11/06/2017, 18:37
11/06/2017, 19:36
sottovento ha scritto:Thethirdeye ha scritto:Rappresenti egregiamente la figura dello schiavo perfetto per lor signori.
Problema, Reazione e Soluzione, sono passaggi che persone come te non riescono proprio a comprendere....
Ti assicuro che come cittadino sarei il primo a ribellarmi (democraticamente s'intende), a qualsiasi imposizione che violasse o impedisse la mia libertà di movimento o di espressione. Ma qui si sta parlando semplicemente di organizzare (finalmente) le pubbliche manifestazioni seguendo dei protocolli di criterio e di sicurezza al fine di evitare incidenti, che come si è visto a Torino, possono avvenire anche in assenza di atti criminosi.
Oltretutto nell'articolo che hai postato si fa riferimento a vie di fuga, spazi per presidi sanitari, operatori adeguatamente formati, divieto di bottiglie di vetro etc. cioè tutte cose che col controllo orwelliano non hanno nulla a che vedere, qui si tratta solo di organizzare gli eventi pubblici con tutti i crismi, non si sta parlando di attuare norme speciali volte a limitare la nostra vita.
11/06/2017, 20:32
Thethirdeye ha scritto:Oramai siamo allo stato di polizia e controllo orwelliano.
PROBLEMA - REAZIONE - SOLUZIONE
Leggete qui......Numero chiuso, steward e settori. Cambiano le regole per gli eventi
Giro di vite di Gabrielli: niente raduni senza il rispetto degli obblighi
http://www.lastampa.it/2017/06/09/itali ... agina.html
GRAZIA LONGO
ROMA
Manifestazioni pubbliche e concerti vietati se non verranno applicate le regole della nuova circolare del capo della polizia Franco Gabrielli. Ma anche maggiore facilità di individuare i responsabili di eventuali incidenti, grazie alla più dettagliata distinzione tra le garanzie di safety - misure strutturali a salvaguardia dell’incolumità delle persone - e quelle di security, ovvero i servizi di ordine e sicurezza pubblica. Tutti i questori e i prefetti d’Italia hanno appena ricevuto il nuovo dispositivo voluto dal ministro dell’Interno Marco Minniti dopo l’attentato terroristico a Manchester e la disastrosa serata in piazza San Carlo a Torino.
In previsione degli oltre 1.700 eventi dell’estate, la circolare prevede che vengano staccati i biglietti anche a concerti e happening gratuiti o vengano predisposti altri «sistemi di rivelazione numerica per la valutazione del massimo affollamento sostenibile». Essenziali anche «percorsi separati per l’accesso e il deflusso», la presenza di «operatori adeguatamente formati» per «l’accoglienza, l’instradamento, la regolamentazione dei flussi anche in caso di evacuazione».
E ancora: «Piani di evacuazione e di emergenza», la suddivisione delle aree in settori, con la previsione di «corridoi centrali e perimetrali all’interno» per emergenze e interventi di soccorso. Sempre agli organizzatori spetterà il compito di impiegare una sorta di steward per regolare i flussi di accesso e l’individuazione di apposite aree dove collocare i presidi sanitari. Dovrà anche essere presente un sistema di altoparlanti o di maxischermi sui quali, in caso di necessità, far convergere «preventivi e ripetuti avvisi e indicazioni al pubblico da parte dell’organizzatore o delle autorità, concernenti le vie di deflusso e i comportamenti da tenere in caso di eventuali criticità».
Il capo della Polizia Franco Gabrielli scrive inoltre che si valutino provvedimenti «finalizzati al divieto di somministrazione e vendita di alcolici e altre bevande in bottiglie di vetro e lattine, che possono costituire un pericolo per la pubblica incolumità».
Dovranno anche svolgersi attenti controlli «con frequenti ed accurate ispezioni e bonifiche, soprattutto dei luoghi in cui più facilmente possono essere celate insidie, mediante l’ausilio di personale specializzato e di adeguate attrezzature tecnologiche».
