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Re: Ucraina. E' guerra civile!

14/03/2015, 16:21

Io mi meraviglio solo di Renzi! che sta tutto il giorno in TV! [:304]

Re: Ucraina. E' guerra civile!

14/03/2015, 17:03

Ufologo 555 ha scritto:Io mi meraviglio solo di Renzi! che sta tutto il giorno in TV! [:304]


Immagine.... [:17]

Re: Ucraina. E' guerra civile!

14/03/2015, 17:09

Hanno fatto anche un sito che conteggia il tempo dall'ultima comparsa di Putin... [:291]

http://putler.5riday.co/

Re: Ucraina. E' guerra civile!

14/03/2015, 17:19

Angel_ ha scritto:Hanno fatto anche un sito che conteggia il tempo dall'ultima comparsa di Putin... [:291]

http://putler.5riday.co/


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Intanto che Putin riappaia continuo a guardare il balletto [:)]

Re: Ucraina. E' guerra civile!

14/03/2015, 18:08

http://www.corriere.it/esteri/15_marzo_ ... 06ec.shtml

Meno 007, più social network
Così la Cia ha cambiato pelle

John Brennan: «Dobbiamo stare su queste reti per capire meglio cosa succede nelle strade, tra la gente, per capire se sta per arrivare la tempesta»

Re: Ucraina. E' guerra civile!

14/03/2015, 18:09

Wolframio ha scritto:
Angel_ ha scritto:Hanno fatto anche un sito che conteggia il tempo dall'ultima comparsa di Putin... [:291]

http://putler.5riday.co/


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Intanto che Putin riappaia continuo a guardare il balletto [:)]

sono già passati 9 giorni dalla visita di renzi?

Re: Ucraina. E' guerra civile!

14/03/2015, 18:24

14 marzo 2015

Follia. L’Europarlamento chiede all’UE di armarsi e di essere pronta a far guerra alla Russia

Approvata una risoluzione in materia di politica estera che rappresenta una pericolosa inversione a “U” del cammino europeo L’UE deve armarsi ed essere pronta a fare la guerra. E’ la sintesi di una terrificante risoluzione (relatore Elmar Brok, Presidente della Commissione Affari Esteri, noto per suoi poco gentili

