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MessaggioInviato: 28/12/2010, 13:12 
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tommaso ha scritto:

Ragazzi tenete presente che la corea del nord è un paese governato da uno dei regimi comunisti piu' arretrati...paragonabile all'albania di Enver Hoxha o alla romania di causescu...la cina in confronto è la patria del liberismo sfrenato...


Questo dipende da quale "angolo" è valutato.


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MessaggioInviato: 28/12/2010, 13:26 
Corea del Sud: campo di addestramento militare per bambini in mezzo alla neve


In Corea del Sud, gli alunni delle scuole elementari e medie di Ansan nell’isola di Daebu, a due passi dai “nemici” del Nord, si sottopongono all’addestramento militare. Tre giorni di esercitazioni per “rafforzare lo spirito e il fisico”. Articolo da Blitz quotidiano
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I Coreani del nord sono dei pazzi sfrenati ma pure quelli del sud mica scherzano.



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MessaggioInviato: 28/12/2010, 13:35 
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bleffort ha scritto:

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tommaso ha scritto:

Ragazzi tenete presente che la corea del nord è un paese governato da uno dei regimi comunisti piu' arretrati...paragonabile all'albania di Enver Hoxha o alla romania di causescu...la cina in confronto è la patria del liberismo sfrenato...


Questo dipende da quale "angolo" è valutato.


Proviamo a valutarlo dall'angolo delle centinaia di migliaia di nordcoreani tutt'ora imprigionati e torturati ed ammazzati nei campi di concentramento del regime...

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La Corea del Nord è ufficialmente uno Stato socialista ,ma secondo alcuni media e organizzazioni al di fuori della Corea del Nord,
è una dittatura totalitaria di stampo stalinista con un culto della personalità elaborata intorno alla famiglia Kim e con una delle
peggiori situazioni mondiali in materia di diritti umani
e per tale ragione vive oggi costantemente isolato dalla comunità internazionale.
Il Paese è retto da una dittatura del proletariato di stampo marxista-leninista e simile alla Repubblica Popolare Cinese di Mao Zedong.
Le modifiche costituzionali apportate alla morte del "Padre della Patria" Kim Il-sung (1994, al potere dal 1948) proclamano infatti l'"eternità" della Presidenza del leader defunto. Kim Jong-il, figlio e
successore di Kim Il-sung è divenuto Capo assoluto del Paese col titolo ufficiale di Caro Leader facendo così diventare, di fatto,
la Corea del Nord l'unico paese al mondo governato da una mummia
Diverse organizzazioni internazionali per i diritti umani,
tra cui Amnesty International e Human Rights Watch accusano la Corea del Nord di occupare una delle peggiori posizioni nel mondo [8].
I nord coreani sono stati descritti come "uno dei popoli più brutalizzati del mondo", a causa delle severe restrizioni imposte alla loro libertà politica ed economica.
Degli esuli nord coreani hanno testimoniato l'esistenza di campi di internamento (come Yodok),
che si stima contengano dai 150 000 ai 200 000 prigionieri (circa lo 0,85% della popolazione) e hanno riferito torture, omicidi, stupri, esperimenti medici, lavori forzati ed aborti forzati
.

fonte:wikipedia



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"Bisogna cercare orizzonti lontani non solo per scopi pragmatici, ma perché l'immaginazione e l'anima vengano nutrite dalla meraviglia e dalla bellezza".
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MessaggioInviato: 28/12/2010, 14:49 
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tommaso ha scritto:

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bleffort ha scritto:

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tommaso ha scritto:

Ragazzi tenete presente che la corea del nord è un paese governato da uno dei regimi comunisti piu' arretrati...paragonabile all'albania di Enver Hoxha o alla romania di causescu...la cina in confronto è la patria del liberismo sfrenato...


Questo dipende da quale "angolo" è valutato.


Proviamo a valutarlo dall'angolo delle centinaia di migliaia di nordcoreani tutt'ora imprigionati e torturati ed ammazzati nei campi di concentramento del regime...

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La Corea del Nord è ufficialmente uno Stato socialista ,ma secondo alcuni media e organizzazioni al di fuori della Corea del Nord,


fonte:wikipedia


Appunto; "al di fuori della Corea del Nord"e non credo che Wikipedia sia di idee Socialiaste,anzi è la valutazione di un nemico.
Io proverei ad intervistare un cittadino che vive attualmente in Corea del Nord e uno della Corea del Sud,valutando le differenza sui stili di vita di ognuno di questi.[;)]


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MessaggioInviato: 28/12/2010, 16:36 
ISLAMABAD, 28 DIC - I droni (aerei senza piloti) statunitensi sono tornati oggi in azione per il secondo giorno consecutivo sul Waziristan settentrionale (nel Pakistan nord-occidentale) causando in tre successivi raid almeno 15 morti. Lo riferiscs GEO Tv. Ieri invece, in altri tre attacchi, i velivoli operati dalla Cia hanno attaccato vari obiettivi con un saldo, secondo le fonti, di 22-25 morti.