La circolare firmata da Gabrielli ribadisce poi l’importanza del ruolo del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica «per l’analisi e la valutazione delle distinte pianificazioni di intervento». A tal fine si punterà a un’azione integrata grazie anche al coinvolgimento «degli operatori della polizia locale secondo modelli di prevenzione collaborativa per la vigilanza attiva delle aree urbane». Chi sbaglia sarà più facilmente individuabile e così dovrebbe esserci risparmiato lo scaricaribarile in corso a Torino. Almeno si spera.
Si ringraziano ovviamente i Neocon (i capostipidi entrati in azione nel lontano 2001), il The Project for New American Century,
il MAINSTREAM occidentale e tutti i guerrafondai di questo pianeta che - direttamente e indirettamente - hanno foraggiato l'ISIS,
il "terrorismo internazionale" e ogni campagna mediatica volta a infondere PAURA nella popolazione mondiale.
11/06/2017, 20:38
mik.300 ha scritto:
[i]ma non vedo il problema,
la violaziome elle libertà civili,
la tirannia, ecc.
qui si tratta di organizzazione e basta..
se in una piazza c stanno 1.000 persone,
a 1.000 persone deve essere consentito l'accesso,
non 5.000..
mi pare di buon senso..
11/06/2017, 20:55
11/06/2017, 21:57
bleffort ha scritto:Siamo arrivati al punto che se ci fanno buuuuuh.....il gregge si spaventa e va a finire nel burrone.![]()
L'hanno fatto e hanno voluto vedere quello che succedeva.
11/06/2017, 22:15
sottovento ha scritto:mik.300 ha scritto:
ma non vedo il problema,
la violaziome elle libertà civili,
la tirannia, ecc.
qui si tratta di organizzazione e basta..
se in una piazza c stanno 1.000 persone,
a 1.000 persone deve essere consentito l'accesso,
non 5.000..
mi pare di buon senso..
11/06/2017, 22:57
Wolframio ha scritto:sottovento ha scritto:mik.300 ha scritto:
ma non vedo il problema,
la violaziome elle libertà civili,
la tirannia, ecc.
qui si tratta di organizzazione e basta..
se in una piazza c stanno 1.000 persone,
a 1.000 persone deve essere consentito l'accesso,
non 5.000..
mi pare di buon senso..
Questo è il parlare di pere, come ha detto TTE
Molto bene impedire il sovraffollamento, organizzare flussi e deflussi, presidi sanitari, eccetera.
Nulla da eccepire, queste misure dovevano venir messe in atto già da anni.
Questo è il parlare di mele
Prima dello spauracchio del terrorismo questi problemi come quello di Torino non esistevano o magari solo in casi sporadici ed irrilevanti.
Ora tutte queste semplici misure logistiche e di sicurezza sono improntate al terrorismo e vengono messe in atto dalle stesse istituzioni che lo hanno alimentato.
I procedimenti in essere non si limitano alla conta dei partecipanti, alla preparazione di vie di fuga, ai presidi sanitari, al mero divieto delle bibite in vetro.
Ma sono completate anche da una inevitabile sorveglianza e perquisizione del pubblico che si reca ad un evento o semplicemente passeggia per strada.DALLA CIRCOLARE DELLA POLIZIA http://www.parlamentonews.it/circolare- ... sicurezza/
“individuazione di idonee aree di rispetto e/o prefiltraggio al fine di realizzare mirati controlli sulle persone, per impedire l’introduzione di oggetti pericolosi ed atti a offendere"Terrorismo, circolare Gabrielli anche a Taormina: Corso Umberto verrà chiuso
[i]Superato a pieni voti l’esame sicurezza del G7, Taormina si avvia adesso all’entrata in vigore di misure da adottare, quanto prima, in via stabile a protezione delle aree affollate ed in particolare del centro storico per impedire il rischio di azioni terroristiche.
http://www.blogtaormina.it/2017/06/11/t ... uso/238158
A chi si deve dire grazie ?
