vi sono certamente delle grosse ingiustizie sociali (immigrati negli hotel e nei centri accoglienza) e italiani che dormono per strada, in auto, nelle stazioni. tutto ciò non è tollerabile premesso che secondo me i poveri sono tutti uguali ma leggo troppo spesso di privilegi di cui gli italiani poveri non godono. sull'immigrazione io sono drastico: controlli a tappeto ed espulsioni per i non aventi diritto ma se da un lato si cacciano quelli che non ci devono stare dall'altro si deve frenare anche l'accoglienza altrimenti è un circolo vizioso senza fine.

mike

Bracconeri choc: "Un attentato per togliere Pd e clandestini"



Violentissimo tweet dell'attore: "Mi piange il cuore dirlo,ma solo un attentato in Italia ci leverà dai ******** PD E CLANDESTINI...poi la rivolta"

"Vi sembrerà assurdo e mi piange il cuore dirlo, ma solo un attentato in Italia ci leverà dai ******** PD E CLANDESTINI...poi la rivolta".

Questo il tweet con cui Fabrizio Bracconeri, attore e conduttore televisivo, ha scatenato la bufera questo pomeriggio.

Un messaggio per l'appunto assurdo, come ha osservato il suo stesso autore. Che però, di fronte alle critiche degli utenti della rete che sono scoppiati in rivolta contro un messaggio così violento, tiene il punto.

"Hanno rovinato il Paese" e "Piddini tutti assassini", "cretini", scrive nelle risposte ai tweet di commento. Tentando pure di argomentare le sue farneticanti affermazioni: "Vorrei che i piddini e i clandestini da noi pagati sparissero con le buone, mai vorrei che un italiano sia coinvolto". Il tutto condito da citazioni di Mussolini e da una lunga serie di saluti romani.

"Le autorità dovrebbero far rispettare il volere del popolo, non dei governi imposti - scrive Bracconeri - Bisogna denunciare il Pd per istigazione al suicidio e invasione di masse", prosegue.

Solo dopo diversi minuti di polemica con gli utenti di Twitter prova a correggere il tiro: "Non voglio né morti né attentati, voglio solo rispetto per gli italiani".

"Ma se lo dice il capo della polizia - conclude facendo riferimento all'intervista a Franco Gabrielli pubblicata oggi sul Giornale - allora posso preoccuparmi?"

http://www.ilgiornale.it/news/cronache/ ... 48990.html


Bracconeri ha un figlio disabile, lo sa che viviamo in un Paese che non ha riguardo per i disabili, gli malati, gli anziani, i disoccupati, però se sei clandestino,perché il 93% è clandestino, ti mettono in albergo ...!

Così la sinistra ha pianificato l'invasione degli immigrati

La legge Turco-Napolitano sui centri di permanenza è del 1998. Ed era pronto anche il voto agli stranieri

La madre dell'invasione che stiamo subendo ha un nome: sinistra. Le porte spalancate indiscriminatamente, il caos dei centri di identificazione e lo scandalo dell'accoglienza non sono accaduti per caso.

La sinistra ha la memoria corta e non impara dai propri errori. Per questo non deve stupire che il governo Gentiloni voglia affrontare il presente con le ricette fallimentari del passato. Ricette che i democratici stessi hanno inventato in nome di quell'osannato multiculturalismo che oggi persiste insieme alla nuova parola del rigore.

«I Cie non avranno nulla a che fare con il passato», ha annunciato il ministro dell'interno Marco Minniti, quasi a voler tracciare un solco. Ma è una soluzione già vista, il cui fallimento è stato dimostrato dalle cronache quotidiane e i cui inventori hanno il nome di Livia Turco e Giorgio Napolitano, rispettivamente ministro per la Solidarietà sociale e titolare del Viminale durante il primo governo Prodi. Facciamo un passo indietro. È infatti intestata a loro la legge 40 del 1998 che istituiva, tra le altre cose, i Centri di permanenza temporanea, i Cie di oggi, in cui venivano identificati e «reclusi» i clandestini in attesa di essere espulsi. Erano i tempi in cui all'ondata migratoria degli albanesi si aggiungeva quella del centro e del nord Africa.

Per la sinistra di allora le nuove norme avrebbero rappresentato un toccasana per la gestione dei flussi e per la sicurezza. E per questo vennero sponsorizzate in pompa magna. Un mese prima l'approvazione della legge, la Turco dichiarava: «Non siamo di fronte a una massa di clandestini, è stata fatta una netta distinzione tra clandestini (fantasiose le cifre sulla loro presenza) e gli irregolari, quindi non ci saranno esodi».