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MessaggioInviato: 29/12/2010, 00:22 
MANAMA, 3 DIC - Il segretario di stato americano Hillary Clinton ha detto che Iran e Corea del nord potrebbero scatenare una corsa al riarmo regionale con i loro programmi nucleari illeciti e che cio' minaccia la pace e stabilita' nel mondo.
'La corsa all'arma nucleare puo' essere usata per minacciare e intimidire i loro vicini.
Questo inneschera' una corsa alle armi in entrambe le regioni', ha detto la Clinton dal Bahrein dove si trova per partecipare al forum 'Dialogo di Manama', sulla sicurezza regionale.



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MessaggioInviato: 29/12/2010, 00:34 
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Halosoldier ha scritto:

MANAMA, 3 DIC - Il segretario di stato americano Hillary Clinton ha detto che Iran e Corea del nord potrebbero scatenare una corsa al riarmo regionale con i loro programmi nucleari illeciti e che cio' minaccia la pace e stabilita' nel mondo.
'La corsa all'arma nucleare puo' essere usata per minacciare e intimidire i loro vicini.
Questo inneschera' una corsa alle armi in entrambe le regioni', ha detto la Clinton dal Bahrein dove si trova per partecipare al forum 'Dialogo di Manama', sulla sicurezza regionale.


Ma che dice la Clinton?Ma quale corsa che la Corea del Nord gia ce le ha le bombe nucleari.E l'Iran se non ce l'ha ce l'avra' molto presto.



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MessaggioInviato: 29/12/2010, 14:05 
Cina: operativo nuovo missile che potra' sfidare Usa nel Pacifico

Pechino, 29 dic. (Ap) – La Cina è sempre più vicina al dispiegamento di un missile balistico in grado di affondare una portaerei. Lo ha affermato l’ammiraglio statunitense Robert Willard, comandante delle forze Usa nel Pacifico.

In un’intervista al quotidiano giapponese Asahi Shimbun, Willard ha espresso la convinzione che il programma missilistico anti-navi di Pechino abbia raggiunto “un’iniziale capacità operativa”.

Noto tra gli analisti di difesa come “carrier killer”, il missile balistico Dong Feng-21 cambierebbe gli scenari in ambito di sicurezza sul teatro asiatico e metterebbe a rischio la supremazia degli Stati Uniti nel Pacifico.

Armato con testate convenzionali ad alto esplosivo, il Dong Feng-21 è dotato di un raggio d’azione di circa 2mila chilometri in grado di colpire una super portaerei in soli in meno di 12 minuti. Raggio d’azione non casuale perché circoscrive proprio quelle aree marine oggetto di scontro politico e rivendicazioni da parte della Cina, come ad esempio Taiwan.





Scintille tra i giganti della green economy, Usa e Cina. La battaglia sul commercio tra i due si combatte anche sul campo delle tecnologie pulite: nel low-carbon la concorrenza cinese spaventa. Gli Stati Uniti accusano di protezionismo il gigante asiatico, prima potenza mondiale dell'economia verde, e si rivolgono alla World Trade Organization (WTO) per chiedere giustizia. Sotto accusa gli incentivi cinesi alla produzione di turbine eoliche, che penalizzerebbero i produttori esteri e il fatto che Pechino limiti fortemente l'esportazione di terre rare, risorsa fondamentale per molte produzioni "cleantech" e controllata quasi totalmente dalla Cina.

L'accesso alle terre rare (dette anche metalli rari) come sappiamo (Qualenergia.it, La green economy e la carenza dei metalli rari) sarà un fattore cruciale per il low-carbon e l'hi-tech: sono essenziali per produrre batterie e magneti e ce n'è bisogno ad esempio per auto elettriche o ibride, turbine eoliche, computer e armamenti vari. E la Cina, che controlla il 97% della fornitura mondiale di terre rare, sembra averne ben chiara l'importanza strategica: tramite dazi e limitazioni all'export sta facendo di tutto per tenersi in casa le terre rare o comunque farle pagare molto care. Nel 2010 ad esempio ha ridotto del 40% la quantità di questi elementi destinata all'export – imponendo una vera e propria messa al bando di fatto verso paesi concorrenti come il Giappone - e ha annunciato un aumento delle tasse sull'esportazione per il 2011.