Se il terrorismo deve diventare una cosa con la quale convivere, nessuna misura lo impedirà e si troveranno altri rimedi piu drastici. La strada Nr. 1984 oramai è asfaltata.
11/06/2017, 23:22
12/06/2017, 01:21
12/06/2017, 01:37
Xanax ha scritto:Dopo ogni attentato arriva sempre la caz... "gli attentatori non cambieranno il nostro stile di vita"
ma in tanto aumentano le restrizioni alle libertà ed i media recitano il mantra del terrore.
12/06/2017, 03:33
sottovento ha scritto:Xanax ha scritto:Dopo ogni attentato arriva sempre la caz... "gli attentatori non cambieranno il nostro stile di vita"
ma in tanto aumentano le restrizioni alle libertà ed i media recitano il mantra del terrore.
Per favore, puoi fare un esempio di restrizioni alla libertà?
12/06/2017, 07:55
sottovento ha scritto:Insomma fra crisi economica, Isis, piano Kalergi, virus fatti in laboratorio e scie chimiche non abbiamo scampo e se non dovesse bastare c’è pronto Nibiru a finire il lavoro.
12/06/2017, 08:26
sottovento ha scritto:Xanax ha scritto:Dopo ogni attentato arriva sempre la caz... "gli attentatori non cambieranno il nostro stile di vita"
ma in tanto aumentano le restrizioni alle libertà ed i media recitano il mantra del terrore.
Per favore, puoi fare un esempio di restrizioni alla libertà?
12/06/2017, 10:03
Wolframio ha scritto:sottovento ha scritto:mik.300 ha scritto:
ma non vedo il problema,
la violaziome elle libertà civili,
la tirannia, ecc.
qui si tratta di organizzazione e basta..
se in una piazza c stanno 1.000 persone,
a 1.000 persone deve essere consentito l'accesso,
non 5.000..
mi pare di buon senso..
Questo è il parlare di pere, come ha detto TTE
Molto bene impedire il sovraffollamento, organizzare flussi e deflussi, presidi sanitari, eccetera.
Nulla da eccepire, queste misure dovevano venir messe in atto già da anni.
Questo è il parlare di mele
Prima dello spauracchio del terrorismo questi problemi come quello di Torino non esistevano o magari solo in casi sporadici ed irrilevanti.
Ora tutte queste semplici misure logistiche e di sicurezza sono improntate al terrorismo e vengono messe in atto dalle stesse istituzioni che lo hanno alimentato.
I procedimenti in essere non si limitano alla conta dei partecipanti, alla preparazione di vie di fuga, ai presidi sanitari, al mero divieto delle bibite in vetro.
Ma sono completate anche da una inevitabile sorveglianza e perquisizione del pubblico che si reca ad un evento o semplicemente passeggia per strada.DALLA CIRCOLARE DELLA POLIZIA http://www.parlamentonews.it/circolare- ... sicurezza/
“individuazione di idonee aree di rispetto e/o prefiltraggio al fine di realizzare mirati controlli sulle persone, per impedire l’introduzione di oggetti pericolosi ed atti a offendere"Terrorismo, circolare Gabrielli anche a Taormina: Corso Umberto verrà chiuso
[i]Superato a pieni voti l’esame sicurezza del G7, Taormina si avvia adesso all’entrata in vigore di misure da adottare, quanto prima, in via stabile a protezione delle aree affollate ed in particolare del centro storico per impedire il rischio di azioni terroristiche.
http://www.blogtaormina.it/2017/06/11/t ... uso/238158
A chi si deve dire grazie ?
Se il terrorismo deve diventare una cosa con la quale convivere, nessuna misura lo impedirà e si troveranno altri rimedi piu drastici. La strada Nr. 1984 oramai è asfaltata.