E, non contenta, spiegava già quale sarebbe stato il passo successivo, cioè il voto agli extracomunitari: «Dobbiamo togliere dall'immaginario collettivo lo stereotipo del clandestino che non rispetta le regole per introdurre l'immagine dell'immigrato inserito, con la sua soggettività politica, anche perché per vincere la battaglia sul diritto di voto bisogna creare le premesse culturali».

L'allora ministro Napolitano le dava manforte scagliandosi contro quelli che oggi verrebbero definiti populisti e spiegando che «l'Italia è impegnata a costruire politiche comuni europee per immigrazione e asilo su basi di solidarietà e sicurezza».

È lo stesso Napolitano che nel febbraio 1998 dichiarava nero su bianco: «Le imprese del Nord hanno bisogno degli extracomunitari». Pensiero ribadito due mesi dopo da Luciano Violante che lanciò l'operazione «porte aperte agli extracomunitari» in Lombardia perché «secondo la ragioneria dello Stato occorrerebbero dai 50mila ai 150mila immigrati in più per mantenere invariato nel nostro Paese il Pil». Il sempre attuale paradigma secondo cui saranno gli immigrati a pagarci le pensioni.

La legge fu approvata dopo un percorso di gestazione di quasi un anno, tra molte polemiche, specialmente delle opposizioni che paventavano il rischio di un'invasione. Cassandre inascoltate. E già pochi mesi dopo sorsero problemi di attuazione del testo e i famigerati Cie erano ancora fantasmi in costruzione. Senza considerare poi quei circa 200mila stranieri che, dopo essere entrati in Italia grazie alla precedente sanatoria Dini, rimasero nel limbo. Insomma, quel pugno duro annunciato non si è mai visto né sentito. Anzi, i Cie e quella legge adesso sembrano l'inizio del caos. L'ennesima dimostrazione di una politica ipocrita e soprattutto miope. Se a ciò si aggiungono le inchieste giudiziarie che hanno certificato sperperi pubblici e un vero e proprio business ad opera delle coop che gestiscono l'accoglienza, ecco che la storia oltre a ripetersi sembra passare da tragedia in farsa. Soprattutto oggi, che sebbene i Cie in funzione siano solo cinque con una capienza molto ridotta rispetto a quella prevista, un altro governo di sinistra vuole riportarli in auge. L'invasione continua.

http://www.ilgiornale.it/news/politica/ ... 48808.html (E non "La Repubblica")



Eccoli i "Marines" africani: scelti e ben preparati ... Ora basta consolidare per bene la "testa di ponte" .... Poi sequestrare le nostre navi!

per indottrinarci (soprattutto i giovanissimi che sono ancora manipolabili in sviluppo) se avete notato in tv mettono sempre di più nei programmi o pubblicità ragazzi o bambini di colore. per abituare per bene il popolo che guarda la tv, comunicare che sono nostri fratelli, tutti uguali ecc...

io non ho problemi con i neri, ho avuto compagni di scuola e amici di colore che erano adottati, ma il problema sta nel far passare e integrare in tutti i modi questi di 20-30 anni fisicati e in forma che arrivano dai paesi subsahariani.

per ora sono li isolati nei loro centri, si escono ma nulla di più. pensate quando saranno chiusi questi centri e verranno assegnati i vari alloggi, poche donne italiane o uomini se li cagheranno.
infatti ecco l'indottrinamento, far vedere in tv che sono bravi e buoni così che in futuro quei bambini italiani che ora hanno 5-10-15 anni in futuro potranno andarci insieme, accoppiarsi, mischiare le razze, ecc...

toh..
chi dobbiamo ringraziare?

http://www.ilfattoquotidiano.it/2017/01 ... e/3299444/

Migranti, Minniti vuole “raddoppiare le espulsioni”. Ma mancano gli accordi: “E l’intesa con la Libia sarebbe inapplicabile”

L’Italia può vantare accordi di riammissione con Marocco, Algeria, Egitto e Tunisia. Ma da questi 4 Paesi arriva una parte minima dei migranti: secondo l'Unhcr, nel 2016 l’82% dei barconi arrivati sulla Penisola proveniva dalle coste libiche. Il problema è che il governo Al Sarraj, riconosciuto dall'Occidente, non controlla che una porzione limitata del territorio: "Un accordo si può pure fare - spiega Francesco Cherubini, docente di Diritto dell'Unione Europea alla Luiss - ma è inapplicabile"

capito?
i rimpatri sono una post-verità..
sono bufale..
in pratica..impossibili..
ora lo ammette anche codesto genio ultimo arrivato..

beh è palese che se facessero un grosso attentato in italia questo sarebbe uno tsunami per il pd che è stato molto largo di mano con l'accoglienza facendone un baluardo e ripetendoci che i terroristi non arrivano sui barconi.

