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Re:

08/12/2015, 23:23

La disinformazione e la denigrazione cominciano con ANSA….

ansa_thumb2.jpg

http://www.altrainformazione.it/wp/2015 ... -con-ansa/

L’Agenzia Nazionale della Stampa Associata che tutti conoscono con il semplice acronimo ANSA, è un’agenzia che ha un indiscusso ruolo di primo piano nel campo della divulgazione. Si tratta di una cooperativa composta da 36 soci editori dei principali quotidiani italiani e oltre a disporre di 22 sedi in Italia, possiede ben 81 uffici in altri 78 paesi. Le sue news diventano la “bibbia” dei giornalisti in quanto le agenzie ANSA trasmettono oltre 3.500 notizie e più di 1.500 foto al giorno che poi vengono ricevute dai mezzi d’informazione italiani, dalle istituzioni nazionali, locali ed internazionali, dalle associazioni di categoria, dai partiti politici e dai sindacati. Le sue notizie vengono diffuse anche in lingua inglese, spagnola, tedesca, portoghese e araba. Molti degli editori membri dell’ANSA ricevono contributi (diretti o indiretti) di denaro pubblico senza i quali, alcuni di essi sarebbero costretti a cambiare lavoro a causa dello scarso numero di copie vendute. In regime di democrazia, un’agenzia che si sostiene anche grazie ai finanziamenti pubblici dovrebbe essere garanzia d’imparzialità, pluralismo e rispetto della libertà di espressione delle minoranze. Nella realtà invece sembra che l’ANSA si cimenti nello svolgere la funzione completamente opposta di sostenere il verbo dell’establishment denigrando la minoranza che si oppone in maniera pacifica e democratica (attraverso libri e social network) all’informazione ufficiale autoreferenziale (priva di qualsiasi controllo diverso “dall’autorevolezza” della fonte).

Il seguente articolo pubblicato il 30 novembre 2015 dall’ANSA (lo vediamo scritto in corsivo e commentato in rosso da altrainformazione), è infatti caratterizzato dallo stile diffamatorio tipico delle macchine del fango. (http://www.ansa.it/scienza/notizie/rubriche/tecnologie/2015/11/30/terrorismo-e-immigrati-nel-mirino-dei-complottisti-del-web-_af4e4fe1-8b9b-4c4e-ab50-5187656943de.html)

Titolo: Terrorismo e immigrati nel mirino dei complottisti del Web
Sottotitolo: Organizzati in tribù diffondono bufale, algoritmi li riconoscono

Dal sottotitolo si evince che i cosiddetti “complottisti” (etichetta che ha sostituito quello di sovversivo/dissidente) del web sarebbero persone bugiarde o ignoranti che “diffondono bufale”.

“Gli attacchi terroristici? Solo una messa in scena per toglierci libertà; l’immigrazione fa parte di un piano per indebolire gli europei; quanto ai vaccini, sono il ‘trucco’ delle aziende farmaceutiche per assicurarsi una clientela ‘fissa': sono gli ultimi arrivati fra gli argomenti più gettonati dai ‘complottisti’ di Facebook e degli altri social media,

Con queste prime frasi ci viene detto che se hai qualche dubbio sulla versione ufficiale del terrorismo o sulle assoluta efficacia e innocuità delle vaccinazioni allora sei un complottista (un pazzo, un ignorante, un bugiardo o tutte e tre le cose insieme). In pratica non è ammesso avere dubbi e non ha alcuna importanza il modo pacifico e circostanziato in cui li esprimi poiché vieni insultato a prescindere.

utenti fai-da-te di Internet che si rafforzano a vicenda scambiandosi con fervore informazioni dall’attendibilità dubbia, bufale che finiscono per cementare legami in vere e proprie ‘tribù’.

per “utenti fai da te” si vuole lasciar intendere che si tratta solo di persone senza alcuna preparazione o qualifica. Le loro fonti d’informazione prima vengono classificate “dubbie” e poi “bufale” mentre i loro legami sarebbero quelli di una tribù, un’espressione che evoca il passato più buio e primitivo della storia dell’uomo. Chi non è d’accordo con l’informazione ufficiale è una specie di troglodita che trova il conforto in altri trogloditi…..

