggiunge: "Quello volevo pure dire". "Inizialmente - continua il copione - hanno messo le tendopoli ma subito dopo hanno riconsegnato le case con giardino e garage. Sono rimasti 300-400 che sono ancora negli hotel e gli fa comodo". "Stanno lì a spese dello Stato: mangiano, bevono e non pagano, pure io ci vorrei andare". Ma lei non è dell'Aquila, la notte del 6 aprile 2009 era a casa a Popoli. È stata solo finta terremotata a pagamento per un giorno su Mediaset.

http://www.repubblica.it/cronaca/2011/0 ... ef=HRER2-1



MA GUARDATEVI QUESTA:




[:255]



_________________
eSQueL (case sensitive)
Top
 Profilo  
 
Visualizza ultimi messaggi:  Ordina per  
Apri un nuovo argomento Rispondi all’argomento  [ 239 messaggi ]  Vai alla pagina Precedente  1 ... 8, 9, 10, 11, 12, 13, 14 ... 16  Prossimo

Time zone: Europe/Rome [ ora legale ]


Non puoi aprire nuovi argomenti
Non puoi rispondere negli argomenti
Non puoi modificare i tuoi messaggi
Non puoi cancellare i tuoi messaggi
Non puoi inviare allegati

Cerca per:
Vai a:  
Oggi è 11/07/2025, 09:35
© 2015 UfoPlanet di Ufoforum.it, © RMcGirr83.org