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comportamenti) approvata giovedì 12 marzo dal Parlamento Europeo durante la sessione plenaria a Strasburgo. Almeno altrettanto terrificante è il fatto che i media non ne parlino. Guerra contro chi? Contro la Russia, sotto l’ombrello della NATO e a braccetto con gli Stati Uniti: non viene detto esplicitamente, ma il senso è assolutamente quello. Potete verificare leggendo il testo completo del documento in fondo a questo post. La risoluzione è anche sul sito del Parlamento Europeo, all’interno dei testi approvati giovedì 12 marzo. Non ha valore legislativo, ma è un atto di indirizzo politico importante quanto folle. Noi abbiamo votato contro. Tra gli eurodeputati italiani hanno votato contro Lista Tsipras e Lega Nord. (vedi su votewatch.eu come hanno votato tutti i gruppi politici e singoli eurodeputati) L’Europa è nata pacifica: si è unita per superare gli orrori e le divisioni della Seconda guerra mondiale. La risoluzione segna un’inversione ad “U” rispetto alla sua storia. Chiede infatti di “passare da un approccio fino ad ora principalmente reattivo a una politica estera e di sicurezza dell’UE proattiva, coerente e strategica” che deve essere “sostenuta da adeguate capacità di difesa negli Stati membri e da una efficace politica di sicurezza e di difesa comune”. Quest’ultima va portata avanti “in cooperazione con la NATO“, rispetto alle cui strategie quelle della UE “dovrebbero essere complementari“. Conseguentemente la risoluzione invoca “il potenziamento della base industriale e tecnologica di difesa europea” e perfino “quartieri generali militari operativi permanenti”. Il “principale partner strategico“ della nuova e muscolare politica estera europea viene identificato negli Stati Uniti: la risoluzione definisce “strategico” anche il trattato TTIP per il libero scambio con gli USA ora in corso di negoziazione che in realtà, se verrà approvato, sarà una fregatura per l’UE. La nuova bellicosità europea nasce dal “drastico peggioramento del contesto della sicurezza in tutta l’UE, in particolare nelle sue immediate vicinanze”: il riferimento è alla crisi in Ucraina. Una crisi che l’Europa stessa ha contribuito a creare. Cito un brano di un articolo pubblicato l’anno scorso dal quotidiano La Stampa, che non è esattamente un ciclostilato dei centri sociali: “dovremmo cercare di fare uno sforzo di obiettività e ammettere che l’incoraggiamento occidentale agli attivisti antigovernativi della Maidan non è stato certo né discreto né di basso livello, con la comparsa sulla piazza dei ministri degli Esteri di Francia e Germania e del senatore McCain. Così come non è un mistero che la prospettiva di un ingresso dell’Ucraina nella Nato non sia solo un incubo russo, ma un progetto palese di forze politiche e personalità non secondarie di Stati Uniti ed Europa” Dopo aver contribuito a creare la crisi ucraina (oltretutto la guerra civile in Ucraina è scoppiata in seguito all’accordo di associazione con l’Unione Europea, stipulato in vista dell’ingresso nell’UE), l’Unione Europea va avanti per la stessa strada a testa bassa. La maggioranza dei parlamentari europei (così recita la risoluzione approvata a Strasburgo) “ritiene che il sostegno ai paesi che vogliono avvicinarsi ulteriormente all’UE debba essere una delle massime priorità della politica estera dell’Unione” e “sostiene il proseguimento dei negoziati di allargamento“. Il riferimento, qui, non è solo all’Ucraina ma a vari Paesi dell’Est Europa (e non solo), ai quali la risoluzione raccomanda di fornire aiuti commisurati ai progressi in settori quali la “governance economica” e le “riforme economiche e stutturali” che portano verso “l’acquis dell’UE”. Traduzione: la maggioranza del Parlamento Europeo vuole che l’UE si ampli ulteriormente ad Est e che usi il suo potere economico – gli aiuti – per indurre altri Stati a conformarsi al modello neoliberistico. L’idea di un ulteriore allargamento ad Est da parte di una UE che viaggia sottobraccio alla NATO renderà ancor più irritata la Russia, che già ora si sente militarmente accerchiata. Altro potente motivo di irritazione per la Russia sono i suoi interessi economici, che sono storicamente intrecciati con l’Europa dell’Est. La risoluzione non considera minimamente questo aspetto della realtà: vuole anzi “contenere le ambizioni” della Russia nell’Europa dell’Est e “condanna fermamente il fatto che la Russia abbia violato il diritto internazionale mediante l’aggressione militare diretta e la guerra ibrida contro l’Ucraina”; chiede perciò alla Russia di “ritirare le sue truppe dal territorio ucraino”. Quali truppe? La NATO e gli Stati Uniti hanno ripetutamente affermato che ci sono truppe russe in Ucraina ma gli osservatorti OCSE non hanno mai segnalato la presenza di truppe russe. Sull’edizione in inglese del quotidiano tedesco Spiegel pochi giorni fa è comparso un articolo decisamente coraggioso e controcorrente: afferma che ai servizi segreti tedeschi non risulta la presenza di truppe russe in Ucraina e che il Governo tedesco è profondamente irritato e allarmato per le pericolose fanfaronate della NATO. Probabilmente l’articolo è stato ispirato dalla cancelliera tedesca Merkel, in quanto solo lei sa cosa risulta o non risulta ai servizi segreti tedeschi. Se è così, la Merkel è l’unica fra i leader europei ad aver capito quanto sia pericolosa la situazione per l’Europa e sta cercando di defilarsi rispetto al filoamericanismo acritico e a buon mercato. La prospettiva che il residuo buonsenso europeo debba aggrapparsi alla mai abbastanza vituperata Merkel la dice lunga sulla tragedia che stiamo vivendo.

Fonte
Per vedere il documento ufficiale qui' - See more at: http://terrarealtime2.blogspot.it/2015/03/follia-leuroparlamento-chiede-allue-di.html#sthash.p9U1xhb6.dpuf

Source: TERRA REAL TIME: Follia. L’E...ronta a far guerra alla Russia


Ho letto molto velocemente la relazione in oggetto ma cosi ad occhio si capisce che ce l'hanno con la Russia, ma forse il titolo dell'articolo è troppo pesante.
Forse sbaglio perchè non ho letto attentamente.