“Per ogni tipo di narrativa c’è una comunità”, spiega Walter Quattrociocchi, dell’Istituto Imt Alti Studi di Lucca, che ha presentato gli ultimi dati sul ‘complottismo’ online nel convegno sui Big Data organizzato a Roma dagli Archivi di Stato di Venezia e Roma, Politecnico di Losanna, università Ca’ Foscari e Tor Vergata di Roma, Ambasciata svizzera in Italia.

Avere opinioni diverse, anche quando fondate su argomentazioni dimostrabili e verificabili significa diventare oggetto di studi antropologici perchè mettere in dubbio le VERITA’ dell’informazione ufficiale equivale a essere classificati pazzi cospirazionisti a prescindere dalle prove che si hanno….

“A cementare le tribù del Web “è la combinazione di una vastissima quantità di contenuti, molto eterogenei, accettati senza controllo e senza mediazione”, rileva Quattrociocchi.”

In questa frase “i trogloditi delle tribù cospirazioniste”, dopo attenti studi antropologici vengono presentati al pubblico come dei fessi che credono a tutto senza nessun controllo. In realtà è assolutamente vero il contrario in quanto chi ha una fiducia cieca nell’autorevolezza delle fonti, sono i giornalisti mainstream e le masse che credono a tutto quello che gli viene detto dai giornali e dalla televisione senza mai effettuare alcun tipo di accertamento personale.

“A farla da padrone – osserva – è la tendenza a prendere per buono solo ciò che è affine alle proprie credenze”, una tendenza che gli esperti definiscono ‘pregiudizio di conferma’. In più i complottisti della rete hanno l’abitudine di rilanciare le notizie ‘gradite’ senza verificarle: un comportamento che i ricercatori chiamano ‘analfabetismo funzionale’, inteso come incapacità di capire un testo.

Qui con tono paternalistico da grande studioso del fenomeno antropologico “troglodito-cospirazionista”, si vuole attribuire un atteggiamento superficiale a chi ha dubbi e domande sulle versioni ufficiali quando nella maggior parte dei casi è assolutamente vero l’esatto opposto.

Da questo mix di elementi nascono le tribù ‘social’. In sostanza ci sono utenti della rete che rilanciano, senza controllarle, le informazioni che confermano il proprio punto di vista. Sui social media trovano facilmente chi la pensa come loro e solo con questi si confrontano. Una volta formata la tribù, al suo interno ogni membro “piano piano – osserva il ricercatore – tende a prendere la strada del personaggio e diventa uno stereotipo”.

Anche qui si cerca di far apparire qualsiasi legittimo dubbio (non è ammessa alcuna differenza e viene fatto di tutta l’erba un fascio) come un qualcosa che scaturisce da comportamenti tribali primitivi e ossessivo-compulsivi che sono oggetto di studio di psicologi e antropologi.

Localizzare le tribù non è affatto semplice: “sondiamo i diversi social media utilizzando algoritmi di riconoscimento dei topic”, ossia temi oggetto di discussione. Quindi – prosegue Quattrociocchi – altri algoritmi permettono di calcolare quanto un utente sia coinvolto in una narrativa”.
Una tecnica chiamata ‘Sentiment analysis’ permette inoltre di calcolare quanto le emozioni contino nell’interazione online. Sull’importanza dell’emotività la dicono lunga anche gli scontri che vedono coalizzate più tribù contro un nemico comune. Di solito il nemico è chi ha una posizione opposta, sostenuta in modo ugualmente radicale.

