Referendum: l'obiettivo è raggiungere il Quorum.

13/06/2011, 13:57

A proposito di meridionali, ieri c'erano tra alcuni cd colti (professori e notabili) quelli che erano andati a votare e votavano per il no. Il problema non è di ignoranza. Ho parlato, invece, con moltissime persone senza una grandissima cultura ed erano tutti convintissimi per il si e sono andati a votare. La questione più sentita è senza dubbio quella dell'acqua.
Ma che è sto dagli addosso ai meridionali a prescindere? [:(]

13/06/2011, 13:57

DarthEnoch ha scritto:
io ho un idea migliore. Referendum senza quorum. Chi va a votare ha a cuore il paese e quindi contano solo loro. Poi magari si può anche togliere il diritto a chi non vota, che ne so, per 3 volte di fila.

Io farei molte più firme da raccogliere (tenendo conto che quando hanno messo il limite delle 500mila l'Italia aveva quasi la metà degli abitanti attuali e non certo le capacità di comunicazione e di movimento di oggi: quindi anche 1,5 - 2 milioni non sono irraggiungibili, anzi) e un quorum come quello consultivo, al 30%.

Il diritto di voto non puoi toglierlo, è un diritto fondamentale, sarebbe come togliere il diritto alla salute a chi, per dire, non dona il sangue. E poi, se il problema è il voto pilotato e/o comprato, non è certo impedendo alla gente di andare a votare che risolvi la situazione (anzi, magari alzi solo il prezzo, da 50euro a 100). E comunque, ci godono, i nostri signori, a veder poca gente al voto, figurati se glielo puoi far impedire per legge...

13/06/2011, 14:20

Devo ammettere che vi è sempre una certa percentuale di sacche di ignoranza al Sud,se le persentuali sono più basse del Nord,di più contrentrate nelle due più grandi città Napoli e Palermo, non è una novità,sono due città quasi gemelle anche culturalmente. [:(]

13/06/2011, 14:22

Il sito del Viminale è blindato. Del tutto inaccessibile anche per gli addetti ai lavori.

L'impressione è che vogliano guadagnare tutto il tempo possibile. Sì, se l'idea che hanno in testa è quella di un push, mi sa che lo possono fare solo ora ... lol

13/06/2011, 14:29

Non credo proprio, la Lega ha già detto che questa è l'ultima spiaggia, ma per il Governo. Già B. non conta più, la lotta è tra Maroni e Tremonti, a cui si chiede di svegliarsi e di seguire i nuovi elementi fondamentali del centrodestra o di andarsene in malora coi vecchi. C'è MARONI che controlla i dati, non Berlusconi, e io, un leghista, non ce lo vedo proprio a fare un colpo di stato per salvare B.

Mi piacerebbe sentire Bossi, piuttosto: Maroni è andato a votare, assieme a Cota e Zaia, Bossi invece ha detto di starsene a casa. Chissà come ci si sente ad essere scavalcati dagli allievi...

13/06/2011, 14:47

Mmm ... se lo fanno non è per salvare il nano, ma se stessi. In ogni caso, stiamo a vedere perché, a prescindere da qualsiasi considerazione, mi sa che ne vedremo delle belle.

13/06/2011, 15:01

HABEMUS QUORUM.

Ultima modifica di Lawliet il 13/06/2011, 15:01, modificato 1 volta in totale.

13/06/2011, 15:02

"Penso proprio che abbiamo vinto nettamente i 'Sì' a tutti e quattro i referendum". E' la previsione di Renato Mannheimer, presidente dell'Ispo, in esclusiva per Affaritaliani.it.

REFERENDUM: BERLUSCONI, DOVREMO DIRE ADDIO A NUCLEARE

"A seguito di una decisione che il popolo italiano sta prendendo in queste ore, dovremo dire addio all'opzione delle centrali nucleari e impegnarci sul fronte delle energie rinnovabili". Lo ha detto Silvio Berlusconi, durante una conferenza stampa congiunta con il premier israeliano, Benyamin Netanyahu.

MARONI: C'E' Il QUORUM -
"Io ho solo il dato di ieri sera, non ci saranno altre rilevazioni della partecipazione fino alle 15, quando si chiudono i seggi. Però la proiezione fatta dagli esperti del ministero dell'Interno rispetto al dato di ieri fa pensare che si raggiungerà il quorum per tutti e quattro i referendum, anche senza considerare il voto degli italiani all'estero". Con queste parole il ministro dell'Interno, Roberto Maroni, si sbilancia sull'esito del referendum che orma è riconosciuto da tutti come un giudizio globale sull'operato del governo.