Re: Ucraina. E' guerra civile!

14/03/2015, 19:50

Articolo del The Washington Post http://www.washingtonpost.com/postevery ... ppearance/

E 'stato più di una settimana da quando qualcuno ha visto il presidente russo Vladimir Putin. Ha avuto un incontro mondano con il Primo Ministro italiano Matteo Renzi il 5 marzo, e quindi ... niente. Da allora, Putin non è stato visto in pubblico, e la blogosfera russa si può parlare di altro. Il loro presidente saltato una serie di eventi, tra cui una con i suoi pezzi grossi FSB-e i kazaki, con cui Putin avrebbe dovuto rispondere a questa settimana, ha detto il presidente russo era malato. Camminavano rapidamente indietro dopo il Cremlino ha negato. Il Cremlino ha cominciato a giocherellare con il programma di Putin. La televisione di Stato ha iniziato a trasmettere notizie di riunioni programmate per il futuro come se fossero già accaduto per dimostrare che Putin era abbastanza vivo a partecipare alle riunioni. Dmitry Peskov, portavoce baffuto di Putin, è stato ostruzionismo per tutta la settimana, insistendo sul fatto che il suo capo non è solo respira, ma " rompendo le mani "con la sua stretta di mano virile.

Non sorprende, questa combinazione attiva e apparentemente dissimulazione frenetico, e la negazione piatta che qualcosa non va, è perfetto per Internet. #PutinIsDead Iniziato trend su Twitter russa, e la blogosfera russa ha cominciato a sfornare teorie di ciò che è accaduto a petto nudo Caro Leader, ogni versione più ridicolo di quello successivo.

C'era la lettera anonima che sembra provenire da un dipendente di elite ospedale di Mosca, che ha detto che Putin aveva avuto un ictus e languiva in ospedale. C'erano i messaggi frenetici da parte di persone che conoscono le persone in ambasciata russa a Londra, dicendo che avevano abbandonato Londra in massa e che ci sarebbe una dichiarazione in tre ore-una dichiarazione che non ha mai avuto fatto. C'era il (falso) Relazione del servizio stampa del Cremlino chiedendo corrispondenti esteri non lasciare Mosca in vista di quello che sarebbe un annuncio importante in questo fine settimana. Un ex assistente Putin che vive a Washington postulato che Putin era stato rovesciato dai siloviki ("uomini forti") in un colpo di palazzo. Ramzan Kadyrov, il capo della repubblica cecena e cheerleader più violenta di Putin, ha scritto una curiosa Instagram posto sulla sua fedeltà a Putin, "se [Putin] è in carica o no."

Putin è stato anche solo momentaneamente trovato, nelle vicinanze del Ticino, in Svizzera, dove, un tabloid locale ha annunciato , la ragazza ginnasta di Putin Alina Kabayeva aveva partorito. Le speranze sono state deluse quando Peskov apparve di nuovo a dire che anche questo era vero. In questo periodo, egli stava raggiungendo nuovi livelli di esasperazione. "Sì. Abbiamo già detto cento volte, "ha abbaiavano a un giornalista Reuters che ha chiamato per chiedere se Putin fosse, infatti, in buona salute. "Questo non è più divertente."

Questo è, in gran parte, una crisi di produzione del Cremlino. Se Peskov non può fare riapparire Putin, la cosa più ovvia da fare sarebbe di fornire una spiegazione plausibile, del tipo: "Il presidente è venuto giù con un brutto caso di influenza, ma è seguito tutti gli sviluppi e sarà di nuovo al lavoro a breve. "

Ma questa affermazione è impossibile per due motivi. In primo luogo, gli uomini virili non si ammalano. Immagine attentamente coltivata di Putin si basa sulla non mostrare debolezza, che è cruciale in hypercompetitive Russia. Se si mostra una certa debolezza, allora uno è tutto -debolezza e quindi preda. È per questo che Putin non si scusa e, nel caso raro in cui egli inverte una decisione, lo farà a lungo dopo lo sguardo pubblico o clamore è andato avanti. Putin è leader nazionale e non ammette errori. E 'sotto i leader nazionali a fare queste cose codardo.