Infine, ciliegina sulla torta, si lascia intendere che perseguitare e spiare i dissidenti attraverso dei software di riconoscimento (algoritmi) degli “insani di mente”, sia qualcosa di giusto e legittimo.

Ecco cos’è oggi l’ANSA, una delle principali agenzie di stampa nazionali che dovrebbe essere tutto fuorché veicolo di disinformazione e denigrazione….

Re: La

04/02/2016, 20:59

http://www.ilgiornale.it/news/cronache/ ... 20469.html


"Così i servizi segreti italiani hanno addestrato i jihadisti"



Immagine




Lezioni che però si sono concluse con l'arruolamento dei siriani proprio tra le cellule terroristiche che hanno rafforzato le truppe dell'Isis. I campi di addestramento, che erano noti anche alle principali forze di intelligence internazionali (comprese ovviamente quelle turche e quelle giordane), vedevano alternarsi gruppi, come ricorda Franco Bechis su Libero, di sei istruttori per campo ogni tre mesi. Ma l'operazione è finita malissimo: praticamente tutti gli addestrati sono divenuti combattenti dell'Isis nei mesi successivi o sono stati arruolati da organizzazioni terroristiche locali, come la stessa Al Nusra che avrebbe poi gestito il rapimento di Greta e Vanessa.

All'Isis e alle altre organizzazioni terroristiche fiancheggiatrici sono passate così anche importanti informazioni di intelligence detenute dalla coalizione internazionale dei volonterosi che li combatteva. L'incidente, sempre come ricorda Libero, ha provocato non solo le immediate proteste delle altre intelligence,ma anche più di una segnalazione diplomatica che ha mandato su tutte le furie il presidente del Consiglio, Matteo Renzi.
E così anche questo episopdio avrebbe portato al ribaltone nei servizi. Sono state infatti 86 le sostituzioni di dirigenti, capo reparto, responsabili di zona avvenute nelle ultime settimane. Un passo per evitare gli errori del passato.

Re: Re:

04/02/2016, 21:06

Thethirdeye ha scritto:
La disinformazione e la denigrazione cominciano con ANSA….

ansa_thumb2.jpg

http://www.altrainformazione.it/wp/2015 ... -con-ansa/

L’Agenzia Nazionale della Stampa Associata che tutti conoscono con il semplice acronimo ANSA, è un’agenzia che ha un indiscusso ruolo di primo piano nel campo della divulgazione. Si tratta di una cooperativa composta da 36 soci editori dei principali quotidiani italiani e oltre a disporre di 22 sedi in Italia, possiede ben 81 uffici in altri 78 paesi. Le sue news diventano la “bibbia” dei giornalisti in quanto le agenzie ANSA trasmettono oltre 3.500 notizie e più di 1.500 foto al giorno che poi vengono ricevute dai mezzi d’informazione italiani, dalle istituzioni nazionali, locali ed internazionali, dalle associazioni di categoria, dai partiti politici e dai sindacati. Le sue notizie vengono diffuse anche in lingua inglese, spagnola, tedesca, portoghese e araba. Molti degli editori membri dell’ANSA ricevono contributi (diretti o indiretti) di denaro pubblico senza i quali, alcuni di essi sarebbero costretti a cambiare lavoro a causa dello scarso numero di copie vendute. In regime di democrazia, un’agenzia che si sostiene anche grazie ai finanziamenti pubblici dovrebbe essere garanzia d’imparzialità, pluralismo e rispetto della libertà di espressione delle minoranze. Nella realtà invece sembra che l’ANSA si cimenti nello svolgere la funzione completamente opposta di sostenere il verbo dell’establishment denigrando la minoranza che si oppone in maniera pacifica e democratica (attraverso libri e social network) all’informazione ufficiale autoreferenziale (priva di qualsiasi controllo diverso “dall’autorevolezza” della fonte).