Io sono convintissimo che in realtà sotto ci sia un accordo.

L'italia ha garantito libertà di transito ai migranti (ed ai terroristi e le loro basi operative) e supporto logistico nonché forniture di armi alle monarchie del golfo (Arabia, Qatar) e la visita di stato di qualche mese da di Renzi in Arabia Saudita (nel pieno del massacro saudita ai danni dello yemen!) ne sia prova concreta.

Ancora una volta abbiamo dato via il culo per 30 denari.
Ok magari non faranno attentati in italia ma il prezzo da pagare è quello di svendersi a persone che incarnano tutto ciò che una civiltà moderna dovrebbe rifiutare.

L'esempio di questo scempio delle menti è la presenza in parlamento di gente come la BOLDRINI che incarna quanto di peggio il buonismo e il polliticaly correct possa esprimere o i guru alla Saviano che dalla loro torre d'avorio pontificano e ci bacchettano facendoci passare per rozzi trogloditi.

E' facile fare i gay quando il culo ce lo mettono solo i cittadini.

Veramente gli accordi ci sono dai tempi di Andreotti!
Presero degli attentatori che volevano abbattere con dei lancia missili in spalla un aereo a Fiumicino ma furono arrestati per qualche settimana e reinviati in Palestina! (Facevano parte dei terroristi di "Settembre Nero"; Arafat).
E da allora (come Craxi continuò) non ci fecero più attentati ...
L'Italia è come Giano: bifronte!

Però non ci sono più Craxi e Andreotti e non immagino come finirebbe oggi un caso come quello di Sigonella (sequestro Achille Lauro).

Comunque non importa; ormai è troppo tardi: siamo una "testa di ponte" (per non dire altro ...)

Sento tante parole da parte di quei paraculi del PD, ma nella sostanza non é cambiato niente, si continua ad andare a prenderli!

Se ci fosse veramente la volontà di cambiare registro, basterebbe un blocco navale coi cannoni spianati a protezione dei nostri confini: nessun aiuto e colpi di avvertimento per costringerli a invertire la rotta e tornarsene in Libia.
Si spargerebbe la voce in fretta e smetterebbero di partire.

Ma abbiamo troppa paura di sembrare anche solo lontanamente una Nazione normale... E di beccarci le ramanzine del Papa. Fosse per me espellerei pure lui...

l'ansa riporta una dichiarazione del ministro pinotti di oggi: "lotta scafisti in acque libiche"
http://www.ansa.it/sito/notizie/cronaca ... 82d31.html

sarebbe interessante chiedere alla on. ministra
1) come facciamo a entrare in acque libiche senza essere mitragliati dai libici che solo quando un cargo ha sconfinato fecero sollevare i caccia?
2) con chi ci accordiamo in libia visto che ci sono 2 governi e mille fazioni?
3) ammesso che prendiamo gli scafisti in acque libiche cosa ne facciamo?
4) cosa ne facciamo soprattutto del carico di persone?

a mio parere si deve agire invece così: cinturare l'area con navi + mezzi veloci ed elicotteri (è un'area vasta ma con l'aiuto di altre nazioni è possibile) e l'ordine dev'essere "non passa lo straniero". i trafficanti li lascerei liberi di ritornarsene indietro ma con l'obbligo di portarsi indietro anche il "carico". unitamente a tutto ciò controlli a tappeto su tutto il territori italico e chi non ha diritto di restare fuori (ma non fuori col foglio di via ma fuori in senso fisico cioè ti metto su un aereo e ti rispedisco da dove sei venuto).

quel piano lo vedo poco attuabile. è vero che gli europei fanno sempre meno figli ma considera che in europa ci sono 31 milioni di stranieri contro 750 milioni di europei. inoltre il terrorismo ha sortito l'effetto contrario perchè col casino che sta succedendo (attentati) si attueranno politiche più stringenti per respingere i migranti ed espellere gli irregolari.

Bisogna considerare che tutta questa marea nera alla fine arriva solo in Italia, gli altri paesi hanno chiuso le frontiere, giustamente.
Per cui non parlerei di piano Kalergi, anche se inizialmente era pure il mio pensiero.
É un "piano" in scala molto più ridotta, e non é ben chiaro lo scopo finale di tutto ciò, anche se si può andare ad intuito: destabilizzazione del Paese, abbassamento dei salari, un "test" in vista di qualcosa di più grosso... Non lo so.