Il secondo problema è che nessuno avrebbe creduto Peskov. L'influenza sarebbe diventato il suo meme e la gente sarebbe analizzare che dichiarazione di indizi circa Putin di morte segreta o ictus o tumore segreto segreto. Questo perché il Cremlino ha fatto tale dissimulazione prima. Come giornalista Leonid Bershidsky sottolinea in Bloomberg View, Flack di Boris Eltsin divenne esperto di questi racconti, dal momento che Eltsin avrebbe periodicamente scomparire in tempi critici, sia su piegatrici ubriachi o con un altro attacco di cuore. Putin si è scomparso per un po 'nel 2012, dopo aver buttato fuori la schiena in una partita di judo, secondo il presidente bielorusso Aleksandr Lukashenko. Prima di allora, c'era anche una breve assenza, dopo che Putin riapparve con un visibilmente gonfio, viso allungato. Si sedette tra il pubblico in uno spettacolo comico e, come le telecamere ingrandite su di lui, ha fatto del suo meglio per rendere il suo nuovo volto risata.

Poi ci sono i tempi più allarmanti leader russi sono scomparsi. Accecato dalla invasione nazista dell'Unione Sovietica nel giugno 1941, Josef Stalin notoriamente scomparso per i primi e molto cruciali 10 giorni di guerra. Come la guerra lampo rotolato attraverso il territorio sovietico, annientando intere divisioni nel suo percorso, Stalin nascose nel suo ufficio, agonizzante e non affrontare il popolo sovietico terrorizzati e altrettanto accecato. Cinquanta anni dopo, nell'agosto del 1991, il segretario generale sovietico Mikhail Gorbaciov era in vacanza nella sua dacia di Crimea quando intransigenti nel suo gabinetto essenzialmente lo barricati all'interno, tagliando tutte le linee di comunicazione. Pubblicamente, hanno annunciato che "per motivi di salute," Gorbaciov non poteva più guidare il paese. Nel frattempo, i fautori della linea dura inviati carri armati nelle strade di Mosca.

Potete vedere perché alcuni in Russia sono nel panico ora-o velo loro disagio in umorismo. Certamente non aiuta il fatto che la scomparsa di Putin arriva in un momento particolarmente nervoso per il paese. E 'in guerra in Ucraina, la sua economia è tremando sotto sanzioni e storicamente bassi prezzi del petrolio, e la leader dell'opposizione, Boris Nemtsov, è stato recentemente ucciso passi dal Cremlino. C'è un senso di Mosca che le ruote sono venuta fuori. Per classe di chiacchiere di Mosca, la scomparsa di Putin conferma questa impressione.

Per quanto riguarda il resto della Russia, se il ronzio circa di Putin misteriosa assenza non rende sullo schermo del televisore, non è successo: per il 90 per cento della popolazione russa, la TV è la principale fonte di notizie. E, anche se lo sapessero, per la maggior parte dei russi questo evento sarebbe come la maggior parte degli altri eventi-politici che è, al di sopra loro grado di retribuzione. Quando si tratta di politica complessità, l'atteggiamento prevalente di fuori dei circoli liberali di Mosca è una semi-religiosa, e proviene dalla cultura bizantina. Proprio come l'Eucaristia è preparato dietro la parete di icone che separa l'altare dagli occhi dei laici, così è con manovre politiche: Noi siamo, ma semplici mortali, incapace di comprendere tali misteri. Lasciate che i professionisti di gestirlo.

Il problema è che i professionisti non sono la gestione troppo bene più. Dopo 15 anni al potere, Putin ha così personalizzato il sistema che diventa sempre più difficile per i suoi sudditi ad immaginare una Russia senza di lui. Quasi la metà di questi russi intervistati in un recente sondaggio ha detto che volevano vedere Putin servire un quarto mandato presidenziale, a partire dal 2018. Questo numero è più che raddoppiato, passando da un sondaggio di pochi mesi prima. E non si tratta solo di visione. Sistema di Putin di "controllo manuale", cioè, micromanaging il paese è venuto a grande spesa delle istituzioni della Russia. Le uniche istituzioni Putin ha rafforzato sono i servizi di sicurezza.