Il seguente articolo pubblicato il 30 novembre 2015 dall’ANSA (lo vediamo scritto in corsivo e commentato in rosso da altrainformazione), è infatti caratterizzato dallo stile diffamatorio tipico delle macchine del fango. (http://www.ansa.it/scienza/notizie/rubriche/tecnologie/2015/11/30/terrorismo-e-immigrati-nel-mirino-dei-complottisti-del-web-_af4e4fe1-8b9b-4c4e-ab50-5187656943de.html)

Titolo: Terrorismo e immigrati nel mirino dei complottisti del Web
Sottotitolo: Organizzati in tribù diffondono bufale, algoritmi li riconoscono


Dal sottotitolo si evince che i cosiddetti “complottisti” (etichetta che ha sostituito quello di sovversivo/dissidente) del web sarebbero persone bugiarde o ignoranti che “diffondono bufale”.

“Gli attacchi terroristici? Solo una messa in scena per toglierci libertà; l’immigrazione fa parte di un piano per indebolire gli europei; quanto ai vaccini, sono il ‘trucco’ delle aziende farmaceutiche per assicurarsi una clientela ‘fissa': sono gli ultimi arrivati fra gli argomenti più gettonati dai ‘complottisti’ di Facebook e degli altri social media,

Con queste prime frasi ci viene detto che se hai qualche dubbio sulla versione ufficiale del terrorismo o sulle assoluta efficacia e innocuità delle vaccinazioni allora sei un complottista (un pazzo, un ignorante, un bugiardo o tutte e tre le cose insieme). In pratica non è ammesso avere dubbi e non ha alcuna importanza il modo pacifico e circostanziato in cui li esprimi poiché vieni insultato a prescindere.

utenti fai-da-te di Internet che si rafforzano a vicenda scambiandosi con fervore informazioni dall’attendibilità dubbia, bufale che finiscono per cementare legami in vere e proprie ‘tribù’.

per “utenti fai da te” si vuole lasciar intendere che si tratta solo di persone senza alcuna preparazione o qualifica. Le loro fonti d’informazione prima vengono classificate “dubbie” e poi “bufale” mentre i loro legami sarebbero quelli di una tribù, un’espressione che evoca il passato più buio e primitivo della storia dell’uomo. Chi non è d’accordo con l’informazione ufficiale è una specie di troglodita che trova il conforto in altri trogloditi…..

“Per ogni tipo di narrativa c’è una comunità”, spiega Walter Quattrociocchi, dell’Istituto Imt Alti Studi di Lucca, che ha presentato gli ultimi dati sul ‘complottismo’ online nel convegno sui Big Data organizzato a Roma dagli Archivi di Stato di Venezia e Roma, Politecnico di Losanna, università Ca’ Foscari e Tor Vergata di Roma, Ambasciata svizzera in Italia.

Avere opinioni diverse, anche quando fondate su argomentazioni dimostrabili e verificabili significa diventare oggetto di studi antropologici perchè mettere in dubbio le VERITA’ dell’informazione ufficiale equivale a essere classificati pazzi cospirazionisti a prescindere dalle prove che si hanno….

“A cementare le tribù del Web “è la combinazione di una vastissima quantità di contenuti, molto eterogenei, accettati senza controllo e senza mediazione”, rileva Quattrociocchi.”

In questa frase “i trogloditi delle tribù cospirazioniste”, dopo attenti studi antropologici vengono presentati al pubblico come dei fessi che credono a tutto senza nessun controllo. In realtà è assolutamente vero il contrario in quanto chi ha una fiducia cieca nell’autorevolezza delle fonti, sono i giornalisti mainstream e le masse che credono a tutto quello che gli viene detto dai giornali e dalla televisione senza mai effettuare alcun tipo di accertamento personale.

“A farla da padrone – osserva – è la tendenza a prendere per buono solo ciò che è affine alle proprie credenze”, una tendenza che gli esperti definiscono ‘pregiudizio di conferma’. In più i complottisti della rete hanno l’abitudine di rilanciare le notizie ‘gradite’ senza verificarle: un comportamento che i ricercatori chiamano ‘analfabetismo funzionale’, inteso come incapacità di capire un testo.