Una politica che, come ha fatto notare l'Ufficio Usa per il commercio estero, ha portato al rialzo i prezzi mondiali di alcuni metalli rari e comunque più alti rispetto al mercato domestico cinese, frenando lo sviluppo del "cleantech" negli altri paesi. Da qui la settimana scorsa le minacce mosse dagli Stati Uniti di portare la questione davanti alla WTO. Minacce cui Pechino ha risposto rinnovando il rifiuto di modificare la propria politica in materia di esportazione di terre rare, come aveva già fatto di fronte ad altre analoghe pressioni americane.

Al WTO invece il governo americano si è gia rivolto per un'altra politica, sempre legato alla green economy cinese: quella degli incentivi ai produttori di turbine eoliche. Una questione sollevata inzialmente (assieme ad altre critiche agli incentivi cinesi) dal grande sindacato delle acciaierie americane, United Steelworkers, e ora raccolta e rilanciata dall'amministrazione Obama. Gli aiuti cinesi ai produttori di macchine eoliche – è la tesi – sarebbero contrari ai principi del libero scambio, perché sono condizionati dal fatto che il produttore che ne beneficia utilizzi componentistica made in China.

"Sussidi che sostituiscono le importazioni sono particolarmente dannosi e distorcono il commercio; è per questo che sono proibite dalle regole del WTO – ha dichiarato il direttore dell'Ufficio per il commercio estero Usa, Ron Kirk - questi aiuti di fatto costituiscono una barriera alle importazioni Usa in Cina". Il Ministero del commercio di Pechino nega invece che gli incentivi violino le regole: "sono vitali per lo sviluppo sostenibile e sono in accordo con i principi del WTO". Insomma, Pechino non cede, anche se sull'eolico ha già avuto alcune aperture: ad esempio è caduta la clausola che impediva di partecipare alle gare per parchi eolici in Cina alle aziende straniere che non avessero già esperienze nel paese.

D'altra parte l'industria del vento cinese sembra essere forte abbastanza per rinunciare a qualche protezione: negli ultimi 5 anni la quota delle compagnie straniere nel mercato cinese del vento è passata dal 79 al 13% (dati Goldman Sachs) e da quest'anno il paese è il primo produttore mondiale di aerogeneratori.

"La concorrenza della Cina preoccupa soprattutto gli Stati Uniti – commentava Gianni Silvestrini in un recente editoriale sul tema - che avevano puntato molto sulla green economy per rilanciare l’occupazione. È evidente che di fronte al boom delle rinnovabili ci sia una guerra aperta: i principali paesi industriali coinvolti, infatti, vogliono mantenere nei propri territori il maggior numero di aziende e di dipendenti. Questo contenzioso lo vedremo riproporsi spesso in futuro perché l'industria americana si vede sfuggire non solo gli investimenti, ma anche le stesse aziende che si trasferiscono in Cina


Ultima modifica di Halosoldier il 29/12/2010, 14:56, modificato 1 volta in totale.


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MessaggioInviato: 29/12/2010, 15:05 
Vendita di armi francesi alla Russia
Mercoledí 29.12.2010 14:32

La decisione francese di vendere due navi da guerra alla Russia di Putin sta diffondendo paura e indignazione in Estonia Lituania e Georgia. Secondo il New York Times le repubbliche ex-sovietiche temono che la decisione di Parigi possa creare un precedente anche per altri paesi dell'Europa occidentale e dare vita a un mercato degli armamenti verso il loro nemico storico.


Pur disponendo d'ingenti forze armate, Mosca sconta ancora un certo ritardo nel campo dell'avanzata tecnologia militare, un gap che da sola verrebbe colmato solo in tempi lunghi. Tuttavia la Russia spera di accellerare la sua modernizzazione tecnologica acquistando nuove armi presso nazioni disponibili a fornirgliele in cambio di risorse naturali di cui Mosca é uno dei principali esportatori mondiali.


Parigi non ha specificato di quali tipi di tecnologie siano dotate le navi vendute ai russi e questo ha aumentato le apprensioni dei paesi baltici.
Anche gli americani hanno osservato con preoccupazione questo controverso commercio di armi. Secondo le informazioni ottenute da Wikileaks nel Febbraio 2010 il Ministro della difesa americano Gates aveva espresso direttamente a Sarkozy le sue preoccupazioni per l'operazione.



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MessaggioInviato: 30/12/2010, 00:54 
Anche i russi si preparano ad un eventuale conflitto tra le 2 Coree,di sicuro se scoppia una guerra non stanno a guardare questa volta ci sono interessi troppo alti.Come avevo già detto la storia del disarmo nucleare con Obama è solo uno specchietto per le allodole che serve per mascherare le loro vere intenzioni.