Che ti dice perché i liberali russi sono così preoccupati e, stranamente, implicitamente sperando ricomparsa di Putin. Due settimane fa, uno dei loro principali leader è stato assassinato. L'altro, Alexey Navalny, ha sostanzialmente riconosciuto che l'opposizione è stata castrato ed emarginati. E se andato di Putin, che certamente non saranno loro a prendere il potere. Sarà il vero uomini forti.

Re: Ucraina. E' guerra civile!

14/03/2015, 20:26

Ha avuto un incontro mondano con il Primo Ministro italiano Matteo Renzi il 5 marzo, e quindi ... niente. Da allora, Putin non è stato visto in pubblico

Secondo me è andato a nascondersi dalla vergogna di aver incontrato Renzi, oppure a curarsi dal virus della scemenza che gli ha trasmesso.

Re: Ucraina. E' guerra civile!

14/03/2015, 20:43

Oppure da ex KGB avrà voluto assentarsi per porgere di persona un estremo saluto a questo personaggio.

Ucraina:generale statunitense invoca lo sterminio dei russi

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Di Matteo Carnelietto

La tregua in Ucraina pare resistere. Gli accordi di Minsk sembrano esser rispettati, seppur con qualche irregolarità, da entrambi i fronti.
In America, invece, la tensione sale. L'opinione pubblica spinge affinché Obama porti la guerra in Ucraina. I soldati americani sono già sul suolo ucraino per addestrare e fornire mezzi all'esericito ucraino.
Recentemente, su Fox News, è stato intervistato il generale americano e analista militare Robert Scales che ha affermato: "Dobbiamo iniziare a uccidere così tanti russi che neanche i media di Putin potranno nascondere il fatto che stanno tornando in patria nei sacchi per cadaveri".

Guarda su youtube.com


Source: Informazione Consapevole


Comunque ridendo e scherzando, ho l'impressione che tutti questi fatti sono il preludio di qualcosa di molto spiacevole che accadrà.

Re: Ucraina. E' guerra civile!

14/03/2015, 20:53

Di gente alla "stranamore" ce n'è .... Però non me ne preoccuperei. [:)]

Re: Ucraina. E' guerra civile!

15/03/2015, 19:05

.. però ...



Alla deriva verso la nuova guerra fredda

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Il deterioramento delle relazioni tra Russia e Occidente non si arresta, segnali inequivocabili appaiono tutti i giorni, alcuni di una preoccupante gravità, ma stranamente non vengono recepiti dalla maggioranza dei mass-media nostrani. Alla loro segnalazione è particolarmente attento il telegiornale di Euronews, che per quanto goda del primato di network più seguito in Europa, non riesce a sovrastare, e nemmeno a influenzare il trend delle grandi emittenti nazionali; a tal punto da far insorgere il dubbio che abbia una valutazione distorta degli eventi da questi trascurati o appena accennati.

Il caso più clamoroso è rappresentato dall’intervista data l’8 marzo scorso alla Tv nazionale russa da Vladimir Putin nella quale ha ammesso, per la prima volta, di aver progettato e ordinato l’invasione della Crimea. L’ultima personalità a parlare apertamente di “invasione” del territorio ucraino, della “aggressione diretta di un paese vicino”, era stato il 22 febbraio, in una conferenza stampa a Roma, l’arcivescovo maggiore della Chiesa greco-cattolica Svjatoslav Shevchuk: «Per descrivere quanto accade in Ucraina – aveva detto riferendo sulla visita ad limina dell’episcopato e l’incontro con papa Francesco – non si può che usare una sola parola: guerra, una guerra imposta, un’invasione straniera e non una guerra civile». Chi in Occidente ha finora parlato o scritto dell’occupazione militare russa della Crimea, e poi analogamente con gli stessi soldati nelle due regioni russofone dell’Ucraina orientale, è stato qualificato come falso e bugiardo nonché come agente della ostile propaganda statunitense. Nelle sedi internazionali il ministro degli esteri Sergei Lavrov, e il suo ambasciatore al Consiglio di Sicurezza dell’ONU, hanno sempre negato ogni aggressione o invasione, pur comprovata da molte evidenze.