Qui con tono paternalistico da grande studioso del fenomeno antropologico “troglodito-cospirazionista”, si vuole attribuire un atteggiamento superficiale a chi ha dubbi e domande sulle versioni ufficiali quando nella maggior parte dei casi è assolutamente vero l’esatto opposto.

Da questo mix di elementi nascono le tribù ‘social’. In sostanza ci sono utenti della rete che rilanciano, senza controllarle, le informazioni che confermano il proprio punto di vista. Sui social media trovano facilmente chi la pensa come loro e solo con questi si confrontano. Una volta formata la tribù, al suo interno ogni membro “piano piano – osserva il ricercatore – tende a prendere la strada del personaggio e diventa uno stereotipo”.

Anche qui si cerca di far apparire qualsiasi legittimo dubbio (non è ammessa alcuna differenza e viene fatto di tutta l’erba un fascio) come un qualcosa che scaturisce da comportamenti tribali primitivi e ossessivo-compulsivi che sono oggetto di studio di psicologi e antropologi.

Localizzare le tribù non è affatto semplice: “sondiamo i diversi social media utilizzando algoritmi di riconoscimento dei topic”, ossia temi oggetto di discussione. Quindi – prosegue Quattrociocchi – altri algoritmi permettono di calcolare quanto un utente sia coinvolto in una narrativa”.
Una tecnica chiamata ‘Sentiment analysis’ permette inoltre di calcolare quanto le emozioni contino nell’interazione online. Sull’importanza dell’emotività la dicono lunga anche gli scontri che vedono coalizzate più tribù contro un nemico comune. Di solito il nemico è chi ha una posizione opposta, sostenuta in modo ugualmente radicale.

Infine, ciliegina sulla torta, si lascia intendere che perseguitare e spiare i dissidenti attraverso dei software di riconoscimento (algoritmi) degli “insani di mente”, sia qualcosa di giusto e legittimo.

Ecco cos’è oggi l’ANSA, una delle principali agenzie di stampa nazionali che dovrebbe essere tutto fuorché veicolo di disinformazione e denigrazione….


anche draghi fa parte dei matti ??

http://www.liberoquotidiano.it/news/eco ... onale.html

Draghi, l'allarme senza precedenti: i "cospiratori" che ci faranno fuori

Re: Re:

06/02/2016, 12:20

mik.300 ha scritto:
anche draghi fa parte dei matti ??

http://www.liberoquotidiano.it/news/eco ... onale.html

Draghi, l'allarme senza precedenti: i "cospiratori" che ci faranno fuori


Pare che abbiano tradotto male le sue parole.... in ogni caso, Draghi si riferisce a questa cosa precisa:
viewtopic.php?p=411949#p411949

Re: La

13/04/2016, 10:40

Moby Prince, la pista Usa

Guarda su youtube.com

Re: La

11/08/2016, 11:49

esemplare !


Thethirdeye ha scritto:


FORSE ROMA NON E' MAI STATA COSì PULITA
EMERGENZA RIFIUTI PRATICAMENTE INESISTENTE
GUARDATE QUESTO VIDEO INCHIESTA
I TG NON FANNO ALTRO CHE DIRE CHE A ROMA C'è UN ALLARME IGIENICO SANITARIO
MA A QUANTO PARE I SERVIZI SONO MONTATI AD ARTE ...
LA NOSTRA CARLA RUOCCO HA FATTO IL GIRO DELLE PERIFERIE ROMANE E NON C'è UN SOLO BIDONE PIENO O CON SPAZZATURA FUORI...
SIAMO STANCHI DI PAGARE IL CANONE RAI PER QUESTE FALSITA'....!!
PRETENDIAMO CHE SI DICA LA VERITA' NELLA TELEVISIONE PUBBLICA CHE PAGHIAMO NOI...!!
DIFFONDETE MI RACCOMANDO E' IMPORTANTE SVERGOGNIAMOLI
SEGUITECI SU : Governo 5 Stelle





E' incredibile il livello della CENSURA nelle tivvù italiane.....