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MessaggioInviato: 30/12/2010, 13:52 
La Cina si prepara per un conflitto 'in ogni direzione', il ministro della Difesa ha detto Mercoledì in un discorso che minacciano di oscurare una visita a Pechino con la sua controparte statunitense il mese prossimo.



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MessaggioInviato: 30/12/2010, 19:33 
Corea del Nord: anche la Cina si prepara a combattere



“L’Esercito di Liberazione Popolare deve prepararsi a combattere a fronte di un sempre più probabile deterioramento degli equilibri regionali“, ha dichiarato il Ministro della Difesa cinese nel corso di un’ intervista rilasciata alla televisione di stato CCTV. “La pace non è un dono del cielo“, gli ha fatto eco il generale Liang Guanglie, “e non dobbiamo dimenticarci che anche se oggi c’è pace sotto il cielo, dovremo far fronte a pericoli e paure inevitabili se ci dimentichiamo di prepararci per la guerra”, riassumendo un famoso detto orientale.

Il riferimento alla crisi coreana è evidente, “e anche se”, ci tiene a puntualizzare il generale Liang, “le probabilità di una guerra totale restino oggi ancora relativamente limitate, la Cina non può permettersi di sottovalutare i segnali di allarme legati alle emergenze regionali ne’ le pericolose conseguenze di scontri accidentali tra eserciti di nazionalità diverse”.

“La Repubblica popolare completerà il suo processo di modernizzazione militare solo nel 2050, ma già nel 2020 la meccanizzazione completa dell’esercito e i migliorament ottenuti nel campo dell’intelligence le garantiranno una facile vittoria in conflitti regionali di qualsiasi portata”, ha aggiunto il Generale.

Resta da vedere da che parte potrebbe decidere di schierarsi Pechino nel caso in cui l’Asia venisse seriamente minacciata da una seconda Guerra di Corea. Uno scenario che sembra diventare ogni giorno meno remoto alla luce delle evoluzioni militari decise da Seul e Pyongyang. La seconda avrebbe infatti addestrato nelle ultime settimane 20.000 soldati da aggiungere ai 180.000 militari già parte di corpi speciali che “potrebbero portare a termine”, annuncia con preoccupazione la Corea del Sud, “un pericoloso attacco a sorpresa“.

Dei corpi speciali della Corea del Nord fanno parte tutti quei soldati addestrati per diventae cecchini, assassini, o uomini chiave per infiltrarsi in territorio straniero e mettere fuori uso attrezzature di chiara importanza strategica.

Negli ultimi mesi Seul e Pyongyang hanno fatto più volte tremare il mondo di fronte al pericolo di un conflitto. Anche se qualche giorno fa il Presidente della Corea del Sud Lee Myung-Bak ha rassicurato i membri dei Six Party Talks sottolineando l’importanza di tornare a sfruttare i negoziati diplomatici, non le pallottole, per risolvere la crisi. Ma è evidente che se Pyongyang continuerà a potenziare il suo esercito, Pechino non potrà farsi cogliere impreparata, indipendentemente dagli scenari di alleanze futuri.



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MessaggioInviato: 30/12/2010, 19:44 
RAGAZZI E SE STAVOLTA LE COSE ANDASSERO STORTE? SE QUESTI IDIOTI IMPAZZITI VOLESSERO CAMBIARE LE CARTE IN TAVOLA E ORGANIZZARE UNA GUERRA MONDIALE? AMICI SARO' PESSIMISTA, MA SONO ANCORA GIOVANE E VI DICO CHE IO HO MOLTA MOLTA MOLTA PAURA DEL MIO FUTURO. MA LO AFFRONTERO LO STESSO. SONO PRONTO A QUALSIASI SITUAZIONE. IO VOGLIO SOLO VIVERE LA MIA VITA IN QUALSIASI MODO ESSA SIA. MA NON SARANNO ANNI FACILI QUELLI CHE VERRANNO CHE DIO CI PROTEGGA.



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MessaggioInviato: 30/12/2010, 21:01 
l'interesse comune di tutte le superpotenze è "far girare le armi in magazzino",se alle case farmaceutiche basta far credere alla gente che serve un vaccino,all'industria dell'arma serve la guerra,quindi non prevedo un conflitto su tutto il territorio mondiale,ma qualche partita a risiko in medio oriente ed in corea...


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MessaggioInviato: 01/01/2011, 16:12 
Questo porterebbe comunque un aumento vertiginoso del terrorismo in casa nostra e sarebbe quindi una guerra senza frontiere e senza fine, inoltre non si può prevedere fino a che limite potrebbero spingersi i terroristi nel mondo potrebbeo usare benissimo contro di noi non necessariamente armi nucleari ma armi battereologiche ancora + letali di quest'ultime e chimiche per sterminarci una volta x tutte.Il 2011 non si prospetta per niente un anno di pace.


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