Putin ha allora raccontato come e quando ha avviato il piano d’invasione della Crimea, La notte del 22 febbraio 2014, dopo la fuga da Kiev del presidente filo-russo Viktor Yanukovich, aveva convocato al Cremlino un “vertice” con il KGB e il Ministero della Difesa. L’esame della nuova situazione si era concluso alle 7 del mattino con la decisione che “occorreva cominciare a lavorare a un piano per riportare la Crimea in Russia”. E in effetti cinque giorni dopo, il 27 febbraio, un commando militare senza insegne di riconoscimento raggiungeva il capoluogo Sinferopoli dalla vicina enclave (e base aeronavale russa) di Sebastopoli e prendeva il controllo del Parlamento regionale della Crimea. All’opinione pubblica internazionale, sbigottita, questi soldati venivano presentati come miliziani locali, appartenenti ad “unità di autodifesa”. Dall’invasione all’annessione il passo era breve e difatti il 16 marzo un referendum organizzato sotto il controllo delle forze armate russe e dai risultati “bulgari” sanciva l’indipendenza della penisola ucraina; quindi rapidamente, cinque giorni dopo, convocata e presieduta da Putin, si svolgeva al Cremlino una solenne seduta degli organi della Federazione russa per la firma e proclamazione del documento di annessione.


Referendum in Crimea

Due settimane prima di questa intervista, a parlare di un piano prestabilito da Putin per l’invasione e annessione della Crimea e per la guerra nel Donbass era stato il quotidiano d’opposizione Novaya Gazeta. Ci sarebbe da chiedere ai corrispondenti dei mass media italiani a Mosca perché non abbiano dato credito a questa informazione; come ci sarebbe da chiedere all’Ucraina, che giustamente considera l’operato del Cremlino una flagrante violazione del diritto internazionale, le ragioni per cui non ha finora adito la Corte internazionale di Giustizia dell’Aja. La Russia peraltro si era impegnata con il Protocollo di Budapest del 1994 a rispettare la sovranità e integrità territoriale dell’Ucraina in cambio dello smantellamento dell’armamento e degli impianti atomici stabiliti nel suo territorio all’epoca in cui essa faceva parte dell’ Unione Sovietica.

Fra i tanti recentissimi eventi che testimoniano la crescita delle tensioni internazionali ricordiamo le manovre delle Forze armate russe in Crimea dove potranno essere installate armi atomiche; la costituzione da parte della NATO di una Forza di reazione rapida (la brigata Spearhead composta da 13 a 30 mila uomini, dotata di supporti aerei, navali e di reparti speciali) con centri operativi in Polonia, Romania, Bulgaria e Paesi baltici; l’inizio di manovre militari congiunte di Stati Uniti, Estonia, Lettonia e Lituania, della durata di ben tre mesi; la partecipazione di unità blindate statunitensi alla parata militare per la celebrazione dei 25 anni di indipendenza dell’Estonia; il ripristino del servizio militare obbligatorio in Lituania (nazione che confina con l’enclave russa di Kaliningrad); l’esame della possibile adesione della neutrale Finlandia all’Alleanza Atlantica.

Ma l’evento più grave, indice del ritorno all’epoca della guerra fredda, è stato l’annuncio ufficiale che la Russia non parteciperà più al gruppo di consultazione congiunta prevista dal Trattato CFE sulle forze armate convenzionali in Europa, che aveva segnato l’epoca del disgelo Est-Ovest. Firmato il 19 novembre 1990 dai rappresentanti dei paesi dell’Alleanza Atlantica e dell’ex Patto di Varsavia (per l’URSS da Mikhail Gorbachev) stabiliva un sostanziale equilibrio di armi convenzionali e armamenti fra paesi europei dei due campi. Il Cremlino ha ora motivato la decisione di abbandonare il gruppo di consultazione con imprecisate “questioni di sicurezza”. Il segretario generale della NATO Jens Stoltenberg ha convocato una speciale conferenza stampa di pochi minuti per esprimere “rammarico”. Egli da tempo accusa la Russia di violazione del diritto internazionale in Crimea, di ripetuti sconfinamenti di suoi aerei nei cieli di paesi del Nord Europa, del sostegno con armi, uomini e addestramento alle forze separatiste dell’Ucraina.