Roma è MIRACOLOSAMENTE pulita ma.... nessuno ne parla!! [:D]



Noi abbiamo iniziato già da 15 giorni l'iniziativa "Cassonetto perfetto" e siamo felici
che anche qualcun altro ci segue nel documentare la vera situazione reale della città!

Pagina Facebook
https://www.facebook.com/innamoratidivi ... i/?fref=ts

Le foto dei cassonetti, inviate dai romani...
https://www.facebook.com/12722703770300 ... 2991034742

Re: La

07/11/2016, 10:14

Thethirdeye ha scritto:Le radici ideologiche del CICAP

Dal Cicap alla CIA, dagli UFO all'11/9. Per non parlare delle scoperte scientifiche occultate.
Un articolo da leggere sino alla fine... tutto d'un fiato....

https://aurorasito.wordpress.com/2015/0 ... del-cicap/





CIP DI ATTENZIONE


zio ot [:305]

Re: La

01/01/2017, 21:17

Guarda su youtube.com


https://www.youtube.com/watch?v=qlRCrKRh2Lk




zio ot [:305]

Re: La

02/01/2017, 14:03

Gli va bene che non ci sia nessuno che li risponde a tono a sti burattini.

Re: La

02/01/2017, 16:41

barionu ha scritto:
Guarda su youtube.com


https://www.youtube.com/watch?v=qlRCrKRh2Lk




zio ot [:305]



la botteri "giornali liberi come il nyt
e quelli di destra tutti contro trump.."

libero il nyt..
capito??
loro che professano il dogma dem
sono liberi,
gli altri no..

certa gente fa paura..
c vorrebbe lo psichiatra..

Re: La

05/02/2017, 10:21

ArTisAll ha scritto:
barionu ha scritto:la fiducia dei Romani alla Raggi non solo non è mai calata ,

ma è addirittura in crescita .


Vero. E questo quanto fa rosicare.
Va bene così. [;)]


Immagine


Cara Virginia ti scrivo


Immagine


di Beppe Grillo

¯
Cara Virginia, ti scrivo pubblicamente,

sfugge alla memoria quando e se ci siano precedenti! La polizza vita come strumento corruttivo è una fantasia malata, non un reato. La verità... che cosa è? In questo momento un coriandolo dentro un oceano diffamatorio. La verità è una carica pubblica presa d'assalto da televisioni con la bava alla bocca, messa alla berlina, diffamata ed insultata. Le polizze vita come strumento di corruzione? Ai "giornalisti" sarebbe bastato chiamare un assicuratore per farsi spiegare come funzionano quelle benedette polizze: è il minimo che si chieda a chi fa informazione, essere informato! Parlano di "fonti", a me viene in mente soltanto la loro immaginazione spiccia messa presto a tacere dalla Procura. E ancora: ti saresti fidata di persone sbagliate oppure sei il genio del male? A leggere i giornali entrambe le cose: non è credibile il "genio del male fesso".