E’ anche pur vero che parecchi paesi dell’Unione Europea non enfatizzano il peggioramento dei rapporti con la Russia non volendo compromettere il secondo Accordo di Minsk, faticosamente raggiunto, e l’implementazione delle sue clausole, ovvero la tenuta della tregua in Ucraina orientale, l’allontanamento dal fronte delle armi pesanti, la creazione di una profonda zona di separazione tra forze contrapposte, l’aumento del numero di osservatori dell’OSCE, il soccorso alla popolazione stremata. In vista poi di un accordo politico le cui trattative si delineano difficilissime. Il cessate il fuoco si è rivelato molto fragile, l’Ucraina ha denunciato la morte di più di 60 suoi soldati in varie operazioni intraprese dalle forze separatiste soprattutto nella zona costiera del Mar Nero, presso la strategica città di Mariupol.

Naturalmente la situazione ucraina è stata al centro di numerose riunioni istituzionali europee e di due missioni diplomatiche, rispettivamente a Mosca e a Washington. La prima, il 5 marzo, del presidente del consiglio italiano Matteo Renzi era volta ad allentare l’isolamento politico che grava su Vladimir Putin e sorreggere gli accordi di Minsk, in nome di un’antica e consolidata collaborazione bilaterale, pur nella crisi delle relazioni economiche e commerciali danneggiate da sanzioni e contro-sanzioni. (Il premier ha cercato di assicurare pure il sostegno russo nella ricerca di una soluzione pacifica, tramite l’ONU, dell’altra gravissima crisi, quella libica). La seconda missione è stata compiuta il 10 marzo a Washington dal presidente del Consiglio europeo Donald Tusk per assicurare un forte impegno statunitense a fermare “l’aggressione dei nostri nemici contro i paesi nostri vicini” “Per questo, ha ribadito, dobbiamo restare uniti. Divisi si perde”. Obama apprezzando il lavoro svolto dalla cancelliera tedesca Merkel e dal presidente francese Holland per la stabilizzazione degli accordi di Minsk, ha però detto: “Sappiamo per esperienza che senza un forte monitoraggio, le intese diventano prive di significato” e pertanto “l’opzione di nuove sanzioni contro la Russia resta aperta”.

http://www.lanuovabq.it/it/articoli-all ... -12080.htm

Re: Ucraina. E' guerra civile!

15/03/2015, 21:16

Se l'Occidente è diventato questo allora non possiamo esimerci dal dire che questo occidente fa schifo...

Kiev, installata la lapide di Putin con i baffi alla Hitler davanti all'ambasciata russa

Gli attivisti ucraini sbeffeggiano il presidente russo e festeggiano la sua "morte"

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Vladimir Putin da più di una settimana ha cancellato gli incontri istituzionali e non si fa vedere in pubblico, così alcuni attivisti ucraini hanno giocato sulla sua "morte" piantando una lapide davanti all'ambasciata russa, a Kiev. Il presidente sbeffeggiato è rappresentato come Adolf Hitler.

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http://www.tgcom24.mediaset.it/magazine ... 502a.shtml

Re: Ucraina. E' guerra civile!

15/03/2015, 21:38

Brucia monastero di Novodevichy vicino cremlino Mosca - qua sono sepolti diversi leader Russi

http://www.breaking911.com/happening-no ... ow-photos/

Re: Ucraina. E' guerra civile!

15/03/2015, 21:50

Crimea, Putin: eravamo pronti ad innalzare l' allerta nucleare

"Ne abbiamo fatto una fortezza difesa da missili. Usa orchestrarono golpe a Kiev". Cremlino: no comment su dove sia il presidente

Source: Crimea, Putin: eravamo pronti ...ta nucleare - Europa - ANSA.it


L'intervista è stata trasmessa oggi ma non è precisato quando sia stata registrata.
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