Cara Virginia, non deve essere facile ammettere i propri errori come tu hai avuto il coraggio di fare pubblicamente. Anche per questo hai la mia stima. Ora è chiara una cosa: hai contro tutti quelli che era possibile immaginare e ben oltre: anche persone in carne ed ossa su cui occorrebbe poter contare. L'uomo è una creatura agrodolce ed imprevedibile, ma le idee sono come pietre, non cambiano forma a seconda della stagione e delle circostanze. In qualità di garante del MoVimento 5 Stelle sono con te. Ad ogni attacco nei tuoi confronti sui giornali, per ogni insulto sessista degli ominicchi dei partiti, diffamazione sui media e cattiveria che giunge alle mie orecchie la mia stima ed il mio sostegno si fanno più forti. Leggi i commenti di questi giorni sulla tua pagina Facebook: ti faranno bene al cuore, perché non esiste "la Rete che semina odio" oppure "la base del MoVimento in subbuglio". Esiste solo caos ad personam, che non può disorientarci. Neppure una tempesta di invenzioni potrà mai sostituire la verità giudiziaria, figuriamoci anticiparla. E io vedo soltanto una marea di invenzioni, non ho il dono dell'invisibilità per entrare in procura a sentire quello che si dice e addirittura si pensa.

Roma ha bisogno del MoVimento 5 Stelle e ha scelto te per attuare il cambiamento che abbiamo proposto. Chi sta con te, sta con il MoVimento. E viceversa. Sapevamo che non sarebbe stato facile, una reazione forte era prevedibile. Forse non così massificata e copia-incolla (uno tira l'atro). In ogni caso non ci fermiamo. Il Sistema ha paura di noi. Soltanto con lo stop alle olimpiadi del mattone hai salvato la città da un fallimento certo, basta vedere cosa è successo in Brasile. La scorsa settimana la prima grande vittoria dell'approvazione del bilancio preventivo in tempi da record per Roma e per l'Italia. La prossima settimana darai il via al piano buche, per la prima volta con degli appalti seri. Fatti che spaventano la malapolitica e che la diffamazione non può cancellare! E così continueremo fino al 2021 per ricostituire la nostra Capitale e riportare i cittadini romani al governo della loro città.

Approfitto di questa occasione anche per annunciare che a breve gli iscritti del MoVimento 5 Stelle a Roma avranno a disposizione su Rousseau un nuovo strumento di democrazia diretta, che consentirà loro di fare delle proposte per la città che poi saranno portate in Consiglio comunale dai portavoce eletti. Funzionerà grossomodo come Lex Iscritti e contribuirà ad aprire ai cittadini le porte del Campidoglio.

La rotta è tracciata, il mare è in tempesta, le parole non ci potranno fermare.

Con affetto,


Beppe
_



Fonte



La rotta è tracciata, il mare è in tempesta, le parole non ci potranno fermare.

Immagine



हमें कुछ भी नहीं रोक सकता (niente ci può fermare).




////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////


Caro Art , sono veramente commosso .

Immenso Artisall .



zio ot [:264]

Re: La

05/02/2017, 10:55

Guarda su youtube.com




DIMISSIONI IMMEDIATE





zio ot [:305]

Re: La

05/02/2017, 11:05

non la tromb.a più nessuno..
c'ha la fissa sul sesso..
poveretta..
comunque a parte questo
è un'impiegata copia e incolla..
come le ordinano di fare,
lei fa..

Re: La

17/02/2017, 13:29

Italiano , figlio del Latino , grande padre et madre ....

ora dicono che si evolve con nuove parole create dal genio

delle nuove generazioni smartphone dipendenti
.


Bene , Sapete che cosa è pelalosa ?

La scoreggia .




zio ot [:305]

Re: La

17/02/2017, 16:44

barionu ha scritto:Caro Art , sono veramente commosso .

Immenso Artisall .



Se ti riferisci alla bandiera, beh ci sta alla grande.
È molto meglio della Jolly Roger. [:264]


La bandiera con lo Zio Barionu è molto meglio anche della Jolie Rouge. Roba tosta (mica siamo qui a pettinare la bambole Immagine). [;)]


Immagine


barionu ha scritto:
Guarda su youtube.com




DIMISSIONI IMMEDIATE





zio ot [:305]




Accidenti, senza saperlo sono uno stupratore.
Donne........... state in guardia.
La Boldrini mi ha aperto gl'occhi:

Formato file: php



E comunque c'è/ci_sarà chi darà retta a questa boiata della Boldrì.
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